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GRASSI NEUTRI
es. Glicerolo + acido grasso si uniscono con un legame estere (di condensazione => elimino
una molecola di acqua): gruppo ossidrile + gruppo
carbossile.
Unendo 1 glicerolo + 3 acidi grassi ottengo 1 trigliceride
che varia a seconda dell’acido grasso che ci unisco:
-I trigliceridi saturi sono presenti nei grassi animali
-I trigliceridi insaturi o polinsaturi sono presenti nei grassi
di origine vegetale
Se tolgo una delle 3 catene ottengo un bigliceride che è alla base dei FOSFOLIPIDI=> mi
rimane un gruppo OH libero del glicerolo a cui attacco il gruppo fosfato.
Per differenziare i vari gruppi fosfato ci
aggiungo un’altra molecola che è la TESTA
polare => nelle membrana c’è un doppio
strato fosfolipidico nel quale le code sono
disposte all’interno perchè sono idrofobiche
e non entrano in contatto con le soluzioni
acquose presenti all’esterno e all’interno
della cellula, a contatto con quest’ultima
invece ci sono le teste che sono idrofile.
All’inizio del 1900 si pensava che la membrana avesse un unico strato fosfolipidico ma
dopo un paio di decenni venne messa in discussione perchè le code (idrofobiche) sarebbero
state in contatto con l’acqua sia nello spazio intermembrana che fuori da quest’ultima =>
arriva il modello del doppio strato fosfolipidico, successivamente migliorato con la scoperta
di strati proteici superficiali e rivisitato ancora nel 1954.
-La membrana è FLUIDA => ci sono movimenti spontanei dei lipidi (specialmente le teste)
che ruotano e si spostano per diffusione laterale o trasversale (si flippano → questo richiede
energia).
-La membrana NON è perfettamente SIMMETRICA, sono presenti anche molecole diverse
come il colesterolo e glicolipidi (sfingolipidi + carboidrato).
-Sono presenti alcune PROTEINE integrali transmembrana che creano dei pori e
permettono il passaggio di sostanze idrofobiche, oltre alle transmembrana ci sono anche le
periferiche e quelle ancorate ai lipidi
TIPI DIVERSI DI PROTEINE a seconda della localizzazione sulla membrana
1. Integrali → attraversano il doppio strato fosfolipidico. Di queste fanno parte le
Transmembrana → trasporto di materiale attraverso la membrana
2. Periferiche → poggiano solamente sulle teste polari (sia internamente che
esternamente)
3. Ancorate → interagiscono con la membrana tramite lipidi
LE FUNZIONI DELLE PROTEINE:
● Giunzione fra due cellule
● Enzimi
● Recettori → specie di antenne
● Riconoscimento di materiale extracellulare
PERMEABILITA’ DI UN DOPPIO STRATO FOSFOLIPIDICO ARTIFICIALE => senza
proteine
Diffusione semplice, termodinamicamente favorita. Passano:
- Piccole molecole idrofobiche (O2, CO2, N2)
- Piccole molecole polari senza carica (acqua, glicerolo, etanolo) + lipidi
Diffusione facilitata. Non passano:
- Molecole polari senza carica ma grandi (aminoacidi, glucosio, nucleotidi)
- Ioni e tutte le molecole cariche, perchè sono idrofile H+ , Na +, CL -
- Zuccheri, amminoacidi
=> tutte queste molecole riescono a passare grazie alle proteine
H2O → osmosi passa senza proteine ma lentamente, in presenza di specifici canali proteici
idrofili, detti acquaporine, passa molto più velocemente.
PROTEINE DI TRASPORTO (carries)
● TRASPORTATORI → lascia passare soluti e molecole come acidi nucleici => più
grandi ● CANALI → trasportano prevalentemente
ioni => singoli atomi carichi
Differenza: i canali non modificano la loro struttura quando passa lo ione, può essere
chiuso o aperto, nel caso del trasportatore c’è un’interazione → questo cambia la sua
conformazione, si apre e si richiude per fare prima entrare e poi uscire la molecola.
CANALI → seguono la legge del “tutto o nulla” nell’apertura, esistono
diversi tipi di controllo:
1. “a controllo voltaico” perchè c’è differenza di potenziale che
consente l’apertura o meno → è influenzata dalla disposizione di
cariche + o - all’interno e all’esterno della membrana es. per la
concentrazione di ioni. Se il potenziale raggiunge una soglia di
voltaggio si apre, se non la raggiunge resta chiuso.
2. “a controllo di ligando” si aprono in seguito ad uno stimolo che
arriva legando una proteina a quel canale → anche qui con una soglia prestabilita.
3. con stimolo meccanico → il movimento del timpano causato da vibrazioni sonore si
trasmette alle strutture ossee all’interno dell’orecchio tramite dei filamenti detti
“stereociglia” che a loro volta, essendo attaccate a proteine di trasporto, quando
vibrano aprono i canali.
N.B. anche dando più impulsi es. differenza di potenziale o ligando, la quantità che può
passare è sempre la stessa.
TRASPORTATORI → legano le molecole che devono attraversare in modo specifico, es.
GLUT1 trasportatore glucosio.
VELOCITA’ DI TRASPORTO (cinetica)
- TROVARE → il tempo è inversamente proporzionale alla quantità di molecole
- PASSAGGIO → tempo fisso
La velocità complessiva dipende quindi dal numero di proteine vettrici e dalla quantità di
molecole da trasportare. L’andamento è asintotico → V max tende al solo tempo di
trasporto che però non viene mai raggiunto perché, anche se molto piccolo, è necessario del
tempo per trovare la molecola.
Dal punto di vista energetico…
TRASPORTO PASSIVO → spontaneo, si parte da un livello energetico alto e si arriva ad un
livello energetico basso. Si parte da un gradiente maggiore in direzione di un gradiente
minore per arrivare ad una situazione di equilibrio → libero energia. “uniporto passivo”
TRASPORTO ATTIVO → serve un lavoro o una fonte di energia. Si va contro gradiente =>
devo fornire energia . Vengono spinte da pompe ioniche, l’energia fornita viene da ATP →
che viene trasformato in ADP + P. “uniporto attivo”
TRASPORTO ACCOPPIATO→ si accoppiano un sistema passivo, che fa passare molecole
cedendo energia, e un sistema attivo, che richiede energia, il primo cede energia al secondo
=> è un modo alternativo all’uso dell’ATP in cui viene utilizzata l’energia originata dal
flusso ionico secondo gradiente. Se le molecole vanno nella stessa direzione viene detto
“sim porto”, al contrario se vanno in direzioni opposte viene detto “antiporto”.
POMPE IONICHE possono comportarsi come canali, normalmente usano ATP per
pompare, in questo caso lo ione passa a favore di gradiente liberando energia → recuperata e
trasformata in ATP.