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FORISTICA
Elenco delle
specie
rinvenute in una
data area con
indicazioni
ecologiche/
geografiche e
biologiche
Cyanobacteria
(= Cyanophyta)
Alghe Azzurre
Regno MONERA
(Dominio EUBACTERIA*)
Phylum Cyanobacteria (o Cyanophyta)
Chroococcales: cellule sferiche o ovoidali isolate o riunite in colonie amorfe o con forme ben
precise
Pleurocapsales: cellule isolate o riunite in colonie; mol/plicazione per fissione mul/pla, con
formazione di piccole cellule chiamate beocì/
Nostocales: colonie filamentose non ramificate; le cellule si dividono per fissione binaria.
Formano cellule differenziate
S-gonematales: cianoba8eri filamentosi con tricomi uniseria/ o pluriseria/, non ramifica/
o con vere ramificazioni causate dalla divisione secondo piani diversi.
Formano cellule differenziate
Oscillatoriales: tricomi uniseria/ non ramifica/. Non differenziano eterocis/ ed acine/. La
lunghezza dei tricomi varia ampiamente anche nella stessa specie, ma
il diametro e la forma delle cellule sono abbastanza costan/. La
propagazione vegeta/va avviene per frammentazione casuale dei
tricomi o con la formazione do ormogoni
* Eubacteria: Bacteriophyta, Cianobacteriophyta e Prochlorophyta
Differenze rispetto alle cellule Eucariotiche
Dimensioni minori: spessore 0,2-1,2 µm, lunghezza
• µm = 1 × 10−6 m; un globulo rosso è 8
1-10 µm (1
micrometri)
Assenza di nucleo circondato da membrana
• Limitato sviluppo di membrane interne (assenza di
• compartimentazione cellulare)
mancanza di tutti gli organuli membranosi
(sono presenti i ribosomi,organuli non membranosi
formati da RNA e proteine)
I Cianoba8eri conosciu/ anche come microalghe verdiazzurre, sono
all'origine dell'evoluzione biologica di piante e animali.
Per primi (circa 3,5 miliardi di
• anni fà), attraverso la
fotosintesi clorofilliana
ossigenica hanno
“trasformato” la luce solare
in ossigeno e sostanze
nutritive permettendo la vita
sul nostro pianeta
I più antichi fossili sono stati
• rinvenuti in Australia in rocce
datate 3,5 miliardi di anni fa
(Stromatoliti fossili)
Hanno ampiamente caratterizzato un lungo periodo geologico compreso
tra i 2,5 mld e 542 mil di anni (inizio del Cambriano)
eone PROTEROZOiCO
I continenti si trovano a latitudini tropicali addensati a formare il più
• antico supercontinente conosciuto Rodinia
• Si susseguono numerose
glaciazioni, la più imponente delle
quali dà origine (c.a. 700 mil di
anni fa) al fenomeno noto come
Terra palla di neve (Snowball
Earth) per cui la Terra sarebbe
stata completamente coperta da
ghiacci (ipotesi su ancora oggi si
confrontano gli studiosi di tutto il
mondo) Fino a -50°C
• Vita sopravvissuta in percentuale Probabilmente per grandi
molto bassa nelle zone piogge dilavamento della co2
che non riusci più a provocare
all’equatore e grazie al nucleo che l’effetto serra e le temperature
simanteva sempre molto caldo. precipitaroo
Già differenziati i primi eucarioti
Procarioti fotosintetizzanti*
Gruppo monofile/co degli euba8eri comprendente circa 2000 specie
• grande diversificazione
morfologica e dimensionale (da
organismi unicellulari con diametro
di 0,2 μm a forme filamentose con
lunghezza fino a 200 μm).
La cellula cianofi/ca è mediamente
5-10 volte più grande della cellula
ba8erica
in alcune specie le dimensioni aumentano notevolmente arrivando fino ai
60 μm di diametro in Oscillatoria princeps
Ricapitoliamo
• Monera
• Procarioti
• Autotrofi
fotosintetizzanti
• Primi a fare
fotosintesi
• Hanno solo
clorofilla a
Morfologia Cyanothece sp.
morfologia sempre
unicellulare
individui isola/
in colonie
forme filamentose Nostoc sp.
ramificate o non
ramificate talvolta
anche piu8osto
complesse Spirulina sp
Chroococcus turgidus
Merismopedia sp. Stigonema sp.
Colonie di Nostoc pruniforme
Cellula delle alghe azzurre
(tipica cellula procariota)
Le singole cellule sono circondate
da
una sottile membrana citoplasmatica
• parete cellulare° pluristratificata composta
§ da uno strato di un polimero, il
PEPTIDOGLICANO o MUREINA che si
addossa alla membrana plasmatica e da
uno più esterno di lipopolisaccaridi
avvolge la cellula, formando un astuccio
§ rigido e resistente
determina la forma, impedisce il
§ rigonfiamento e la lisi proteine
fosfolipidi peptogliano
Mureina
La mureina è una grossa
macromolecola cos/tuita
da due deriva/
polisaccaridici, N-
ace-lglucosammina e acido
N-ace-lmuramico, che si
alternano a formare lunghe
catene parallele unite
mediante legami crocia/ da
brevi catene
tetrapep/diche.
Le alghe azzurre sono per lo più
ba8eri GRAM nega/vi
GRAM + e GRAM -
Reazione alla Colorazione di GRAM che u/lizza il CRISTAL VIOLETTO
Differenza tra GRAM + e GRAM - I gram negativi si
contraddistinguono,
perché non
mantenengono la
colorazione dopo il
trattamento con il
metodo di Gram.
Dapprima trattate con cristalvioletto, le colture batteriche vengono lavate con un
mordenzante, il liquido di Lugol. Poi si utilizza un decolorante, per esempio alcol etilico. Se i
batteri, dapprima colorati di viola o blu, dopo trattamento con decolorante perdono la
colorazione, allora vengono definiti Gram negativi. Ciò è dovuto al fatto che i Gram negativi
possiedono una sottile parete cellulare, che permette al colorante di penetrare e colorare la
cellula, permettendo di seguito anche al decolorante di penetrare e decolorare la cellula. È
questa sostanzialmente la differenza più grande che caratterizza e differenzia i Gram positivi
dai Gram negativi.
Tra gli eubatteri gram – escherichia coli e Neisseria meningitidis batterio meningite
esterno della
cellula esterno della
membrana cellula
esterna
parete con
peptoglicano periplasma
membrana
plasmatica peptoglicano
citoplasma
GRAM + hanno parete GRAM - hanno parete
monostrato formata bistratificata formatauna
essenzialmente da membrana esterna e da
peptoglicano un sottile strato di
petidoglicano Alcuni batteri
GRAM + patogeni
Staphylococcus
Streptococcus
Bacillus
Clostridium (es. tetano o botulismo)
Lactobacillus
Corynebacterium
Micobatteri (es. batterio della tubercolosi e quello della lebbra)
GRAM –
Escherichia
Enterobacter
Salmonella
Yersinia (peste)
Vibrio (es. colera)
Neisseria (es. meningite batterica)
Rickettsia (tifo)
In alcune specie di alghe azzurre può essere presente una massa
esterna, più o meno ampia, di materiale mucillaginoso
(GLICOCALICE) che costituisce una caratteristica fondamentale per
la colonizzazione e la sopravvivenza dell’organismo.
Massa
gelatinosa
Singoli
individui
Gloeocapsa Filamenti di Nostoc commune formanti
una struttura globosa gelatinosa
Stru*ura Glicocalice
Nel suo spessore sono state osservate fibrille disposte in
direzione radiale, cioè perpendicolari alla parete.
Il glicocalice può essere par/colarmente spesso da essere ben
visibile al microscopio o%co e corrisponde all'involucro già da
tempo chiamato guaina. La presenza o l'assenza di tale guaina
nelle forme tricomatose cos/tuisce un cara8ere sistema/co.
Il glicocalice è per il 40%-65% formato da carboidra/, inclusi
alcuni acidi uronici, per il 18%-24% da proteine e con/ene anche
sali di metalli (ferro, zinco, manganese, rame).
Funzioni del glicocalice
• permette l’adesione al substrato
• funziona come riserva idrica (si imbibisce
lentamente di acqua e gradualmente la rilascia
favorendo il superamento di periodi avversi)
• ostacola la predazione
• costituisce il che tiene insieme le cellule
“cemento”
microbiche determinando la formazione di biofilm
(o feltri).
spesso è variamente pigmentata per la presenza di
• compos/ che mascherano il colore della cellula ed
hanno varie funzioni, fra cui quella di protezione
dall’elevata radiazione ed in par/colare dai raggi UV.
Interno della cellula
Nucleoplasma
glicocalice
Sistemi /lacoidali
Parete
nucleoplasma
Ribosomi
Vacuoli gassosi
Membrana
Inclusioni cellulari
plasmatica
citoplasma
Sistema
ribosomi tilacoidale
Nucleoplasma (apparato croma/nico pro-nucleo)
≅
Tra% di DNA in forma di
filamen/ o fibrille che
s'intrecciano si anastomizzano,
formando un re/colo
tridimensionale
In mezzo alla trama di fibrille
di DNA si trovano sparsi dei
ribosomi che sono del /po 70S
• RICORDIAMO
• I RIBOSOMI sono organuli citoplasmatici di natura ribonucleoproteica che
presiedono ai processi di sintesi proteica
• Possono essere isolati mediante centrifugazione e scoprire il loro
coefficiente di sedimentazione espresso in unità Svedberg o S
• Sono costituiti da due subunità di diverso peso molecolare: nei batteri una
è 50s e una è 30s e il coefficiente di sedimentazione complessivo è 70s
(negli eucarioti è 80s)
• Sono costituiti da rna ribosomiale e proteine
SISTEMA TILACOIDALE
La principale caratteristica della cellula cianobatterica
è la presenza di un complesso sistema di membrane
fotosintetiche (TILACOIDI) dove sono presenti i due
fotosistemi (PSI e PSII) propri della fotosintesi
ossigenica. I fotosistemi sono complessi
mul/proteici che nei cianoba8eri
contengono, come pigmen/,
CLOROFILLA-A e ficocianina
Ficobilisomi
Sul lato citoplasma/co delle membrane /lacoidali
aggregazioni molecolari di proteine e pigmen/ associa/ al PSII
come antenna periferica per la raccolta della luce.
in massima parte ficobiliproteine (ficoetrina, ficocianina ed
alloficociana) che assorbono nell’intervallo di lunghezza d’onda
da 550 a 650 nm.
Le ficobiliproteine assorbono l’energia luminosa e la
trasferiscono alla clorofilla-a presente nel PSII.
FICOERITRINA Rossa 560-590 nm
FICOBILINE FICOCIANINA Azzurra 610-630 nm
ALLOFICOCIANINA Azzurra 650 nm
PER RICORDARE 453 Clorofilla b
Clorofilla A 662
430
(
UNICA PRESENTE NEI Clorofilla a
Assorbanza
)
CIANOBATTERI!! 642
assorbe nel blu,
viole8o e rosso Lunghezza d’onda (λ)
Luce visibile
Energia + -
I VACUOLI GASSOSI
Sono parti