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NOMENCLATURA
NUMERI di OSSIDAZIONE
- Metalli ALCALINI (gruppo I): n.o. +1
- Metalli ALCALINO-TERROSI (gruppo II): n.o. +2
- Gruppo 3 e 13 (III): n.o. +3
- Ossigeno:
- generalmente => n.o. -2
- Perossidili => n.o. -1
- Superossidili => n.o. -1/2
- Se legato al F => n.o. +2
- Idrogeno:
- generalmente => n.o. +1
- Idruri metallici => n.o. -1
- Alogeni (gruppo VII):
- Cl (Cloro), Br (Bromo):
- generalmente => n.o. -1
- legato a O => n.o. +1 +3 +5 +7
- I (Iodio):
- generalmente => n.o. -1
- legato ad O => n.o. +1 +5 +7
- F (Fluoro) => n.o. -1
- Cl (Cloro), Br (Bromo):
NOMENCLATURA
- OSSIDI BASICI
OSSIDI BASICI
M + O → Ossido basico
Nomenclatura TRADIZIONALE
Se M ha:
- 1 n. o. → “Ossido di M”
- 2 n. n. o. → “ossido” (radice M)
- -oso (n. o. più basso)
- -ico (n. o. più alto)
- 4 n. n. o. → “ossido” (radice M)
- ipo-
- oso
- oso
- ico
- per-
n. o. crescente
Nomenclatura IUPAC
prefisso num. “ossido” di prefisso num. “M”
L. b. trascurabile se M ha 1 n. o.
Prefisso numerale: mono-, di-, tri-, tetra-, ...
OSSIDI ACIDI
NM + O → Ossido acido
Nomenclatura TRADIZIONALE
Se M ha:
- 1 n. o. → “Ossido di M”
- 2 n. n. o. → “anidride” (radice M)
- -oso (n. o. più basso)
- -ico (n. o. più alto)
Nomenclatura TRADIZIONALE
Se M ha:
- 1 n.o. ⇒ "ossido di M"
- 2 n.n.o. ⇒ "acido" (radice M)
- -oso (n.o. più basso)
- -ico (n.o. più alto)
- 4 n.n.o. ⇒ "acido"
(ipo-){radice M}
(per-)
- -oso
- -ico
n.o. crescente
Nomenclatura IUPAC
"acido" prefisso num-"osso"-prefisso num-(radice NM) "-ico"
Eccezioni
Le anidridi di B, Si, P, As possono reagire con più di una molecola di H2O, in tal caso, nella nomenclatura TRADIZIONALE:
- reazione con 1 H2O ⇒ prefisso "meta-"
- reazione con 2H2O ⇒ prefisso "pizo-"
- reazione con 3 H2O ⇒ prefisso "orto-"
Se n.o. del NM (solo Si), l’anidride si può solo legare con 1 o 2 H2O, quindi:
- reazione con 1 H2O ⇒ prefisso "meta-"
- reazione con 2 H2O ⇒ prefisso "orto-"
Nomenclatura TRADIZIONALE
"Ione" (radice NM)
- -ito
- -ato
"(bi)acido"
Nomenclatura IUPAC
"Ione" prefisso num- "idrogeno" (radice NM) "-ato"
Eccezioni
Per gli ossoacidi di C e S viene omessa la desinenza "acido" nella notazione tradizionale e si sostituisce con il prefisso "bi-".
- HSO3- => ione bisolfito
- HSO4- => ione bisolfato
- HCO3- => ione bicarbonato
SALI
Base + Acido —> Sale + H2O
Reazione di neutralizzazione, dove il sale si ottiene combinando i cationi della base con gli anioni dell'acido.
E.g.
Fe(OH)2 + H2SO4 —> FeSO4 + 2 H2O
SALI BINARI
Contengono solo due elementi nella formula:
- da idrossido MxNy
- da idracido
Nomenclatura TRADIZIONALE
L'Atomo
Legge di conservazione della massa (Lavoisier)
In una reaz. chimica:
∑ Mreag = ∑ Mprod
Legge della composizione definita e costante (Proust)
Una certa massa di una sostanza pura consiste in un grande numero di particelle identiche, ciascuna delle quali costituita dallo stesso piccolo numero di elementi, posti nello stesso modo.
Legge delle proporzioni multiple
Se A e B reagiscono per formare due o più composti, le diverse masse di B che si combinano con una massa fissa di A possono essere espresse come rapporti di numeri interi piccoli.
Teoria atomica di Dalton (Postulati di Dalton)
- La materia è composta da atomi, particelle indivisibili.
- Gli atomi di un elemento non possono trasformarsi in atomi di un altro elemento.
- Gli atomi di un elemento sono identici nelle proprietà e differiscono da quelli di un altro elemento.
- I composti sono formati da una combinazione in un
Il fatto che l’H emetta solo su λ discrete permette la scoperta dei livelli energetici: ci sono solo valori discreti di energia (Planck).
Corpo nero
Sostanza capace di assorbire su tutto lo spettro di frequenze. Se riscaldato, emette su tutto lo spettro.
Teoria di Planck
Teoria della quantizzazione dell’energia; essa si presenta sotto forma di “pacchetti” (quanti) di valore discreto.
Un quanto di energia vale:
E = n h νν => freq. dell’onda elettromagnetican => N° quantico principale(n ∈ N - {0})h => costante di Planck(h = 6,626 · 10-34 J · s)
Effetto fotoelettrico
In una fotocellula, se la ν dell’onda elettromagn. è al di sotto di una γ critica, il cat. non emette e⁻.
Spin elettronico
Gli e- ruotano attorno al loro asse. I due e- possono ruotare CCW (spin su) o CW (spin giù). Lo spin elettronico è il 4o no. quantico e ha valore +1/2 (spin su) o -1/2 (spin giù).
Carica nucleare effettiva
Zeff = Z - S
L'effetto di schermo è dovuto agli e- che schermano la carica nucleare. Ciò causa una diminuzione della carica nucleare effettiva che attrae gli e-. L'effetto di schermo aumenta pian piano che ci si allontana dal nucleo.
Energia degli orbitali
Gli e- tendono a riempire gli orbitali privilegiando sempre quelli ad energia inferiore
1s → 2s → 2p → 3s → 3p → 3d
Ci sono comunque delle eccezioni.
Elettronegatività
Capacità relativa di attrarre gli e- condivisi tra due atomi
Elettronegatività secondo Mulliken
χM = (|Eion| + |Eae|) / 2
Quindi:
123 4 5 6 7 8 9 10 11 1213 14 15 16 1718
Elettronegatività secondo Pauling
|XA - XB| = √Δ
Δ => energia di risonanza ionico-covalente
Δ = DA,B - √(DA,A - DB,B)
DX,Y => energia di dissociazione del legame della molecola biatomica formata da x e y
Conclusione
delle forme orbitali degli orbitali spaiati.
Legame covalente polare
Carattere di ionicità
%C.I. = x 100
Se gli atomi che si legano hanno una differente X, il legame genererà un dipolo.
Ordine di legame secondo Lewis
È il numero di doppietti elettronici di legame condivisi fra due atomi.
L'Ordine di Legame (O.L.) è calcolato come il n° massimo di doppietti elettronici presenti nel legame covalente.
Più semplicemente:
- Ci sono solo legami semplici => O.L.=1
- C'è almeno un doppio legame => O.L.=2
- C'è almeno un legame triplo => O.L.=3
Strati di valenza espansi
Molte molecole e molti ioni hanno più di 8 e- di valenza, quindi l'atomo centrale può espandere lo strato di valenza per accogliere più e-. L'atomo centrale usa gli orbitali d vuoti. Gli strati di valenza espansi si hanno solo