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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ENNA “KORE”
Facoltà di Ingegneria ed Architettura
Corso di Laurea in Ingegneria Civile ed Ambientale (L7) – Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale (L9)
APPUNTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI (QUADERNO I)
A.A. 2020-2021
A cura dell'allievo ingegnere: Calogero Frangiamore
Docente del corso: Prof. Ing. Giacomo Navarra
Lez. 09/03/2022
Argomenti:
- Proprietà meccaniche dei materiali.
- Meccanica dei materiali fratturati: concetti di forza, sforzo, ecc. su elementi strutturali.
- Analisi di strutture semplici.
- Statica e cinematica della trave: a cavallo di studiare le strutture mono-dimensionali, semplici.
- Analisi del continuo (analisi dello stato di tensione).
A noi ingegneri il solido di forma globosa interessa molto. All’inizio vedremo perché e poi applicheremo i concetti che ho fatto. Sentir kant, posteriori, nel comportamento statico del continuo studieremo sollevamenti, influsi, cercheremo di capire se la struttura rispetta o soddisfa. (scarabocchio)
A
Il superamento di una struttura
di costruzione fa si che non
la scienza delle costruzioni è sopra
l'accaso, il lecatura in scienza delle
costruiz, se che dunque le necessità
di superare una delle
per aver costruito un equilibrio.
In seguito di perretto le disevalo
a quelli momenti, non solo
a teorie proprie, le introdurre in metà
elementi finiti: la struttura non
più sa che una unico elemento per
non comporre ai più elementi, di
un insieme di una unione di infiniti,
elementi della costruire della struttura,
portando studiare allò struttruire.
Con il studiare di costruire maore
più studi il voi, le strutture ce
possono rilevare le differenze, ad esempio,
delle necessità di Egatti. Ciò __
chi che è nella
nota con l'evidenza dell'esistenza
Socialtà che nella line n fiuld i senza
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stata stimate che risurae con cercato stime portare il stante
Dinerar.
Soluzione del problema strutturale
Oggetto della scienza delle costruzioni nell'ambito
dell'industria costitutiva delle parte
strutturali (o STRUTTURA). Non abbiamo cares le
quante ferre o soggetti queste strutture, se essi
verificano, è ni o si risolve, che portrosiont
vi sono il probema strutturale. Bi resulti
importa PER OGNI PRIMO DELLA STRUTTURA queste
sao unise.
RISOLVA quando se conservano le caratteristiches
MECCANICHE e CINEMATICHE sotto i carichi di
progetto. Cominciano sed introdurre della suol chiilver
MECCANICHE e CINEMATICHE tutti moltro strutturale
i reclamà sul dolore meccanicoella in movimento
particolare:
- MECCANICA = riguarda le forze e tutto ciò che
- concerne le forze: equilibrio, reazioni
- vincoli. Questo ambito e quello della
- MECCANICA, vivino fuori dai concetti de
- Fuino I' e Meccano e nazionale.
- CINEMATICA = riguarda le posizioni, le deformina
- zioni, le rotazioni. Questi sono diperse
- farne parte delle CINEMATICA.
Per risolvere un polimento strutturale è necessario
solvere esteranti posti progetti incontri e cinepoifich
fettici, se si vero che una struttura deve resortiv bitepo.
... la prima cosa che dobbiamo capire per descrivere i movimenti e le DEFORMAZIONI ...
... che può avere il sistema è:
il NUMERO DI GRADI DI LIBERTÀ del sistema è pari a:
(GRADI DI LIBERTÀ DI UN SISTEMA (l. parametri lagrangiani) = il minimo numero di parametri INDIPENDENTI necessari per determinare univocamente la configurazione di un sistema
Nel caso della figura (A) e pagina precedente il sistema ha 2 g.d.l.: esso può ruotare intorno ad O1 e nel contempo la molla può DEFORMARSI. Ciò comporta che
la massa m può porsi ... come in figura (A) della pagina (A) ed (A’). Per ... risolvere questo problema, è di certo non amplificare il numero di forza, parlare solo
grossomodo dell'interesse di un punto di vista CINEMATICO.
Nel caso di figura (A), i g.d.l. del sistema sono 2, ... 1, per cui i parametri INDIPENDENTI (lagrangiani) del sistema sembrano essere l'angolo opposto.
... capire ... che non cerchiamo il numero MINIMO di parametri per descrivere le ...
configurazioni del sistema, poiché ... non semplifica il numero di studi del sistema. Il problema è ... per quegli altri lagrangiani interni posso non risparmiare ... in modo opportuno, l’appoggio ... ancora qualche cosa.
Alcune vie alternative sono (ad esempio):
- Usare un SISTEMA CARTESIANO O X Y come quello di figura (A): in tal caso i parametri lagrangiani sono le COORDINATE xA e yA ...
- Usare un SISTEMA POLARE con coordinate (r, θ) che mi consentono di studiare le reazioni del punto A ... Anche in questo caso, g e q sono 2 parametri INDIPENDENTI.
Le scelte di un tipo di parametro lagrangiani ... in funzione di ciò che vogliamo studiare ... libera ...
le reazioni esteriori, furono da legami sul
materiale. questi due legami, tra la variabili
interne del sistema.
Il 3 gruppo di equazioni danno un
sistema lineare in incognite
( esteriori determinati). Ci sono sistemi
isostatici, nei quali “bastano” le sole
equazioni di equilibrio. Noi cercheremo di
risolvere, i sistemi esterni
isostatici, per usare solo le equazioni di
equilibrio, che sono più semplici da
risolvere, ma non sempre questo sarà possibile.
FIGURA (B)
Variabili
MECCANICHE
CINEMATICHE
Interne Q l
Esterne E, R σ1, σ2
- Equazioni di equilibrio
Usare per studiare l’equilibrio delle strutture,
il principio della sconnessione: ogni parte del
sistema fa essere in equilibrio per fare sì che
tutta la struttura sia in equilibrio.
Q + F → Q ima gior MECCANICA INTERNA;
mentre F è l’inerzia esterna e quindi
l’unica equazione, di equilibrio
Figura (C)
ES: Si prende unico frase del sezionatore, una frase
su un corpo della frase per far sì che le
due frasi sia in equil. è necessario esercitare una
forza uguale su questo sul corpo grazie.
l32 = σ3 s2 + ρ p l2 = (l30 + ux)2 + π ȳ
l3 = √(l30 + ux)2 + π ȳ2
Vediamo che c'è una base generale per comporre questi ... struttura, e che le modalità e varie regole sono sempre applicabile, questo è piuttosto complesso.
conoscendo la1, l2, l3 per ricavare gli allungamenti ei:
Equazioni di congruenza
- e1 = √(l10+u)2 + πx2 + πy2 - l10
- e2 = √(l20+u1)2+uy2 - l20
- e3 = √(l30+u)2 + πy2 - l30
Equazione costitutive
- σ = E (ei - ej)
Derivano le equazioni di equilibro per risolvere il sistema, i corpi che sono stati forzati però i massi e le magnitudi –> → principo di compenso.
Equazioni di equilibrio
Figura (1)
Applichiamo il principio di compenso a questo sistema per scrivere le equazioni di equilibrio
Ogni entità da una forza lungo la direzione della pertica
L'equilibrio dei vincoli mi permette di superare,
R1 = R2 = R3 sono 3 equazione di EQUILIBRIO