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IL CUORE

Il cuore è l'organo centrale dell'apparato circolatorio.

Schema di descrizione di un organo:

• dove è situato: posizione nel corpo.

• strutture che gli stanno intorno, ovvero i rapporti.

• descrizione macroscopica.

• descrizione interna.

• struttura, ovvero la parte microscopica.

Dove è situato il cuore? È situato nel mediastino. Il mediastino è lo spazio intermedio della cavità toracica in mezzo alle logge

pleuropolmonari. Il cuore occupa una buona parte del mediastino anteriore. Il cuore è appoggiato al torace. Il pericardio è il

rivestimento del cuore. Per vedere il cuore dobbiamo incidere il pericardio.

IL PERICARDIO

il cuore è in posizione retrosternale. Intorno al cuore c'è una membrana che è il pericardio. Questo è una serie di foglietti che

rivestono il cuore. È formato esternamente da una parte fibrosa; quindi è un tessuto resistente che serve per contenere il cuore,

delimita lo spazio del cuore; è fissato a strutture limitrofe al cuore: il diaframma. I legamenti frenopericardici legano il cuore al

diaframma. I legamenti sternopericardici lo legano allo sterno. Tutto questo per far sì che questo sacco rimanga fermo. Gli altri mezzi

di fissità sono i grandi vasi. Il pericardio è un qualcosa di inestensibile e indeformabile. Il cuore che gli si muove all'interno ha

bisogno di qualcosa che gli permetta di muoversi senza attrito. Ecco quindi che c'è la parte sierosa. Le membrane sierose sono di

origine embrionale. Queste son membrane di tessuto epiteliale di origine mesenchimale e formano uno strato molto sottile. Parte

della membrana sierosa aderisce al cuore: pericardio viscerale o pericardio. L'epicardio, rivestito il cuore, in corrispondenza dei vasi

li riveste parzialmente e poi si ripiega su sé stesso andando ad aderire al sacco sieroso e va a costituire il sacco del pericardio

parietale. Tra le lamine fibrose si crea uno spazio o cavità pericardica. La cavità è occupata da un liquido che permette che l'epicardio

che riveste il cuore si muova insieme al cuore e durante questo movimento scivola e in questo modo non viene generato attrito. Il

cuore può muoversi senza attrito. Questo è importante perché il cuore è un organo che non si riposa.

Riassumendo: come viene classificato il pericardio?

Un foglietto viscerale:

• l'epicardio che è sieroso

• un foglietto parietale: rivestimento sieroso esterno e sacco sieroso.

Nelle modalità di passaggio dal foglietto epicardio al rivestimento esterno abbiamo modalità particolari a seconda del punto in cui ci

troviamo. A volta il per riveste i vasi e si ripiega; a volte si formano delle tasche.

FORMA DEL CUORE

il cuore ha una forma di cono in cui l'apice arrotondato si trova in basso, a sinistra e in avanti, tanto che nelle persone magre si vede il

cuore battere. Si chiama itto. La base è in alto, a destra e indietro. Il cuore è messo in modo un po'sbilenco tanto che si espande

maggiormente a sinistra. Dalla parte superiore del cuore vediamo uscire alcuni grossi vasi che sono da destra: la vena cava superiore,

l'aorta e il tronco polmonare. Nel cuore l'asse anatomico è orientato in modo obliquo che guarda verso il basso. L'asse anatomico è

diverso dall'asse elettrico. In elettrocardiografia l'asse elettrico è la somma dei vettori ed è la direzione di propagazione dell'impulso

nervoso.

LA FACCIA ANTERIORE

è detta anche faccia sterno costale a cui corrisponde una faccia posteriore o anche diaframmatica che si appoggia sul diaframma in

corrispondenza del centro frenico. Il cono è un po'schiacciato. Ci sono poi due margini: margine sinistro, detto ottuso, e un margine

destro, detto acuto perché è più aguzzo. La base guarda all'indietro. Sulle facce del cuore ci sono dei solchi che sono importanti

perché corrispondono alla delimitazione delle cavità interne e poi dentro i solchi decorrono i vasi delle arterie coronarie. Nel punto

intermedio tra aorta e tronco polmonare c'è un solco che decorre a destra, questo solco che circonda il cuore è il solco

atrioventricolare o CORONARIO. C'è poi un secondo solco che appartiene tutto ai ventricoli. Scende verticalmente arrivando fino

all'apice del cuore tenendolo sulla sinistra; questo solco si chiama solco interventricolare anteriore o LONGITUDINALE

ANTERIORE. Anche questo determina la divisione dei due ventricoli. Già osservando la superficie vediamo la divisione

atrioventricolare e dei due ventricoli. Osservando l’esterno del cuore vediamo già tutte e quattro le cavità. C'è l’atrio destro

individuabile dall'auricola destra, sotto c'è il ventricolo destro, poi c'è l'auricola sinistra che individua l'atrio sinistro e sotto c'è il

ventricolo sinistro. Come individuiamo gli atri? L'atrio destro presenta lo sbocco delle vene cave superiore e inferiore; l'atrio sinistro

presenta lo sbocco delle vene polmonari. In avanti le due auricole vanno a delimitare una zona che individue le due grandi aorte. In

mezzo alle arterie c'è un solco in cui decorre il primo tratto delle arterie coronarie che raggiungono il solco atrioventricolare.

IL CUORE ALL'INTERNO

i due atri sembrano differenti di dimensioni, in realtà il volume dei due atri è uguale, così come è uguale il volume dei due ventricoli.

Questo è fondamentale, se i ventricoli avessero un volume differente avremmo uno scompenso cardiaco. Tra gli atri e i ventricoli ci

sono strutture particolari che chiamiamo valvole. Tra i ventricoli e lo sbocco delle arterie ci sono altre valvole, dette semilunari.

Queste valvole hanno una funzione: permettere il flusso di sangue in una sola dimensione. Le pareti dei ventricoli sono molto più

spesse; inoltre la parete del ventricolo sinistro è maggiore. Il cuore è un muscolo e come ogni muscolo se viene sollecitato si

ipertrofizza, cioè si sviluppa maggiormente. Il cuore si adatta allo sforzo che deve fare, quindi lo spessore delle pareti del cuore è

proporzionale alla pressione del sangue. La parete del ventricolo sinistro ha uno spessore tre volte maggiore del ventricolo Destro. La

pressione sistemica è 80-120 mmhg. Pressione nella circolazione polmonare è 30-35 mmhg. Tutto questo si vede con

un'elettrocardiografia. Esiste un setto che divide le cavità: setto interatriale ed interventricolare. Il setto interventricolare ha lo

Dettagli
A.A. 2011-2012
3 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Gabriel_strife di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Campus Bio-medico di Roma o del prof Morini Sergio.