Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 89
Appunti di Fondamenti di Elettronica Pag. 1 Appunti di Fondamenti di Elettronica Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Fondamenti di Elettronica Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Fondamenti di Elettronica Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Fondamenti di Elettronica Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Fondamenti di Elettronica Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Fondamenti di Elettronica Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Fondamenti di Elettronica Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Fondamenti di Elettronica Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 89.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Fondamenti di Elettronica Pag. 41
1 su 89
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

1 Amplificatori ideali

1.1 Richiami di teoria delle reti

Un segnale può essere rappresentato tramite la forma di Thevenin o di Norton. Per Thevenin V è

S

la tensione a circuito aperto, mentre per Norton i è la corrente di cortocircuito. Le due

S

rappresentazioni sono equivalenti se V = R i . R è la resistenza di uscita del generatore: una

S S S S

limitazione che impedisce di trasferire al carico (load) la massima intensità del segnale fornito dal

generatore.

Un segnale può essere rappresentato con la sua forma d’onda

tempovariante, oppure con la trasformata di Fourier, che è

la rappresentazione di un segnale v(t) o i(t) come somma di

segnali sinusoidali di diverse ampiezze e frequenze – il

risultato è detto spettro di frequenza.

Un segnale sinusoidale è completamente caratterizzato dal suo valore di picco (o RMS), dalla sua

frequenza (come ω [rad/s] oppure in Hz) e dalla sua fase iniziale.

I segnali analogici hanno magnitudini che possono assumere qualunque valore; i circuiti elettronici

che li producono sono detti circuiti analogici. Campionare la magnitudine di un segnale analogico,

rappresentando ogni campione con un numero intero, produce un segnale digitale. Questo limita la

variazione minima che può essere rappresentata (errore di quantizzazione). Aumentando il numero

di bit si riduce l’errore e si aumenta la risoluzione della conversione.

Il progetto di sistemi digitali è più semplice ed automatizzabile rispetto ai sistemi analogici, ed è

modulare – ovvero costituito da molti blocchi identici (es. circuiti logici o di memoria). Rimangono

funzioni che sono realizzate meglio con circuiti analogici oppure misti.

1.2 Amplificatore

L’amplificazione di un segnale è il modo più fondamentale di

processare un segnale. Un amplificatore di segnale è utilizzato per

amplificare le piccole tensioni prodotte da trasduttori (μV o mV)

in segnali più grandi e maneggevoli.

La linearità in un amplificatore è necessaria per evitare

distorsioni: il segnale deve essere una replica esatta della forma

d’onda di ingresso. Si ha la relazione (

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
89 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-INF/01 Elettronica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher peckles di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di elettronica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Zanoni Enrico.