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DIRITTO UNIONE EUROPEA
• Trattati (leggi fondamentali) equivalente della Costituzioneà
• i regolamenti sono fonti dell’UE immediatamente applicabili che attivano delle tuteleà giuridiche a favore dei cittadini dell’unione. Un regolamento non si distingue da una legge dello stato. Tali diritti vengono fatti valere direttamente presso i giudici nazionali.
• Direttive norme dell’UE nate per rivolgersi agli Stati; impongono agli Stati modifiche normative (decorso il termine si applicano in quanto suscettibili di diretta applicazione). Se lo stato è inadempiente può incorrere in sanzioni, ma anche di fronte all’inadempienza statale le corti costituzionali statali applicano comunque le direttive europee facendo valere il diritto dell’unione. Se c’è un conflitto tra diritto interno e diritto dell’unione il giudice nazionale disapplicherà il diritto interno, tranne nei casi in cui il diritto
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europeo vada contro i principifondamentali. Se il GDPR ci tutela, da quale giudice andiamo? Dal giudice nazionale, non dal giudicedell’unione europea. Questa è una caratteristica specifica del diritto dell’unione europea. Lenormative dell’unione europea che ci danno delle tutele, sono utilizzabili di fronte al nostro giudicenazionale. Nei casi dubbi il giudice effettua un “rinvio preliminare” alla Corte di Giustiziadell’Unione Europea.
LE ISTITUZIONI DELL’UNIONE EUROPEA
- Consiglio Europeo: Raccoglie i capi deII’esecutivo, ossia nel nostro caso ilpresidente del consiglio, ma per esempio nel caso della Francia il presidente dellarepubblica.
- Consiglio dei ministri: adunanze, riunioni per ministeri, per materia.
- Parlamento Europeo: Organo eletto direttamente dai cittadini europei.
- Commissione Europea: Ha un ruolo centrale nell’esecuzione della volontà politicadell’unione europea; ha funzione
esecutiva.
- Corte di giustizia dell'unione europea, ha una varietà di competenze:
- Dirime i conflitti tra gli stati
- Può giudicare le violazioni dei trattati all'interno dell'unione europea,
- giudica le questioni preliminari poste dai giudici nazionali: questa è la sua funzione più importante.
- Il processo svolto dal giudice nazionale quando invia alla corte europea una norma di diritto europeo per averne un'interpretazione prende il nome di rinvio costituzionale.
- La corte di giustizia dell'unione europea serve anche a tutelare la concorrenza nel libero mercato.
- La concorrenza ha due lati: esiste quella nel mercato (si garantisce che tutti siano nelle medesime condizioni) e concorrenza per il mercato (garantisco che la situazione del mercato permetta a ciascuno di noi di rimanere nel mercato stesso, ovvero che nessun erogatore di servizi riesca a diventare monopolista).
ESEMPIO DI SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA15
settembre 2020
Telenor Magyarország Zrt. V. Nemzeti Média- és Hírközlési Hatóság Elnöke,
Spesso quando termina il traffico dei dati prima della scadenza mensile si blocca o si rallenta il traffico. Questa compagnia telefonica prevedeva che non si potesse utilizzare più il traffico di dati tranne che per sei aziende:
- Facebook Messenger
- Viber
Un’azienda che non è tra queste sei agisce nei confronti di questa compagnia telefonica affermando che la pratica commerciale è scorretta.
La norma di riferimento riguarda di libertà di concorrenza.
L’Unione Europea nasce dall’esigenza di garantire uno spazio di concorrenza aperto a livello europeo. Entrano in vigore delle norme che affermano che all’interno dell’ambito dei servizi elettronici non ci deve essere una pratica di concorrenza sleale.
La Corte afferma che tutte
le misure consistenti nel bloccare, rallentare, alterare, limitare, interferire con, degradare o discriminare tra, in particolare, specifiche applicazioni o servizi, non possono essere considerate ragionevoli ai sensi del secondo comma di detta disposizione e devono pertanto ritenersi, in quanto tali, incompatibili con quest'ultima *(a meno che non siano dettate da ragioni tecniche. O c'è una ragione tecnica o devono rimanere tutti accessibili. In questo caso non c'è una ragione tecnica ma commerciale).
La corte di giustizia non ha evitato solo conflitti internazionali, ma ha aperto anche i mercati nazionali.
Concorrenza nel mercato si indica la necessità che un mercato sia concorrenziale, che all'interno del mercato permanga una pluralità di fornitori di servizi e che le norme che regolano quel mercato promuovono l'esistenza di più fornitori di servizi.
Concorrenza per il mercato è legata a mercati in cui
Storicamente è stato presente o è stato l'operatore pubblico o un operatore monopolista. La concorrenza per il mercato promuove la trasformazione di mercati monopolistici in mercati concorrenziali. Concorrenza e diritti sociali, l'economia sociale di mercato (o l'ordoliberalismo).
CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO
La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo tutela il rispetto della Convenzione Europea di Diritti dell'Uomo (trattato internazionale tra 47 Paesi). La convenzione dei diritti dell'uomo è un documento di diritto internazionale che vincola i paesi al rispetto dei diritti dell'uomo. Un Paese, per entrare a far parte dell'Unione Europea, deve aderire alla Convenzione. Dopo l'esperienza delle due guerre mondiali si è pensato di tutelare i diritti dell'uomo non più solo a livello nazionale ma internazionale come ulteriore forma di tutela. Se un tale stato si disinteressa dei diritti.
Il sistema costituzionale incontra un'ulteriore responsabilità perché è tenuto a rispettare la Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Se falliscono le costituzioni nazionali esiste quindi un'altra rete di protezione nei confronti delle persone assicurata dalla Convenzione. La tutela della Convenzione funziona tramite la Corte europea dei diritti dell'uomo situata a Strasburgo. Individui o società possono rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell'uomo contro uno stato che può aver mancato l'applicazione dei diritti dell'uomo o non rispettato un punto della Convenzione. Non si conviene mai in giudizio un individuo ma sempre uno stato. Il processo inizia quando sono finiti i rimedi interni, cioè si può ricorrere alla Corte una volta che non ci siano più strumenti di tutela dentro l'ordinamento. I casi a Strasburgo sono casi che non hanno avuto soluzioni interne. Se sanzione pecuniaria.
stato perde di fronte alla corte europea dei diritti dell'uomo c'è una Se lostato dopo la sanzione si rifiuta di rimuovere la violazione, può anche non accadere nulla, l'idea è che il danno per lo stato è prevalentemente di reputazione. Questo soprattutto dopo il dopoguerra, quando il danno d'immagine era ancora più rilevante se si ledevano nuovamente i diritti dell'uomo. Siamo tenuti al rispetto della convenzione come interpretata dalla sua corte (ci riguardano anche sentenze a proposito di altri stati). L'ordinamento italiano è sottoposto alla convenzione come si legge nel primo comma dell'art 117 della costituzione. Se la corte di Strasburgo individua una violazione della convenzione l'articolo 117 ci dice che la violazione di tale convenzione di diritto internazionale è una violazione anche della costituzione. Il diritto della convenzione dei diritti dell'uomo non è sullo stessopiano dei diritti dell'Unione europea. La convenzione dei diritti dell'uomo è sottoposta alla costituzione. Quindi anche se c'è una violazione dei diritti dell'uomo e la rimozione di tale sanzione andrebbe contro alla costituzione non dovremmo rimuoverla in quanto la costituzione è più importante.
Differenza tra corte europea di giustizia e corte europea dei diritti dell'uomo: io non mi rivolgo alla corte di giustizia dell'unione europea ma piuttosto è il giudice locale a sollevare la questione alla corte di giustizia in quanto ritiene che ci sia un conflitto tra la norma interna e quella dell'unione. Per questo chiede alla corte di interpretare la norma di diritto europeo, la quale rilascerà una sentenza rivolta al giudice, il quale a sua volta rilascerà sentenza in base a ciò che è stato detto dalla corte. Se si trova davanti ad una legge che va in conflitto con una
dell'unionedisapplica la norma interna per applicare quella di diritto europeo. Quindi posso ottenere una sentenza dalla corte di giustizia dell'unione europea subito in primogrado in quanto è il giudice stesso a rivolgersi alla corte. Nel caso della corte europea dei diritti dell'uomo sono io a dovermi rivolgere alla corte ma solo nel caso in cui sono finiti i rimedi interni di tutela dei miei diritti. Questo può significare fino a 3 gradi di giudizio (processo di primo grado, di secondo grado, processo davanti alla corte di cassazione ed eventualmente poi devo essere io a rivolgermi alla corte europea dei diritti dell'uomo non il giudice) (+ tempo e + costi). Se vinco alla corte europea dei diritti dell'uomo io ricevo alcuni soldi, una sentenza che mi dà ragione; inoltre se lo stato non rimuoverà autonomamente la legge che ha causato la violazione dovrò ricorrere ad un altro processo davanti al giudice il quale dovrà
ricorrere alla corte costituzionale la quale dirà che quella legge è incompatibile con i diritti dell'uomo e la dichiarerà incostituzionale. In seguito, la corte rimanderà al giudice la sentenza di costituzionalità, il quale finalmente mi darà ragione. Questo processo è molto più lungo, dispendioso ed ha una serie di incertezze (lo stato potrebbe addirittura non rimuovere mai la legge che causa la violazione poiché esiste un vincolo costituzionale). Se la corte europea dei diritti dell'uomo si sbaglia posso ricorrere alla corte europea dei diritti dell'uomo? Sì, ma non posso citare l'unione europea in quanto non è parte della convenzione, devo citare sempre uno stato. Devo quindi rifare il procedimento dei 3 appelli a livello nazionale e poi ripresentare nuovamente la questione nella corte europea dei diritti dell'uomo contro lo stesso stato, poiché è colpa della corte che ha
ustizia europea ha stabilito che lo stato è responsabile per il mancato rispetto dei termini della convenzione.