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INTERAZIONE OSPITE-PARASSITA: alto grado di resistenza naturale all'infezione fungina.
Soggetti immunocompetenti: Soggetti immunodepressi: infezioni opportunistiche.
Ruolo importante di:
- barriere cutanee e mucose
- acidi grassi insaturi a lunga catena
- pH
- turnover epiteliale
- natura dello strato corneo (scarsità di acqua)
- sulle mucose: fluidi con sostanze ad attività antimicrobica
- epitelio ciliato che rimuove materiale estraneo
INTERAZIONE OSPITE-PARASSITA: RISPOSTE IMMUNITARIE
I fagociti umani presentano recettori per il mannosio e per i β-glucani.
Tipologia di risposte immunitarie:
- Fagocitosi ed uccisione intracellulare - Lieviti e spore vengono uccisi nel fagolisosoma per pH acido, ioni, enzimi litici.
- Uccisione extracellulare - Le ife sono uccise da PMN per rilascio di agenti ossidanti, quali H2O2, O-, NO-.
- Fagocitosi senza uccisione - Dopo l'interazione con i pattern-recognition receptors (PRRs), la maggior parte dei funghi è eliminata nel giro di...
qualche ora dalle difese innate (fagociti, opsonine). Dopo qualche ora, si ha una risposta infiammatoria. Segue la risposta adattiva, con attivazione dei linfociti T helper antigeni-specifici, linfociti T regolatori (TReg) e linfociti B (memoria immunologica).
Condizioni predisponenti all'insorgenza di micosi:
- Malattie concomitanti
- Infezioni microbiche
- Disfunzioni endocrine
- Alterazioni delle difese immunitarie
- Variazioni dello status fisiologico
- Gravidanza
- Prima infanzia
- Vecchiaia
- Fattori dietetici
- Dieta ricca di carboidrati
- Carenze vitaminiche
- Fattori meccanici
- Traumi, ustioni
- Occlusione o macerazione dei tessuti
- Fattori iatrogeni
- Trattamento con farmaci che alterano la composizione della popolazione microbica residente o le difese dell'ospite nei confronti delle infezioni
- Interventi chirurgici, introduzione di protesi o cateteri in tessuti o nei vasi
Difese dell'ospite nei confronti dell'infezione fungina:
- Barriere meccaniche
- Sostanze
infezione protratta da Tinea pedis ed è causata da Trichophyton.
- TINEA CORPORIS, CRUCIS e MANUS: sono dermatofitosi della cute glabra. Il dermatofita cresce nei tessuti morti cheratinizzati, mentre gli enzimi fungini diffondono attraverso gli strati vitali dell'epidermide provocando eritema, vescicole e prurito. Responsabile: Trichophyton.
- del cuoio capelluto, capelli, barba. L'infezione determina TINEA CAPITIS: è la dermatofitosi la comparsa di chiazze circolari di desquamazione con prurito. L'agente eziologico è il Microsporum.
- detta anche piede d'atleta, è un'infezione cronica delle pieghe interdigitali del TINEA PEDIS: piede, caratterizzata da prurito, desquamazione e vescicole. Causata da Trichophyton.
MICOSI SOTTOCUTANEE
Interessano gli strati profondi del derma ed il tessuto sottocutaneo. I funghi responsabili si trovano nel terreno e nei vegetali ed entrano nei tessuti in seguito all'inoculo traumatico di
materiale contaminato, raramente disseminano.
- l'agente SPOROTRICOSI: eziologico è Sporothrix schenckii, un fungo dimorfo che vive nella vegetazione ed è ubiquitario. È un'infezione cronica che crea lesioni ulcerative nodulari. I conidi vengono introdotti nella cute con i traumi.
- nodulo sottocutaneo che si ingrandisce negli anni. L'agente eziologico è MICETOMA: Madurella spp. presente soprattutto nelle regioni tropicali e subtropicali
MICOSI SISTEMICHE
Gli agenti eziologici sono microrganismi intrinsecamente virulenti e causano malattia anche in soggetti sani. Sono causate da funghi dimorfi.
La sede primitiva dell'infezione è il polmone, spesso le infezioni sono asintomatiche e si risolvono rapidamente. A volte diffondono in siti secondari.
- ISTOPLASMOSI: è causata dall'inalazione di conidi o frammenti di ife di Histoplasma capsulatum. Nella maggior parte dei casi è asintomatica, in circa il 5% dei casi
da acute a croniche. Il polmone è la sede principaleL’infezionedell’infezione, sebbene il microrganismo diffonda in maniera sistemica al cervello e alle meningi.
Morfologia: cresce come lievito sia nei tessuti infettati che in coltura. La sua caratteristicapeculiare è la capsula mucopolisaccaridica, che è un fattore di patogenicità ed è importante per ladiagnosi
Epidemiologia: Cryptococcus si isola dagli escrementi dei piccioni. Il microrganismo sopravvivebene in un ambiente secco, alcalino e ricco di azoto e ipertonico. È diffuso in tutto il mondo.
Sindromi cliniche: Infezione polmonare, frequentemente asintomatica, meningite criptococcica,causata dalla diffusione ematica del fungo dal polmone alle meningi.
Terapia: amfotericina B e 5-fluorocitosina per 6 settimane in caso di meningite.
COCCIDIOMICOSIÈ causata da Coccidioides immitis e Coccidioides posadasii.La coccidioidomicosi primaria si verifica a seguito
dell’inalazione di pochi artroconidi di C.immitis.
Morfologia: fungo dimorfico che esiste come muffa a temperature vicine ai 25 °C e come lievito a temperature prossime ai 37 °C. A livello macroscopico, la muffa cresce in coltura in 3-4 giorni, è inizialmente bianca o grigia ma dopo qualche settimana vira verso il marrone, si presenta glabra e sviluppa velocemente miceli aerei. Microscopicamente la muffa presenta ife settate e aline scarsemente ramificate che producono artroconidi cilindrici lunghi 3-5 µm e larghi 2-4 µm separati tra loro da cellule di giunzione.
Epidemiologia: Coccidioides si trova nel terreno ed è frequente negli escrementi di pipistrello o roditori. Il fungo viene trasmesso per inalazione di artroconidi mischiati a polvere.
Sindromi cliniche: la maggior parte dei pazienti colpiti da coccidioidomicosi primaria presenta una pneumopatia primaria, altri manifestano una sindrome pseudo-influenzale caratterizzata da tosse, febbre, malessere,
perdita di peso e dolore toracico. Molti pazienti affetti da coccidioidomicosiprimaria sviluppano reazioni allergiche. Generalmente questa patologia è autolimitante e conferisce immunità alla reinfezione. I pazienti in cui la coccidioidomicosi primaria perdura più di 6 settimane vanno incontro allacoccidioidomicosi secondaria caratterizzata da pneumopatia progressiva e cronica. In caso di malattia sistemica la mortalità è molto elevata e può raggiungere punte del 90%.
Terapia: amfotericina B, itraconazolo, fluconazolo.
MICOSI OPPORTUNISTICHE
Sono patologie che coinvolgono soggetti immunodepressi. I miceti che causano queste micosi sono:
- Candida albicans (lievito)
- Aspergillus fumigatus (miceti filamentosi)
- Pneumocystis carinii (jiroveci) (lievito)
CANDIDA SPP.
Diverse specie di Candida (lieviti) causano micosi opportunistiche: C. albicans, C. parapsilosis, C. glabrata.
Fanno parte della normale flora microbica dell'uomo:
possono essere isolate dalle mucose sane della cavità orale, della vagina, del tratto gastrointestinale e dell'area rettale, dalle unghie, ma raramente sono isolate dalla cute umana normale. Possono raggiungere la via ematogena, dall'orofaringe o dal tratto gastrointestinale, se la barriera mucosa è danneggiata. Gli organi spesso coinvolti sono polmoni, milza, reni, fegato, cuore e cervello. Infezioni della cute (intertrigine), delle unghie (paronichia), mucose della bocca (mughetto) e mucose vaginali (vulvo-vaginite). Possono causare infezioni oculari e otite esterna. Candidiasi mucocutanea cronica (CMC): gruppo eterogeneo di infezioni da Candida, croniche e resistenti alla terapia. Candidiasi disseminata: si diffonde per via ematica coinvolgendo diversi organi. Terapia: Infezioni sistemiche: amfotericina B, 5-fluorocitosina; derivati azolici somministrati per via orale. Primacina e nistatina sono applicate come crema, docce vaginali o per via orale (attivi sulla cute e sulle mucose).mucose).
- ASPERGILLUS SPP
Le specie di Aspergillus (micete filamentoso) causano un ampio spettro di manifestazioni cliniche (aspergillosi) contratte da sorgenti esogene. Le specie A. fumigatus e A. flavus sono quelle più frequentemente associate a malattia invasiva. A. niger è responsabile di otite esterna. È un'infezione puramente opportunistica ed il tipo di malattia dipende dallo stato immunitario e fisiologico, locale e generale dell'ospite.
Sindromi cliniche:
L'aspergillosi allergica (inalazione di conidi) si presenta inizialmente come un processo benigno che può diventare grave con l'avanzare dell'età del paziente (asma). Nella colonizzazione secondaria si possono verificare modificazioni patologiche del polmone.