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Apparato cardiovascolare Sangue
Funzioni del sangue
Tessuto connettivo altamente specializzato che distribuisce sostanze nutritive, O2, ormoni, trasporta le sostanze di rifiuto al rene, invia cellule specializzate importanti per la difesa del tempo.
Composizione
Plasma: matrice liquida del sangue, densità rispetto a quella dell’acqua.
Elementi figurati
- pH del sangue
- Glucosio (7,35-7,45), la temp 37.
- Emazie
- Piastrine
- Leucociti
- Lipoproteine
- Normoderma
- Ipoderma (sotto), Periderma (tanto).
Plasma
Rappresenta circa il 55% del volume del sangue, e il 90% costituisce il 92% del volume plasmatica.
Plasma VS liquido interstiziale - separata di CO2.
- Quantità di O2.
Proteine plasmatiche
- Albumine (60%) - pressione osmotica del plasma, trasporto acidi grassi, ormoni steroidei, alimenti dinamica.
- Globulina (4%) e fibrinogeno (35%) - fibrina. Immune (anticorpi). Proteine di trasporto (legano piccoli ioni, ormoni e composti insolubili che proteggono, esseri umani dal rene).
Siero - plasma senza proteine.
Elementi figurati
Eritrociti: Comprendono a meno della metà del volume del sangue. EMATOCRITO: % di sangue occupato dagli elementi figurati. (4,5mm/4,2donne) Trasportano O2 e CO2 all'interno del sangue.
- Dissolvono bianco - permette loro di implorare, come perché, non è comune, muore o notula.
- Apprendistato, infacio, minus, assenza di nucleo e organo, tramite il metabolismo anaerobico.
- Essendo ottenuti, plasmatica sostanza vita breve 120gg e una se vengono prodotti 2ml al giorno, sema consumata e se rappresentato dal gruppo di proteine dell’etimologia - è irresponsabile della capacità delle cellule di trasportare O2, e CO2.
Emoglobina
- 4 catene, salvati 4: 2 catene alfa, 2 catene beta presentano ciascun modello pari, otto catene 1 moleche, che integrano una molecola di O2, - legame debole.
Gruppi Sanguigni
È determinato dalla presenza/assenza di specifiche componenti di membrana degli eritrociti: sostanze agli antigeni immunogeni e, a contorni degli antigeni di superficie esposti nel plasma, gli agglutinogeni.
Se la sostanza A non è A (B+), non contiene B (A+), Questo altro B-, ad esempio, rappresentano entrambi nel caso in cui nessuno dei geni.
Leucociti
Sono una piccola percentuale presente nel sangue. Compito di difendere il corpo umano dall'aggressione di antigeni patogeni e di rimuovere tessuti e i tuttiecociti danneggiati per osmosi a quelli delle cellule entranti.
- Granulociti
- Neutrofili (55/70%)
- Eosinofili (2/4%)
- Basofili (1%)
- Agranulociti (Agranulati)
- Linfociti (20/40%)
- Monociti (2/8%)
Gruppi Sanguigni - Antigeni e Reazioni Crociate
Il plasma contiene anticorpi (immunoglobuline) e agglutinine, che attaccheranno agglutinogeni esterni.
Linfociti Agranulociti
Comportamento principale del sistema linfocitario. Responsabili dell'immunità specifica. Capacità delle piastre di assorbimento sulla base individuale quando viene rimasta stimolata pelo siero.
- Linfociti B
- Si differenziano in plasmacellule, che creano anticorpi in grado di distruggere gli antigeni localizzati e li distruggono lentamente.
- Linfociti T
- Aggrediscono i tessuti periferici e aggrediscono lentamente le cellule estranee
- Linfociti NK
- Si sostengono da immunologisti
Hematocrito
Sono frammenti cellulari circondati da memebrana, punti anergonocidati. Trombositi o piastrine poedi ENIM e non piccole cellule. Nel midollo osseo Emezzi, 4 scopi
Traspoto Sustanze Chimiche Importanti Per la Formazione dei Coaguli
Formazione degli aggregati. Vanno nelle placche di aggregati (treppo primario), concentrazione. Attivano la formazione del corpo.
Quando il ventricolo inizia a contrarsi (sistole ventricolare) il sangue da un lato tende a reflure verso gli atri e chiude le cuspidi delle valvole AV e dall'altro tende a reflure verso gli atri e chiude le cuspidi delle valvole AV e dall'altro lungo verso la rispettiva arteria, aprendo le valvole semilunari.
VASO CORONARICO
La circolazione coronarica fornisce il sangue alla muscolatura cardiaca.
Arteria coronaria di dx
- Si diparte dall'aorta ascendente, fornisce sangue a buona parte del ventricolo dx e una porzione del ventricolo sx.
- Rami principali:
- Nel sistema di conduzione: irrorano il nodo seno-atriale (pacemaker cardiaco) e nodo atrio-ventricolare.
Arteria coronaria di sx
- Fornisce sangue a gran parte del ventricolo sx, una ristretta porzione del ventricolo dx, atrio sx.
VENE CARDIACHE
Magna, media, raccoglie il sangue dalle piccole vene che drenano i capillari miocardio, e trasportano il sangue verso il seno coronario. Le vene cardiache che drenano nella vena cava craniale o nel seno coronario sono: la vena posteriore del ventricolo sx; la vena cardiaca media; la vena cardiaca parva.
CICLO CARDIACO
Sistole: una camera spinge il sangue nella camera adiacente.
Diastole: la camera si riempie di sangue e si prepara alla Sistole successiva.
A differenza del muscolo scheletrico, la contrazione del muscolo cardiaco è autonoma, insorge indipendentemente da stimoli nervosi o ormonali. Questa proprietà è definita automatismo o auto-cinetica, e si origina nelle strutture del sistema nervoso autonomo:
- Cellule nodali
- Fibre di conduzione
Le cellule nodali depolarizzano autonomamente, fino al livello di soglia (depolarizzazione), e insorge un'attivazione spontanea. Le cellule nodali stabiliscono il ritmo cardiaco. Sono presenti due proprietà distinte:
- Bradicardia < 50
- Tachicardia > 120
Sistema di conduzione del cuore
Le cellule del NSA sono meno esclusivo e quelle del nodo atrioventricolare di dimensioni minori.
Durante la depolarizzazione, passa dal nodo SA al miocardio atriale, attraveso le vie internodali, raggiungendo prima l'atrio sinistro dal seno coronario. La vena posteriore del vent. sx; la vena cardiaca parva.
FARINGE
Naso, bocca e gola sono tra loro in comunicazione attraverso la faringe. È aperta sia all’apparato digerente, che a quello respiratorio. È divisa in 3:
- RINOFARINGE: parte superiore della faringe. Comunica con la parte posteriore del naso, dal quale è divisa solo dalle coane. Posteriormente, comunica con l’orecchio medio tramite la tuba uditiva. Nella rinofaringe si trovano le tonsille faringee (adenoidi) e durante la deglutizione il palato molle si solleva e chiude il passaggio.
- OROFARINGE: si estende tra palato molle e base della lingua. A livello della orofaringe comunica con la cavità orale: il margine posteriore del palato molle sostiene l’ugola e il pilastro posteriore del palato (compresi due archi muscolari che contengono il muscolo salpingo faringeo) e dietro l’epiglottide e la tonsilla palatina.
- LARINGOFARINGE: è formata da parte del faringe che si trova tra l’osso ioide e l’ingresso dell’esofago. È rivestita da epitelio squamoso stratificato.
VIE AEREE INFERIORI: LARINGE
È una struttura di tessuto che si apre posteriormente solo attraverso una stretta apertura (glottide) e si trova ad un’altezza compresa tra l’ingresso dell’esofago e l’epiglottide. Durante la respirazione la glottide resta aperta mentre durante la deglutizione si chiude temporaneamente dalla cartilagine tiroidea. La laringe contiene tre cartilagini pari e tre impari:
- Cartilagine tiroidea: sopra la membrana cricotiroidea è facilmente riconoscibile la sua prominenza (pomo d’Adamo).
- Cartilagini aritenoide: si articolano con la margine superiore della cartilagine (l. cricoidea) e sono necessarie per il movimento delle corde vocali nella produzione del suono.
- Cartilagini cricoidi: sono anulari, proiettano anteriormente una porzione e posteriormente a livello della cartilagine.
- Epiglottide: si proietta sopra la glottide. Durante deglutizione si chiude sopra la glottide e l’epiglottide si piega contro l’esofago mentre le pieghe vestibolari si chiudono.
LEGAMENTI LARINGEI
Alcuni importanti legamenti intrinseci regolano la tensione delle pieghe vocali e l’apertura e chiusura della glottide.
Muscoli laringei estrinseci: mantengono la laringe in posizione stabile. Durante deglutizione: entrambi gruppi di muscoli contribuiscono a impedire l’entrata di materiale nelle vie aeree.
TRACHEA
Larga 2,5 cm e lunga 11 cm. Tra C6 e termina in T5 dove si biforca a formare i bronchi dx e sx. La trachea sottostante contiene cartilagine tracheale a forma di C appiattita posteriormente, composta di muscolo liscio (diamentino ancora più appiattito) mentre le pareti di fibrocartilagine sono più spesse. Permette il passaggio più agevole dell’aria. La parete posteriore della trachea è piatta con muscolo tracheale per permettere il passaggio di grandi volumi di cibo attraverso l’esofago.
BRONCHI PRINCIPALI
Dalla trachea si ramifica nel mediastino e origina ai bronchi (dx o sx) i quali portano e conducono al flusso di aria nei polmoni, sono detti bronchi extrapulmonari. Alla loro origine dx e sx tra una angolatura di circa 90° hanno diametro diverso: più stretti a sx, e cedente a dx. Ramificano e prendono il nome di bronchiale. A questo ragion prendono il nome segmentati infine lobolari.