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Patrimonio che può essere separato o autonomo. Per quanto riguarda i frutti civili, questi sono beni che
provengono da un altro bene, vengono annoverati tra i beni futuri. Questi si dividono in naturali e civili.
47)Quali beni fanno parte del demanio necessario? L’art. 822 individua i beni che fanno parte del
demanio pubblico. Questi fanno parte del demanio necessario in quanto devono appartenere
necessariamente allo Stato; ed accanto a questo demanio c’è il demanio eventuale che comprende le
strade, le autostrade e le ferrate. Detti beni, si distinguono in : patrimonio indisponibile e patrimonio
disponibile (alienabili ed usucapibili).
48)Quali sono i caratteri dei diritti reali? I diritti reali sono quei diritti tipici che assicurano al titolare un
potere immediato ed assoluto al bene. Presentano le seguenti caratteristiche : immediatezza,
assolutezza e tipicità. Immediatezza poiché implicano una diretta signoria sul bene, assolutezza poiché
si fanno valere nei confronti di tutti i terzi e tipicità poiché sono previsti dalla legge.
49)Che cos’è il diritto di sequela? Il diritto di sequela, esprime il potere di perseguire la cosa presso
qualunque soggetto si trovi, proprio perché il diritto è immediatamente collegato al bene e non alla
persona del titolare.
50)È possibile che un diritto reale su cosa altrui si estingua? Diritti reali si distinguono su : cosa propria
(diritto di proprietà) e cosa altrui (diritto di godimento di un bene o di garanzia). Diritti reali su cosa
altrui si dividono a loro volta in diritti reali di godimento e diritti reali di garanzia. I diritti su cosa altrui si
caratterizzano per la specialità e la limitatezza del loro contenuto e per la possibilità di estinzione.
Quelli di godimento sono : la superficie, l’enfiteusi, l’usufrutto, l’uso, l’abitazione e la servitù; quelli di
garanzia sono quelli consistenti in un vincolo giuridico imposto su un bene a garanzia di un credito e
sono il pegno e l’ipoteca.
51)Cosa sono le obbligazioni “propter rem” e gli oneri reali? Le obbligazioni reali o “propter rem”, sono
obbligazioni che si caratterizzano per il rapporto di dipendenza tra obbligato e titolare del diritto di
proprietà; sono opponibili ai terzi, e devono necessariamente avere forma scritta ed essere trascritte.
Gli oneri reali, sono prestazioni a carico periodico, dovuti al soggetto in quanto permane nel godimento
di un bene immobile.
52)Quali sono i diritti riconosciuti al titolare di un diritto di proprietà? L’art. 832 del codice civile
afferma che il proprietario “diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo”, entro i
limiti, e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico. Detto ciò, si evince che il
proprietario possa disporre del diritto di godere e del potere di disporre. Diritto di godere cioè del poter
usufruire del bene, appropriarsi dei frutti ed utilizzare o meno la cosa. Potere di disporre, cioè di
stipulare negozi giuridici aventi come oggetto il bene. Il diritto di proprietà presenta i seguenti caratteri:
pienezza, elasticità, autonomia ed indipendenza, esclusività, imprescrittibilità ed perpetuità. Pienezza
perché il diritto permette qualsiasi lecito utilizzo del bene, Elasticità perché anche quando i poteri del
proprietario sono stati modificati dalla Costituzione, il diritto rimane integro, Autonomia ed
indipendenza, Esclusività perché assume il duplice significato di potere di escludere chiunque altro dal
godimento del bene ed impossibilità di coesistenza sulla stessa cosa di più diritti di proprietà,
Imprescrittibilità poiché la proprietà non si può perdere per “non uso”, salvo usucapione, ed infine
Perpetuità poiché la proprietà non tollera limiti di durata.
53)Quali limiti possono comprimere le libertà del proprietario? Con il termine “limitazione”, si vogliono
indicare quelle fattispecie giuridiche che limitano e comprimono la proprietà nel verso senso della
parole, mentre con il termine “limiti”, sono quei vincoli imposti dalla legge alla proprietà considerata in
astratto e nei suoi vari tipi di categorie; essi sono diretti ad assicurare la funzione sociale e di regolare i
rapporti di buon vicinato. I caratteri dei limiti sono : reciprocità ed astrattezza, intrinsecità ed
perpetuità. Limiti del diritto di proprietà possono essere posti nell’interesse pubblico o posti
nell’interesse privato. Quelli pubblici sono meglio qualificati come vincoli, gli istituti fondamentali sono
l’espropriazione per pubblica attività, l’occupazione e la requisizione cioè quei provvedimenti che
privano il proprietario dalla cosa oggetto dalla proprietà, detto ciò “all’espropriato”, spetterò
un’indennità, che costituisce soltanto un ristoro e non il prezzo del bene. Al contrario, quelli posti
nell’interesse privato, regolano i rapporti tra proprietà vicine. Questi limiti, in particolare riguardano, le
distanze sulle costruzioni, le luci e le vedute, le acque private, le immissioni, l’accesso al fondo ecc.
54)Come si estende ed in cosa consiste l’estensione del diritto di proprietà? L’estensione del diritto di
proprietà può avvenire in senso verticale ed in senso orizzontale. Verticale quando la proprietà
teoricamente si estende all’infinito, mentre orizzontale quando la proprietà immobiliare si estende
nell’ambito dei propri confini, tuttavia il proprietario deve permettere l’accesso di terzi al fondo.
55)In quali modi si può acquistare la proprietà? L’art. 922 indica i modi di acquisto della proprietà, essi
si distinguono in modi di acquisto a titolo originario e modi di acquisto a titolo derivativo. A titolo
originario il diritto non viene trasferito da un precedente titolare, ma nasce e si costituisce per la prima
volta in capo ad un soggetto. Si acquista in materia piena con i soli limiti che discendono dalle norme
imperative. A titolo derivativo invece, si ha quando il diritto viene trasferito da un precedente (dante
causa) ad un nuovo titolare (avente causa), che acquista il diritto con il medesimo contenuto ed i
medesimi limiti che gravavano sul precedente titolare. I singoli modi di acquisto della proprietà a
titolo originario sono: occupazione, vero e proprio impossessamento delle cose abbandonate o di
nessuno con l’intenzione di farle proprie; invenzione, si ha con l’acquisto della proprietà di cose
smarrite, qualora decorso 1 anno dalla loro consegna al sindaco; accessione, si ha quando la proprietà
di una cosa qualificata come principale fa acquistare la proprietà delle cose qualificate ad essa come
accessorie; specificazione, si ha quando taluno ha adoperato una materia che non gli apparteneva per
formare una nuova cosa, possa o non possa la materia riprendere la forma iniziale, ne acquista la
proprietà pagando al proprietario il prezzo della materia, salvo che il valore della materia sorpassi
notevolmente la mano d’opera, ed in quest’ultimo caso la cosa spetta al proprietario della materia che
deve pagare unicamente la mano d’opera; ed infine abbiamo l’usucapione. I singoli modi di acquisto
della proprietà a titolo derivativo sono: compravendita, espropriazione e successione a titolo di
eredità o di legato.
56)Quali sono le azioni di difesa della proprietà? Le azioni poste a difesa della proprietà sono dette
petitorie, in contrapposizione a quelle in difesa del possesso che sono dette, possessorie. Le azioni
petitorie mirano ad accertare ed affermare la titolarità del diritto di proprietà contro chi la contesti
direttamente o indirettamente. Queste sono: la rivendica, la quale non è altro che l’azione con cui il
proprietario rivendica la cosa propria da chiunque la possiede o la detiene senza titolo. Questa mira
non solo ad accertare il diritto di proprietà ma anche a far recuperare al proprietario il bene, trattasi di
un’azione di condanna. Legittimato attivamente è chi sostiene di essere proprietario, legittimato
passivamente, è invece chi possiede o detiene la cosa abusivamente, cioè senza titolo. L’azione
negatoria, viene utilizzata per far dichiarare l’inesistenza di diritti vantati da altri su un bene.
Legittimato attivamente sarà sempre il proprietario, il quale dovrà fornire solo la prova del suo diritto di
proprietà, dimostrando di possedere un titolo idoneo; e legittimato passivamente colui che affermerà
di essere titolare di diritti reali su cosa altrui. L’azione di regolamento di confini, semplicemente quando
il confine tra due fondi è incerto; l’azione per apposizione di termini, quando i termini tra fondi contigui
mancano o sono diventati non riconoscibili.
57)Come si ha la perdita della proprietà e cosa comporta? La perdita della proprietà, comporta la sua
estinzione. Il diritto di proprietà si estingue, a seguito dell’acquisto da parte di terzi della proprietà del
bene a titolo originario, che comporta l’estinzione del precedente diritto di proprietà. Inoltre la
proprietà si estingue per abbandono, consistente nell’atto in cui il proprietario di un bene se ne libera
con l’intenzione di rinunciare al diritto su di essa. L’abbandono è un negozio giuridico, sorretto dalla
volontà di rinunciare al diritto di proprietà. Affinché possa parlarsi di abbandono devono sussistere due
presupposti: la perdita del possesso sulla cosa e l’intenzione di rinunciare al diritto.
58)Cosa si intende per “jus ad aedificandum” ed in cosa consiste il diritto di superficie? Il diritto di
superficie è il diritto di fare e mantenere, al di sopra ma anche al di sotto di un suolo una costruzione a
favore altrui che ne acquista la proprietà. Diritto di alienare la proprietà della costruzione già esistenze
separatamente dalla proprietà del suolo; quindi avremo una sorta di scissione tra la proprietà del suolo
e la proprietà della costruzione. Il diritto “jus ad aedificandum”, non è altro che il diritto di erigere e
mantenere una costruzione sul suolo altrui.
59)Come nasce, e come si estingue il diritto di superficie? Il diritto di superficie può sorgere: per
contratto o negozio (a titolo oneroso o gratuito) o per testamento. Legittimato a costituire il diritto è
soltanto il proprietario del suolo. Il diritto di superficie può essere costituito in perpetuo o per un
tempo determinato. Si estingue per prescrizione, consolidazione e per altre cause previste da titolo. Il
diritto viene tutelato con le azioni petitori