vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
PARTE 3
TRASFORMATA DI LAPLACE
DEFINIZIONE E DOMINIO DELLA TRASFORMATA
®
Consideriamo una funzione ed un numero reale Se esiste l’integrale
: 0, +∞ .
01 +,-
2
esso è definito Trasformata di Laplace della funzione nel punto Di solito si suppone che la
() .
funzione sia uguale a su per cui
0 (−∞, 0)
01 01
+,- +,-
=
+1 2
Indichiamo con 01 +,-
∶= ∈ : < ∞ ()
2
È così definita una funzione ®
: 01 +,-
=ℒ =
2
che definiamo Trasformata di Laplace della funzione ().
La trasformazione di Laplace può essere interpretata come una trasformazione funzionale, cioè
come un’operazione che, mediante il primo integrale, fa corrispondere a una funzione trasformabile
di variabile reale una determinata funzione della variabile L’insieme si definisce
() .
dominio della trasformazione di Laplace della funzione ().
DEFINIZIONE E DOMINIO DELLA TRASFORMATA
Determiniamo delle condizioni sulla che assicurano l’esistenza della trasformata di Laplace.
()
Preso scriviamo l’integrale nella forma
0 < < ∞ E 01
+,- +,-
ℒ = +
2 E
Se la funzione è generalmente continua in il primo integrale esiste. In realtà il primo
() [0, +∞)
integrale esiste anche se la funzione, pur non essendo generalmente continua in 0, verifica la
condizione lim () = +∞
J
®
- 2 L
in modo tale che per qualche valore di il prodotto è limitato in Una condizione
< 1 () 0.
sufficiente a garantire l’esistenza del secondo integrale (almeno per valori di sufficientemente
grandi) è che appartenga alla classe delle funzioni di ordine esponenziale.
()
Definizione
Se esistono e appartenenti a con tali che
, , > 0
+P-
() < , ∀ >
o equivalentemente P-
() < , ∀ >
si dice che è di ordine esponenziale a (per valori di sufficientemente grandi, Se
() > ). ()
P-
è di ordine esponenziale a e quindi soddisfa allora si ha
() < , ∀ > ,
+,- +,- P- + ,+P -
() < =
TRASFORMATA DELLA DERIVATA
Notiamo che dalla - trasformabilità di non segue, in genere, quella di Ad esempio, la
ℒ () ′().
V
U
funzione è - trasformabile, mentre la sua derivata non lo è, in quanto la
= log ℒ = -
XYZ
W
funzione non è integrabile in per alcun valore di Si può però dimostrare che dalla
(0, +∞) .
-
- trasformabilità di segue quella di
ℒ ′() ().
Teorema
Se e le sue prime derivate sono continue su ogni intervallo del tipo e di ordine
() − 1 (0, )
L
esponenziale e se è continua a tratti su ogni intervallo del tipo si ha
() (0, ),
J J
L L L+V 0 L+[ U 2 L+\ UU 2 L+V 0
ℒ = − 0 + + + ⋯+ 0 =
+ + 0
= − , ∀ ∈
f
Dimostrazione U 0
Per dimostriamo che Integrando per parti si ha
= 1 ℒ = − (0 ).
01 01
01
U +,- U +,- +,-
ℒ = = [ ] +
2
2 2
®
+,-
Poiché è di ordine esponenziale, tende a quando Ne segue che
() 0 + ∞.
U 0
ℒ = − (0 )
U UU
In modo analogo, nel caso se è continua e continua a tratti, l’integrazione per
= 2,
parti determina 01 01
01
UU +,- UU +,- U +,- U -
ℒ = = [ ()] + =
2
2 2
01
+,- U U
= [ ()] + ℒ ()
2 ®
+,-
Se anche è di ordine esponenziale, tende a per e diviene pertanto
′() ′() 0 + ∞
UU [ 0 0
ℒ = − 0 − ′ (0 )
Supponiamo che la tesi sia vera per e dimostriamola per
+ 1
j0V j
ℒ =ℒ =
j j 0
= ℒ − 0 =