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EVITARE I DUCK GRAPH

scegliere il metodo più chiaro

scegliere il giusto mezzo.

Lezione 2 Information Design Visual Perception 12

La visione umana è 2.5 D, capiamo profondità anche se stiamo guardando una figura umana. La luce si percepisce a livello basso/alto, abbiamo visione accurata solo nella fovea, gli occhi si muovono rapidamente e il cervello costruisce la scena. La metafora con la fotocamera regge poco. Le cose sono molto più sofisticate nell’occhio umano. L’impressione e la comprensione avvengono attraverso una serie di visual.

Identificazione degli oggetti

L’identificazione è figlia di attività che il cervello è abituato a fare. Il nostro sistema visivo è specializzato a riconoscere i volti e siamo in grado di adattare la nostra sensibilità alle caratteristiche di ciò che stiamo cercando. Usiamo la nostra conoscenza per filtrare anche le cose che già sappiamo.

Rilevanza: caratteristiche

colore, la dimensione e la posizione degli oggetti. Questo ci permette di distinguere e riconoscere facilmente gli oggetti che ci circondano. Il nostro sistema visivo è in grado di adattarsi alle diverse condizioni ambientali. Ad esempio, quando entriamo in un ambiente buio, la nostra sensibilità visiva aumenta per permetterci di vedere meglio. Al contrario, quando siamo in un ambiente molto luminoso, la nostra sensibilità diminuisce per evitare che la luce intensa ci danneggi gli occhi. La visione è un processo complesso che coinvolge diverse fasi. Inizialmente, il segnale visivo viene catturato dalla retina e parzialmente elaborato nel cervello. Successivamente, il cervello esegue tre analisi in sequenza. La prima fase consiste nel rilevare caratteristiche semplici e di basso livello, utilizzando neuroni specializzati. Nella seconda fase, il cervello cerca pattern e regioni di campo visivo che già conosce. Infine, nella terza fase, avviene il riconoscimento di elementi noti confrontandoli con la memoria. Per costruire rappresentazioni astratte, come ad esempio la quantità, il nostro sistema visivo utilizza non solo la forma degli oggetti, ma anche il colore, la dimensione e la posizione. Questo ci permette di avere una percezione più completa e dettagliata del mondo che ci circonda.

colore ad esempio. Il colore spicca, soprattutto certi contrasti. 1314Ricerca di pattern segue le regole della Gestalt. Quando noi troviamo qualcosa di familiare è più facile comprenderlo.

  1. Legge della prossimità: gli elementi che sono vicini tendono ad essere percepiti insieme
  2. Legge del destino comune: gli elementi che si muovono assieme tendono ad essere percepiti insieme.
  3. Legge della similitudine; elementi simili tra loro tendono ad essere percepiti insieme.
  4. Legge della continuità: con figure intrecciate, parti che formano linee continue, le parti sono percepite assieme
  5. Legge della chiusura: elementi che formano forme chiuse sono percepiti insieme
  6. Legge della buona gestalt: tendiamo sempre a vedere la forma più semplice possibile
  7. Esperienza passate: abbiamo la tendenza di usare la nostra conoscenza passata per definire gli oggetti
  8. Legge delle regioni connesse: se vogliamo veicolare info che subito non riusciamo a passare
possiamo collegare gli oggetti.
Il riconoscimento è un ulteriore passaggio della conoscenza. Collego quello che vedo alla conoscenza.
Analisi dei Dati
I Dati. Sono un concetto per certi versi astratto per altri no. Usiamo i dati per fare qualcosa di buono, comprendere la realtà che ci circonda, descrivere fenomeni complessi...
Cosa sono i dati?
● Da dove vengono?
● Cosa rappresentano?
● Data creation → Data processing → Data analysis → Data preservation → Data access → Data reuse
Se tutto il processo va a buon fine, ritorno alla data creation e così via. Il processo vuole scoprire dei fenomeni complessi
La ricerca scientifica non è una novità. La novità sono la quantità di info che possiamo raccogliere in formato digitale.
Il ciclo di vita dei dati_Data abstraction
DATA COLLECTION/GENERATION
● DATA TRANSFORMATION/PROCESSING
● DATA ANALYSIS AN VISUALIZATION
Data collection/generation - raccolta- Non ne

Parleremo di molti modi in cui si raccolgono i dati, come questionari, dati sulla posizione del telefono, smartwatch, esperimenti scientifici, dati generati dagli utenti, ecc.

Ecco alcuni repository di dati:

I materiali digitali sono fragili e suscettibili ai cambiamenti dovuti ai progressi tecnologici durante tutto il loro ciclo di vita. Le attività (o la mancanza di attività) in ogni fase del ciclo di vita influenzano direttamente la nostra capacità di gestire e conservare i materiali digitali nelle fasi successive. Il riutilizzo affidabile dei materiali digitali è possibile solo se i materiali sono curati in modo tale da conservarne l'autenticità e l'integrità.

Tendenzialmente, quando raccogliamo i dati, dobbiamo farlo con un formato in mente. Se questo formato non è condiviso, bisogna fare più lavoro.

abstraction - trasformazione

Descriviamo i dati in molti modi che aiutano a decidere quali metodi di codifica sono disponibili e appropriati per queste info. Sapere che tipo di info abbiamo aiuta a fare delle scelte su quali rappresentazioni visive sono disponibili e appropriate.

BIG DATA

Nel mondo di google i dati sono chiamati big data. E' più corretto Large Scale. La raccolta dei dati è sempre un casino. Tendenzialmente il raccolto è sporco, a volte manca qualche risposta, a volte manca qualche nome...

I dati sono sporchi, quindi spesso il lavoro preliminare di preparazione dei dati è molto lungo. In più i dati cambiano nel tempo e quindi i modelli statistici che vado a usare sono molto sofisticati. Chi progetta infografica deve capire i processi alla base della raccolta dei dati.

I tipi di attributo

Tables tabelle, fatte di items e attribute

Networks and Trees la rete. Items (nodes), Links, attributes (tipicamente usati per l'analisi)

  1. Fenomeni fisici).
  2. Fields Grids, Positions, Attributes
    • Geometry Items, positions
    • Clusters, Sets, Lists Items
  3. Le tabelle: la prima riga ci dice il titolo, posizionato sopra ad ogni colonna.
  4. Le reti: sono più complesse. Ci da info più strutturate perché mette in relazione elementi diversi.
  5. I dati sono divisi in due: categorici (che squadra tifi) e quantitativi (misure di un qualcosa). I quantitativi si dividono a loro volto in discreti (contabili) e continui (intervalli e numeri decimali, temperatura, pressione atmosferica, cose che possono variare del tempo). L'info spaziale è un'informazione attributiva, un qualcosa in più. Le quantità sono sequenziali, divergenti o cicliche. Un'altra cosa importante è capire se c'è una gerarchia

    • date (anno, mese, giorno, ora)
    • regioni (Continente, Nazione, Regione, Provincia...)
  6. Lezione 3
  7. Visual Encoding: CODIFICA VISIVA

    La codifica visiva è il modo

in cui i dati sono mappati alle strutture visive. Si fa mappando:

  • i dati con simboli
  • gli attributi dei dati sui canali

Items: hanno un set di attributi. Dal momento in cui mi pongo a costruire una data visualization, devo capire qual'è, dal punto di vista visuale, la scelta ottimale per rappresentare i dati e mapparli (colori, lunghezze, forme). Ho tanti attributi, scelgo un simbolo che mi rappresenti l'item e unisco gli attributi. Non è detto che tutti gli attributi debbano essere rappresentati, scelgo quelli a me funzionali attraverso l'analisi dei dati.

Simboli sono gli oggetti visuali che rappresentano i dati graficamente. Canali visuali sono le variabili visuali con cui rappresento le caratteristiche (attributi) dei dati.

25↑ Senato↑ Titolo diretto e freddo, prende subito l'attenzione del lettore. Dati categorici: i luoghi↑ Pictorial fraction chart_ datavizproject.com → raggruppa i grafici migliori da usare in base al contesto.

26SimboliCanali

27Bar chart: ogni barretta è una categoria

Scatter Plot: classici diagrammi asse x e y, uso dei pallini a incrocio delle coordinate

Canali e tipi di attributo

Identità: informazione su chi, cosa, dove

Dimensione: Informazione su quanto

Identità - COLORE → uso la tinta per indicare le categorie

Identità - FORMA → uso la forma per indicare le categorie

28Lezione 4

Le caratteristiche andando verso destra sono sempre meno adatte, sono sempre meno precise, l'occhio umano fa più fatica.

Il ruolo del colore nell'information design

- Codifica dell'informazione:

Variabili quantitative/ qualitative

Ordine

- Estetica

Immagine coordinata comunicazione

29Regole auree per l'uso del colore nell'ID

Consistenza

● Logica

● Evitare le variazioni di colore che non siano necessarie o non veicolino informazione

● ulteriore

L'uso del colore deve essere consistente e coerente rispetto al progetto. Siccome l'occhio

Il colore è molto sensibile per gli esseri umani e va utilizzato in base a ciò che vogliamo comunicare. Tuttavia, è possibile che la nostra audience abbia difficoltà a vedere correttamente i colori, e le cause possono essere diverse:

  • Daltonismo (8% degli uomini e 1% delle donne)
    • Protanopia: insensibilità al rosso
    • Protanomalia: scarsa sensibilità al rosso
    • Deuteranopia: insensibilità al verde
    • Deuteranomalia: scarsa sensibilità al verde
    • Tritanopia: insensibilità al blu
    • Tritanomalia: scarsa sensibilità al blu
  • Cataratta
  • Ipovisione
  • Traumi

La percezione del colore è soggettiva. Quando utilizziamo il colore per distinguere, dobbiamo fare attenzione affinché l'audience percepisca i colori come desideriamo noi.

Esistono modelli di colore come i colori additivi e sottrattivi. Nell'immagine a sinistra, si può vedere la logica degli schermi elettronici, in cui la luce passa dietro e rende il colore in modo additivo.

Mentre adestra principio dellastampante. 30Gli spazi di colore:- RGB- HSV- ... La "A" sta pernumero decimaleSpazio HLC tinta posizionata su cerchio, va dalla luminosità minima, il nero (0) alla massima, ilbianco. 31Il contrasto e la visualizzazione del colore aiuta a far emergere oggetti (primo piano/sfondo)- Variazione di tinta- variazione di luminositàPerceptual illusions, color subjectivity and anomaliesLuminanza→ misura la quantità di luceLuminosità → la quantità di luce percepita- dipende dallo sfondo- i sistemi visuali distorcono la luminanza per un elevato contrastoUna è
Dettagli
A.A. 2021-2022
52 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-S/01 Statistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher arianna.matassini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi e visualizzazione dei dati e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Barla Annalisa.