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POLISACCARIDI

Possono avere una struttura variabile e vengono classificati in:

1. OMO POLISACCARIDI vi è un'unica unità di base. Vi sarà sempre la stessa tipologia

di monosaccaride (un solo tipo). Saranno molecole semplici. Tra gli omo polisaccaridi

ricordiamo:

• Amido (nei vegetali) e glicogeno (negli animali) che hanno una funzione di riserva

• cellulosa che ha funzione di struttura

2. ETERO POLISACCARIDI vi sono diverse unità di base. Ci saranno monosaccaridi di

tipologie diverse. Saranno molecole più complesse ed avranno diverse funzioni tra cui:

• struttura

• riconoscimento cellulare

• comunicazione intercellulare

AMIDO

È formato dalla stessa unità di base (glucosio) ma questa si può legare in maniera diversa. È costituito

da: • amilosio, 20% → dalle 50 – 300 unità

• amilopectina, 80% → 300 – 600 unità

L'amilosio è il polimero più semplice. Ha legami tutti uguali che rende la struttura lineare. Le unità

di base verranno legate sempre allo stesso modo.

L'amilopectina invece è caratterizzata dalla presenza di punti di ramificazione. Ci sarà sempre una

catena lineare di base ma ci saranno questi punti che lo renderanno più complesso. Questo è

importante perchè è sono zuccheri di riserva; le ramificazioni sono importantissime perchè queste

molecole tendono a formare dei granuli e cominciano ad avvolgersi. Dovranno perciò essere

degradate in maniera opportuna perchè essendo un polisaccaride di riserva, le riserve che si

accumuleranno devono essere conservate all'interno di una cellula, e quindi se si hanno molecole

lineari si ha più difficoltà a compattarla invece con i punti di ramificazione è tutto più semplice.

Il glicogeno ha una struttura molto simile all'amilopectina, ma i punti di ramificazione sono molti di

più. Questo perchè gli animali devono rispondere agli stimoli in maniera più veloce rispetto alle piante

(caso dell'amilopectina). Il glicogeno muscolare contiene oltre 10000 unità di glucosio per molecola.

Nei polisaccaridi strutturali c'è la cellulosa che ha una catena distesa senza ramificazioni ed è molto

rigida.

Per quanto riguarda gli etero polisaccaridi un esempio è l'acido ialuronico che è costituito da derivati

un po’ più complessi che sono sempre disaccaridi di base diversi più complessi che si mettono insieme

e formano un eteropolisaccaride.

LIPIDI

È un gruppo molto più eterogeneo rispetto ai polisaccaridi.

Hanno alcune proprietà particolari:

• sono insolubili nei solventi polari (acqua)

• sono solubili nei solventi apolari (cloroformio)

Ogni lipide caratteristico ha un ruolo ben preciso e hanno funzioni diverse:

1. Ci sono anche in questo caso lipidi che possono fungere da riserva come nel caso del glicogeno

e dell'amido e sono i trigliceridi. Hanno una funzione energetica e protettiva e sono lipidi di

deposito

2. Ci sono molecole che hanno grande importanza al livello strutturale (funzione strutturale)

per esempio quelle che entrano a far parte delle membrane biologiche. Sono i fosfolipidi.

3. Ci sono molecole che hanno funzione bio-regolatoria o si comportano da messaggeri

secondari come gli ormoni

➢ SEMPLICI:

o Oli

o Grassi

o Cere

➢ COMPLESSI: 

o Fosfolipidi fosfogliceridi e sfingolipidi. Nella molecola c'è un gruppo fosforico.

o Glicolipidi cerebrosidi, Gangliosidi, Solfatidi. Nella molecola c'è almeno uno zucchero.

➢ FRAZIONE INSAPONIFICABILE

o steroidi

o vitamine liposolubili

SEMPLICI

Vi è una molecola caratteristica di base: acidi grassi. Questi sono acidi carbossilici a lunga catena.

In natura hanno numero pari di atomi di carbonio. Gli acidi carbossilici si caratterizzano perchè hanno

un gruppo carbossilico all'estremità che ha caratteristiche acide, cioè tende a perdere un atomo di

+

idrogeno sotto forma di ione H e quindi si forma un gruppo carico negativamente. Questo conferisce

ovviamente caratteristiche polari. Sono a lunga catena cioè attaccato al gruppo carbossilico c'è una

lunga catena idrocarburica (gli idrocarburi sono molecole apolari). Quindi all'estremità vi sarà un

carattere polare e tutto il resto sarà apolare. Gli acidi grassi hanno struttura semplice. Se la catena

dell'acido grasso non presenta un doppio legame, quindi l'idrocarburo è un idrocarburo semplice, si

dice che è un acido grasso saturo. Quando invece vi è almeno un doppio legame si parla di

insaturazione. Se c'è un solo doppio legame si parla di monoinsaturi, altrimenti polinsaturi.

La nomenclatura degli acidi grassi, essendo questi carbossilici, è caratterizzata dal numero di atomi

di carbonio. I più importanti sono il palmitico (16 atomi di carbonio) e lo stearico (18 atomi di

carbonio). Accanto al nome viene indicato il numero di atomi di carbonio e se ci sono doppi legami;

nel caso dell'acido stearico sarà 18:0 dove con 0 si intende il numero di doppi legami.

Un esempio invece di acido insaturo è l'acido oleico. Siamo in grado di produrlo. Ha un'unica

insaturazione sul carbonio 9 (tra il 9 e il 10).

Tra gli acidi polinsaturi troviamo:

• acido linoleico ha 2 doppi legami. 18:2 9,12

• acido linolenico ha 3 doppi legami 18:3 9, 12, 15

Non siamo in grado di produrli e si dicono perciò essenziali perchè si devono assumere con la dieta.

È importante considerare l'isometria dell'insaturazione che può esserci.

L'isomeria può essere cis o trans. Sarà cis quando i sostituenti saranno dalla stessa parte. Trans da

parti opposte.

Come si può vedere la molecola, essendo abbastanza lunga, tende a piegarsi e questo è importante

perchè più insaturazioni hanno più la molecola si piega (per il cis). Nel trans resta quasi distesa (fa

una piccola curva).

In base alla posizione del primo doppio legame avviene la numerazione degli atomi di carbonio che

inizia dal carbonio terminale ovvero dal carbonio omega. Si distinguono cosi tra gli acidi grassi che

abbiamo visto:

– 3 → acido linolenico

omega-

– 6 → acido linoleico

omega-

– 9 → acido oleico (siamo in grado di produrlo).

omega-

CARATTERISTICHE CHIMICHE E FISICHE ACIDI GRASSI

Gli acidi grassi sono acidi carbossilici a lunga catena. Possiedono pertanto una porzione polare che è

la testa (idrofilica) e una coda apolare che è la catena idrocarburica (idrofobica). Quando si mettono

in acqua questi acidi grassi, spontaneamente questi si organizzano e si disporranno formando delle

strutture sovramolecolari (micelle): le code tendono ad allontanarsi dalla soluzione acquosa e

prendono rapporti tra di loro. Nella micella si avranno perciò le teste idrofiliche poste verso l'esterno,

le code verso l'interno. Da questo si può arrivare al concetto di membrana. Nelle membrane (per

esempio quella plasmatica) cambia solo il fatto che si tratta di una doppia membrana e non solo di

una micella. Gli acidi grassi inoltre se vanno incontro ad insaturazione si piegano. Quando sono saturi

si dispongono ordinatamente uno accanto all'altro e si creano delle interazioni che sono quelle di Van

der Waal's. Se vi sono insaturazioni si creano dei punti di ripiegamento che portano alla formazione

di spazi. Questo fa sì che dove vi è insaturazione la membrana è più fluida.

La fluidità dipende anche dalla temperatura: se si abbassa diminuisce l'energia cinetica e aumentano

le interazioni tra le molecole e si formerebbero catene ancora più compatte. Per aumentare la fluidità

ci vuole perciò più insaturazione.

Gli acidi grassi sono le unità di base dei lipidi, ma i lipidi strutturalmente sono un po’ più complessi.

Generalmente gli acidi grassi non si trovano ben liberi ma sono legate ad altre molecole. In particolare

oli e grassi e cere sono costituiti anche da alcoli. Nei lipidi semplici ci saranno quindi acidi grassi e

alcoli. In particolare negli oli e nei grassi abbiamo un glicerolo (alcol a 3 atomi di carbonio) e 3

acidi grassi. Negli oli e nei grassi, i trigliceridi sono formati da glicerolo e acidi grassi sempre ma

la differenza sta che gli oli sono più fluidi, i grassi no e questo perchè cambia la concentrazione di

acidi grassi saturi(grassi) o insaturi(oli). Una molecola di glicerolo può formare dei legami con 3

acidi grassi diversi: durante questo processo si elimina una molecola di acqua per ogni acido grasso

che si lega e si ha il processo di esterificazione.

Nelle cere ci sarà acido grasso e alcol a lunga catena perchè in realtà il glicerolo ha una cortissima

catena. Dopo il processo di esterificazione non restano gruppi polari e infatti si avranno molecole

altamente idrofobiche come i trigliceridi. La funzione è di protezione.

LIPIDI COMPLESSI

Nei lipidi complessi, oltre all'acido grasso e all'alcol vi sono altre molecole:

• nei fosfolipidi che si dividono in fosfogliceridi e sfingolipidi, vi sarà il gruppo fosforico.

• nei glicolipidi che si dividono in cerebrosidi, Gangliosidi, Solfatidi vi sarà almeno uno

zucchero

Nei fosfolipidi la differenza rispetto al trigliceride, è che sul terzo atomo di carbonio del glicerolo

invece di trovare un altro acido grasso vi sarà un gruppo fosforico al quale si possono legare altre

subunità polari.

Negli sfingolipidi invece vi è un solo acido grasso che si lega ad un alcol a lunga catena e si forma

la ceramide cioè sfingosina (alcol) + acido grasso.

Tra gli sfingolipidi, troviamo anche la sfingomielina che è un lipide complesso ed è costituita da

ceramide che è unità di base e quindi da sfingosina e acido grasso, e in più vi è la colina, che è un

costituente dei fosfolipidi.

Per quanto riguarda i fosfogliceridi, un acido grasso di un trigliceride è sostituito da un gruppo fosfato

(a sua volta esterificato con un alcol). A questa famiglia appartengono le lecitine che sono importanti

costituenti cellulari e in particolare delle cellule nervose e si ritrovano in molti alimenti (semi di soia,

tuorlo d'uovo ecc..). Tali sostanze aiutano a rimuovere il colesterolo dalle arterie, i grassi dal fegato e

determinano un aumento delle capacità di apprendimento e memorizzazione.

Nei glicolipidi, la ceramide è sempre unità di base (cosi come nei fosfolipidi). Attaccato all'alcol ci

possono essere o 1 o più glucidi. Nel caso più semplice dei cerebrosidi ci sarà un solo glucide

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
24 pagine
SSD Scienze chimiche CHIM/06 Chimica organica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher filo4 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chimica organica e biochimica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Vita-Salute San Raffaele di Milano o del prof Scienze chimiche Prof.