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CEDIMENTO INDOTTO DALL’AMBIENTE:
I
TENSOCORROSIONE (SCC) sono fenomeni di corrosione
INFRAGILIMENTO DA IDROGENO (HE) assistiti meccanicamente (EAC):
CORROSIONE A FATICA (CF) cioè sono indotti dall’ambiente in
condizioni di sollecitazione.
portano a e
PERDITA DI DUTTILITÀ possono avvenire anche
a bassi livelli di sforzi per
ROTTURA simultaneamente
esposizione ad ambienti chimici.
Fenomeni di questo tipo furono osservati già a fine ‘800 e, in funzione delle particolari circostanze,
gli furono date diverse denominazioni senza avere un’idea complessiva del fenomeno:
• FRAGILITÀ CAUSTICA degli acciai al carbonio (caustic embrittlement):
le caldaie in acciai al carbonio scoppiavano perché negli interstizi dove lavorava l’acqua si
innalzava la concentrazione di sostanze alcaline, in particolare caustiche.
In presenza di soluzioni caustiche, l’acciaio al C può sviluppare tensocorrosione.
• CEDIMENTO STAGIONALE degli ottoni (season cracking)
gli inglesi avevano avuto un problema in un reggimento in India: ai soldati scoppiavano i
fucili in volto perché scoppiavano i proiettili nei fucili.
= hanno un bozzolo costituito da ottone incrudito, quindi pieno di tensioni interne.
PROIETTILI
Questi bozzoli d’inverno erano stati messi in delle casse vicino a una stalla: i vapori
ammoniacali dell’urea dei cavalli per condensazione li avevano bagnati.
Un ambiente specifico per la tensocorrosione del Cu e delle sue leghe è quello ammoniacale:
questo condensato ammoniacale, in presenza di autotensioni, aveva criccato tutti i bozzoli.
quando si andava a sparare, essi si spaccavano.
• FRAGILITÀ DA PLACCATURA (plating embrittlement)
• FRATTURA DIFFERITA (delayed failure)
Solo molto più avanti si è proposta una comune denominazione di o
TENSOCORROSIONE
( ), unificando i meccanismi di frattura fragile sub-critica
STRESS CORROSION CRACKING SCC
favoriti dall’ambiente sotto l’azione di tensioni di trazione.
Per chiarezza si distinguerà tra:
• (convenzionale) interessa maggiormente i metalli in condizioni di passività
SCC ANODICA elettrochimica ed è caratterizzata da un avanzamento
continuo e sub-critico di una per
MICROCRICCA
dissoluzione anodica del suo apice. all’apice
idrogeno
di
dall’assorbimento
(HE) influenzata
è
CATODICA
SCC
• stessa.
della
discontinua
crescita
con
cricca
della Sebbene nel passato si siano trattati SCC e
HE come fenomeni distinti, in realtà questi
hanno molti aspetti in comune e, in funzione
delle condizioni di lavoro, possono essere
anche .
CONCOMITANTI
TENSOCORROSIONE ANODICA (SCC CONVENZIONALE)
• tipo di corrosione localizzata che si manifesta con formazioni di cricche molto sottili che
possono procedere anche velocemente all’interno del materiale e che si innesca quando si
verificano contemporaneamente 2 condizioni:
1. che possono essere:
PRESENZA DI TENSIONI DI TRAZIONE
• di natura autotensionale
• applicate esternamente
• operazionali (es. dilatazioni termiche, cedimenti dei vincoli, ecc)
Il livello di sollecitazione è di entità anche non rilevante: può anche essere inferiore al carico di
snervamento del materiale e anche minore del limite di fatica della struttura ingegneristica.
2. PRESENZA DI UNA PARTICOLARE COMBINAZIONE METALLO-AMBIENTE
con ambiente anche blandamente aggressivo (ma in un ambiente non specifico, un
specifico), per cui in assenza di tensioni non materiale può corrodersi ma non è
soggetto a tensocorrosione
sarebbe un problema.
Se una di queste condizioni viene a mancare, la non si manifesta.
SCC
• il fenomeno si verifica anche se l’ambiente non è particolarmente corrosivo e le sollecitazioni
non sono pericolose.
• il fenomeno è estremamente pericoloso in quanto può dar luogo a improvvisi cedimenti del
materiale, senza che questo sia visibilmente deteriorato. .
NON PRESENTA PRODOTTI DI CORROSIONE VISIBILI
è molto rapido (tanti mm/anno)
CARATTERISTICHE DEL DANNEGGIAMENTO
Nonostante ci siano sollecitazioni, non si ha alcuna deformazione plastica.
Non ci sono prodotti di corrosione apprezzabili perché sulla superficie parte un pitting (molto piccolo)
e dall’ext non si nota che il danneggiamento ha interessato una frazione importante dello spessore.
TENSOCORROSIONE = pericolosa perché produce delle microcricche sottilissime
nel materiale (che dall’esterno non sono minimamente visibili), orientate
perpendicolarmente alla direzione della tensione meccanica applicata,
che possono procedere a valori molto elevati. sono fattori di
• transgranulari intensificazione
• intergranulari degli sforzi che
• ramificate possono portare a
cedimenti di
schianto
-
TABELLA CON GLI ACCOPPIAMENTI
• colpisce una vasta gamma di materiali metallici, in particolare le leghe metalliche sotto
l’azione di ambienti di natura differente, mentre i metalli puri risultano praticamente immuni.
idrossidi (ambienti caustici), nitrati, carbonati, ammoniaca liquida,
• acciai al C miscele di CO e CO acqua areata (anche se distillata)
2,
con cloruri/solfuri, NON in ambienti ammoniacali
• acciai inox ambienti ammoniacali NON in ambienti con cloruri
• leghe di rame (ottoni)
acciai
altoresistenziali
• normalmente per una certa classe di materiali, ha luogo in un ambiente in cui quel materiale
tende a passivarsi.