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1 Sistemi dinamici tempo continuo

Esempio 2

CvC(t) = i(t)

vR(t) = Ri(t)

Posto u = vg; x = vC; y = vR; si ha:

  • ∑ =
    • ẋ(t) = 1/RC(u(t) - x(t))
    • y(t) = u(t) - x(t)

1 Sistemi dinamici tempo continuo

Esempio 2

  • ∑ =
    • ẋ(t) = 1/RC(u(t) - x(t))
    • y(t) = u(t) - x(t)

Equazione (differenziale) di stato

  • ∑ =
    • ẋ(t) = f(x(t), u(t), t)
    • y(t) = g(x(t), u(t), t)

Equazione (algebrica) di uscita

1 Sistemi dinamici tempo continuo

x(t) = f(x(t), u(t), t) y(t) = g(x(t), u(t), t)

Fissato un istante iniziale t0 ∈ R e noti x(t0) e u(t) per t ≥ t0, integrando l'equazione differenziale di stato si calcola

x(t) per t ≥ t0 MOVIMENTO NELLO STATO x(t) = φ(t, t0, x(t0), u(t)|[t0,t])

Sostituendo x(t) e u(t) nell'equazione algebrica dell'uscita si calcola

y(t) per t ≥ t0 MOVIMENTO NELL'USCITA y(t) = η(t, x(t), u(t))

1 Sistemi dinamici tempo continuo

ESEMPIO 2

t0 = 0, u(t) = vG(t) = Usinωt, t ≥ 0 x(0) = vC(0) = x0

Σ = { x'(t) = 1/RC(u(t) - x(t)) y(t) = u(t) - x(t) }

x(t) = e-t/RCx0 + UωRC/1 + ω2R2C2e-t/RC + U/√1 + ω2R2C2sin(ωt - γ)

y(t) = e-t/RCx0 + UωRC/1 + ω2R2C2e-t/RC + U/√1 + ω2R2C2cos(ωt - γ)

γ = arctan(ωRC)

I Sistemi dinamici tempo continuo

EQUILIBRIO Per sistemi lineari, invarianti nel tempo, nel caso di ingressi costanti u(t) = ū, ha interesse considerare eventuali movimenti dello stato e dell'uscita che risultino anch'essi costanti nel tempo. Tali movimenti vengono detti stati di equilibrio e uscite di equilibrio.

DEFINIZIONE Dato il sistema lineare, invarianti nel tempo Σ =

  • x(t) = f(x(t), u(t))
  • y(t) = g(x(t), u(t))
uno stato xe ∈ Rn si dice di equilibrio per l'ingresso costante u(t) = ū ∈ Rm se f(xe, ū) = 0.

In corrispondenza di ogni stato di equilibrio xe si ha un'uscita di equilibrio ye data da ye = g(xe, ū).

x(t) = φ(t, xe, ui(t,0)) = xe

y(t) = η(xe, ū) = ye

I Sistemi dinamici tempo continuo

ESEMPIO 2:

Per u(t) = ū , si ha lo stato di equilibrio xe = ū e l'uscita di equilibrio ye = 0.

Σ =

  • x(t) = 1/RC (u(t) - x(t))
  • y(t) = u(t) - x(t)
ye = ū - ū = 0

ESEMPIO 4:

Per u1(t) = ū1, u2(t) = ū2 si ha lo stato di equilibrio xe =

  • R/L K/L
  • K/L R/L
x(t) =
  • 0 1/L
  • 0 0
u1(t) u2(t))

I Sistemi dinamici tempo continuo

STABILITA’ DEL MOVIMENTO

DEFINIZIONE Un movimento x(t) per un sistema Σ si dice instabile se non è stabile. ∃ ε > 0 : ∃ δ > 0

I Sistemi dinamici tempo continuo

STABILITA’ ASINTOTICA DEL MOVIMENTO

DEFINIZIONE Un movimento nello stato x(t) = φ(t, x0, u0) di un sistema Σ (tempo invariante) si dice asintoticamente stabile se è stabile e se limt→∞ ||xt(t) − x(t)|| = 0

I Sistemi dinamici tempo discreto

STABILITÀ DELL'EQUILIBRIO

DEFINIZIONE

Uno stato di equilibrio xe, relativamente all’ingresso costante u(t) = ū, per un sistema Σ (tempo invariante) (xe = φ(t, xe, ū) si dice stabile se, per ogni ε > 0, esiste δ > 0 tale che ‖x(t) - xe‖ ≤ ε, per t ≥ 0, per ogni movimento x(t) (x(t) = φ(t, x(0), ū), movimento perturbato) con ‖x(0) - xe‖ ≤ δ.

DEFINIZIONE

Uno stato di equilibrio xe per un sistema Σ si dice instabile se non è stabile.

DEFINIZIONE

Uno stato di equilibrio xe, relativamente all’ingresso costante u(t) = ū, per un sistema Σ (tempo invariante) (xe = φ(t, xe, ū)) si dice asintoticamente stabile se è stabile e se limt→∞‖x(t) - xe‖ = 0 per ogni movimento perturbato x(t) (x(t) = φ(t, x(0), ū)).

I Sistemi dinamici tempo discreto

STABILITÀ DEL MOVIMENTO

DEFINIZIONE

Un movimento nello stato x(t) = φ(t, x0, u0) di un sistema Σ (tempo invariante) si dice stabile se, per ogni ε > 0, esiste δ > 0 tale che ‖xp(t) - x(t)‖ ≤ ε per t ≥ 0 per ogni movimento xp(t) con xp(t) = φ(t, xp(0), u0) (movimento perturbato) per il quale sia ‖xp(0) - x0‖ ≤ δ.

DEFINIZIONE

Un movimento x(t) per un sistema Σ si dice instabile se non è stabile.

DEFINIZIONE

Un movimento nello stato x(t) = φ(t, x0, u0) di un sistema Σ (tempo invariante) si dice asintoticamente stabile se è stabile e se limt→∞‖xp(t) - x(t)‖ = 0.

2 Sistemi lineari invarianti tempo continuo

eat = n=0+∞ (1/n!) (at)n = 1 + at + (1/2!) (at)2 + (1/3!) (at)3 + …

eAt = n=0+∞ (1/n!) Antn = I + At + (1/2!) A2t2 + (1/3!) A3t3 + …

2 Sistemi lineari invarianti tempo continuo

PROPOSIZIONE 2.3 La funzione di matrice eAt è continua e derivabile su tutto ℝ e si ha d(eAt)/dt = A eAt = eAt A.

ESERCIZIO 2.3 Si dimostri la Proposizione 2.2 utilizzando la definizione di eAt e le proprietà delle serie di funzioni assolutamente convergenti.

Possiamo adesso affermare che la soluzione del sistema di equazioni differenziali ẋ(t) = Ax(t) + Bu(t), dove A ∈ ℝnxn, B ∈ ℝnxm, con u(t) = [u1(t) … um(t)]T continuo su {0,+∞) e condizione iniziale x(0) = x0 ∈ ℝn è data da

x(t) = eAtx0 + 0teA(t-τ)B u(τ) dτ

ESERCIZIO 2.4 Si dimostri quanto affermato sopra.

ESERCIZIO

Σ = ∫0t [ x1(t) = ½x1(t) + ½x2(t) + b1u x2(t) = ½x1(t) + ½x2(t) + b2u ] y = c1x1 + c2x2

A = [ -½ ½ ] [ ⅓ ½ ]

Vado a calcolare gli autovalori di A:

det(λI - A) = det([ λ+½ -½ ] [-½ λ-½ ]) = λ2 - ¼ = λ2 - 1/4 = (λ+½)(λ-½)

λ1 = -1 λ2 = 1

Vado a cercare gli autovettori:

(-4I - A) = [ -1 -½ ] [-½ -1 ] ➔ [ -½ ½ ]

A QUESTO PUNTO CERCO IL NUCLEO E UNA SUA BASE:

[ -½ ½ ][ μ1 ] [ μ2 ] = 0

μ1 = 1 μ2 = -1

λ1 = -1 ➔ M1 [ 1 ] [-1 ]

(I·I - A) = [ 1+½ ½ ] [ ½ ½+½ ] = [ ⅔ ½ ] [ ½ ¾ ]

[ ½ ½ ][ μ1 ] [ μ2 ] = 0

3/2 μ2 - ½ μ2 = 0

λ2 = 1 ➔ M2 [ 3 ]

Posso concludere che:

x(t) = eλ1tμ1V1Tx(0) + eλ2tμ2V2Tx(0) = e[-t ][V1T (x(0))] + e[3 ][V2T x(0)]

B2

TRAJETTORIA NELLO STATO LA COMPONENTE DELLE X DIVENTA SEMPRE PIÙ PICCOLA E QUELLA DELLE Y SEMPRE PIÙ GRANDE e-∞ ➔ 0 e ➔ ∞ C2 C1

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A.A. 2017-2018
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I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher luckylucianooo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di automatica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Conti Giuseppe.