Capitolo 2 – La R&S interna e la Gestione della Conoscenza
1) La Ricerca & Sviluppo nelle imprese
Le imprese rappresentano una fonte dell’innovazione molto importante. Queste sono obbligate a innovare
affinché riescano ad essere competitive nel lungo periodo. Esse ricorrono all’attività di R&S per innovare,
soprattutto quelle di grandi dimensioni. Le attività di R&S sono fondamentali per l’acquisizione e il
mantenimento di vantaggi competitivi. L’attività di ricerca può essere distinta in:
Ricerca di base: rappresenta le attività volte a comprendere meglio un argomento o ad approfondire una
▪ determinata area scientifica, quindi tralasciando le eventuali implicazioni commerciali.
Ricerca applicata: ha come obiettivo la comprensione di un problema tramite il quale si può soddisfare
▪ un particolare bisogno.
Per sviluppo si intende l’applicazione delle conoscenze sviluppate nella fase di “ricerca” per realizzare nuovi
prodotti, materiali o processi. La fase di sviluppo riguarda anche l’adozione di un modello di business,
attraverso il quale creare e catturare valore da un nuovo prodotto o servizio.
La conoscenza acquisita grazie all’attività di R&S potrà essere utilizzata anche per altri progetti innovativi o
rivenduta ad altre imprese o soggetti, per incrementare i ricavi o per motivi strategici. (strategia di outbound
open innovation).
L’attività di sviluppo riguarda principalmente due aspetti:
La realizzazione: consiste nel tradurre in prodotti e/o processi i risultati dell’attività di ricerca.
▪ La sperimentazione: consiste nel verificare la fondatezza e l’applicabilità dei processi in corso di analisi.
▪ 8
Nelle attività di sviluppo è compresa l’attività di business modelling: partendo da un’idea di prodotto, servizio
o tecnologia, si definisce il modello di business in grado di creare e catturare valore. In quest’attività è
necessario coinvolgere diverse funzioni (definizione canali-funzione marketing) Funzione R&S: funzione di
un’impresa che viene dedicata allo studio dell’innovazione tecnologica da utilizzare per migliorare i propri
prodotti, crearne di nuovi o migliorare i processi di produzione. Si occupa di:
Ricerche sui materiali.
▪ Invenzione di nuovi prodotti e tecnologie.
▪ Progettazione e sviluppo di nuovi macchinari e processi di produzione.
▪ Analisi di nuove applicazioni e miglioramento di prodotti già esistenti.
▪
Negli ultimi anni la R&S si sta occupando anche di analisi e sviluppo di nuovi modelli di business.
Nelle strutture più semplici la responsabilità della R&S viene affidata a un Direttore o Responsabile, il quale
ha il compito di proporre le strategie e gli obiettivi della funzione e di assicurare l’attuazione dei piani e dei
programmi approvati. Al Direttore viene affiancato un Responsabile Sviluppo, che assicura la realizzazione
degli obiettivi di sviluppo e l’esecuzione dei piani e dei programmi nei tempi, nei costi e nei modi definiti dal
budget. Inoltre, dovrà coordinare l’attività di sviluppo, gestire i gruppi di progetto e definire, per ciascuno,
obiettivi e verificarne il raggiungimento. Le imprese medio-grandi dedicano generalmente un’area aziendale
intera alla R&S.
L’approccio alla R&S è cambiato nel tempo:
Approccio science push (1950-1965): approccio dettato dalla scienza o dalla tecnologia, di tipo lineare:
1. in sequenza si seguivano le fasi di scoperta scientifica, invenzione, progettazione, produzione, marketing.
Critiche: sottovaluta il ruolo del mercato.
Technology push: R&S → Manufacturing → Marketing → User
Approccio demand-pull (1965-2000): approccio dettato dalla domanda percepita dei potenziali
2. utilizzatori, quindi i prodotti venivano sviluppati in base ai bisogni dei potenziali clienti. In questo modo
l’impresa non doveva preoccuparsi di produrre e poi focalizzare gli sforzi verso la vendita del prodotto,
ma produrre un bene essendo sicuri che esso avrebbe soddisfatto delle esigenze specifiche. Ruolo sempre
più rilevante della funzione marketing nelle attività di innovazione. Critiche: sottovaluta il ruolo della
tecnologia nella R&S di soluzioni per prodotti e processi nuovi.
Marketing pull: Marketing → R&S → Manufacturing → User
Approccio Open: oggi le imprese non seguono modelli di innovazione prestabiliti ma devono adattarsi
3. seguendo i trend del mercato. Di conseguenza, sempre più si tende a favorire la collaborazione tra
dipartimenti diversi per innovare. Il processo di innovazione non riguarda più solo prodotti e processi ma
piuttosto molti elementi del modello di business. Pertanto, è necessario che diversi team e funzioni
aziendali siano coinvolte nel processo di innovazione. Inoltre, la dinamicità del mercato richiede processi
collaborativi anche con attori esterni all’organizzazione. Le attività di R&S sono favorite da relazioni con
clienti e potenziali utilizzatori, network esterni di aziende, enti di ricerca scientifica.
Elementi peculiari che contraddistinguono la R&S dalle altre funzioni:
È un congiunto di attività diverse tra loro, come il mix di ricerca di base, ricerca applicata e sviluppo
▪ sperimentale. Inoltre, la R&S deve confrontarsi con altre funzioni per generare e condividere conoscenza.
È caratterizzata da un’elevata incertezza nel suo svolgimento. (risultati, tempi di realizzazione,
▪ difficoltà che si potrebbero incontrare… non sono definibili a priori)
Si basa sulla conoscenza, intesa in senso scientifico e tecnologico. Risulta centrale il ruolo delle risorse
▪ immateriali, poiché è su di esse che si basa la ricerca stessa. Inoltre, sono di estrema importanza le
relazioni di comunicazione interpersonale, che favoriscono lo scambio di informazioni e lo sviluppo di
nuova conoscenza.
Si sviluppa attorno a progetti. La ricerca si rivolge sempre verso uno specifico obiettivo, che, in tal
▪ caso, si concretizza in un progetto.
La R&S è una funzione essenziale per l’operato dell’impresa, poiché garantisce una creazione e scambio di
conoscenze e competenze fra le risorse dell’impresa coinvolte in tale attività, ma anche fra soggetti esterni
relazionati direttamente ad essa.
La gestione della conoscenza è fondamentale nei processi di innovazione. La R&S ha, quindi, anche l’obiettivo
di generare e condividere conoscenza per innovare. La conoscenza riguarda anche i dati, le informazioni, le
tecnologie. Si tratta di fattori estremamente collegati. 9
2) La gestione della conoscenza nelle attività di R&S
Le risorse intangibili (conoscenze, competenze e abilità proprie di un’organizzazione) sono sempre più vitali
sia nelle scelte aziendali che nello sviluppo di nuovi prodotti, servizi e processi.
Esempio Google: il suo modello di business è vincente grazie agli algoritmi, che permettono un perfetto
▪ match tra chi cerca informazioni online e chi sponsorizza i prodotti.
Esempio Uber: Non possiede automobili, è un’impresa logistica che basa il suo successo su una
▪ competenza chiave: sviluppo e miglioramento di algoritmi. Essi permettono all’azienda di entrare in nuovi
business sfruttando economie di scopo (sinergie) e di scala (ammortizzando i costi fissi di sviluppo).
La conoscenza sta assumendo un ruolo centrale nella gestione e nello sviluppo dell’impresa e negli altri
contesti organizzativi, dal momento che la sua disponibilità influenza enormemente il profilo competitivo e il
risultato in termini di valore economico generato.
Resource-based view: teoria secondo cui i vantaggi competitivi delle imprese dipendono dal pool di risorse a
disposizione dell’impresa stessa. Le imprese differiscono in termini di risorse uniche possedute, utilizzate per
ottenere vantaggi competitivi.
Le imprese, generalmente, hanno a disposizione 3 tipologie di risorse:
Tangibili: quantificabili nella situazione patrimoniale dell’impresa (macchinari, fabbricati, impianti)
1. Intangibili: non possono essere tradotti in termini patrimoniali, oppure la loro valutazione è complicata.
2. (conoscenza, marchi, brevetti) (algoritmi Google e Uber)
Umane: sono a metà strada tra le risorse tangibili e intangibili perché hanno aspetti quantificabili (costi
3. per il personale) e aspetti non quantificabili (capacità, competenze, esperienze)
Con l’avvento della knowledge economy, le imprese si affidano sempre più alla gestione della risorsa
“conoscenza”, che è incorporata in più ambiti dell’organizzazione (cultura, identità, politiche, brevetti, sistemi
operativi, persone). Essa risiede anche nelle competenze e capacità distintive (Uber). Dato che le risorse
intangibili sono difficili da imitare e socialmente complesse, la conoscenza e il suo sfruttamento, in ottica
strategica, può produrre vantaggi competitivi sostenibili nel lungo periodo. Secondo il pensiero manageriale
dominante, in futuro, le organizzazioni finiranno con il trasformarsi in soggetti creatori di conoscenza.
La conoscenza non coincide né con i dati né con le informazioni, sebbene si trovi in stretta relazione con
entrambi:
Dati: input che raggiungono l’impresa. Sono molto numerosi e hanno un’importanza media molto bassa.
1. Dopo filtraggi, selezioni ed organizzazione, vengono trasformati in informazioni.
Informazioni: sono conoscenza allo stato puro, derivata da dati esatti ed univoci. Esse devono essere
2. archiviate e trasmesse all’interno e verso l’esterno dell’impresa. Attraverso la comunicazione delle
informazioni, i soggetti attraversati dai flussi informativi creano conoscenza.
Conoscenza: a differenza di dati e informazioni, ha con sé una componente soggettiva, tacita, nata
3. dall’apporto che viene dato dai soggetti. Ha con sé le idee, i pensieri e le aspettative create proprio da
coloro che si sono fatti portatori delle informazioni.
Dal più intangibile al meno intangibile, e dal meno rilevante per l’impresa al più rilevante: Dati, Informazioni,
Conoscenza, Know-how, Action
La conoscenza viene trasformata in Know-how dalle imprese, fondamentale per sviluppare azioni specifiche
riguardanti progetti, processi e prodotti. Vediamo alcune definizioni:
Conoscenza: consapevolezza e comprensione di fatti o informazioni ottenuti attraverso l’esperienza o
▪ l’apprendimento.
Scienza: conoscenza sistematizzata e formulata.
▪ Tecnologia: applicazione della scienza e della conoscenza a prodotti e servizi.
▪
L’open innovation mira anche ad acquisire asset sotto forma di conoscenza e tecnologia. Inoltre, uno degli
obiettivi della R&S è generare nuova conoscenza e sviluppare nuove tecnologie.
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