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SERVIZI DA LAVORATORI AUTONOMI

La nostra azienda ci si può rivolgere per vari servizi come manutenzione, tecnici... qui la rappresentazione contabile corretta richiede la comprensione dell'operazione. Il modo in cui essa si svolge presenta alcune diverse a seconda del tipo di lavoratori autonomi.

Professionisti iscritti ad albi

Contributi previdenziali (4% del corrispettivo) a carico dell'azienda cliente possono essere chiesti in rivalsa.

Base imponibile IVA: Corrispettivo comprensivo del contributo previdenziale rivalsa.

Ritenuta fiscale (al pagamento): 20% del corrispettivo, al netto del contributo prev. della rivalsa.

Lavoratori autonomi non iscritti ad albi

Contributi previdenziali (4% del corrispettivo) a carico dell'azienda cliente possono essere chiesti in rivalsa.

Base imponibile IVA: Corrispettivo lordo di eventuale contributo previdenziale rivalsa.

Ritenuta fiscale (al pagamento): 20% del corrispettivo, al lordo della rivalsa.

Servizi da lavoratori autonomi iscritti ad albi

Es. ricevuta notula da commercialista per 2000+4% contributi +IVA. Registriamo un costo per consulenza (B.7) e l'importo comprende già il 4%; L'IVA è...

fattaConsulenze 2080 sul 22% di 2080; in contropartita registriamo +debitiverso i fornitori. Non registriamo adesso la ritenutaIVA ns credito 457,6 Fornitori di servizi 2537,6 fiscale.Pagamento con bonifico bancario Chiudiamo i debiti. Tratteniamo il 20% di 2000 (400)che rappresenta un debito nei confronti dell’erario.Fornitori servizi 2537,6 Erario c/ritenuti 400Banca c/c 2137,6-Servizi da lavoratori non iscritti ad albiEs. consulente senza albi fattura 2000(netto IVA) + rivalsa 4%.Consulenze 2080IVA ns credito 457,6 Fornitori di servizi 2537,6Pagamento con bonifico Chiudiamo il debito verso i fornitori. Abbiamo ildebito verso l’erario. La differenza è che la ritenutafiscale non è determinata solo sui 2000 ma sui 2080.Fornitori servizi 2537,6 Erario c/ritenute 416Banca c/c 2121,6LEASINGE’ un contratto atipico in cui il locatore è proprietario di un bene e lo cede in godimento al locatario senzacederne la proprietà. La nostra impresa

Sostiene costi per servizi del locatario quindi. Nella normativa civilistica e nei principi contabili la rappresentazione contabile del leasing finanziario e operativo è identica. Il bene non appare nel nostro SP, sono presenti solo i canoni di leasing.

Aspetti contabili dell'operazione:

  • oneri istruttoria che possono essere previsti.
  • maxicanone (2-6 canoni) che è accessorio, è generalmente commisurato ai canoni periodici, viene corrisposto all'inizio del contratto, ma per competenza economica dobbiamo considerarlo come un costo per tutta la durata del contratto.
  • canoni periodici (liquidati in via anticipata)
  • riscatto come opzione al termine, dove la società locataria può decidere di acquistare il bene di leasing.

Es. stipulato leasing su attrezzature: maxicanone 400+IVA pagato il 1/10/x, 24 canoni mensili di 100 a partire dal 1/10/x +costi, + credito iva e +debito verso i fornitori di servizi

Canoni di leasing 400 della società di leasing.

Qui l'unico aspetto è che i costi per canoni di leasing non vengono epiloghi nella stessa voce dei servizi ma alla voce B.8. Abbiamo due scritture, una per il maxicanone e una per i canoni periodici.

Canoni di leasing 100
IVA ns credito 22
Fornitori di servizi 122

Costi per servizi: scritture di assestamento

  • Liquidazione anticipata
  • Liquidazione posticipata
  • Storno di costi (VE+)
  • Integrazione di costi (VE-)
  • Servizi completati al 31/12
  • Fatture da ricevere (VF-)
  • Servizi in corso di svolgimento, a cavallo tra due esercizi. Il costo matura in base al tempo fisico
  • Permutazione economica
  • Permutazione economico-finanziaria

I risconti

Li possiamo registrare soltanto quando ricorrono 3 requisiti:

  1. Il costo matura in base al tempo fisico
  2. Parte del costo di competenza dell'esercizio in chiusura, parte del prossimo esercizio, il servizio si svolge a cavallo quindi
  3. Liquidazione già avvenuta

Nell'esercizio in chiusura, in pratica c'è una quota di costo che dobbiamo stornare. Il risconto attivo, che rappresenta un costo sospeso, è un valore economico e ha l'obiettivo di rinviare al futuro la quota di costo che non deve gravare sul CE in chiusura.

Es. abbiamo un premio di assicurazione annuale per 1000 pagato anticipatamente il 1/7. Calcolo quota costo da stornare: (tot costo/tempo di riferimento)*tempo da maturare al 31/12 = (1000/12)*6 = 500 al 31/12.

Risconti attivi: 500
Premi assicurativi: 500

In contropartita, voglio rinviare al futuro questa quota di costo che stornando.

1/1/x+1
Premi assicurativi: 500
Risconti attivi: 500

I conti con ripresa di saldo (risconti attivi) vengono aperti; subito dopo la riapertura, il conto risconti attivi viene chiuso e questo costo sospeso viene girato all'esercizio x+1 +costi.

I ratei li possiamo registrare soltanto.

Quando ricorrono 3 requisiti: - costo matura in base a tempo fisico - parte del costo di competenza dell'esercizio in chiusura, parte del prossimo esercizio - liquidazione nel prossimo esercizio, non c'è quindi ancora stata manifestazione finanziaria, e il costo non compare in contabilità. Dobbiamo quindi effettuare una scrittura di integrazione, che è una permutazione EF; il rateo passivo che iscriviamo è un valore numerario presunto, è una sorta di debito presunto (VF-). Es. un immobile è stato preso in affitto il 1/10. E' pattuito un canone semestrale di 600 scadente in via posticipata l'1/4 dell'esercizio successivo. Calcolo quota costo da integrare: (totale costo/tempo di riferimento)*tempo maturato al 31/12 = (600/6)*3 = 300 Al 31/12. Se non facciamo alcuna scrittura di assestamento noi abbiamo goduto di un affitto fino al 31 che non compare nei conti. +costi a carico dell'esercizio e +debiti presunti.Il nostro obiettivo è Ratei passivi 300 integrare il costo dell'affido da ottobre a dicembre. Al 1/4. Viene riaperto il conto ratei passivi che viene Fitti passivi 300 chiuso (-debiti) al momento della manifestazione finanziaria. In quel momento non registreremo un Ratei passivi 300 Fornitori di servizi 732 costo per 600, grazie al rateo passivo noi registriamo IVA ns credito 132 solo il costo del fitto da gennaio a marzo; l'IVA si determina su 600 e in contropartita abbiamo l'intero debito nei confronti del proprietario dell'immobile. Differenza è che i risconti li chiudiamo al primo gennaio subito dopo la riapertura generale dei conti, mentre i ratei di solito vengono chiusi al momento della manifestazione finanziaria. La regola civilistica: [2424 bis] i risconti attivi e passivi hanno natura economica ma né i ratei attivi né i ratei passivi hanno natura economica. Il rateo introduce un costo (rateo passivo) o un ricavo (rateo attivo).

Il risconto attivo è quel costo sospeso per cui c'è già stata liquidazione e spesso il pagamento, in pratica questo "attivo" lo possiamo leggere come una sorta di rimanenza attiva, è una quota di servizio già pagato che l'azienda avrà disponibile nel prossimo esercizio.

Nel caso del risconto passivo abbiamo già avuto la manifestazione finanziaria del ricavo, ma ci rimane una sorta di obbligazione di rendere un servizio che ha già avuto manifestazione fin.

Un esempio di risconto: il leasing

Un contratto di leasing dalla durata triennale stipulato il 1/12 prevede canoni trimestrali di 6000 e un maxicanone iniziale di 18000.

  1. Determino il costo complessivo del leasing: 18000 + (6000 * 12) = 18000 + 72000 = 90000. Quanto costerà nei 3 anni questo contratto di leasing?
  2. Determino il costo di competenza dell'esercizio: 90000 / 36 mesi * 1 = 2500.
quanto è il costo di competenza dell'esercizio che deve figurare nel mio CE? 3) determino il costo (già rilevati in CoGe) da stornare: (18000+6000)-2500= 21500 dobbiamo stornare questo importo, perché nel nostro CE deve esserci solo 2500. Risconti attivi 21500 Canoni di leasing 21500 CEA.5: Altri ricavi e proventi B.7: costi per servizi B.8: costi per godimento di beni di terzi B.14: oneri diversi di gestione SP attivo C.II.1 crediti verso clienti C.II.5 credito verso altri (es. assicurazioni) C.IV.1 depositi bancari e postali C.IV.2 assegni C.IV.3 denaro e valori in cassa D ratei e riscontri attivi SP passivo D.7 debiti verso fornitori D.12 debiti tributari E ratei e risconti passivi Video 15 COSTI PER IL PERSONALE (Marchi cap.9 e Quagli 11.6) In particolare dei lavoratori dipendenti dell'azienda. a) La liquidazione VE- VF- La liquidazione ci mostra il sorgere il costo per gli stipendi, +costi a carico dell'esercizio e quindi Costo stipendi +debiti. Poi abbiamo il

pagamento.

Debito v/dipendenti

b) Il pagamento VF- VF+Debito v/dipendenti

Liquidità (cassa..)

L’aspetto importante riguarda le diverse componenti del costo del lavoro e i diversi soggetti che sono interessati da queste componenti. Il costo del lavoro comprende infatti:

  • retribuzione diretta: paga base, anzianità, indennità, bonus
  • retribuzione indiretta: ferie, TFR, tredicesima
  • oneri sociali: che riguardano sia la previdenza, quindi la formazione della pensione a favore dei lavoratori, che i contributi assicurativi che coprono i dipendenti dagli infortuni sul lavoro.

Di queste diverse componenti a noi interessa aver chiaro come si concretizzano poi nella realtà aziendale.

A carico di: Versato da: Versato a:

  • Stipendi: azienda, azienda, dipendente
  • Contributi previdenziali: azienda e dipendenti, azienda (interamente), INPS
  • Assegni familiari: INPS, azienda, dipendente
  • Ritenute sindacali: dipendenti, azienda, organizzazione sindacale
  • Ritenute erariali: dipendenti, azienda
  1. Retribuzione lorda: 102
  2. Costi per stipendi: 102
  3. Debiti verso i dipendenti: 102
  4. Stipendi mensili liquidati: 102

Rapporto con enti previdenziali:

  • Contributi a carico azienda: 35
  • Contributi a carico dipendenti: 8
  • Debiti verso dipendenti: 8

Oneri previdenziali: 35

Si liquidano assegni familiari per 6

Gli assegni familiari sono versati dalla nostra azienda, quindi il costo non è a carico nostro, quindi:

  • Debiti verso l'INPS: 6

Totale competenze INPS: 43

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
70 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher diana0fe di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ragioneria generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Ramassa Paola.