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ESPRESSIONI
Per le espressioni dobbiamo usare solo le parentesi tonde
LEZIONE ONLINE 12
MATH CLASS
abs —> sta per absolut ovvero prende il valore e toglie il segno una sorta di valore
assoluto
min —> se dobbiamo trovare il minimo tra due valori
max —> se dobbiamo trovare il max fra due valori
pow—> potenza mettiamo il numero alla base per primo e il secondo numero è
l’esponente
LEZIONE ONLINE 13
sqrt —> square root ovvero sta per la radice quadrata
per rendere il pi greco basta scrivere Math.PI
OPERATORI DI COMPARAZIONE
MAGGIORE >
MAGGIORE O UGUALE ≥
LEZIONE ONLINE 14
MINORE <
MINORE O UGUALE ≤
UGUALE ==
DIVERSO ! =
LEZIONE ONLINE 15
OPERATORI LOGICI
AND —> && con l’and tutte le condizioni devono essere vere se ce ne è anche solo
una falsa allora è falso tutto
OR —> || se almeno una delle condizioni è vera allora mi restituisce vero
NOT —> ! inverte il risultato della condizione
3 < 10 sarebbe true ma io vado a negare tale condizione quindi mi da false
CONDIZIONI CON IF
IF
condizione con l’if, noi dobbiamo dirgli se succede questa cosa te devi fare questo
LEZIONE ONLINE 16
ad esempio assumiamo che sia online una persona se è online allora mi devi
printare è online
un altro esempio più complesso è definire is online come una booliana falsa e poi
dirgli se is online è diverso da true ( e non nostro caso è false) allora printami non
è online
altro esempio per capire che se è vera mi soddisfa il comando all’interno dell’if
ma se la condizione dell’if non è soddisfatta vado avanti
caso vera:
caso falsa:
LEZIONE ONLINE 17
ELSE
else significa altrimenti ovvero: ho dato la mia condizione dell’if se tale condizione
non è vera allora fai quest’altra cosa
altro esempio con stringa come condizione
LEZIONE ONLINE 18
ELSE IF
significa altrimenti se vale quest’altra condizione fai questa cosa
esempio:
IF ANNIDATI
se succede questa cosa te esegui, se è uguale anche quest’altra cosa fai anche
quest’altra cosa
LEZIONE ONLINE 19
ora ci metto anche le condizioni alternative con gli else
TERNARY OPERATOR
È un modo molto semplice di fare un if nel caso volessimo che una variabile abbia
un valore piuttosto che un altro.
Gli scrivo una condizione gli metto il punto di domanda tipo per dire è vera? se è
vera la condizione che ho scritto lui mi restituisce la prima stringa altrimenti mi
restituisce la seconda
esempio:
nel caso sia vera la condizione:
LEZIONE ONLINE 20
nel caso sia falsa la condizione:
SWITCH
Gli switch sono una sorta di if nel senso che andiamo a verificare delle condizioni
per ottenere dei risultati ma mentre quando uso if è molto spesso un vero o falso,
ovvero invece di mettere tanti else if, else if…. si può fare così :
LEZIONE ONLINE 21
Nello switch è essenziale mettere il break in quanto così lui smette di cercare
senno continua all’infinito.
Alla fine gli metto un caso di default ovvero se non si sono verificati i casi
precedenti allora esegui questa cosa, si può vedere in questo esempio:
LEZIONE ONLINE 22
CICLO WHILE
è una porzione di codice che ci permette di eseguire più volte una o più istruzioni,
ci permette di evitare di farcelo scrivere a noi a mano ogni volta. Gli diciamo ce
questa condizione finche tale condizione è vera la esegui, esempio : finche ci
sono persone in fila al bancone le servi, quando smettono si chiude il bar.
i sta per iteratore (iter) ovvero per contare gli step del nostro processo
while vuoldire mentre la condizione che gli dico è verificata mi devi fare qualcosa
alla fine metto la condizione di aumentare ogni volta che finisce di verificare i lo
deve aumentare di 1 senno verifica sempre 0
LEZIONE ONLINE 23
CICLO DO WHILE
è il contrario del ciclo while ovvero in while eseguiamo solo se la condizione è
verificata, do while ci permette di verificare la condizione prima.
sembra uguale ma non lo è perché qui definisco i=0 gli dico fai la stampa di i e
aumenta il numero di uno tutto cio finche non arrivo a 5
ciclo while e do while a confronto
LEZIONE ONLINE 24
in questo esempio avendo i=0 la condizione nel ciclo while non è verificata
perché il mio i non è minore di zero quindi salto completamente il ciclo e arrivo al
do ovvero fai la stampa di “dowhile”+i ovvero poi incrementalo di uno e verifica la
condizione del while, non è verificata allora finisce tutto.
Quindi la differenza principale sta nel while devo verificare subito la condizione
nel do while prima eseguo qualcosa poi verifico la condizione
CICLO FOR
Nel ciclo for tutte le condizioni vanno messe dentro la parentesi del for, funziona
esattamente come il while anche se la condizione del i++ è scritta fra parentesi si
fa alla fine del ciclo
LEZIONE ONLINE 25
Il ciclo for si utilizza di solito quando sappiamo quanti sono i cicli massimi.
Il ciclo for mi dice eseguimelo tot volte (tipo nell’esempio me lo esegue 5 volte)
mentre il while è esegui finche ce questa condizione.
FOR ANNIDATI
esempio praticamente mi crea una matrice
LEZIONE ONLINE 26
se ho una lista di numeri gli dico praticamente prendimi una variabile ogni volta
dalla lista di numeri e stampamela:
LEZIONE ONLINE 27
CICLO FOR CON BREAK
gli sto dicendo se i=4 fermati
CICLO FOR CON CONTINUE
significa se succede questa cosa nel nostro caso se i=4 te non fermarti continua
ma salta il 4
ARRAY
Gli array sono collezioni di dati, aggreghiamo dati che sono correlati tra loro.
Nel nostro esempio numeri è un array di interi e creiamo un nuovo array di interi
di lunghezza 3
length significa lunghezza quindi mi misura la lunghezza del mio array
LEZIONE ONLINE 28
ma gli indici vanno da 0 a 2 perché 0 è un indice e bisogna sempre partire a
contare da 0, l’indice indica la posizione dei numeri
Per modificare un numero basta accedere con l’array:
la lunghezza è sempre un numero in più dell’indice il che significa che la
lunghezza inizia a contare da 1 mentre l’indice inizia a contare da 0
quindi:
CICLO FOR PER GLI ARRAY
LEZIONE ONLINE 29
Nel primo ciclo gli sto dicendo per ogni indice minore della lunghezza dell’array
stampamelo e aumenta di uno ad ogni ciclo
Nel secondo ciclo sto usando il ciclo for each ovvero per ogni numero in numeri
stampami il numero
ARRAY 2D o ARRAY MULTIDIMENSIONALI
Gli array 2D sono array di array, ovvero un array che contiene più array, quindi
andiamo a fare la rappresentazione sotto forma di array di una tabella.
LEZIONE ONLINE 30
è come se avessimo creato una tabella:
per creare la tabella e avere i nomi in sequenza
Altro modo per rappresentare gli Array
LEZIONE ONLINE 31
ciclo for each per array di array
METODI STRINGHE
EQUALS —> ci restituisce un boolean è case sensitive il che significa che anche le
maiuscole e minuscole contano
LEZIONE ONLINE 32
EqualsIgnoreCase —> mi ignora le minuscole e le maiuscole mi verifica solamente
se la stringa è uguale o no
LENGTH —> mi dice da quanti caratteri è composta la mia stringa
charAT —> significa character at ovvero la posizione, vogliamo sapere in una
determinata posizione quale è il carattere che troviamo (si parte da 0)
LEZIONE ONLINE 33
indexOf —> gli diamo una lettera e mi restituisce in che posizione si trova
(partendo da 0)
isEmpty —> vogliamo sapere se la stringa è vuota ovvero così : “”
la nostra è falsa perché la nostra stringa non è vuota
toUpperCase —> ci restituisce la stringa con un diverso case ovvero tutto
maiuscolo
LEZIONE ONLINE 34
toLowerCase —> ci restituisce la stringa tutta in minuscolo
Trim —> ci permette di togliere gli spazi avanti e dietro a una stringa
Replace —> mi prende il primo carattere che gli scrivo e lo sostituisce con il
secondo
quindi gli sto dicendo data la mia stringa Leonardo dove ce la o sostituiscimela
con w
LEZIONE ONLINE 35
WRAPPER CLASS
Le wrapper class ci mettono a disposizione un modo di utilizzare i tipi di dati
primitivi come reference. perché i tipi di dati primitivi non ci permettono di usare i
metodi mentre con questi accorgimenti si possono usare i metodi perché appunto
li trasformiamo in wrapper class :
boolean —> Boolean
char —> Character
int —> Integer
double —> Double
Lo svantaggio sta nel fatto che le wrapper class sono molto più lente rispetto alle
primitive, perché devono essere prima spacchettate e poi le consideriamo come
primitive.
ARRAY LIST
Sono degli array ridimensionabili ma accettano solo reference type, non accettano
primitive.
ho creato il mio tipo di array list contenente stringhe ho aggiunte le mie stringhe e
poi ho fatto il ciclo for stampando i le stringhe dentro l’array list, in questo caso
non si usa length ma size
LEZIONE ONLINE 36
per modificare gli elementi dentro l’array list devo usare persone.set(indice di cio
che voglio modificare, con cosa lo sostituisco)
per rimuovere un elemento devo fare persone.remove(indice);
per togliere tutti gli elementi devo fare persone.clear();
Adesso creo un array list con integer quindi con gli interi (ricorda non puoi usare
int perché è una primitiva)
LEZIONE ONLINE 37
ARRAY 2D
sono array di array
METODI
LEZIONE ONLINE 38
sono funzioni, ovvero blocchi di codice che ci permettono di scrivere per il codice
e richiamarlo tutte le volte che ci serve.
i metodi ci permettono di sostituire tutto il codice iniziale con una istruzione ridotta
tutte le volte che ci serve. java è un linguaggio orientato agli oggetti per cui le
funzioni che scriviamo dentro la classe (public class main) che di defoult abbiamo
inizialmente quelli sono metodi.
per creare un metodo dobbiamo usare void in particolare quando siamo dentro al
main dobbiamo usare static void.
void è legato al valore di ritorno, void significa una funzione fa delle cose e non
ritorna dei valori
quindi se scrivo faiPasta(); lui mi stampa sto cucinando pasta
Adesso faccio un metodo dinamico ovvero ogni volta posso cambiare la stringa
indicata con cibo
LEZIONE ONLINE 39
altro esempio con addizione:
ciò che sta dentro le parentesi ovvero da void in poi non ce lo considera ovvero io
glielo faccio stampare perch&eac