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Accesso ai servizi immigranti in Italia
In Italia, l’accesso ai servizi per gli immigrati è regolato da un quadro giuridico e amministrativo
complesso, mirato a garantire i diritti fondamentali e a facilitare l’integrazione sociale. Ecco una
panoramica dei principali servizi disponibili:
1. Permesso di Soggiorno
Il permesso di soggiorno è il documento che consente agli immigrati di vivere legalmente in Italia.
Viene rilasciato per diversi motivi, tra cui lavoro, studio, ricongiungimento familiare, asilo politico,
protezione sussidiaria e motivi umanitari.
2. Servizi Sanitari
Gli immigrati regolari hanno diritto all’assistenza sanitaria attraverso l’iscrizione al Servizio Sanitario
Nazionale (SSN). Questo consente l’accesso a cure mediche di base e specialistiche, ospedalizzazione,
e farmaci a prezzi ridotti o gratuiti. Gli immigrati irregolari possono accedere alle cure urgenti e
essenziali, tra cui la medicina preventiva e le cure pediatriche.
3. Istruzione
I bambini immigrati hanno diritto all’istruzione gratuita fino ai 16 anni, indipendentemente dal loro
status legale. Gli adulti possono accedere a corsi di lingua italiana, corsi di formazione professionale e
altre iniziative educative organizzate da scuole, associazioni e enti locali.
4. Alloggio
Gli immigrati possono accedere al mercato immobiliare privato o ai programmi di edilizia residenziale
pubblica (ERP) se soddisfano determinati requisiti. Inoltre, esistono centri di accoglienza e progetti di
housing sociale gestiti da enti locali e organizzazioni no-profit.
5. Lavoro
Per lavorare legalmente in Italia, gli immigrati devono possedere un permesso di soggiorno per motivi
di lavoro. Esistono vari programmi di formazione e integrazione lavorativa, spesso gestiti da enti locali
e organizzazioni del terzo settore, volti a facilitare l’inserimento nel mercato del lavoro.
6. Servizi Sociali
Gli immigrati possono accedere ai servizi sociali forniti dai Comuni, come l’assistenza economica,
supporto alle famiglie, assistenza agli anziani e ai disabili, e programmi di inclusione sociale. Questi
servizi mirano a sostenere le persone in situazioni di difficoltà economica o sociale.
7. Assistenza Legale
Gli immigrati possono usufruire di servizi di assistenza legale gratuiti o a basso costo offerti da
associazioni di volontariato, ONG e studi legali specializzati. Questo supporto è fondamentale per
orientarsi nelle pratiche burocratiche e legali, soprattutto in materia di immigrazione e diritti umani.
8. Protezione Internazionale e Rifugiati
Gli individui che richiedono asilo o protezione internazionale sono accolti in centri di accoglienza e
hanno accesso a servizi specifici, tra cui supporto legale, assistenza sanitaria, e programmi di
integrazione.
Iniziative di Supporto
Numerose organizzazioni, sia governative che non governative, offrono servizi di supporto agli
immigrati. Tra queste ci sono:
• Caritas Italiana
• Centro Astalli
• Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR)
• Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI)
• Arci
Questi enti forniscono una vasta gamma di servizi, tra cui consulenza legale, assistenza nella ricerca di
lavoro, supporto educativo e aiuto nell’accesso ai servizi sanitari e abitativi.
L’accesso ai servizi per gli immigrati in Italia richiede spesso la navigazione di un sistema burocratico
complesso, e il supporto di organizzazioni specializzate può essere cruciale per garantire l’esercizio dei
propri diritti.
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Pagina 86 dal libro di Quassoli (clandestino)
2.2
Tra 1986 e il 1998 vengono istituiti i centri di permanenza temporanea e assistenza in continuitá con
le leggi sull'immigrazione varate dal parlamento come ad es. La legge martelli, del 1990, oppure, il
decreto Dini del 1995. Tutte le leggi varate in questo periodo hanno messo in secondo piano
l'integrazione dei migranti nella società italiana rispetto alla definizione delle normative sul controllo
dell'immigrazione. In secondo piano, finiscono l'accesso ai diritti sociali, il riconoscimento dei diritti
politici, una possibile revisione della legge sulla cittadinanza.
2.3 pag 92 ACCESSO AI SERVIZI
Ai tempi della ricerca, il centro deponeva di 132 posti ed era gestito dalla croce rossa italiana
mediante una convenzione. In esso operavano 4 mediatori linguistico-culturali di lingua araba e
inglese; un'assistente sociale; uno psicologo; 2 avvocati; inoltre era attivo il NIP (nucleo intervento
alla persona), un servizio di assistenza psico-sociale che serviva per individuare le vittime di tortura.
Era garantito un presidio sanitario (medico presente per 8 ore al giorno e 6 infermieri che ricoprivano
l'intera giornata), l'assistenza ai detenuti tossicodipendenti e accedevano anche le suore di Namour
per il disteso spirituale e per un equipe della Caritas Ambrosiana (un'assistente sociale, un'educatore,
un mediatore e 2 coordinatori).
Pagina 119 paragrafo 3.2 ACCESSO AI SERVIZI
In italia un ruolo di primo piano nei processi di sicuritarizzazione della governance urbana in Italia è
stato svolto da migranti irregolari e dai clandestini. Dalla metà degli anni 90 la crescita sulla sicurezza
urbana è andata di pari passo con una crescente avversione nei confronti dell'immigrazione irregolare
presentata dai media come la principale minaccia della cittadinanza. Nel 2011 si fa ricorso a strumenti
innovativi, sul modello del Daspo: divieto di accedere a manifestazioni sportive per allontanare gruppi
problematici da alcune aree della cittá.
Le misure amministrative e le misuri penali vengono usate insieme perchè miravano allo stesso
oviettivo cioè fornire sicurezza ai cittadini e rimuovere dallo spazio urbano coloro che non erano
riconosciuti come tali + (PAGINA 120 paragrafo 3.3)
4.1
L'autorità dell'unione europea hanno trasformato i richiedenti asilo in immigrati illegali che stavano
commettendo un crimine, in alcuni casi li hanno considerati alla stregua di gravi minacce per la
sicurezza associandoli alla criminalità organizzata o al terrorismo. Il problema è stato affrontato
sigillando le frontiere esterne dell'unione europea e reintroducendo controlli alle frontiere interne