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CORPUSCOLI CELLULARI
Mitocondri: sono sferiodali, bastoncellari, filamentosi (1,4 x 0,3 x 0,7µm) (1µm = 10ˉ6 ), Membrana esterna
liscia, Membrana interna sollevata in creste, Fonte energetica, Respirazione cellulare, Ciclo Krebs:
• ADP ► ATP consumo di O2
• ATP ► ADP liberazione di energia per funzionalità organiche
Apparato del Golgi: locato vicino al nucleo, cisterne piatte impilate con estremità dilatate, svolge attività
secernente, origina lisosomi (contengono enzimi idrolitici).
Reticolo Endoplasmatico Rugoso: rete tubulare tridimensionale associata a:
-vescicole Ø 70-700 Ǻ
-ribosomi Ø 150 Ǻ sono granuli associati composti da ribonucleine (RNA) adempiono alla sintesi proteica
Reticolo Endoplasmatico Liscio:
-rete tubulare tridimensionale senza ribosomi;
-adempie la sintesi fosfolipidi e di acidi grassi.
All’interno di ogni cellula c’è il NUCLEO delimitato da una sua membrana nucleare (2 strati paralleli
lipoproteici ad alta porosità), all’interno c’è il carioplasma ossia una matrice in cui è immerso il Nucleolo (1
o 2): corpi basofili sferici che accumulano RNA ribosomiale
Cromatina: ossia il materiale genetico (DNA acido desossiribonucleico) che si può presentare in varie forme
Etero cromatina forma aggregata, condensata, visibile;
eucromatina forma dispersa.
I cromosomi: visibili solo in divisione cellulare (eterocromatina condensata) rappresentano il cariotipo,
costante per ogni specie (2n)
bovino/bisonte/yack/capra 60 crms bufalo 48 crms (bufalo river 50)
cavallo 64 crms asino 62 crms mulo/bardotto 63 crms zebra 4462
crms
pecora 54 crms muflone 56 crms (54/58)
suino 38 crms cinghiale 36 crms
cane 78 crms gatto 38 crms
pollo 78 crms coniglio 44 crms mosca 8 crms
uomo 46 crms scimpanzè 48 crms
I cromosomi si distinguono in:
autosomi: stessa forma
eterocromosomi: forma diversa, crms del sesso X, Y XX femmina; XY maschio
Divisione cellulare
Mitosi con duplicazione del DNA. Interessa le cellule somatiche dell’organismo.
interfase divisione cellulare
1 (2n) diploide
1 (2n) ⁄
\ 1 (2n) diploide
Meiosi o divisione riduzionale. Interessa solo le cellule sessuali. Ha come scopo quello di mantenere
costante con l’accoppiamento il corredo cromosomico diploide della specie.
1 (n) aploide
1 (2n) ⁄
\ 1 (n) aploide
COMPOSIZIONE CELLULARE
Acqua: 75-85% per la maggior parte "libera" solo in parte legata a composti organici (es. proteine).
Volume dell’H2O totale nell’organismo si modifica con:
- Età
- Adiposità 75% di H2O Neonati
57% di H2O Adulti
45% di H2O Grassi o Vecchi
Protidi:10-20%
Lipidi: 2-3%
Glucidi: 1%
Altri componenti inorganici sono i sali.
Assai importante è la composizione ionica delle cellule in confronto al contenuto in ioni del liquido
interstiziale.
Na+, K+, Mg++, Ca++, HCO3 -, Cl-, SO2-, H2PO4-
Componenti minerali non in forma ionica: Fe, Cu, Zn, Ni, Mo, Sn.
pH delle cellule
Il pH è il log del reciproco della concentrazione idrogenionica.
1
pH=log----------
[H+]
Nel plasma dei mammiferi il pH è di 7,35-7,45; Il pH intracellulare è circa 7,00 ed è + basso dei liquidi
extracellulari. Forze regolanti il passaggio di sostanze attraverso le membrane
Diffusione: processo mediante il quale una sostanza tende a modificare la propria distribuzione nello spazio
sotto l'influsso di un gradiente di concentrazione (=differenza di concentrazione tra le 2 zone) con il
trasferimento di molecole (ossia il gradiente di diffusione) dalla zona in cui è presente in maggior
concentrazione verso la zona in cui è presente in concentrazione minore. con una evidente tendenza ad una
distribuzione finale uniforme
Filtrazione: processo per cui l'acqua e i soluti "permeabili" passano attraverso una membrana quando la
pressione idrostatica (forza o peso di un fluido che preme contro una superficie) su di un lato della
membrana è più alta di quella esercitata sul lato opposto mentre i soluti "non permeabili" non passano.
Questo comporta un progressivo aumento della pressione osmotica che, se raggiunge i valori del gradiente di
pressione idrostatica, arresterà ogni flusso.
La filtrazione si verifica sempre quando due fluidi hanno diversa pressione idrostatica e sono separati da una
membrana:
acqua e sostanze solubili, a cui la membrana è permeabile, filtrano dalla soluzione che ha una maggiore
pressione idrostatica verso una soluzione che ne ha una più bassa.
La filtrazione è il più importante meccanismo di trasporto di sostanze attraverso le pareti dei capillari
sanguigni.
Un esempio di filtrazione è nel glomerulo renale dove la membrana presenta dei pori e quindi i soluti
permeabili attraversano la membrana mentre quelli impermeabili (di maggiori dimensioni) non la
attraversano.
Osmosi e pressione osmotica: è il passaggio spontaneo di un solvente/H2O attraverso una membrana
selettivamente permeabile (non ugualmente permeabile a tutte le particelle delle sostanze presenti nella
soluzione) dal compartimento a minore concentrazione di soluto (maggior potenziale idrico) verso il
compartimento a maggiore concentrazione di soluto (minor potenziale idrico) secondo il gradiente di
concentrazione.
L'osmosi è un processo fisico spontaneo, senza apporto esterno di energia, che tende a diluire la soluzione
più concentrata e ridurre la differenza di concentrazione.
Il flusso netto di solvente può essere contrastato applicando una pressione al compartimento a
concentrazione maggiore; se la pressione applicata supera la pressione osmotica, otteniamo l'osmosi inversa.
Esempio
In questo esempio la membrana semipermeabile è permeabile solo al solvente –H2O- e non al soluto
-glucosio.
In A è presente una soluzione acquosa con disciolto 1 cucchiaio di glucosio, in B c’è una soluzione di ugual
volume ma in cui sono stati sciolti 3 cucchiai di glucosio (più concentrata).
Tale differenza crea un gradiente di concentrazione per il glucosio ai lati della membrana ma poiché lo
zucchero non può attraversarla, l'equilibrio viene raggiunto con il passaggio di acqua da A (in cui il glucosio
è più diluito) verso B (in cui è più abbondante).
Quindi si può anche dire che l'acqua passa per osmosi dalla soluzione in cui è meno concentrata (A) a quella
in cui lo è in misura superiore (B).
La filtrazione avviene in una sola direzione attraverso la membrana sotto un gradiente di pressione
idrostatica mentre sia la diffusione che l’osmosi si verificano in entrambe le direzioni.
Meccanismi di trasporto transmembranario dei soluti
Il trasporto passivo è il movimento di sostanze chimiche attraverso membrane biologiche che non ha bisogno
di rilascio di energia (ATP) in quanto sfrutta un gradiente elettrochimico già presente, può essere mediato da
proteine di membrana ed avviene tramite: