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Rete Idrica

Problema Reti Esistenti:

  • Acqua non arriva alle utenze
  • Poca Pressione
  • Causa Perdite lungo il tragitto.

Funzione di compenso:

Botto che il Comune compra l'acqua dalle Sorgenti, bisogna:verificare la Pressione d'acqua nei nodi; poi ci VOLLUme d’acqua che arrivanei serbatoi deve essere uguale al Volume usc [Volume ]

Camico:

H = z + (3γseni0) + (5λ) 4,20 ± 3/β.

Verifica in Condizioni Medie:

Entità media rete 1mc portata [m³/sec] div. e perciò nella portata mediama in tutti questo ci sono & omane puoi dirienter di gravitazione del murotatin controllato per misuriato, quello precipito la re eugno kknftilkessterme. La Rele tusfone come odie yam et burnol'acqua arriva alle sterme.

Lavorando in Termini di γ

  • 3ζp+j x (3 - P/n) = 5) 4,20 + (4),
  • In ogni punto della Condotta ci devono essere 5m in colonnad’acqua, cosi: βg - H - 2 ≥ 5m

    Autoclave:

    È un apparecchio posto alla base di un edificio che mantiene la pressione, in manieraTal. di elevazio ovunque la mette in passione & la parte più pass di:

    Ipotessi

    • Per 30.000 abitanti ho bisogno di 3O lt/sec.
    • Per 40.000 abitanti in Inverno ho bisogno di 6O lt/sec.
    • Per pochj abitanti, la penaletiena adattamento Letradizione

    Per sapere se in una rete ci sono perdite bisogna fare il bilancio idrico, ovvero il confronto tra volume d’acqua in ingresso e volume d’acqua in uscita.

    Così identifichiamo gli indici di servizio di una rete, dividendoli in:

    • fase di produzione dell’acqua
    • fase di trasporto e adduzione dell’acqua
    • fase di distribuzione dell’acqua.

    E’ opportuno che la fase di distribuzione dell’acqua sia suddivisa in:

    • distrittualizzata: una rete ci permette di valutare dove sia le perdite, fare un bilancio volumico e gestire meglio la rete;
    • settori: porzioni di reti che si possono isolare.

    P = V4 + V3 - V3

    Qi - Qu = ΔW/t + △A AR/t

    Nozioni importanti:

    Quota piezometrica = Ca + Zi + V2 / 2g

    Carico compless:

    In ogni punto della condotta Pf = 25m

    Hf = Ha - 3f

    • La progettazione viene fatta in termini di doti bene idrica:
    • Qe: dot. pop.

    Posso calcolare il diametro conoscendo le 3 grandezze principali:

    D = f(Q, δ,ε)

    IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO (con le pompe)

    L'impianto di sollevamento in Epanet è equivalente ad un Link quindi devo schedulare due nodi.

    Quando disegno le pompe è importante il verso, la pompa verso il punto d'arrivo. Per i due nodi: Base Demand = 0, Elevation = quote della posizione pompa.

    Bisogna identificare le curve caratteristiche delle pompe (DATES → CURVES) poi inserire una tabella definendo 3 punti: nelle "realette" c'è l'H0 che poi è fornito dal costruttore.

    • H0
    • ∆H
    • Q
    40 120 30 80 20 30

    MAP=FLOW, loggo HEAD.

    IL PARTITORE

    È un punto esterno da cui arriva l'acqua.

    Dopo aver controllato la continuità da MAP→FLOW.

    Perdita in un schema "serra" devo verificare da serbatoi arrivi l'acqua necessaria e servire i "centri abitati".

    Iniezioni di mezzo tra rete ideale devo controllare le pressioni.

    Se non inserisco una valvola riduttrice di flusso do l'"intallo" in un serbatoio molisce e ne escono 100 l/sec, in cammino non avrebbe funzionato, un serbatoio si svuota e l'altro si ferma.

    Per una elaborazione in continuo: DATES → Option → Totope Diretta 24h.

    Associo RTTH.

    Se c'è un problema di pompa, annuncio i diametri dei serbatoi.

    Coefficiente Prestazione Della Rete

    Sono dei coefficienti che consentono di stabilire numericamente se una rete funziona bene.

    Posso avere:

    1. Coeff. Locali: verifico se la rete funziona bene in corrispondenza di un punto, facendo rapporto tra il volume d'acqua che consegno in un certo istante (t) con il volume d'acqua che avrei dovuto consegnare in quel punto.

    2. Coeff. Giornalieri: possono essere riferiti al modo medie in terne giornate.

    Coeff. di Prestazione:

    Per th fessera

    C = Σi(Qi * dt) / Σ(Qi * Tu) da SOLO LE BASE DERANO Qic * Tu ANALISI ING NDA

    In una rete abbiamo un indicatore P.I. che mi dice questo è perfomante la rete, cioè se funziona bene o male.

    • Con indicatore basso, lo possiamo legare anche a delle condizioni che si sono verificate, ad esempio un periodo di mancanza d'acqua.
    • Indicatore di qualità: l'acqua arriva pulita o sporca.

    Noi a che serve questi indicatori di prestazione idraulici, possiamo avere:

    1. Approccio Deterministico: che mi permette di studiare le capacità del sistema per capire le risorse e soddisfare le utenze.

    2. Approccio Probabilistico, vediamo quello che accade in una rete in termini di:

      • Affidabilità: si misura in mancanza di fallenze del sistema.
      • Resilienza: il tempo che impiega e ritorna in condizioni di funzionamento.
      • Vulnerabilità: è la misura del danno dopo una fallenza.

    "Una rete è affidabile se non ha fallanze".

    Per diminuire le perdite del collettore, e non avere furia di velocità, si usano pozzetti di salto:

    • La ripartenza del tubo viene fatta più alta rispetto alla base del pozzetto e perciò si può raccogliere materiale che non passa nella condotta e si sedimenta.
    • Si crea un cuscino d’acqua per difendere il fondo dell’escorrente.
    • Per i punti di tempo asciutto e i pozzetti non sono ben sifonati, si creano cattivi odori e potrebbero esserci problemi di sedimentazione. Per questo problema si usano i pozzetti di lavaggio, ogni tanto mandano acqua per una pulizia.

    Scomparsa batterica:

    Quando il getto esce della condotta, è soggetto a diverse forze che provocano diversi andamenti del getto, per cui è opportuno definire bene la direzione nel quale si verificherà il getto.

    - Inizialmente il getto tende a rettificarsi perché si ha un trascinamento dell’acqua di mare al suo interno e la corrente, se il riquadro contiene già, è depurato.

    Successivamente, dato che la densità del liquame che esce è minore rispetto l’acqua salata, per cui il getto tende a risalire verso l’alto, e dato che viene colpito dai raggi solari essi contribuiscono a ridurre la carica batterica - il fatto che il liquame resti interrato sul fondo (può risultare di “trame” liquame) è solo se le correnti lo porterebbero verso la riva.

    Quindi le diluizioni si dividono in 2 grandi fenomeni:

    • Fenomeno campo vicino: si ha le diluizioni iniziate (Si), si considera singolo getto
    • Fenomeno campo lontano: Diluizione successiva (Ss), si ha dal punto limite della zona di coste (200m) – Scomparsa batterica (Sb) si verifica in superficie.

    Diluizione totale

    Stot: Si, Ss, Sb Δ ≤ 106

    100, 10, 1000

    È una caratteristica adimensionale definita dal rapporto tra la concentrazione batterica iniziale dell’immagine e quella di vogliamo ottenere.

    Le concentrazioni devono essere ≤ s. 100 batteri

    e generalmente dell’usato all’imposata si ha un valore di 108. Per cui basta una diluizione di 106.

    Dettagli
    Publisher
    A.A. 2019-2020
    27 pagine
    SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia

    I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vici92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Acquedotti e fognature e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Calabria o del prof Veltri Paolo.