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L'opera di Schubert

L’opera di Schubert comprende 9 sinfonie, 22 sonate per pianoforte, 35 composizioni da camera, ed altrettante messe, lavori operistici, ma soprattutto più di 600 Lieder, che rilevano il suo talento nel scrivere stupende melodie, dolci, romantiche e malinconiche, ma anche intense e drammatiche, e semplici, legate all’ingenuità della canzone popolare. C’è una composizione di Schubert particolare, utilizzata in un film La storia di Berlino, che si porta appresso due aspettative diverse. Per Berlino è una possibilità eccezionale di diventare nobile sposando una signora cui marito sta quasi per morire. Dalla parte della signora invece ritorna una nuova speranza vedendo il giovane ragazzo e il marito morente. Da una parte c'è ansia di sistemarsi e dall'altra la visione di una nuova vita. La musica che deve accompagnare questa situazione deve evidenziare entrambe le situazioni. E Schubert ci riesce. Viene anche utilizzato il Violoncello, che

È lo strumento più vicino alla voce umana. Ascolto “Re degli elfi” di Schubert 1815. Dove si tratta di un padre, che corre verso il castello a cavallo col suo bambino che sta male in braccio. E man mano che passa il tempo più il bambino sta male, più ha delle visioni (es. vede il re degli elfi e parla con lui), e l'ansia del padre la si percepisce proprio dalla musica. La trepidazione verso il castello, il galoppo del cavallo. (Pag.226 delle dispense)

Si tratta di una delle poche ballate di Schubert, con testo poetico di Goethe. La composizione è strofica, la musica deve rispettare la storia per questo si ha questa scelta, non ci sono ripetizioni la musica è composta da capo ad ogni strofa. Poi c'è il pianoforte che accompagna il canto, entra in gioco come un nuovo personaggio, da lui sentiamo il galoppo, ci sono terzine molto veloci che richiamano quindi il galoppare, e questa figura della terzina e della sestina viene mantenuta per tutto il

testo.L'ultimo verso è invece cantato senza accompagnamento. Ha quindi il pianoforte una funzione drammaturgica, che fa sentire la concitazione presente del padre. La ricchezza armonica nella musica di Schubert risiede anche nei particolari e geniali accompagnamenti del pianoforte nei suoi Lieder. Molto spesso la figurazione del pianoforte è suggerita da qualche immagine pittorica del testo. Tali caratteristiche pittoriche non sono mai di carattere esclusivamente imitativo, ma sono delineate, nella migliore maniera romantica, in modo da intensificare lo stato d'animo della canzone.

25/11/2022 Lezione 14 Storia della Musica "Robert Alexander Schumann" (1810-1856)

Schumann fu uno dei più grandi compositori del primo romanticismo tedesco, pianista e critico musicale, che ebbe subito passione per la letteratura e la musica, figlio di un ricco libraio ed editore. Studiò giurisprudenza ma decise che voleva fare il compositore, e arrivato a Lipsia conobbe un circolo

di musicisti (La lega di David) comprendendo così quale fosse la sua strada. Nel 1830 infatti diventò allievo di pianoforte di Friedrich Wieck, si sposò con sua figlia Clara Josephine Wieck (pianista e compositrice), lei fu poi considerata la più grande pianista donna del 800. La passione per la letteratura però rimane, infatti nella sua musica i riferimenti alla letteratura erano sempre presenti. Il legame privilegiato che ha con la poesia lo vediamo in quasi tutta la sua musica, per questo diceva di fare musica poetica, ovvero "ciò che non è meccanico, è poesia". Schumann decide di studiare il contrappunto, importante per la scrittura musicale (sovrapposizione di note), e questa è l'altra faccia della poesia. I pezzi legati alla poesia sono brevi pezzi dove Schumann da delle immagini, ma poi affida la totale immaginazione a chi ascolta. Ascolto "Op.6" di Robert Schumann, 1837, 18 pezzi caratteristici per

pianoforteSchumann ha avuto una vita breve e difficile perché era anche malato, infatti soffriva di instabilità mentale, tanto è che nel 1854 tentò di suicidarsi nel Reno, ma venne salvato. È uno dei compositori romantici per eccellenza, le sue opere sono un esempio di passionalità focosa, di sentimenti intimi, delicati, sensuali... il suo stile ricco di sfumature ma sempre chiaro e preciso nella condotta delle parti, è espresso attraverso un uso dell'armonia assai personale, rendendosi immediatamente riconoscibile all'orecchio degli ascoltatori, soprattutto con i piccoli ma numerosissimi brani per pianoforte per cui è noto. Ed è con questi ultimi che raggiunge la vetta più alta della sua arte. Morirà poi per avvelenamento di mercurio dovuto alla cura della sifilide.

Argomento 10: "Musica e Poesia nell'ottocento italiano e tedesco"

Il rapporto tra musica e poesia nel 800, si pone su livelli diversi.

Il loro rapporto nasce da Beethoven in cui, nella sua ultima sinfonia, aveva inserito il coro e i solisti, quindi il testo. (Mentre tutta la sua produzione è sostanzialmente strumentale). Ascolto orchestra tedeschi, interpretazione di Karajan della 9 sinfonia di B, Inno allagioia. Quindi l'800 si divide in una fazione di progressisti, quelli che ritenevano che il futuro della musica fosse nella poesia (es. Liszt), dall'altra parte c'erano i conservatori, i quali facevano capo ad un libro "il bello della musica", dove si considerava che il bello della musica, stava nella musica stessa e non nel testo.

Richard Wagner (Lipsia, 1813-1883) E' uno di questi. Aveva un talento eccezionale, e aveva delle doti fuori dal comune. Si appassionò fin da giovane alla letteratura, cimentandosi a scrivere una tragedia a soli 15 anni. Si accostò alla musica in maniera autodidatta, ma prese lezioni di armonia da Gottlieb, e di contrappunto e composizione da.

Weinlig. Lavorò come Kapellmeister in molti teatri. Era anche uno spirito irrequieto, ebbe una vita difficile finché non incontrò Ludovico II di Brughiera, che si innamorò della sua musica e gli fece costruire un teatro, scrisse da solo i testi ma fece riferimento al mondo antico. Aveva la capacità di descrivere le situazioni. Le sue tre opere romantiche più importanti sono "L'olandese volante", "Tannhauser" e "Lohengrin".

Ascolto esecuzione dell' "Oro del Reno" di Richard Wagner. È il primo dei quattro drammi musicali che costituiscono la tetralogia L'anello del Nibelungo, di Richard Wagner. Le tre figlie del Reno, nonché ninfee, Woglinde, Wellgunde e Flosshilde, incaricate di proteggere l'oro del Reno, giocano festose nell'acqua quando il nano Alberich, sbucando fuori dalla terra, si sofferma a guardarle, reclamando l'amore per loro. Le ninfee però si prendono gioco di lui.

Che arrabbiato, tenta di prenderle. Intanto appare l'Oro del Reno mentre le tre ondine fanno una importante rivelazione sul segreto dell'oro. La persona che riuscirà a fare un anello con l'oro del Reno avrà in dono il potere del mondo intero, ma in cambio dovrà rinunciare per sempre all'amore. Alberich, maledicendo l'amore, si impossessa velocemente dell'oro e sparisce nelle viscere della terra.

Lezione 15, Storia della musica

Argomento 10: "Musica e Poesia nell'ottocento italiano e tedesco"

"Liszt e il poema sinfonico"

"Franz Liszt" 1811-1886 (pag.293 biografia)

Compositore, pianista e direttore d'orchestra ungherese. Venne avviato allo studio della musica dal padre, e cominciò ad esibirsi in pubblico nel 1820. Per un periodo studiò a Vienna, interruppe poi la carriera concertistica per approfondire la sua cultura musicale e per dedicarsi a studi di poesia (frequentò molti).

personaggi d'ambiente letterario come Hugo, Lamennais, Lamartine ed anche di ambiente musicale come Chopin e Berlioz). È stato un compositore importante per tutto il secolo, ed ha avuto un'eccezionale carriera da pianista, fece dal 1839 al 1847 delle tournée in giro per l'Europa, e ovunque andava aveva un grandissimo successo, parallelamente portava avanti la sua carriera da compositore (a questi primi anni appartengono le composizioni pianistiche più fortemente segnate dalla ricerca virtuosistica (come "Album di un viaggiatore", "6 studi trascendentali da Paganini", "Rapsodie Ungheresi") per i propri concerti, e anche su commissione di altri soggetti e impresari, e anche su commissione di altri musicisti che gli chiedevano dei brani da poter eseguire in concerto. E dato che Liszt stava avendo una fama internazionale, l'idea di realizzare delle sue musiche in concerto significava un valore aggiunto ai concerti che proponevano. Nel

1847 Liszt abbandona la carriera concertistica per dedicarsi a quella di compositore, risalgono a questo periodo composizioni di più ampio respiro strutturale come "Sonata in si minore" dedicata a Schumann, "Totentanz", i "primi 12 poemi sinfonici" tra cui I preludi, ecc. Si ritirò a Weimar e iniziò a lavorare sulle composizioni che stava realizzando, ma anche su altre che aveva abbozzato in precedenza, e decise appunto di riprenderle per darne una formalizzazione definitiva. Mise mano a un genere musicale estremamente importante dell'epoca, che era quello delle fantasie operistiche, un repertorio di composizioni che spesso erano improvvisate nei concerti, utilizzate anche come bis, e rappresentavano il massimo livello del virtuosismo pianistico dell'epoca. Abbiamo una serie di documentazioni, i concerti di sala, eseguiti durante i primi 50 anni dell'800, dove vediamo che i pianisti dell'epoca usavano sempre un repertorio

moltod'effetto,tra cui l'uso di queste fantasie. Liszt aveva l'uso a fine concerto di chiedere al pubblico di scegliere un'aria, un'opera, su cui poi avrebbe costruito una serie di variazioni, e venivano fuori dunque delle fantasie operistiche. Questo era il clue del concerto, perché si poteva vedere il pianista all'opera con un materiale musicale che il pubblico conosceva, su cui poi venivano effettuate variazioni. (Fantasie operistiche perché provenivano dal teatro d'opera) A Weimar lavorò anche sulle fantasie operistiche realizzate in gioventù, e di esse ne ha lasciato versione scritta. Non sono il solo genere su cui lavorò, ma lavorò anche sul poema sinfonico, una composizione che mette insieme un poema letterario, preso da altri, filosofi e letterati tedeschi, unito all'idea della sinfonia. Quindi il poema letterario è una sorta di grande sinfonia in un unico movimento, poiché i 4 movimenti della sinfonia
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A.A. 2022-2023
80 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/07 Musicologia e storia della musica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pyperbbb di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della musica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Calabria o del prof Pozzi Egidio.