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Nel campo della cultura razionalista-scientista.

Nella società si afferma la Borghesia.

Questi cambiamenti danno agli spiriti forti il senso di essere entrati in un mondo inedito. La nuova civiltà

preannunciata, pensa alla via di un generale progresso (entra in questi anni la voglia di progresso)

coinvolgente da far sognare i protagonisti del tempo una specie di onnipotenza onniscienza ed onnipresenza

del genere umano. In questo contesto inizia l’età dei viaggiatori per conoscere e comparare la realtà europea

con altre, sono i cosiddetti globe-trotter.

Ci si domanda anche: Qual è il ruolo degli europei nei confronti di popolazioni lontane?

Proprio in questo periodo la separazione tra paesi europei e paesi lontani diventa sempre più profonda.

Nasce la consapevolezza della separazione dei paesi e delle differenze delle civiltà. L’Europa era la terra

degli uomini nuovi giacché gli europei stavano sperimentando nuovi concetti di politica, società ed

economia.

Qual è nell’Occidente, nell’ordine europeo, un ideale comune nelle classi più avvedute?

L’ideale comune è quello della libertas, libertà. L’evoluzione della civiltà europea ha come elemento

coagulante la libertà politica, giuridica, formale che trova espressione negli statuti, nei codici e nelle

costituzioni.

Quali sono i grandi compartimenti di pensiero che hanno modellato l’Europa?

L’occidente è modellato dal cristianesimo e dal pensiero antico. Questi due ambivano alla liberazione della

persona umana. La Chiesa fin dall’epoca greco-romana difendeva la libertà della persona perché doveva

concentrarsi alla salvezza.

Altri filosofi sostenevano che le catene dell’uomo dovevano essere spezzate perché la razza umana sia la

regina della terra. Fare dell’uomo l’artefice della natura.

Queste due idee si ricongiungono nella garanzia dei diritti inalienabili dell’uomo.

Questi ideali comuni non costituiscono una pozione duratura, molte volte si torna indietro, altre volte si

accelera in avanti: la Storia comporta vie diverse.

La fine del 700 introduce negli uomini il concetto di progresso. Questo si fa strada in tutti i livelli.

L’intraprendenza dell’uomo porta necessariamente ad un miglioramento delle condizioni e ciò crea un

progresso migliorativo. Il futuro non poteva essere migliore del presente e del passato. Il progresso è

unidirezionale. Questa idea alimenta principalmente il ceto borghese del’800 e 900.

Con l’inizio dell’età nucleare (Hiroshima e Nagasaki), il progresso però può declinare, cessare, distruggersi..

Su vari livelli si fanno evidenti delle modifiche nei luoghi di lavoro: nelle botteghe, nelle industrie e nelle

manifatture che sono aspetti inediti della realtà.

Cambia anche la concezione del tempo libero per il contadino e per il benestante. Qui si trovano i globe-

trotter che viaggiano per puro piacere.

L’antico regime si descriveva anche per prescrizioni sacre che accanto alle prescrizioni laiche, creavano un

mondo che non lasciava spazio al singolo. Un mondo dove predomina una tendenza all’immobilità dove non

si creavano condizioni per agire con la propria intelligenza.

Si pone la questione dell’emancipazione del singolo e della società da superstizioni, prescrizioni e

consuetudini secolari. La società del privilegio cede il passo alla società dell’uguaglianza formale, non

sostanziale.

La concezione del tempo viene cambiata considerevolmente non è più la stagione della raccolta, della

semina, delle siccità e delle piogge, ora è il tempo della fabbrica, dell’operaio, della produzione.

Storia Contemporanea 4/5/6 Marzo 2019

Ora anche il secondo ed il minuto sono importanti nella catena di produzione. E’ un capovolgimento della

concezione del lavoro. Si affaccia un nuovo scenario di produzione dove ora ogni prodotto è uguale mentre

prima il lavoro dell’artigiano poteva essere differente ma si producevano pezzi unici. Questo è il passaggio

saliente fra 700 ed 800.

Il cambiamento si pone anche nel modo di comportarsi e nel linguaggio. Il latino prima occupava una

posizione importante mentre da quell’epoca si è via via sbiadita.

La concezione religiosa cambia perché il mondo veniva definito clericalizzato e con l’intervento dello Stato

vengono tolti elementi di direzione delle coscienze e della vita religiosa.

Lo Stato interviene in molteplici campi, come nella gestione degli affari ecclesiastici , dunque si estende

occupando terreni della Chiesa.

Dalla declerizzazione si passa alla secolarizzazione e da lì alla laicizzazione (lo Stato interviene a

prescindere della Chiesa).

Il numero degli abitanti di un paese è del tutto indifferente per l’analisi della Storia?

Processo di transizione demografica: nel 700 europeo tutti i paesi avevano un tasso elevato di natalità e di

mortalità, questo era caratteristico dell’antico regime. Tuttavia con i nuovi principi politici e sociali, questo

binomio di alta mortalità e natalità si modifica e giunge al compimento nel 900 di bassa mortalità e bassa

natalità.

In questi due secoli, si assiste quindi a questa transizione di nascite e morti.

Questo processo si sta concludendo ora anche in Cina ma nell’estremo oriente non si è ancora

completamente concluso.

Come mai nel 600 e 700 vi era alta natalità ed alta mortalità?

L’alta mortalità può essere facilmente spigata dalle epidemie periodiche (malaria, tubercolosi, peste). Quel

mondo era colpito da mancanti condizioni di igiene. L’alta natalità era spiegabile attraverso una differente

concezione del figlio, come fonte di sostentamento. Mancavano inoltre dei controlli sulle nascite.

Nel corso del medioevo, vi erano delle transazioni di natalità cicliche che erano spezzate da delle periodiche

pestilenze. Oggi invece le transazioni di natalità sono lineari.

Tutti questi fenomeni hanno effetti lati nel continente asiatico ed africano?

Dal 1700 la separazione e l’incomprensione fra blocco atlantico e il terzo mondo, accrescerà sempre più.

Rivoluzione Americana

La dichiarazione d’indipendenza non definisce la nuova forma di governo ma è un distacco dalla madre

patria e dal Re Giorgio III e si completa nel 17 Settembre 1787 con la Costituzione degli Stati Uniti

d’America che definisce la forma di governo di questo paese: da stato confederale a stato federale.

Durante il regno del Re assoluto Giorgio III, si succedettero eventi epocali:

l’inizio della rivoluzione industriale

La rivoluzione americana

Le esperienze napoleoniche: che per tanti aspetti coinvolgono il suo regno

Conosce quanto avviene al congresso di Vienna 1814 -1815

Eventi di natura economica e politica in contrasto con le grandi potenze europee.

La rivoluzione Americana viene così definita per la dichiarazione d’indipendenza che annuncia al mondo che

è nata una costellazione di 13 STATI e una Nazione nuova. Sancisce il passaggio da colonia a Nazione.

Da sudditanza ad autonomia ed indipendenza.

I princìpi che sono a base dell’indipendenza sono alla base di governi giusti che non comprimono la libertà

dei cittadini. Si apre uno scenario nuovo nel mondo che propone aspettative inedite.

Nella dichiarazione vengono elencate le inadempienze del Re inglese; E’ una motivazione di princìpi nuovi

che si affermano in nome di princìpi inalienabili ed imprescrittibili. E’ una reazione fruttuosa allo

sfruttamento coloniale. E’ l’allontanamento dall’assolutismo dispotico.

Prevalgono le leggi naturali, i diritti dell’uomo, non le tradizioni reali e quanto impartito dal Sovrano; ecco

che la popolazione americana ha pieno diritto di sottrarsi dal giogo della Gran Bretagna.

Per la prima volta i princìpi filosofici hanno una concretizzazione nella realtà.

La dichiarazione d’indipendenza viene conservata nell’Archivio Nazionale di Washington e fa trasparire

l’eguaglianza di nascita di tutti gli uomini.

Per garantire questi diritti furono istituiti dei governi fra gli uomini, basati sul consenso dei governati.

Storia Contemporanea 4/5/6 Marzo 2019

Ogni volta che il governo non garantisce questi princìpi, il popolo ha il diritto di ribellarsi ed istituire un

nuovo governo che li garantisca.

Passano una decina d’anni e i contrasti fra le colonie esistono: nasce la necessità di ricreare un legame solido

fra queste. Si tentò la via di una Costituzione che riuscisse a dare una forma di governo che coinvolgesse

tutte 13 le colonie per dare ordine ed organizzazione a queste.

Ora le colonie si chiamano stati sovrani ed indipendenti ma che esprimevano la necessità di un governo

centrale che organizzasse l’economia. A Philadelphia nel 1787, una convenzione nazionale diede

ordinamento costituzionale agli Stati Uniti. La struttura di questo ordinamento politico trasforma la

confederazione in Stato federale. E’ il primo Stato federale al mondo in cui il potere sovrano è diviso, fra

governo centrale e Stati membri.

Al governo centrale fu attribuita piena sovranità in determinati settori come:

-Politica estera,

-Economia;

-Difesa.

Agli organismi federali spetta la risoluzione di contrasti fra gli stati. Questi hanno ampi poteri in campo di

- Educazione,

- lavori pubblici,

- sistema elettorale,

- Giustizia,

- gestione del corpo sociale.

L’elettore che prima era proprietario, con la costituzione, diventa cittadino.

Il potere esecutivo venne affidato al Presidente, il quale era capo del Governo e capo dello Stato. Egli detiene

anche la guida delle forze armate, nomina i giudici della Corte Suprema, può bloccare le leggi del congresso.

Il potere legislativo è affidato ad un congresso formato da 2 camere: Senato e Camera dei deputati

Il potere giudiziario è affidato alla Corte Suprema Federale.

Nel corso degli anni vennero apportati 26 emendamenti, è formata da 7 articoli e da 8000 parole. E’ la base

del nostro vivere civile.

Domande guida per esame

Che cos’è la Storia?

Quali sono le colonne portanti di un processo storico? (spazio - tempo)

Cosa significa, in un processo storico, termine a quo e termine ad quem?

Significato della rivoluzione americana e comparazione con quella francese

Perché si parla di rivoluzione atlantica?

In che senso la demografia è ritenuta significativa in un processo storico?

Che differenza c’è tra storia contemporanea e cronaca ed attualità?

C’è differenza tra Storia e Storiografia?

Si può parlare di una nuova civiltà di uomini nuovi all’alba del 1800?

La Rivoluzione Francese

E’ una rivoluzione non v

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
6 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Accademico99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Agostini Filiberto.