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DIREZIONI E LATI
1. Il lato davanti al corpo si chiama anteriore o ventrale. Il lato dietro al corpo si chiama posteriore o
dorsale.
2. La parte alta del corpo si chiama superiore o craniale. La parte inferiore del corpo si chiama
inferiore o caudale. Per gli arti superiori o inferiori questi termini vengono sostituiti con prossimale e
distale (vicino e lontano dal tronco). Mediale e laterale sono termini usati per descrivere parti del
corpo che si trovano verso il centro e lateralmente al corpo. E’ importante notare che la descrizione
delle direzioni e dei lati del corpo è fatta relativamente alle relazioni che queste parti hanno fra di
loro. Per esempio non puoi dire che le ginocchia sono distali devi dire che le ginocchia sono distali
rispetto al tronco.
TIPI DI MOVIMENTO
Partendo dalle posizioni anatomiche puoi descrivere diversi movimenti:
1. Movimenti attorno all’asse frontale
a) Flessione: movimenti che avvicinano capi articolari
b) Estensione: movimenti che allontanano capi articolari
c) Dorsi - flessione: movimento del piede, la punta del piede verso l’alto ed il tallone in basso
d) Flessione plantare: movimento del piede verso il basso, tallone verso il basso
2. Movimenti attorno all’asse sagittale
a) Abduzione: lontano dalla linea mediana del corpo sul piano frontale
b) Adduzione: verso la linea del corpo sul piano frontale
c) Inversione: movimento del piede dove la pianta è rivolta nella direzione mediale d)
Eversione: movimento del piede dove la pianta è rivolta lateralmente
3. Movimenti attorno all’asse longitudinale
a) Rotazione esterna: rotazione lontana dalla parte mediale
b) Rotazione interna: rotazione verso la parte mediale
c) Pronazione: rotazione interna del polso così che il palmo è rivolto verso il basso
d) Supinazione: rotazione esterna del polso così che il palmo è rivolto è rivolto verso l’alto
Nota che possiamo eseguire quasi esclusivamente movimenti rotatori a livello delle articolazioni; a
parte due eccezioni:
4. Movimenti di traslazione
a) Elevazione: in genere usata per descrivere il movimento verso l’alto della scapola
b) Depressione: in genere usata per descrivere il movimento verso il basso della scapola
PUNTI SCHELETROMETRICI DI RIFERIMENTO
I punti scheletrometrici di riferimento vengono utilizzati per definire le zone ed individuare l’organo
nell’esatta posizione. Sono punti che vengono identificati da delle linee immaginarie e prendono il
nome di punti di repere.
La parte superiore presenta delle linee orizzontali e verticali per quanto riguarda la parte anteriore,
mentre per quanto riguarda la parte posteriore presenta anche delle linee laterali. Tali linee
immaginarie vengono fatte passare per punti ben precisi del corpo al fine di localizzare in modo
esatto un organo o un determinato sintomo. Le linee di reperte passano per i punti di reperte.
LINEE VERTICALI ANTERIORI
• Medio-sternale, passa attraverso lo sterno dividendolo a metà.
• Margino-sternale, passa a lato dello sterno, toccandone il contorno.
• Para-sternale, 2 cm dallo sterno, due dita all'esterno della linea margino-sternale.
• Emi-claveare, passa per il punto mediano della clavicola.
Lo sterno è composto dal manubrio e da una parte chiamata corpo.
La clavicola si articola con la scapola e il manubrio dello sterno.
LINEE ORIZZONTALI POSTERIORI
• Linea bispino-scapolare: unisce le due spine delle scapole.
• Linea biangolo-scapolare: unisce i due angoli delle scapole
LINEE VERTICALI POSTERIORI
• inea spondiloidea: unisce i
L
processi spinosi delle vertebre e
corrisponde al piano sagittale
mediano.
• Linea paravertebrale: parallela e
distanziata di circa 3 cm dalla linea
spondiloidea.
• Linea sottoscapolare o
angoloscapolare: origina dall'angolo
della scapola e si porta
verticalmente in basso.
LINEE ORIZZONTALI ANTERIORI
• Linea mammillare: interseca i due capezzoli.
• Linea angolo-sternale: passa per l’articolazione tra manubrio e sterno. Corrisponde
posteriormente alla vertebra T4.
• Linea xifo-sternale: passa per l’articolazione tra il processo xifoideo e il corpo dello sterno.
PROCESSO XIFOIDEO
Il processo xifoideo è la porzione terminale e più piccola dello sterno.
In genere, risiede a livello della decima vertebra toracica.
La sua composizione è prevalentemente cartilaginea almeno fino ai 40 anni. Dopodiché, ha luogo
un processo di ossificazione.
Dal punto di vista strutturale presenta due particolarità:
Lateralmente, possiede la semifaccetta che, con quella del corpo, compone lo spazio
• d'ancoraggio per la cartilagine costale della settima costa.
Posteriormente, garantisce l'inserzione al legamento sternopericardico inferiore, che, insieme
• al superiore, mantiene in posizione il pericardio.
ADDOME
L'addome è diviso da 4 linee:
Basisternale: orizzontale, passa per la base dello sterno.
• Emi-clavicolo pubica: verticale, passa per il punto mediano della clavicola e arriva fino al
• pube.
Sottocostale: orizzontale, passa per l'arcata costale della 10° costa.
• Bispino-iliaca o bisiliaca: orizzontale, unisce le due spine iliache anterosuperiori.
•
L'addome è una zona priva di PUNTI DI REPERE, cioè di sporgenze ossee in grado di aiutare il
medico ad identificare la posizione dell'organo durante la palpazione.
L'unica struttura ossea che attraversa l'addome è la COLONNA VERTEBRALE. Gli altri punti di
repere sono situati a livello della PELVI, sono la SINFISI PUBICA e le SPINE ILIACHE superiore
e inferiore.
LINEE VERTICALI LATERALI
• Linea ascellare anteriore: corrisponde al pilastro anteriore dell'ascella (muscolo gran pettorale)
e si porta verticalmente in basso.
• Linea ascellare media: origina dalla metà del cavo ascellare e si dirige in basso.
• Linea ascellare posteriore: corrisponde al pilastro posteriore dell'ascella e si porta
verticalmente in basso.
ADDOME
L’addome può essere suddiviso in 9 zone:
• Epigastrio: dalla linea basisternale alla linea sottocostale.
• Mesogastrio: dalla linea sottocostale alla bisiliaca, regione ombelicale.
• Ipogastrio: sotto la linea bisiliaca, regione lombare.
• Ipocondrio destro e sinistro: rispettivamente a destra e a sinistra dell'epigastrio.
• Fianco destro e sinistro: rispettivamente a destra e a sinistra del mesogastrio.
• Regione iliaca destra e sinistra: rispettivamente a destra e a sinistra dell'ipogastrio.
CAVITÀ E PARETE DEL CORPO
Il corpo è strutturato in:
• Una parete, contenente ossa articolazioni e muscoli.
• 2 grandi cavità, la cavità anteriore e la cavità posteriore, contenenti organi interni (cavi o
pieni) e il SN.
• 2 grandi cavità, la cavità anteriore e la cavità posteriore, contenenti organi