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SEGMENTAZIONE:
I: segmentazione (la “cicatricula”, unica
parte dello zigote composta da citoplasma
e contenente il nucleo, è vista dall’alto ed
in sezione);
II: blastula, con il differenziamento dell’
area pellucida e l’ area opaca;
III: formazione dell’ipoblasto (la freccia
indica il senso del movimento delle cellule
che lo formano). L’uovo di pollo è telolecitico, la
segmentazione è parziale (o
meroblastica) discoidale, il tuorlo
resta indiviso. I solchi di
segmentazione riguardano una parte
della cellula uovo, posta al polo
animale (cicatricula), dove si formerà
il disco germinativo o blastodisco, al
di sopra della cavità sottogerminale;
le cellule periferiche a diretto contatto col tuorlo formano il sincizio perilecitico.
→ Segmentazione parziale discoidale
→ Nel corso della segmentazione i blastomeri si dispongono su due strati. Si allarga una fessura
centrale detta cavità sottogerminale in cui si raccoglie del liquido che si trova al di sotto dell'area
pellucida.
→ Il blastoderma appare diviso in 2 regioni:
1. area pellucida: parte centrale del blastoderma (chiara)
2. area opaca: regione anulare periferica (scura)
GASTRULAZIONE: SARA VERONESE
L’inflessione del prolungamento cefalico
(pc) può provocare la formazione della
fossetta primitiva (fp).
(en): ipoblasto;
(sp) stria o linea primitiva.
Regressione della linea primitiva e
allungamento della corda.
c: allungamento della corda;
lp: lunghezza iniziale della linea
primitiva al suo massimo sviluppo;
mp bl: linea che indica la posizione
iniziale del margine posteriore del
blastodisco;
regr lp: regressione della linea primitiva.
Il blastoderma raggiunge lo stadio a 2 foglietti :
-Ectoblasto superiore
-Endoblasto inferiore (vitellino)
Nella regione posteriore dell'area pellucida compare un ispessimento che poi si allunga, essa
rappresenta l'inizio della linea primitiva.
In questa zona altre cellule si inseriscono per immigrazione creando un solco primitivo.
Le cellule migrate all'interno vengono sostituite da altre dell'area vicina.
All'estremo cefalico della linea primitiva c'è il nodo di Hensen, attraverso cui il materiale cordale
presuntivo si approfondisce provocando la comparsa della fossetta primitiva.
NEURULAZIONE
-Compare un ispessimento davanti al prolungamento cefalico corrispondente alla placca neurale.
-Essa da luogo ad un ripiegamento detto placca cefalica. L'embrione si allunga mentre la linea
primitiva regredisce.
-Le pliche neurali si sollevano. Inizia poi la fusone delle pliche neurali che ricoprono la linea
primitiva, che si riduce.
Sollevamento dell’embrione di pollo e
la formazione dell’intestino. Non è
rappresentata la torsione dell’embrione.
A: alla fine del primo giorno di
incubazione
B: alla fine del secondo giorno, in cui si
è formato l’intestino anteriore
C: a circa due giorni e mezzo, quando
sono riconoscibili l’intestino anteriore,
il medio ed il posteriore
D: a circa tre giorni e mezzo, quando il
progressivo sollevamento dell’embrione
ha portato alla formazione del
peduncolo vitellino
→ l'embrione si solleva in conseguenza SARA VERONESE
dello sviluppo in uno spazio ristretto e della presenza sottostante del tuorlo.
→ Torsione e flessione dl'embrione che si adagia sul tuorlo col fianco sinistro,
→ Fra il sacco del tuorlo e l'embrione si estendo il peduncolo vitellino.
→ contestualmente al modellamento dell'embrione avviene la formazione degli annessi
embrionali.
ANNESSI EMBRIONALI:
Gli annessi embrionali si formano durante
lo sviluppo dell’embrione con la funzione
di stabilire delle relazioni fra l’embrione
stesso e l’ambiente circostante (ambiente
esterno o vie genitali femminili).
Ontogeneticamente e filogeneticamente la
comparsa degli annessi embrionali segue
questa sequenza:
– sacco del tuorlo (in tutti i
Vertebrati ad eccezione degli
Anfibi): collegamento tra embrione
e sacco vitellino che
progressivamente scompare. Si
forma in seguito all'avvolgimento del tuorlo da parte di una lamina mesoblastica e una
ipoblastica. Il sacco del tuorlo o sacco vitellino è l’annesso embrionale che si forma per
primo, sia in senso ontogenetico che in senso filogenetico. A seconda dei gruppi può
assumere caratteristiche differenti per quello che riguarda sia la composizione istologica che
le funzioni specifiche. Nei Pesci è delimitato dalla porzione extraembrionale di tutti i
foglietti embrionali [ectodema, mesoderma (somatopleura e splancnopleura), endoderma].
In Rettili e Uccelli è formato da splancnopleura e endoderma. In questi casi contiene sempre
il tuorlo, e può stabilire relazioni con le vie genitali femminili in casi di viviparità. Nei
Mammiferi è delimitato da splancnopleura e endoderma, ma si forma con modalità diverse
da quelle dei Sauropsidi: nei Prototeri e nei Metateri contiene del tuorlo; negli Euteri è
praticamente un sacco vuoto. Funzioni del sacco del tuorlo: - svolge in generale una
funzione trofica nei confronti dell’embrione grazie alla presenza nella sua parete di una fitta
rete vascolare che si collega, tramite le vene onfalomesenteriche, con il cuore dell’embrione
- nelle sue pareti si formano le prime cellule del sangue (funzione che permane anche nei
Mammiferi Placentati) - nei Mammiferi è la sede di formazione delle cellule germinali
primordiali (protogoni) -può contribuire alla formazione di una “placenta vitellina” (es. nei
Condroitti, nei Rettili, nei Metateri).
– Amnios: sacca piena di liquido amniotico che ricostruisce l'ambiente acquatico, il quale
renderà l'embrione protetto da urti e essiccamento. Il liquido amniotico è prodotto dalle
celule del sacco m raccoglie anche eventuali liquidi prodotti dall'embrione in via di
accrescimento. La parete dell'amnios è costituita anche da cellule muscolari lisce che
provvedono al rimescolamento liquido e impediscono la formazione di aderenze con il feto.
Ammortizza anche gli urti all'embrione. Si forma dall'estensione di una plica ectoblastica
davanti alla regione cefalica che ricopre l'embrione.
– Corion: membrana esterna che racchiude embrione. Struttura coinvolta nei processi
respiratori.
– Allantoide: Sacca di rifiuti, diverticolo dell'intestino tenue. E' delimitato da splacnopleura
e endoderma. Tende ad estendersi addossandosi al corion formando membrana corion
allantoidea → consente gli scambi respiratori dell'embrione grazie alla sua
vascolarizzazione, funge da deposito di escrezioni del metabolismo proteico. Contente
l'assorbimento di sali minerali dal guscio. Consente l'utilizzo di materiale del sacco
dell'albume. SARA VERONESE
– Guscio: lamina mesoblastica che ricopre l'uovo. Struttura protettiva porosa che favorisce
scambi gassosi tra interno ed esterno all'embrione. Nelle fasi finali si arricchisce di sali si
calcio che verranno rosicchiati dal pulcino.
– Placenta (nei Mammiferi Placentati)
FORMAZIONE :
Quando l'embrione si solleva sul tuorlo
compaiono tutt'attorno le pliche che si
richiudono al di sopra delll'embrione
stesso.
Un'estensione dell'ipoblasto intanto
avvolge la massa del tuorlo. Si
costituiscono così le due membrane:
1.Sacco vitellino (interna, racchiude il
tuorlo)
2.Membrana esterna (Dà origine ad amnios
e corion)
Dall'intestino embrionale posteriore prende
origine il divertiocolo allantoideo.
Nel tuorlo iniziano a formarsi pieghe
amniotiche che si uniscono chiudendolo in
una sacca amniotica.
Contemporaneamente alla formazione dell'amnios si forma una membrana protettiva.
Quando l'embrione si modella e si solleva compaiono le pliche.
Formazione dell’amnios in visione dall’esterno ed in sezione
A, B, C, D: sollevamento e chiusura delle
pieghe amniotiche
E, F: l’amnios delimita la cavità amniotica
Amnios e corion compaiono nei Vertebrati
che si sviluppano in ambiente terrestre
(Amnioti) e la loro formazione è in generale
strettamente correlata. Fra amnios e corion è
presente una cavità celomatica
extraembrionale. Per questi due annessi
vengono fatte delle distinzioni per quanto
riguarda le modalità di embriogenesi che
prevedono:
-amniogenesi per pieghe (pliche amniotiche)
che si riscontra nell’uovo dei Sauropsidi
(Rettili e Uccelli), dei Mammiferi Prototeri, Metateri e di diversi Euteri (es. Carnivori, coniglio,
maiale…)
-amniogenesi per schizocelia (“schizamnios”), che si riscontra negli Euteri, in particolare nella
maggior parte dei Primati, uomo compreso
Funzioni dell’amnios e del corion:
L’amnios contiene il liquido amniotico, che ricostituisce l’ambiente acquatico all’interno del quale
si svilupperà l’embrione dei Vertebrati Amnioti (compresi quelli che tornano ad una vita in
SARA VERONESE
ambiente acquatico) protetto da urti e dall’essiccamento. La sua funzione è quindi essenzialmente
protettiva. Il liquido amniotico è prodotto dalle cellule del sacco, ma raccoglie anche eventuali
liquidi prodotti dall’embrione in via di accrescimento. La parete dell’amnios è costituita anche da
cellule muscolari lisce che provvedono ad un rimescolamento del liquido e impediscono la
formazione di aderenze con il feto.
Il corion è la membrana esterna che racchiude l’embrione e tutti gli altri annessi, ma la sua
interazione con le componenti vascolari del sacco vitellino o dell’allantoide lo rendono importante
quale struttura coinvolta nei processi respiratori.
Formazione dell’allantoide è un
sacchetto che si forma come diverticolo
dell’intestino terminale ed è delimitato da
splancnopleura e endoderma. Tende ad
estendersi e solitamente si addossa al
corion formando una membrana corion-
allantoidea.
Funzioni dell’allantoide: consente gli
scambi respiratori dell’embrione grazie
alla sua vascolarizzazione funge da
deposito per i prodotti di escrezione
derivanti dal metabolismo proteico
consente un assorbimento di sali minerali
dal guscio calcareo dell’uovo consente
l’utilizzo del materiale contenuto nel
sacco dell’albume con cui è a stretto
contatto. La prima è una funzione generale che riguarda gli embrioni di Sauropsidi (Rettili e
Uccelli) e di Mammiferi, le altre sono specifiche per i Sauropsidi
Riassunto:
L’uovo degli uccelli possiede una enorme quantit&a