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TIROIDE
è una ghiandola endocrina situata alla base del collo. Si trovano nella porzione superficiale
nella loggia viscerale del collo, tra le due carotidi comuni e anteriormente al dotto
laringotracheale. È impari e mediana. Presenta una superficie liscia e colore rosa/grigiastro.
Punti di repere= ultime vertebre cervicali e la prima toracica (C5-T1), pesa circa 25g (le
dimensioni cambiano in base a molti fattori), può variare, non solo in situazioni patologiche, ma
anche in condizioni fisiologiche. La sua forma è a farfalla e vi sono due lobi collegati da una
porzione di parenchima chiamato istmo. Presso l’istmo (collega i due lobi laterali) vi è un
processo assottigliato che proietta verso l’alto e si chiama lobo piramidale.
Si trova anterirormente rispetto ai primi anelli tracheali, che si trovano al di sotto della
cartilagine cricoidea. I lobi si sviluppano lateralmente e prendono rapporto con i fasci Vascolo
nervoso (carotide, giugulare anteriori ). La ghiandola posta anteriormente è protetta da
struttura muscolari del collo, in particolare i sottoioidei (sternoioideo, omoioideo, sterno
tiroideo, tiroideo [originano dalla cartilagine tiroide]).
Posteriormente quello che si vede é la porzione posteriore dei due lobi che arrivano ad
abbracciare la porzione inferiore della faringe (muscolo costrittore inferiroe e il?). Poi carotide
comune, giugulare interna e nervo vago ). In questa visione si vedono 4 strutture che sono le
ghiandole paratiroidi, sono in continuità con i lobi della ghiandola tiroide. Hanno una funzione
diversa rispetto alla tiroide. Premde rapporto lateralmente con il nervo laringeo superiore di dx
e sx, e laringeo ricorrente, che sono deputati alla innervazione della laringe (rami del nervo
vago). Sono nervi prevalentemente sensitivi, ovvero innerva con fibre sensitive la mucosa
respiratoria della laringe. Contiene solo una tipologia di fibre motrici che sono per il muscolo
cricotiroideo. Tutti gli altri muscoli della laringe sono innervati dal ricorrente. Esso ha un lungo
percorso tortuoso perché a sx si stacca dal vago e forma un occhiello sotto il ramo dell’aorta,
torna su nell’angolo formato da esofago e trachea, risalendo per tornare alla laringe, si colloca
tra esofago e il l’ovo della tiroide. Lo stesso fa quello di dx, che si stacca da, vago più
craniamente fa un occhiello sulla succlavia, torna su. Questo è importante perché quando si
deve togliere la tiroide, bisogna riservare il nervo laringeo, in quanti se dovesse essere
lesionato potrebbe manifestare disfonia, ovvero problematiche nel parlare.
Le fasce del collo vengono suddivise in fascia cervicale superficiale (ricopre lo sterno
cleidomsstoideo), cervicale media (fascia dei muscoli sottoioidei), fascia pre tracheale (sta
davanti alla trachea e avvolge i visceri del collo, come la laringe e si porta posteriormente +
avvolge la tiroide, per avvolgerla si sdoppia. Arriva fino alla base del cuore).
In aggiunta alla nostra fascia pre tracheale la ghiandola possiede come tutti gli organi
parenchimstosi una capsula fibrosa, che aderisce intimamente al parenchima. Le ghiandole
paratiroidi sono esterne rispetto alla capsula ma interne rispetto alla fascia pre tracheale. Tra
capsula e fascia vi sono tantissimi vasi, quindi può essere sede di emorragia. La ghiandola è
anche ricoperta da.la guaina peritroidea che e importante per l’approccio chirurgico, essa non
aderisce direttamente con la ghiandola, ma tra esse vi è uno spazio, lo spazio pericoloso
peritiroideo, in cui decorrono i vasi che penetrano nel parenchima della ghiandola. Dalla guaina
originano dei fasci fibrosi che si fissano sugli organi con cui la tiroide prende rapporto :
legamento sospensore della ghiandola tiroide ( si fissa sulla cartilagine cricoidea e origina
dall’istmo); legamenti tiroidei laterali interni (originano dia lobi tiroidei e si attaccano alla
cartilagine cricoidea e ai primi due anelli tracheali); legamenti tiroidei laterali esterni (originano
dalla parte laterale della tiroide e avvolgono il fascio vascolonervoso.
Origine embriologica= ha un origina endotermica. La ghiandola tiroide origina da un
estrofelssioni che nasce nel solco tra la prima e la seconda tasca faringea, che di fatto
rappresentano il rivestimento degli archi tracheali. Dall’ endoderma nasce tiroide, paratiroidi e
la componente epiteliale del timo (no linfo). Dalla terza è 4 tasca faringea originano sltre
strutture, le paratiroidi e il timo. In particolare le paratiroidi inferiori e il timo dalla 3 tasca
faringea, mentre le paratiroidi suoeriroe dalla quarta. Il motivo è che le paratiroidi inferiori
seguono il timo fino al mediastino e quindi scendono, mentre quelle superiori non scendono.
Può succedere che durante il orcesso di migrazione vadano a finire in mediastino quelle
superiori, oppure da un altro sorte (per vederlo devo usare la scintigrafia)
Dall’ endoderma si forma il dotto tireoglosso che scene giù nel collo per andare a formare la
tiroide a livello della base del collo. Le cellule dell’endoderma formeranno i tirociti.
Il dotto tiroglosso diventa fibroso e si attacca alla tiroide formando il processo piramidale (ecco
perché proietta verso l’alto).
Anatomia microscopica
Da un punto di vista della microstruttura L’Unità funzionale del parenchima (diviso da setti
connettivali in lobuli) è il follicolo. Sono strutture rotondeggianti di dimensioni variabili e sono
pieni di una sostanza amorfa, che viene chiamata colloide, che si colora intensamente
sll’ematossilin eosinofili (è intensamente eosinofili= fuxia, quindi significa che la moelcola e
una proteina). Infatti possiede la iodiotireoglobulina che forma la colloide, presenta il
precursore dell’otrmone tiroidei, che vengono immagazzinati all’interno die follicoli. La colloide
è formata dalle cellule che formano la parete del follicolo, i tireociti. Questi sono cellule di
dimensioni e forma variabile, ma disposte su un unico strato attorno al lume del follicolo pieno
di colloide. Queste cellule possono variabile a livello di forma e dimensione, quindi può essere
pavimentoso semplice, oppure cubico semplice. Ciò è determinato dalla attività funzionale,
dallo stato funzionale di queste cellule. Se è quisciente la cellula, allora sarà piatta, vuol dire
che c’è poco TSH che mi stimola la ghiandola. Se voglio mettere in circolo ormoni tiroidei, il
tireocits diventa cubico, ed ora è attivo, funzionante. Oltre ad associarsi a una forma diversa, si
associa anche ad una forma diversa del follicolo, infatti quando è a riposo il follicolo è grande
pieno di colloide, quando il tireocits è cubico, il follicolo è piccolo, questo perché la colloide è il
precursore e viene immagazzinato all’interno del follicolo. Quindi se non ho bisogno di mettere
ormoni in circolo la colloide rimane lì. Viceversa se c’è bisogno di T3e T4, arriva TSH, tireocits
diventa cubico, svuota il follicolo e rilascia gli ormoni (+tutti gli epiteli poggiano su una
membrana basale, e nei punti di convergenza tra un follicolo e l’altro, troviamo le cellule c). I
tireociti non sono l’unico citotipo in quanto ci sono le cellule C, sono cellule più chiare e
producono la calcitonina, che è coinvolto nel metabolismo del calcio ed è antagonista dle
paratormone. La calcitonina diminuisce i livelli di calcio plasmatico. Queste cellule
apparatengono al sistema endocrino diffuso .
Gli ormoni tiroidei contengono lo iodio,e viene preso dal torrente circolatorio tramite
meccanismi di traportò attivo, nel frattempo viene prodotto la tiroglobulina nel reticolo rugoso.
La tiroperossidasi lega lo iodio alla tireoglobukina (proteina iodata e iodio diventa organico).
Questa viene accumulata nel magazzino tramite un processo di esocitosi. Quando arriva il
TSH, il tireocita endocita tramite pseudopodi gocce di colloide che si fonde con i lisosomi che
taglia la tiroglobulina e forma T3 e T4 in base a quanti iodio contengono. T3 e T4 si possono
trovare liberi, ma la maggior parte si trova legata a proteine plasmatiche come la globulina
legante gli ormoni tiroidei (sintetizzata dal fegato). La modalità di secrezione tiroidea avviene
tramite feedback negativo. Il T4 è il principale, ma viene molto spesso convertito in T3, che è il
principale stimolatore dell’attività metabolica con un airone potente e immediata. Sono ormoni
liposolubili, pertanto attraverso subito la membrana cellulare e si legano ai rispettivi recettori
presenti sul nucleo. Hanno effetto sul metabolismo + sviluppo intrauterino del sistema nervoso
e dello scheletro.
Vascolarizzazione= arteria tiroidea superiore (rami collaterali dell’arteria carotide esterna) e
inferiore (rami del tronco tireocervicale della rispettiva arteria succlavia). Il sangue viene
drensto da 3 vene x lato: tiroidea superiore,media, inferiroe che sfociano nella giugulare
interna. Per quanto riguarda i linfonodi la linfa viene drenata dai vasi linfatici che si trovano
lungo le vene tiroidee e sboccano nei linfonodi cervicali profondi.
PARATIROIDI= sono 4, 2 sul e 2 inf, in rapporto con il lobo posteriroe della ghiandola tiroide,
hanno 0,5 cm di diametro e 50mg di peso. Sono vascolarizzate dalla arteria tiroidea inferiore.
Anatomia microscopica= si trovano tra la capsula e la fascia pre tracheale e al microscopio
troviamo un tappeto di cellule tonde uniforme. Le cellule principali, sono responsabili
dell’ormone paratormone PTH. In aggiunta ci sono cellule eosinofiliche (x affinità con esona)
che non si sa che funzione hanno.
Come il timo hanno una progressiva involuzione per infiltrazioni adipose.
Calcio omeostasi= il paratormone aumenta il livello di calcio plasmatico. Su e ta l’assorbimento
a livello intestinale ecc.
EPIFISI
Si trova annessa alla porzione superiore del diencefalo, detta epitalamo. È in grado di registrare
le variazioni tra giorno e notte grazie a sistemi nervosi che gli portano il messaggio, perciò,
dato che ha una funzione secretoria, risponde a questo messaggio attraverso una risposta
endocrina. Riceve segnali nervosi e risponde con gli ormoni. L’ormone meglio conosciuto è la
melatonina, coinvolta principalmente nella regolazione del ciclo sonno-veglia. È impari e
mediana, è appiattiamoci dall’alto al basso, di colore grigio rossastro com superficie irregolare.
Si collega con un peduncolo con la volta del terzo ventricolo. Il suo apice si fissa al cervelletto
(anteriormente mediante un tratto fibrosa scolare. È rivestita dall spia madre e sporge nello
spazio subaracnoideo. I rami coroidei danno 5 rami dette arterie pineali, attraversano il
rivestimento pineale e dare origine a una ricca rete di capillari sinusoidali fenestrati, il sangue
viene drensto dalle vene pineali. Il parenchima è diviso in lobuli da tralci che accompagnano
vasi e nervi