Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 110
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 1 Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 110.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 110.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 110.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 110.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 110.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 110.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 110.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 110.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 110.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 110.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 110.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 110.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 110.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 110.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 110.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 110.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 110.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 110.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Macroeconomia completo, per passare l'esame con semplicità estrema Pag. 91
1 su 110
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

IL MERCATO DEL LAVORO

Un viaggio nel mercato del lavoro lOMoARcPSD|7506062

-Popolazione attiva → 15-64 anni

-Forze di lavoro ( L )→ occupati ( N ) + disoccupati ( U )

-Inattivipopolazione attiva – forze lavoro ( L ), né occupati né in cerca di lavoro

-Tasso di attività → forza lavoro ( L ) / popolazione attiva

-Tasso di occupazione → occupati / popolazione attiva

-Tasso di disoccupazione ( u ) → disocc./pop.attiva

-Lavoratori scoraggiati → pur non essendo attivamente alla ricerca di un lavoro, lo

accetterebbero nel caso se ne presentasse l'occasione.

Ricordiamo che per essere classificato come disoccupato bisogna: a) non avere un impiego;

b) essere alla ricerca di un impiego e la domanda deve essere stata presentata entro le 4

settimane prima dell'intervista.

I flussi di lavoratori

Vi sono due tipi di tasso di disoccupazione.

certo tasso di disoccupazione può riflettere DUE REALTÀ completamente diverse:

Un 1. Mercato del lavoro attivo, con frequenti interruzioni dei rapporti di

lavoro e nuove assunzioni e quindi con molti lavoratori in entra e in

uscita dalla disoccupazione;

2. Mercato del lavoro dove raramente nascono nuovi rapporti di lavoro o

disoccupazione lungo periodo

cessano quelli preesistenti e la è di

(disoccupato da almeno 12 mesi)

Costi della disoccupazione

La disoccupazione produce gravi danni sia in termini economici che sociali, come:

Reazione delle imprese

In seguito a cali della domanda le imprese possono ridurre il numero dei loro occupati:

a) RIDUCENDO le ASSUNZIONI → i lavoratori avranno meno probabilità di

trovare un nuovo lavoro

b) LICENZIANDO → i lavoratori occupati sono maggiormente esposti al rischio di

perdere il lavoro.

Tipicamente le aziende tendono a ridurre a zero l’assunzione di nuovi lavoratori, affidandosi

a dimissioni e pensionamenti per ridurre il numero di occupati. Tuttavia, questo potrebbe

non risultare sufficiente quando la riduzione della domanda è considerevole, quindi le

imprese sono costrette ai licenziamenti.

Le conseguenze: lOMoARcPSD|7506062

Se si riducono le assunzioni, la probabilità per i disoccupati di trovare lavoro

 diminuisce. Minori assunzioni equivalgono a minori posti vacanti, e con una maggior

quantità di persone in cerca di lavoro diventa più difficile trovarlo.

Se si aumentano i licenziamenti, chi ha il posto rischia di perderlo e aumentano i

 disoccupati.

La determinazione dei salari

I salari possono essere fissati in molti modi:

1. dalle contrattazioni collettive a livello aziendale, industriale o nazionale, ovvero

contrattazioni tra azienda e sindacati. Maggiori sono le competenze richieste dal

lavoro, maggiori sono le contrattazioni;

2. dai datori di lavoro;

3. dalle contrattazioni bilaterali tra datore di lavoro e lavoratore.

Maggiori sono le competenze richieste dal lavoro, maggiori sono le contrattazioni, mentre per

offerte di lavoro tipo fast food, si ha il caso del “prendere o lasciare”, poiché non richiedono

manodopera qualificata. I neolaureati possono contrattare alcuni aspetti del lavoro, mentre

calciatori o sportivi in generale portano lunghe trattazioni.

esistono elementi comuni ed è possibile costruire una sorta di TEORIA GENERALE

Tuttavia,

della DETERMINAZIONE dei SALARI.

→I lavoratori percepiscono un salario effettivo MAGGIORE al loro salario di riserva,

cioè il salario che li rende indifferenti tra lavorare ed essere disoccupati. In altre parole, la

maggior parte dei lavoratori preferisce essere occupata piuttosto di non esserlo.

→ I salari dipendono anche dalle condizioni prevalenti nel mercato del lavoro: quanto più

basso è il tasso di disoccupazione, tanto maggiori sono i salari.

Analizziamo il motivo di questi elementi.

Contrattazione del salario

La forza contrattuale di un lavoratore dipende da due fattori:

a) COSTO di SOSTITUZIONE (avvicendamento) per l'impresa del lavoratore in

caso di dimissioni;

b) DIFFICOLTÀ che egli incontrerebbe nel TROVARE un altro LAVORO.

maggiore è il costo di sostituzione per l'impresa e quanto più facile è per

Tanto

quest'ultimo trovare un altro lavoro, tanto maggiore sarà la sua forza contrattuale, e di

conseguenza maggiore sarà il salario effettivo rispetto al salario di riserva.

Due sono le conseguenze:

• La forza contrattuale di un lavoratore dipende dalla NATURA del LAVORO:

sostituire un lavoratore del McDonald's non è molto costoso perché le

competenze necessarie possono essere apprese velocemente; al contrario, un

lavoratore altamente qualificato, piuttosto abile nel suo lavoro può essere

molto difficile da rimpiazzare: il costo per l’impresa di licenziarlo in caso di

richiesta di aumento è molto maggiore del precedente caso. Ciò gli conferisce

una maggiore forza contrattuale.

• La forza contrattuale di un lavoratore dipende dalle CONDIZIONI del MERCATO

del LAVORO: quando il tasso di disoccupazione è basso, l'impresa avrà difficoltà

lOMoARcPSD|7506062

a trovare validi sostituiti e allo stesso tempo per i lavoratori è più facile

cambiare lavoro (maggiore forza contrattuale). Al contrario, in un mercato con

un alto livello di disoccupazione, trovare validi sostituti è molto facile, e i

lavoratori occupati hanno meno forza contrattuale e potrebbero essere costretti

ad accettare salari più bassi.

Salari di efficienza

La maggior parte delle imprese vuole che i propri lavoratori siano ben disposti verso il lavoro e

verso l'impresa. Sentirsi bene incentiva a lavorare bene, il che a sua volta da aumentare la

produttività. Pagare un salario elevato è quindi uno strumento per raggiungere questi obiettivi.

Ricevendo un salario pari a quello di riserva, i lavoratori saranno indifferenti tra rimanere e

andarsene, mentre pagare di più rende più conveniente per il lavoratore rimanere nell’impresa,

ridurrà il TURNOVER ( termine del rapporto di lavoro da parte del personale) e aumenterà la

produttività salario

produttività. Le teorie che legano la al sono chiamate TEORIE dei SALARI di

EFFICIENZA.

le teorie basate sulla contrattazione, le teorie dei salari di efficienza

come

suggeriscono che:

• I salari dipendono dalla NATURA del LAVORO: le imprese che considerano

essenziale il morale e l'impegno dei lavoratori per la qualità del lavoro,

pagheranno di più delle imprese in cui i lavoratori sciolgono attività di routine.

• I salari dipendono dalle CONDIZIONI del MERCATO del LAVORO: un'impresa

che voglia evitare un aumento delle dimissioni da parte dei suoi dipendenti,

dovrà aumentare i salari man mano che il tasso di disoccupazione scende. Al

contrario se aumenta la disoccupazione, aumenta il costo di lasciare l'impresa

turnover

per il lavoratore (più difficile trovare lavoro), diminuisce quindi il

(tasso di avvicendamento) e il salario effettivo.

Equazione dei salari (u, z)

e

W = P F (–, +)

Il salario nominale aggregato, W, dipende da tre fattori:

e

1. il livello atteso dei prezzi, P

2. u

il tasso di disoccupazione,

3. z.

altre variabili che influenzano la determinazione dei salari, rappresentate da

Perché il livello dei prezzi influenza i salari nominali?

Perché i lavoratori e le imprese sono interessati ai SALARI REALI, non a quelli nominali:

• I lavoratori sono interessati al salario in termini di beni, W/P, o salario reale.

Se i lavoratori si aspettassero che il livello futuro dei prezzi raddoppiasse,

richiederebbero un salario nominale doppio.

• Le imprese sono interessate al salario in termini del prezzo della produzione

venduta, W/P. Se le imprese si aspettassero che il livello dei prezzi

raddoppiasse, sarebbero disposte a raddoppiare i salari nominali.

Perché i salari dipendono dal livello atteso dei prezzi Pe e non dal livello

 effettivo dei prezzi P? I salari sono fissati in termini nominali, come l’euro, e nel

lOMoARcPSD|7506062

momento in cui vengono fissati, non è ancora noto il livello dei prezzi a cui fare

riferimento. Spesso i salari sono fissati in anticipo di alcuni anni per questo: se

durante l’anno il livello dei prezzi aumenta in modo inaspettato, i salari nominali non

vengono corretti.

Pertanto un aumento del livello atteso dei prezzi provocherà un AUMENTO dei salari

e

nominali in misura proporzionale, mantenendo costante il salario reale: ↑P ⇨↑W

Il tasso di disoccupazione

Un aumento del tasso di disoccupazione RIDUCE i salari. Se pensiamo ai salari come al risultato di

una contrattazione:

↑u ⇨↓potere contrattuale ⇨↓W

Una disoccupazione più alta indebolisce il potere di contrattazione dei lavoratori, costringendoli ad

accettare salari inferiori. Una disoccupazione più alta nell’ottica dell’impresa permette di pagare

salari minori, senza rinunciare all’efficienza dei lavoratori spaventati dalla possibilità di perdere il

posto.

pensiamo ai salari come risultato delle teorie dell'efficienza:

Se ↑u ⇨↓turnover

⇨↑costo di lasciare l'impresa e ↓W senza rinunciare all'efficienza dei

lavoratori.

Gli altri fattori

Un aumento di z (che rappresenta gli altri fattori) provoca un aumento dei salari

Comprende:

• Sussidi di disoccupazione: la prospettiva di percepire

un'indennità in caso di disoccupazione fa aumentare i salari a parità di tasso

di disoccupazione.

• Salario minimo: un aumento del salario minimo aumenta anche i salari

al di sopra di esso, producendo un aumento del salario medio W, fissato il tasso di

disoccupazione.

• Protezione dei lavoratori: una maggiore protezione da parte dello

Stato rende più costoso il licenziamento dei lavoratori da parte dell'impresa,

aumenta il potere contrattuale dei lavoratori facendo aumentare il salario per un

dato tasso di disoccupazione.

La determinazione dei prezzi

Analizziamo ora la determinazione dei prezzi. I prezzi fissati dalle imprese dipendono dai costi che

a loro volta dipendono dalla natura della funzione di produzione (la relazione tra i fattori produttivi

impiegati nella produzione e la quantità di prodotto ottenuto) e dai prezzi di tali fattori.

Assumiamo che le imprese producano beni usando il lavoro come unico fattore produttivo, in base

alla seguente funzione di produzione: Y = AN

Y è la produzione, N l'occupazione e A la produttività del lavoro.

dove

Questa è una semplificazione molto forte, perché in realtà, le imprese utilizzano altri fattori

produttivi oltre al lavoro come capitale (macchinari e stabilimenti

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
110 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vannini49 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Macroeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Sordi Serena.