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LA MEDIA TUTTAVIA HA TUTTA UNA SERIE DI PROPRIETÀ :
Proprietà della media: rappresentatività a.
● Se i dati sono tutti uguali ad un valore a allora, anche la media è uguale ad
● Infatti, se
● Questa proprietà della media viene chiamata, a volte, rappresentatività.
● La quasi totalità degli indici di posizione possiede questa proprietà.
● Dico quasi perché ci sono alcuni indici di posizione che non soddisfano questa proprietà
Proprietà della media: internalità
● SE SI VIOLA QUESTA PROPRIETÀ SI RISCHIA LA BOCCIATURA ALL’ESAME
● NON RENDERSI CONTO DI STAR VIOLANDO QUESTA PROPRIETÀ PER UN ERRORE DI CALCOLO
È MOLTO GRAVE
● La media è sempre compresa tra il più piccolo e il più grande dei valori osservati.
- quindi se ho 100 dati la media aritmetica sarà compresa tra il valore più
piccolo e quello più grande dei dati
● In simboli, si ha che:
PRIMA PARTE DELLA DIMOSTRAZIONE:
● infatti per quanto riguarda la prima disuguaglianza, si ha che:
- x lo possiamo scrivere come la somma di n volte x diviso la numerosità campionaria
(1) (1)
- questa rappresentazione di x mi serve perché ognuno di questo x necessariamente sarà
(1) (1)
più piccolo di un numero qualsiasi degli altri valori, infatti per definizione è il minimo e
quindi il più piccolo
- quindi x sarà minore uguale del primo dato, del secondo dato e via dicendo
(1)
- x rappresentato in questo modo è minore della somma dei dati diviso n ma la somma dei
(1)
dati diviso n è per definizione la media aritmetica
● Questa proprietà della media viene chiamata, a volte, internalità
● Anche in questo caso, la maggior parte degli indici di posizione possiede questa proprietà.
● Se otteniamo che la media aritmetica è fuori da questo range dobbiamo renderci conto che
c’è qualche problema matematico
Proprietà della media: associatività
● La media rimane invariata se un sotto-insieme di dati viene rimpiazzato con la loro media
parziale.
- quindi ho tanti dati e li divido in due gruppi, per semplicità diciamo la prima metà e la
seconda metà
- prendo la prima metà e la butto via e la sostituisco con la media parziale di quel gruppo
lì
- sostituisco ciascun singolo dato del primo gruppo con la media dei dati contenuti nel
primo gruppo che in questo esempio qua viene indicata con m (m non è la media di tutti
dati ma solo del primo gruppo)
● In simboli, si ha che la media dei dati
● ⇒
x , . . . , x è il primo gruppo
1 k
● ⇒
x , . . . , x è il secondo gruppo
k+1 n
● prendo tutto questo primo gruppo e lo butto via e lo sostituisco con m dove m è la media del
sottoinsieme x , . . . , x
1 k
1
● ∑
m=
=1
● Infatti, basta notare che
● Questa proprietà della media viene chiamata, a volte, associatività.
● questa è una delle proprietà peculiari della media quindi non tutti gli altri indici di posizione
l’hanno
Proprietà della media: trasformazione lineare
● in questo caso abbiamo dati che sono esprimibili in scale diverse, (immaginiamoci i celsius e i
fahrenheit)
● abbiamo un unità di misura e l’altra unità di misura è esprimibile con una combinazione
lineare dei dati originali
● La media di una trasformazione lineare dei dati coincide con la trasformazione lineare della
media
● COSA SI INTENDE PER COMBINAZIONE LINEARE?
- abbiamo dei dati y , . . . , y che sono esprimibili in questo modo:
1 n
- quindi prendo i dati originali e li moltiplico per una generica costante b e aggiungo una
generica costante a
- e questi saranno i nuovi dati
- il caso dei celsius e i fahrenheit rientrano in questo caso, i fahrenheit infatti sono
esprimibili con una combinazione lineare
- la domanda a questo punto è:
MA LA MEDIA DEI DATI IN SCALA ORIGINARIA IN CHE MODO È COLLEGATA ALLA MEDIA DEI
NUOVI DATI ?
- L’opzione 1 è che non è collegata in nessun modo, quindi mi ricalcolo tutti i dati trasformati
e rifaccio la media dei dati trasformati
- oppure opzione 2, vale una proprietà che è quella che vediamo qui
● questa uguaglianza vuol dire che, anche dal p.v pratico, che se io ho dei dati originali di cui
ho calcolato la media aritmetica, e ci viene chiesto la media dei dati trasformati, non è
necessario rifare tutti i conti ma semplicemente prendiamo la media che abbiamo già
calcolato e la modifichiamo
● a e b possono valere 0 ? sì
● La relazione precedente permette di calcolare agevolmente la media delle y senza dover
i
calcolare le y stesse.
i
● La dimostrazione è anche in questo caso immediata
Proprietà della media: baricentro
● La somma, e dunque la media, delle differenze dei dati dalla loro media, detti scarti, è sempre
pari a 0.
● In altri termini,
● Si tratta di una conseguenza delle proprietà precedente, con a = − , b = 1. Oppure, basta notare
che VEDI PROPRIETA 5 DELLE SOMMATORIE SECONDO CUI
∑ (α ± β) = α ∑ ± β
=1 =1
● Questo risultato mostra che la media costituisce il baricentro della distribuzione di frequenza.
● Infatti, alcuni scarti (x − ) saranno positivi, altri negativi, ed alcuni (a volte) nulli. Tali scarti si
i
compensano esattamente.
Proprietà della media: scarti quadratici
(Non molto usata)
Lemma A
Sia a R un numero qualsiasi, allora…
∈
Infatti: Risolvo il quadrato; A questo punto notiamo
che abbiamo la somma di vari termini e
quindi possiamo andare ad usare le
proprietà delle sommatorie,in particolare ci
interessa quella dove possiamo spezzare una
sommatoria nei suoi componenti quando ci
sono delle somme
2 2 =
∑ ( − ) + ∑ ( − ) + ∑ [2( − )( − )]
=1 =1 =1
2 2
∑ ( − ) + ( − ) + 2( − ) ∑ ( − )
=1 =1
2 e 2( − ) sono delle costanti
( − )
é uguale a 0 per proprietà del baricentro
∑ ( − )
=1
2 2 per la proprietà della sommatoria di una costante che non dipende da i
- =
∑ ( − ) ( − )
=1
-Non vengono messe le [ ] per indicare che questi termini sono esclusi dalla sommatoria precedente
Proprietà della media: scarti quadratici
(Non molto usata)
● Il Lemma appena descritto ha una importante conseguenza.
● La somma degli scarti quadratici da una costante è minima se e solo se la costante è posta
uguale alla media.
● In simboli, si ha che
● Infatti:
poiché il secondo termine che compare nel Lemma A è strettamente positivo.
2
Esercizio. Si dimostri questo risultato studiando la funzione , ovvero considerando
ℓ() = ∑ ( − )
=1
derivata prima e seconda di .
ℓ()
Non proprietà della media
La media della trasformazione non lineare dei dati è diversa dalla trasformazione della media
Funzioni concave e convesse
possiamo dire qualcosa in più se la funzione oltre a non essere lineare presenta una proprietà
aggiuntiva : cioè che deve essere o concava o convessa
● convessa
La precedente non-proprietà può essere resa più precisa quando f (x) è una funzione
concava.
oppure
● Funzione convessa. Una funzione f (x) : (a, b) → R (una funzione definita nell’insieme a, b e che
assume valori reali) si dice convessa se vale che
● abbiamo due numeri qualsiasi x,y∊ (a,b) e poi abbiamo un valore lambda λ che di fatto gli unisce
● quando abbiamo questa formulazione qui è il modo per indicare un segmento, cioè è un
qualunque punto che appartenga a quel segmento lì, cioè è un qualunque punto che appartenga
al segmento che unisce x ed y
● Quindi la funzione calcolata in qualunque segmento che unisce x ed y è minore o uguale del
segmento che unisce i valori risultanti
● λ è semplicemente un numero compreso tra 0 e 1 (il prof ha detto che potremmo chiamarlo come
vogliamo)
● concava se la precedente disuguaglianza ha verso invertito. (VEDI DISEGNO ↓ )
Viceversa, si dice