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OVAIE
Analizziamo adesso più nel dettaglio le ovaie. Le ovaie sono un organo parenchimatoso pari, che si trova ai lati dell'utero nella piccola pelvi. L'ovaio ha la forma di un ovoide appiattito e delle dimensioni di 4 cm, 2 cm e 1 cm di spessore, sono appiattite sagittalmente e per questo nella loro conformazione è possibile osservare una faccia mediale, una laterale, un margine anteriore e un margine posteriore, oltre ad un polo inferiore e ad un polo superiore. La faccia mediale entra in contatto con le tube uterine o salpingi che dall'ovaio si distaccano e questa faccia guarda verso la cavità pelvica, mentre la faccia laterale si poggia sulle pareti laterali della cavità della pelvi. Il margine anteriore guarda verso la vescica e la sua parte superiore e posteriore, mentre posteriormente al margine si trova parte del digerente. Dal polo superiore si distacca il legamento sospensore dell'ovaio, che lo mantiene fisso nella sua cavità.
ma che oggi sappiamo essere fondamentale per la funzione dell'ovaio. La zona corticale dell'ovaio contiene gli ovociti in vari stadi di sviluppo, mentre la zona midollare contiene i vasi sanguigni e i nervi che forniscono nutrimento all'ovaio. L'epitelio di rivestimento svolge un ruolo importante nella produzione e nel rilascio degli ovociti durante il ciclo mestruale. Oltre a ciò, l'ovaio produce anche ormoni come gli estrogeni e il progesterone, che sono fondamentali per la regolazione del ciclo mestruale e per la fertilità.tuttavia, con il passar degli anni,vedendo che la maggior parte dei tumori dell'ovaio derivano appunto da mutazioni delle cellule di questo epitelio, gergalmente definito germinativo, lo si è preso maggiormente in considerazione e ancora degli studi si basano su questo epitelio. Al di sotto di questo epitelio si trova uno strato di zona corticale, che presenta una serie di fibroblasti, macrofagi e altre cellule tipiche dei tessuti connettivi, utili per la maturazione dei follicoli che proprio in questo organo avvengono. Al di sotto della corticale e in corrispondenza dell'ilo dell'organo è presente una zona midollare dell'ovaio, che presenta la caratteristica di essere molto vascolarizzata. Costituisce l'ovaio anche uno stroma ovarico che forma la parte tecale dei follicoli, la quale, attorcigliandosi attorno a questi costituisce una parte di tessuto connettivo. Se guardassimo ai vasi e ai nervi che irrorano e innervano questo plesso,sicuramente dovremmo riferirci alla vena ovarica e all'arteria ovarica, ramo dell'arteria uterina e innervato dal plesso utero ovarico. CICLO OVARICO All'interno dell'ovaio avviene la maturazione dei follicoli, tramite una serie di eventi che avvengono nell'arco di 200 giorni nella donna. In particolare, avremo tre fasi durante le quali si avrà la maturazione del follicolo, che sono una fase preovulatoria, una ovulatoria e una postovulatoria. In breve, la fase preovulatoria è quella durante la quale il follicolo matura, da primordiale a maturo, mentre la fase ovulatoria è quella durante la quale l'ovocita, fermo in metafase due della meiosi, viene espulso dal follicolo, provvisto della zona pellucida, mentre l'ultima fase è quella durante la quale ciò che rimane del follicolo viene trasformato in corpo luteo. Nella fase preovulatoria è vero che i follicoli che vengono portati a maturazione sono tanti, ma soltantouno termina questo processo di maturazione. Il follicolo primordiale è costituito soltanto da un ovocita e da uno strato di cellule epiteliali della granulosa. Da follicolo primordiale, abbiamo la maturazione a follicolo primario, che può presentare uno strato unilaminare di cellule epiteliali o uno strato multilaminare di cellule epiteliali. Viene prodotta da queste cellule uno strato, che va a formare la zona pellucida dell'ovocita. Nel follicolo secondario abbiamo la formazione di uno strato connettivale o tecale, grazie alla presenza dello stroma ovarico e questo strato tecale si divide in una teca interna posta più a stretto contatto con l'epitelio del follicolo e uno strato più interno che, invece, si trova più esternamente. Il follicolo terziario presenta un'ulteriore differenza che è data dalla produzione di un liquido follicolare che formerà un antro, tale per cui nel follicolo si potranno distinguere due zone, una,quella dove si trova l'ovocita che è detta cumulo ooforo, mentre quella sprovvista di ovocita è chiamata appunto zona radiata. L'ultimo stadio del follicolo è quello del follicolo di Graaf, che ha delle dimensioni tali per cui è possibile osservarlo tramite una ecografia dell'addome o della pelvi. Nel follicolo di Graaf l'ovocita passa dalla meiosi I alla metafase della meiosi II.
Dopo aver descritto la fase preovulatoria, è utile dire come questi follicoli vengano selezionati e perché mai se ne porti a maturazione solo uno. Innanzitutto, la maturazione del follicolo è data dalla secrezione di un ormone da parte dell'adenoipofisi che è l'ormone follicolo stimolante, che agirà su tutti i follicoli che presentano un recettore per questo ormone. Tuttavia, solo il primo follicolo che riuscirà a recepire questo aumento di FSH, riuscirà a divenire un follicolo stimolante. Dopo
caso in cui il follicolo si chiude completamente e non permette più il passaggio degli ovociti, o non obliterante nel caso in cui il follicolo rimane aperto ma non è più in grado di svilupparsi correttamente. Durante il processo di atresia, le cellule del follicolo iniziano a degenerare e subiscono un processo di apoptosi, che è una forma di morte cellulare programmata. Questo meccanismo è controllato da una serie di segnali molecolari che vengono attivati quando il follicolo non raggiunge i requisiti necessari per la fecondazione. Le cicatrici che si formano a seguito dell'atresia dei follicoli possono contribuire alla colorazione più scura dell'ovaio in età avanzata. Questo fenomeno è dovuto alla presenza di tessuto cicatriziale che sostituisce il tessuto normale dell'ovaio. In conclusione, l'atresia follicolare è un processo naturale che porta alla morte dei follicoli non idonei per la fecondazione. Questo meccanismo è controllato da segnali molecolari e può causare la formazione di cicatrici nell'ovaio.momento in cui penetra nel follicolo del tessuto connettivo pieno di macrofagi, per cui vengono degradate tutte le parti del follicolo, o di tipo cistico, infatti viene avvolto da tessuto connettivo che crea una cisti, che poi andrà incontro a rottura. Passiamo adesso alla fase ovulatoria, durante la quale avverrà la fuoriuscita dell'ovocito dal follicolo maturo. Questo avverrà grazie ad una serie di stratagemmi che verranno messi in atto dal follicolo stesso. In particolare verrà inizialmente degradata la parte di connettivo della teca, tramite una serie di enzimi chiamati collagenasi. Rotto il follicolo, aumenterà la pressione del liquido follicolare che spingerà fuori l'ovocita. La spinta verso fuori è garantita anche da dei miofibroblastiche contraggono il follicolo. Uscito il follicolo, rimarrà una massa che verrà trasformata in corpo luteo. Il corpo luteo si forma nella fase postovulatoria e in particolare leLe cellule epiteliali della granulosa si trasformano in cellule luteiniche della granulosa. Il corpo luteo subisce una serie di processi per il suo cambiamento dovuti alla produzione di ormone luteinizzante, che fa sì che il corpo luteo produca del progesterone. Il corpo luteo deve anche essere vascolarizzato, quindi viene effettuato un processo di neoangiogenesi, che è dovuto ad una serie di fattori di crescita come il VEGF beta. Il corpo luteo può essere di due tipi, cioè il corpo luteo mestruale, che si viene formare nel momento in cui l'ovocita non è stato fecondato, per cui diminuiscono radicalmente i livelli di progesterone e si forma prima un corpo albicante, che è chiamato così per il suo colore biancastro, e poi si trasforma in un corpo fibroso, che verrà espulso. Il corpo luteo gravidico, invece, non interrompe mai la produzione di progesterone perché l'ovocita è stato fecondato e a seguito del suo impianto.
Il trofoblasto forma la gonadotropina corionica, che stimolerà la produzione di progesterone. Il ciclo ovarico viene controllato da una serie di organi che costituiscono il sistema endocrino del corpo umano. Si parte dall'ipotalamo che produce le gonadotropine, che inibiscono o inducono la secrezione di ormone follicolo stimolante o luteinizzante, che sono prodotti dall'adenoipofisi, che comunica con l'ipotalamo grazie ad un sistema portale che facilita questo scambio di informazioni. L'ormone follicolo stimolante induce la maturazione del follicolo, mentre l'ormone luteinizzante induce la formazione del corpo luteo e la produzione di progesterone.
TUBE UTERINE (SALPINGI)
Le tube uterine sono dei condotti che partono dalle ovaie e si dirigono medialmente formando due corni dell'utero a livello dei quali le tube si impiantano. Le tube sono divise in quattro porzioni, cioè l'infundibolo, l'ampolla, l'istmo e la parte intrauterina.
L'infundibolo è quella parte della tuba che inizia dall'ovaio, tramite delle fimbrie o delle vescicole, che si inseriscono a livello dell'infundibolo, formando una specie di imbuto che si prolunga verso l'alto e medialmente fino alla parte dell'ampolla. L'ampolla è la parte più lunga delle tube, in particolare percorre prima una curva, che fa sì che la tuba si rivolga verso il centro e verso l'alto. La terza parte, spesso molto breve, è l'istmo che precede la parte in cui la tuba si dirige all'interno dell'utero. Nella parte intrauterina, la tuba presenta comunque una sua identità, nel senso che l'epitelio dell'utero non si confonde con quello della tuba, ma si sovrappone. Tutta la tuba è circondata dal peritoneo, che in questo esatto punto prende il nome di mesosalpinge, all'interno del quale si presentano dei vasi, che irrorano le salpingi. Internamente presenta una
ano due strati distinti: le cellule ciliate e le cellule secretorie. Le cellule ciliate sono dotate di ciglia mobili che creano un movimento ondulatorio, aiutando il trasporto degli spermatozoi e degli ovociti lungo il tratto. Le cellule secretorie producono un muco che lubrifica la tonaca mucosa e facilita il passaggio degli spermatozoi e degli ovociti. Inoltre, il muco ha anche un ruolo protettivo, creando una barriera contro agenti patogeni e sostanze irritanti. La tonaca mucosa è riccamente vascolarizzata, garantendo un adeguato apporto di nutrienti e ossigeno alle cellule.