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NUCLEI MULTI-LOBATI DERIVANTI DA DIVISIONE INCOMPLETA (POLIPLOIDIA)
Globuli bianchi, granulari. Neutrofili, basofili ed eosinofili. Derivano da staminali, tramite la granulopoiesi. Si condensano per formare dei lobi: Cinque neutrofili, cromatina densa, scarsa sintesi proteica. Sono fagocitio professionali. Due eosinofili e basofilio.
NUCLEI CARATTERISTICI
Linfociti: globuli bianchi + piccoli, nucleo rotondo e grande, scarso citoplasma, precursori delle plasmacellule. Monociti: nucleo particolare a forma di ferro di cavallo, precursori dei macrofagi. NUCLEOLO PROMINENTE. Neuroni: nuclei pallido e rotondo; nucleolo prominente, indice di attiva sintesi proteica. Fibroblasti: producono collagene, elastina. Osteoblasti: costruiscono tessuto osseo, per produrre matrice ossea producono osteoide. Osteoclasti: distruggono il tessuto osseo. Osteociti: cellule mature che risiedono nell'osso. Adipocita: nucleo e citoplasma schiacciati alla periferia. Cellula di sertori: app. riproduttore maschile.
produce una proteina che lega gli androgeni (testosterone)per fornirlo agli spermatociti per la loro maturazione.
Cellule acinari del pancreas esocrino: enzimi digestivo Corpi di barr.: il cromosoma x in eccesso viene condensato in questo corpo di barr. Corrisponde a cromatina spiralizzata. Sembra una macchia a lato del nucleo, detto abacchetta di tamburo
PERCHÉ A DOPPIA MEMBRANA?si parte da una cellula ancestrale procariote, che possiede DNA, acido nucleico, che si trova nelnucleoide, con diramazioni chiamate mesosomi. Si forma una sorta di invaginazione nellaposizione di ancoraggio dell’acido nucleico, che porterà alla formazione della doppiamembrana. Teoria che cerca di spiegare il passaggio da una cellula procariote ad una eucariote.
PORO NUCLEAREPORO NUCLEAREL’involucro nucleare non è un limite continuo,perché le due membrane si fondono in alcuni puntidelimitando uno spazio libero che assume unaforma a canale e che viene indicato come
Un poronucleale, è un'interruzione della membrana. Diametro di 120 nm, è il + grande complesso proteico negli eucarioti. Costituito da 500-1000 molecole proteiche. Formato da una membrana nucleare interna ed esterna, si trova anche un anello citoplasmatico. Possiede dei filamenti che sporgono nel compartimento citoplasmatico, ha la forma di un canale acquoso centrale, costituito da 8 subunità, la simmetria è a 8, otto complessi proteici per ciascun tipo. Ha una struttura a raggiera nel compartimento nucleare e due anelli: uno ancorato alla membrana esterna e uno ancorato alla membrana interna che delimitano il poro o lo ancorano alle due membrane. Non sono ancora state tutte identificate le proteine del poro.
ENTRANO diverse strutture:
- Gli istoni
- Enzimi steroidei + proteine carrier (verso il nucleo)
- mRNA
- subunità ribosomiali e subunità
Importazione di un carico verso il nucleo: (tutto ciò che viene trasportato, non entra MAI casualmente,
ha un segnale, che è una sequenza proteica, che è una sequenza segnale) Tutto ciò che viene trasportato in qualunque organello, non entra mai casualmente ma avrà un segnale di riconoscimento, è una sequenza proteica, che contiene una sequenza di amminoacidi chiamata SEQUENZA SEGNALE, riguardano l'importazione ed esportazione di molecole dal nucleo. IMPORTAZIONE: Nel citoplasma proteina con segnale di localizzazione nucleare, si lega a un carrier, recettore di importazione nucleare. Si lega perché il carrier possiede un dominio di legame per la sequenza segnale di importazione nucleare. Il carrier con carico agganciato entra nel nucleo. Dentro il nucleo enzima RAN-GTP, che si lega al carrier che cambia conformazione e il carico verrà liberato nella matrice nucleare, il Carrier ora è legato all'enzima RAN-GTP. Il carrier esce attraverso l'involucro nucleare e va nel compartimento citoplasmatico, dove l'enzima RAN-GTPviene defosfofilato e diventa il RAN-GDP, subirà quindi un cambio conformazionale e si staccherà dal carrier, il carrier cambia nuovamente conformazione ed è dinuovo possibile il legame con una proteina che possiede il segnale di localizzazione nucleare.
ESPORTAZIONE: Il carrier dentro al nucleo lega il RAN-GTP, subisce un cambiamento conformazionale che permetterà illegame con il carico che deve essere trasportato fuori dal nucleo. Poi dopo il passaggio fuori dal poro il RAN-GTP diventa RAN-GDP, subendo un cambio conformazionale si staccherà dal carrier, anche il carico si staccherà dal carrier e verrà liberato nel citoplasma.
I due carrier sono diversi: IMPORTINE ed ESPORTINE, in realtà oggi si pensa che sia un unicotrasportatore che aseconda del legame funga da esportatore o importatore.
CICLO CELLULARE: È il processo con il quale le cellule si dividono e si moltiplicano, duplicando le informazioni genetiche. Avviene nello stesso
modo in TUTTE le cellule eucariotiche.
INTERFASE (periodo + lungo del ciclo cellulare che comprende la prime TRE fasi)
Sono 4 fasi:
- G1, "gap" la cellula cresce e gli organelli aumentano di numero (12-24h)
- S, duplicazione del materiale genetico(6-7h)
- G2, la cellula cresce e si prepara alla mitosi(4-6h)
- M, mitosi (1h)
Le cellule somatiche sono TUTTE le cellule costituiscono il corpo .
Si dividono per mitosi e le cellule figlie diploidi avranno gli STESSI cromosomi della mamma.
Le cellule germinali (ovogoni e spermatogoni) si dividono x MEIOSI ( divisione riduzionale) da 2n a n, arrivando a 4 cellule aploidi. È presente solo negli organismi solo in quegli individui che attuano la riproduzione sessuale.
TIPI DI CELLULE
Cellule Labili: che si dividono molto rapidamente, la fase G1 risulta molto abbreviata. (es. cellule ematopoietiche)
Cellule Stabili: la fase G1 è molto lunga dura giorni o anche anni. Entrano dopo una serie di mitosi in una fase chiamata G0, non
vanno + avanti in altre fasi del ciclo.Cellule Perenni: che non si dividono quasi mai, e non entrano più nel ciclo cellulareo (es. cellule muscolari, neuroni) e si ipotizza che si arrestano nella fase pre-sinaptica(G2).
INTERFASE.
G1, G2 e S sono le fasi dell'interfase, che occupano circa il 90% della vita cellulare e la preparano per la meiosi.
Ci sono dei punti di controllo in ogni fase cellulare, chiamati CHECK-POINT. Se non dannofeedback positivi si entra nella fase G0.
punto di controllo G1:
Nel Dimensione della cellula
- Nutrienti
- Fattori di crescita
- Danni del DNA
Se uno dei questi punti non da feedback positivi per proseguire a quello successivo, si entra nello STATO DI QUIESCENZA (G0).
punto di controllo G2:
Nel Dimensione della cellula
- Completamento del DNA
Se uno dei questi punti non da feedback positivi per proseguire a quello successivo, si entra nello STATO DI QUIESCENZA (G0).
CICLINE E CDK sono complessi proteici, che hanno la possibilità di
legarsi tra loro in diversi momenti del ciclo. La CICLINA viene sintetizzata durante le fasi del ciclo e accumulata. Non lavora nel processo mitotico.
La CDK: si associa con una ciclina, e si forma un complesso M-Cd che ha un'attività enzimatica. All'inizio della fase M fosforila numerose proteine attivando quelle che promuovono la mitosi. Viene degradata la ciclina, dopo l'ingresso in mitosi, e la CDK è pronta per un altro ciclo. DipendeI complessi cdk-cicline hanno in comune: la loro attività è regolata da reazioni di fosforilazione e defosforilazione catalizzata da proteine chinasi e proteine fosfatasi. Le cicline sono sintetizzate e degradate durante le diverse fasi del ciclo.
Ci sono controlli a livelli del fuso.
MPF ATTIVO: consente il superamento del punto di controllo dell'assemblaggio del fuso catalizzando una o più reazioni di fosforilazione di proteine che portano all'attivazione di un complesso proteico, APC, che promuove
L'anafase. È inattivo avvia la fosforilazione dei filamenti intermedi, l'involucro nucleare viene destabilizzato. Fosforila anche alcune proteine che facevano parte la condensazione del DNA, tra cui l'istone H1 favorendo la condensazione cromosomica. Oltre ciò fosforila proteine per la formazione del fuso. Controlla i meccanismi che assicurano che il DNA sia stato completamente replicato prima di consentire alla cellula di andare oltre la G2 per andare in mitosi. Quando i cromosomi si legano al fuso, i cromatidi fratelli devono essere allineati, quando le fibre del fuso si attaccano ai centromeri i cromatidi fratelli si devono separare, questi sono allineati grazie a una sorta di impalcatura. È attivo la separasi, legata alla securina, tenderanno a rimanere inattivo e non si separano. Sei cromatidi fratelli. Si degrada l'impalcatura e i cromatidi potranno staccarsi, se è inattivo i cromatidi non potranno separarsi nemmeno se.
Tirati delle fibre del fuso. IL VOLUME CITOPLASMATICO è il fattore più critico per la regolazione del ciclo cellulare negli organismi unicellulari e svolge anche un ruolo fondamentale nel controllo della divisione cellulare nelle forme pluricellulari.
Le componenti fondamentali del meccanismo di regolazione che promuove o inibisce la crescita cellulare sono delle molecole presenti all'esterno della cellula.
Fattori che promuovono la moltiplicazione:
- Fattori di crescita es. ormoni EGF, PDGF, TGF alpha e beta
- Sostanze nutrienti es. aa, vitamine
Fattori che inibiscono la moltiplicazione:
- Differenziamento
- Inibizione da contatto
- Aumento della temperatura
- Veleni mitotici: sostanze che bloccano la mitosi cellulare (es. colticina), bloccano il differenziamento dei microtubuli. Si può bloccare la divisione per far attivare un tipo di differenziamento