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OSTETRICIA, IGIENE DELLA RIPRODUZIONE E F.A.

Gli ormoni sono delle molecole chimiche che prodotte da ghiandole endocrine disseminano in modo specifico informazioni ai "propri" organi e tessuti bersaglio.

  1. Gli ormoni sono in grado di riconoscere dei recettori specifici, che si trovano sulla membrana cellulare o sul citoplasma, con i quali interagiscono innescando un processo di sintesi delle proteine (quando si parla di ormoni si parla necessariamente, anche di recettori).

Gli ormoni possono differenziarsi in:

  • ORMONI PROTEICI: agiscono a livello della membrana cellulare poiché essendo di grandi dimensioni non riescono ad attraversarla;
  • ORMONI STEROIDEI: agiscono a livello del citoplasma, poiché le loro dimensioni gli consentono di attraversare la membrana.

La pubertà, per gli animali, inizia quando vi è il primo ciclo, e ha come conseguenza l'inizio dell'attività riproduttiva; prima non vi è tale attività in quanto l'animale non possiede il recettore specifico (in generale, non c'è ormone senza recettore!). [L'ormone ossitocina favorisce l'utero durante il parto e fa svuotare la mammella]

ASSE IPOTALAMO-IPOFISI-OVAIO

  1. Il GnRh o Gonadotropin Releasing Hormone è un neuro ormone che rilascia le gonadotropine ipofisarie e che agisce a livello di recettori di membrana. Viene secreto a livelli bassi (poco solubile (10 aminoacidi)) e viene sintetizzato a liberato da parte di neuroni ipotalamici, attraversano con diffusione vena nucleo arcuato, all'ipofisi nervosa, tramite trasporto assone rapido.

    GnhRH può contare nelle mestruazione delle femmine degli animali vertebrati o dell'uomo, e nel ciclo estrale dei mammiferi nella specie del "adopoaziolo" e delle nefropoli.

    L'LH o il GnRh è responsabile del s'acenezione del LH, mentre "pulse" di GnRh provoca "pulse" di LH reale (pulse = impulso).

    • Fumi esterni indicano: alternata alle fie delle foche;
    • L'entropos è: estralatorimico;
    • Il GnRH interferisce solo per Plazecandio il TESTO, essendo coperto dai biandranggi;
  2. L'FSH o Follicle- stimulating Hormone (ormone follicolo stimolante) è una gonadotropina ipofisaria, la quale stimola la progressione dei follicoli (alte concentrazioni) e la loro maturazione (basse concentrazioni).

    L'FSH stimola l'aromatizzazione degli androgeni nelle cellule della granulosa. Gli androgeni si trovano a livello della cellula teca (parte esterna del follicolo), poi vengono trasportati a livello della cellula granulosa (parte interna), dove l'aromatasi li trasformerà in estrogeni, ovvero un ormone secondario (l'aromatasi è stimolata dall'FSH).

    I compiti dell'FSH sono anche:

    • Stimolare la produzione di recettori per FSH ed LH sulla granulosa;
    • Stimolare la secrezione di inibina, attivina ed IGF-I;
    • Stimolare la proliferazione delle cellule della granulosa.
  3. L’LH o Ormone Luteinizzante è una gonadotropina adenoipofisaria, che regola la funzione delle gonadi, ovvero ad alte concentrazioni ematiche, e LH provoca la rottura del follicolo maturo e la deiescenza dell'ovocita (ovulazione), mentre a ridotti livelli ematici stimola la produzione del corpo luteo e la secrezione del progesterone (l'ormone della gravidanza).

    L’LH, inoltre:

    • Stimola la produzione di androgeni nelle cellule della teca;
    • La differenziazione delle cellule della granulosa in luteiniche.

Dunque, riassumendo possiamo dire che:

  • Il GnRh stimola:
  • FSH, il quale a sua volta stimola il secereto;
  • LH, il quale premetto da non secereto (secreto solo al totale riempimento)
  • FSH è responsabile del:
    • Secrezione degli estrogeni;
    • Maturazione dei follicoli.
  • L’H è responsabile del:
    • Produzione di androgeni;
    • Rottura del follicolo;
    • Produzione del corpo luteo.

[Dopo l'ovulazione, il follicolo si trasforma in corpo luteo, il quale produce progesterone. Nella bovina, l'ovulazione dura 21 giorni]

4. Gli Androgeni rappresentano il substrato per la trasformazione degli androgeni in estrogeni. In caso di insufficiente presenza di FSH (ormone fondamentale per questa trasformazione), l'eccesso di androgeni non aromatizzati inibirà l'effetto degli estrogeni e, dunque, il follicolo andrà incontro ad atresia.

5. Gli Estrogeni danno feedback positivo fino a che la loro eccessiva presenza stimola l'inibina, la quale inibisce la formazione di FSH così da interrompere la crescita dei follicoli. A questo punto, tra tali follicoli solo il più grande andrà incontro ad ovulazione (il follicolo dominante è stimolato dall'inibina). Le funzioni degli estrogeni sono:

  • Selezione follicolo dominante;
  • Proliferazione cellule della granulosa;
  • Aumento recettori per l'FSH e stimolazione attività aromatastica.

REGOLAZIONE DEL CICLO ESTRALE

Il progesterone è il responsabile della durata del ciclo (finché è presente non c'è il ciclo, si avrà dunque feedback negativo a livello centrale) ed è prodotto dal corpo luteo; nel ridurre l'LH con conseguente atresia dei follicoli (il P4, dunque, inibisce l'ovulazione). In assenza di ginec, invece, si ha il risciio di PGF2α (il P4)i e la regressione del corpo luteo. La nuova ondata di FSH all'inizio di ogni ciclo d'ovulazione ovvero estrogeno (bassissimi livelli di P4) mentre nella fase luteale

Il primo giorno del ciclo è il giorno in cui vi sia sia gino ed è il scorso stimato di darcievo riduco di LH, altrimenti in caso di

Si tratta di 21 giorni significherebbe meno notevolmente. Nello stesso giorno protagesterone stimato ai 6 giorni regola sotto dell'all'LH. Il ciclo di 21 giorni è significative

Il ciclo di accrescimento follicolare dipendele oodivulg. Riassumendo, l'ovulazione inecisce in LH, a durata fena fase del luteo si succedono

Si può risolvere il follicolo con il quale diventa gin segue; se il suo protoplasi è sviluppabile fino all'ovulazione oppure

  • FATTORI AUTOCRINI
  • FATTORI PARACRINI

[Il meccanismo responsabile dell'inizio dell'accrescimento dei follicoli primordiali resta ancora un'enigma]

Solo l'oocita espulso dal follicolo andrà incontro ad ovulazione, all'interno dell'ampolla, la quale si trova nella tuba.

FASI DELLA FOLLICOLOGENESI

  1. RECLUTAMENTO. Un gruppo di follicoli diventa sensibile alle gonadotropine;
  2. SELEZIONE. Il follicolo ovulatorio emerge dalla "coorte" dei follicoli reclutati;
  3. DOMINANZA. Il follicolo dominante continua a svilupparsi mentre gli altri follicoli della "coorte" diventano atresici. Vi è

temperatura di 30°-35°C. La valutazione può essere, dunque:

  • VALUTAZIONE MACROSCOPICA:
    • Volume (0,5-12 ml, con una media di 5 ml)
    • Colore (se troppo giallo, indica la presenza di urine le quali sono spermiciche)
    • Odore (dev'essere inodore)
    • pH (6,5-6,8, maggiore è il volume più basico sarà il pH; minore è il volume più acido sarà il pH)
  • VALUTAZIONE MICROSCOPICA:
    • Osservazione seme fresco (motilità 80%): lo spermatozoo ha un andamento progressivo e rettilineo;
    • Osservazione seme fisso e colorato (<20%): test integrità di membrana (o vitalità) si fissa e colora lo spermatozoo. Se si colora, lo spermatozoo non va bene; Se, invece, non si colora allora lo spermatozoo è utilizzabile.
    • Calcolo della concentrazione ([500-800 x 106 ml] generalmente la concentrazione finale è di 100 milioni di spermatozoi): se il volume è alto allora la concentrazione è bassa (cavallo) e, viceversa, se il volume è basso allora la concentrazione è alta!

Nel 99% dei casi, le bovine si inseminano con seme congelato (messo in azoto liquido a -195,6).

Le paillette rappresentano il sistema di presentazione del seme congelato più diffuso e sono costituite di polietilene. Esse sono sottili e lunghe: sono da 2 mm di diametro e 20 cm di lunghezza e vengono tamponate in quanto aumentano la superficie di contatto.

Le paillette, si suddividono in:

  • O,3 cc, quella che si può esprimere; medio (0,5 cc), il quale viene utilizzato ed esemplare per le cavalle e che può contenere 50 ml di spermatozoi; mini (0,25 cc), il quale viene utilizzate nei bovini poiché deve contenere 25 milioni di spermatozoi.
  • Dettagli esterni: dati del toro; data di confezionamento, anno; numero nel numero del centro di produzione e di inseminazione.

I vantaggi delle paillette sono:

  • Eccellente capacità di tenuta (fame candente sempre e costantemente);
  • Identificazione precisa;
  • Selezione semi immediata identificazione;
  • Economico;
  • Stoccaggio veloce ed agevole.

Esse sono divisi in 4 parti:

  1. Tamponcini di cotone (parte che inserirò nella pistole);
  2. Polivinilalcool (PVA);
  3. Seme;
  4. Chiusura (effettuata tramite ultrasuoni).

Per effettuare l'inseminazione è utilizzata la pistole, nella quale è inserita la paillettes dal lato dei tamponcini, in modo tale che lo stantuffo la possa spingere. Sopra la pistole viene messa la guaina di protezione, bloccata tramite una rondella, con la funzione di bloccaggio della paillette. Viene poi messa ulteriormente, sopra la pistole, una camicia sanitaria, in quanto per arrivare all’utero (ambiente sterile), dove verrà rilasciata la paillette, si dovrà passare per l'ambiente vaginale che essendo in contatto con il retto, non è sterile. Tale camicia verrà utilizzata fino alla cervice, dopo la quale verrà bucata in modo tale da poter permettere il rilascio della paillette.

  1. CONGELAMENTO

    Dopo il controllo, il seme da congelare viene portato a

    1. 21° gradi e poi diluito con una soluzione che permette di ottenere il numero ideale di spermatozoi per dose fecondante. Il diluitore, che serve per comporre materiale seminale, è composto da sostanze particolari:
      • Acqua distillata, ovvero pira di oligoelementi (elettroliti);
      • Soluzione tampone, ovvero che mantiene un pH costante, altrimenti la soluzione si acidificherebbe o alcalinizzierebbe portando lo spermatozoo a morte. Si usa dunque un TRISBUFFER (sostanza tampone);
      • Macromolecole, servono sia per nutrire lo spermatozoo che per stabilizzare la membrana;
      • Antibiotici, attraverso cui viene uccisa la flora batterica.
    2. Ciò va bene per il seme refrigerato, quando invece lo devo stoccare per il congelamento va aggiunta un ulteriore sostanza:
      • Crio protettore ("protettore del congelamento"), un esempio è il Glicerolo. L'obiettivo di tale sostanza è quello di rallentare il processo di congelamento in modo tale che si formino meno aghi di ghiaccio che possano rompere la membrana dello spermatozoo.
Dettagli
A.A. 2019-2020
17 pagine
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SSD Scienze mediche MED/47 Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sofiaclementi98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di ostetricia, igiene della riproduzione e F.A. e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Robbe Domenico.