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Responsabilità
Per parlare di bioetica è necessario parlare di Responsabilità. La parola responsabilità deriva da "rispondere", "rispondere delle mie azioni". Esistono quattro tipi di responsabilità:
- Responsabilità individuale: è l'unica responsabilità giuridica (il soggetto può essere preso dalla forza); ad esempio, un soggetto può essere messo in carcere o lo si può condannare ad un risarcimento.
- Responsabilità collettiva: esempio, Hitler scrive il libro "MainKampf", attraverso il quale, prima di essere eletto parla delle vite non degne di essere vissute cioè quelle di chi nasce cieco, sordo, down o di chiunque nasce con qualche disabilità oltre poi a zingari, ebrei, ecc. Successivamente, Hitler viene votato su questo programma scritto nel suo libro; di conseguenza sale al potere come cancelliere (Primo Ministro), con l'aiuto dei voti dati dai...
Tedeschi; comincia così, a mettere in pratica tutto quello presente nel libro. Ad esempio, inizia a costruire sorgenti della vita (cliniche) o altri posti in cui genitori dei bambini tedeschi possono portare i bambini con handicap, ammazzando circa 20000 ciechi nati. La responsabilità non è solo individuale e quindi di Hitler, ma anche del popolo tedesco che l'ha eletto. Il popolo tedesco è responsabile ma non ha responsabilità giuridica (non si può imprigionare tutto il popolo tedesco) ma, una responsabilità di tipo politica, etica, morale, storica. Un ulteriore esempio, se una tifoseria distrugge la curva dello stadio, ha una responsabilità di tipo collettiva, in quanto non vengono messi in carcere tutti i tifosi. Con il processo di Norimberga si passa da una responsabilità collettiva ad una responsabilità individuale di tipo giuridica; ovvero, la colpa non è di tutti ma del singolo individuo e si
domanda“Tu cos’hai fatto?”.
In seguito al processo di Norimberga vengono introdotte:
- le telecamere negli stadi: viene ancora multata la squadra ma si cerca di prendere i responsabili individuali e non tutta la tifoseria;
- il tribunale penale dell’AJA: giudica i delitti contro l’umanità (es. crimini di guerra); si chiama il soggetto direttamente interessato del reato a rispondere del crimine della pulizia etnica come follia biologica.
Responsabilità parcellizzata: esempio, durante il nazismo, c'è un momento nella quale in Germania e in Italia c’è un abominio giuridico, ovvero, vengono promulgate le leggi razziali. Queste leggi dicono che “è reato essere” ebreo, rom, zingaro; al contrario del diritto attuale che ragione “se allora”. Essendo una legge, il tedesco va in commissariato a denunciare l’ebreo che abita sul pianerottolo per rispettare la legge; il commissario invia due gendarmi ad
arrestare gli ebrei, che, senza discutere, obbediscono agli ordini. Anche il macchinista del treno che li porta ad Auschwitz ha in questo caso una responsabilità. Significa che ognuno fa una piccola parte di un sistema che nemmeno conosce. Ulteriore esempio (sanitario), in un posto di Italia un ragazzo di 25 anni ha un cancro aggressivo e si reca in oncologia; l'oncologo decide di somministrare un certo farmaco con una cadenza, ad esempio, di tre settimane restringendo i tempi e registrando nella cartella x3. L'infermiere capisce che però il farmaco dev'essere somministrato tre volte al giorno; il ragazzo così muore e i genitori fanno denuncia; vengono così condannati due soggetti, il medico e l'infermiere. Come si supera la responsabilità parcellizzata, ritenuta un problema? Tramite la certificazione ISO (norme di accreditamento volontario; servono per un vantaggio commerciale e sono volontarie); in quanto, la norma ISO precisamente la9000 (organizzazione aziendale), spiega che il lavoratore deve conoscere la sua posizione in organigramma (albero di responsabilità) e la "mission aziendale" (qualunque lavoratore dell'azienda deve conoscere cosa accade). La norma ISO è volontaria ed è stata fatta per avere un vantaggio commerciale rispetto alle aziende che non ce l'hanno. -Responsabilità condivisa: nelle catastrofi naturali ci sono diversi professionisti, in cui ognuno deve fare il suo e sapere cosa stanno facendo gli altri professionisti; è un mestiere condiviso e preordinato nelle catastrofi. Nasce dal superamento della responsabilità parcellizzata. Esempio, la responsabilità condivisa dei soccorritori per il terremoto dell'Aquila, in cui il lavoratore va a piantare le tende e basta, ma è comunque a conoscenza del progetto generale. Per sapere di essere in un contesto condiviso si eseguono delle simulazioni; in una scuola o in.unalocalità terremotata le simulazioni servono per far capire ad ognuno dove essere al momento giusto. Per le catastrofi è presente il "disaster manager" cioè di una persona che ha l'unica funzione digestire le emergenze o i disastri.Immanuel Kant: "Agisci in modo da trattare l'umanità, sia nella tua persona che in quella di ogni altro sempre anchecome fine e mai semplicemente come mezzo". Fondazione della metafisica dei costumi Immanuel Kant, 1724-1804.Kant è uno dei colossi della filosofia tedesca, vivendo in contemporanea con la Rivoluzione francese modifica i termini di liberté, égalité, fraternité in termini filosofici; spiegando che l'umanità per Kant ha valore ontologico, è la stessa cosa in tutti, è la stessa umanità che sta in ognuno di noi. L'importanza della frase di Kant sono congiunzioni e avverbi: sempre, anche, come, non semplicemente; in.quanto Kant lo sa benissimo che si usa l'umanità per dei scopi precisi; come imedici che visitano i pazienti per ricevere il compenso dall'ospedale, cioè l'uso dell'umanità come mezzo per sopravvivere. Kant pensa che dietro ad un documento di valutazione dei rischi ci sono degli operai (che sono delle persone) e non solamente la stesura di un documento per ricevere un onorario. Il pensiero di Kant in bioetica si lega al concetto di responsabilità condivisa per non cadere in quella parcellizzata. Per quanto riguarda noi (professionisti), abbiamo il compito di educare tramite l'Educazione (portare fuori, liberare). EVOLUZIONE DEL CAPITALISMO Il vero capitalismo in Europa nasce tra il 1300 e 1400; esistono diversi tipi di capitalismo: - Capitalismo Familiare: in Italia nasce in Toscana nel 1300 attraverso i proprietari dei greggi di pecore. Nello specifico, ogni proprietario ha una casa e una famiglia e il proprietario tosa le pecore e con lafamiglia produce mantelli e in seguito li vende. Successivamente, a Prato viene venduto un numero elevato di mantelli, dei quali ne vengono richiesti altri e il proprietario, di conseguenza, guadagna di più e riesce a mantenere la famiglia. Per poter fare nuovi mantelli, aumenta la produzione; quindi, c'è bisogno di più pecore e di più terra per portarli a pascolare. Dato che aumenta la produzione di lana servono anche più lavoratrici, essendo casa piccola ove avviene la lavorazione della lana, bisogna acquistare un capannone; ma, i soldi che il proprietario ha da parte li ha già usati per acquistare altro bestiame e il campo. Fino a questo punto, si parla di capitalismo familiare, cioè, il capitale è del proprietario, gli strumenti di produzione sono i suoi e di tutta la famiglia; il potere è tutto del proprietario. Per comprare ulteriore occorrente (es. il capannone), dove preleva i soldi? -Capitalismo Bancario: dato che haha la possibilità di vendere quote della sua azienda al pubblico, attraverso l'emissione di azioni. Le azioni rappresentano una parte della proprietà dell'azienda e chi le acquista diventa azionista, ottenendo così il diritto di partecipare alle decisioni aziendali e di ricevere una parte degli utili generati. Il capitale azionario permette al proprietario di ottenere i fondi necessari per investire e far crescere l'azienda, senza dover ricorrere a prestiti bancari. - Capitalismo di Stato: in alcuni paesi, lo Stato ha un ruolo molto importante nell'economia e possiede e controlla molte aziende. In questo caso, il proprietario è lo Stato stesso e le decisioni aziendali vengono prese da enti governativi. Lo Stato può finanziare le aziende attraverso fondi pubblici o prestiti concessi da banche statali. - Capitalismo di Rete: con l'avvento di internet e delle nuove tecnologie, è emerso un nuovo tipo di capitalismo basato sulla condivisione e sulla collaborazione. In questo contesto, il proprietario può creare una piattaforma online o un'applicazione che mette in contatto persone o aziende che offrono un servizio o un prodotto con chi ne ha bisogno. Il proprietario guadagna attraverso commissioni o tariffe applicate alle transazioni effettuate sulla piattaforma. Questi sono solo alcuni esempi di come il capitalismo si sia evoluto nel corso dei secoli. Ogni forma di capitalismo ha le sue caratteristiche e implicazioni, ma tutte si basano sul concetto di proprietà privata e di libero mercato.si rivolge agli investitori, chiedendo se vogliono comprarsi una quota della sua impresa. Il proprietario chiede, quindi, a soggetti terzi di acquisire un'azione della proprietà. Tutto ciò significa creare le azioni, e così viene separata la proprietà dalla competenza. - Capitalismo Finanziario: il soggetto terzo che si compra l'azione dal proprietario, ma non guadagna quanto si aspettava, si rivende il tutto nella Borsa Valori tramite le lettere di proprietà. Anche un investitore che non capisce nulla di auto può essere proprietario di una parte ad esempio della Fiat, andando a comprare le azioni; non è più importante la competenza, in quanto la proprietà è svincolata dalla competenza. Se una persona compra 10 azioni della Fiat pagandole 100 lo fa perché a fine anno vuole 110, ma, se la persona sospetta che la Fiat a fine anno li dà 102, la persona in questione cerca di vendersi le azioni e lo fa.
Tramite la borsa. La borsa valori (quella più famosa è Wall Street, siglata con NYSE ovvero "new york stock exchange", cioè scambio di stock che erano delle pedane), con le azioni si comprano delle "ipotesi di guadagno". Il capitalismo azionario diventa anche finanziario in quanto la persona non compra o vende le cose ma vende aliquote di proprietà ovvero delle prospettive di guadagno.
Capitalismo Post-Industriale o Manageriale: in questo tipo di capitalismo la figura principale è il manager/l'amministratore delegato, il quale ha la competenza di capire l'organizzazione aziendale. Gli obiettivi del manager sono due:
- Tenere alta la fiducia degli investitori: la fiducia che il manager offre nel fare i guadagni, cioè dei dividendi che saranno suddivisi poi per quota sugli investitori in base alle azioni acquistate; il dividendo è dato dal ricavo meno la spesa.
- Fare i dividendi perché c'è una
Questione di fiducia: in questo punto possono sorgere dei problemi, perché, ad esempio, il manager di un'industria farmaceutica che deve fare i dividendi va a finire che ch