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8. EPITELIO DI TRANSIZIONE /UROTELIO

L’epitelio di transizione è una modificazione del tessuto pluristratificato 6 e riveste la maggior

l’epitelio della

parte delle vie urinarie. Il vetrino rappresentato è in questo caso vescica. Viene

anche detto polimorfo perché

il suo spessore varia a seconda

della variazione del volume

della vescica.

Distinguiamo:

• cellule cupoliformi o

ombrelliformi [A],

che possono essere molto

grandi e a volte anche

binucleate, presenti

superficie dell’epitelio;

sulla

cellule

rotondeggianti. Cellule con

cuticola ispessita e glicocalice.

Quando la vescica è piena,

queste si appiattiscono;

• cellule clavate [B], cellule

poliedriche;

• cellule staminali dello strato

basale [C], cubiche/cilindriche.

Sotto all’epitelio abbiamo sempre il dall’epitelio e

connettivo [D], che si colora in blu presenta

cellule connettivali e vasi sanguigni.

Le cellule epiteliali sono solitamente ben adese tra di loro, ma

come si può constatare nell’immagine, l’epitelio non è stato

fissato bene sul vetrino, per cui risultano disperse e distaccate

tra loro.

EPITELIO CUBICO PLURISTRATIFICATO

10 GHIANDOLA MUCOSA ESOCRINA- PARETE DEL COLON

A: tubo

Quelle tubulari non vedi dotto o adenomero ma

tutto il tubo

B: tessuto adiposo sottostante

C: connettivo

M: cellula mucipara

Cellule caliciformi

Ghiandole esocrine: il secreto delle cellule che hanno una secrezione di tipo mucoso (GAG,

dell’adenomero

proteoglicani, glicoproteine), viene liberato nel lume e seguendo il percorso

immesso all’esterno, in questo caso nel lume dell’organo cavo, nella parete del quale ci sono tali

ghiandole tubolari semplici( un adenomero, un dotto) che in questo caso sono extraepiteliali-

intraparietali. La maggior parte della ghiandole sono state colpite in sezione longitudinale quindi

aspetto tubolare, mentre l’adenomero indicato con l’asterisco è un esempio di una

hanno un

ghiandola tubolare in sezione trasversale dove si vede il lume della ghiandola, e intorno le cellule

mucipare con la parte apicale non colorata a causa del muco che viene estratto durante

l’allestimento del preparato, inoltre il nucleo è schiacciato alla base.

Visione laterale si vede il dotto e tubulari 11 GHIANDOLA ESOCRINA

MISTA COMPOSTA SEMILUNE

GIANNUZZI

S: semilune del Giannuzzi

D: dotti

A: adenomeri

S: semilune

A: arteria o vaso

D: dotto

Ad: adenomero

Vasi: epitelio endoteliale pavimentoso

Dotto: epitelio cubico, cilindrico

14 TESTICOLO ghiandola endocrina interstiziale - cellule Leydig

Organo parenchimatoso, tubuli seminiferi: A

acrosoma spermatozoi, code, S cellule del Sertoli, L cellule di Leydig

le ghiandole endocrine interstiziali si possono trovare negli spazi interstiziali tra i tubuli seminiferi

del testicolo, oppure nell’ ovaio. Negli spazi interstiziali tra tubuli seminiferi del testicolo ci sono

che si dispongono a circondare un capillare, all’

gruppi di cellule dette cellule del Leydig(L)

interno del capillare immettono il secreto, testosterone, che favorisce lo sviluppo dei caratteri

maturazione degli spermatozoi contenuti all’ interno dei tubuli

sessuali maschili e contribuisce alla

seminiferi, nel lume del tubulo seminifero si vedono le code degli spermatozoi, mentre le teste

sono rivolte verso le cellule del Sertoli (S)che sono cellule più grandi e sono disposte attorno alla

parete del tubulo. A maggiore ingrandimento si trova un

gruppo di cellule di leydig in cui il

nucleo è ben evidente colorato in viola

con ematossilina eosina, queste cellule

secernono il testosterone nel piccolo

vaso indicato dalla freccia, e il vaso si

trova nell’ interstizio connettivale dei

tubuli seminiferi che si intravedono.

16. Ghiandola endocrina cordonale: SURRENE Parte corticale: si suddivide in

zona glomerulare, zona

fascicolata, zona reticolare.

• Glomerulare:

mineralcorticoidi= aldosterone

• Fascicolata:

glucocorticoidi=cortisolo

• Reticolata: precursori

ormoni sessuali= testosterone e

estradiolo

Parte midollare cordonale con

sinusoidi dilatati(S)

Organo parenchimatoso ghiandolare

Cordoni sotto connettivo capsulare

Linee radiali date da cellule endoteliali della vascolarizzazione In quest’immagine a maggior

ingrandimento si distinguono

meglio, sotto la capsula

connettivale, i cordoni epiteliali

solidi che per un breve tratto

hanno un decorso glomerulare

cioè si avvolgono su se stessi come

a formare un gomitolo;

successivamente si distendono e le

cellule si impilano parallelamente

l’ una vicina alle altre formando

delle colonne ben evidenti, questa

è la zona fascicolata.

Zona violaceo reticolare è lo stroma all’interno globuli rossi→ capillari fenestrati

In questa immagine si distingue meglio la

zona reticolare, i cordoni cellulari si

dispongono nello spazio a formare una

rete, e la zona midollare dove le frecce

indicano la presenza di vasi sanguigni, la

colorazione tricromica mette in evidenza

la sottile impalcatura di tessuto

connettivo, colorato in azzurro, ricco di

fibre reticolari.

Zona midollare: troviamo le cellule

cromaffini, organizzata in cordoni

cellulari, la colorazione istochimica

permette di evidenziare le cellule

cromaffini (C) colorate in marrone che

producono adrenalina e noradrenalina.

GHIANDOLE SIEROSE MUCOSE (MISTE) ESOCRINE: GHIANDOLA

SOTTOMANDIBOLARE

Parenchima di ghiandola composta

Tessuto ricco di adenomeri, nuclei tondeggianti sono sierosi

Tubo è un grosso dotto, nuclei in ordine come

In alto arteriosa in basso dotto

Intorno setti connettivali che in un parenchima esocrino dei setti con dotti

interni dice che eè ghiandola composta

Adenomero secerne colore chiaro

Dotto colore scuro non secernente

Epitelio cubico A:adenomeri Arancio chiaro

Tricromia ghiandola composta (quando ha tanti dotti e

adenomeri)

C:Blu collagene setti connettivali

V:Arancio vasi sanguigni

D:Arancio scuro dotti

Pancreas grano parenchimatosi di componente esocrina tubulo acinosi sierosi (secrezione

proteica/enzimatica) diverso da mucosa, a destra

a sinistra ghiandola endocrina cordonale il resto è esocrino con vari adenomeri

Isolotto NO DOTTI, ABBIAMO I CAPILLARI è ENDOCRINA

Pieghe bianche, nuclei schiacciati di cellule endoteliali

GHIANDOLA MAMMARIA ESOCRINA: apocrina PAROTIDE

DIFFERENZA AL MICROSCOPIO GHIANDOLA SIEROSA E MUCOSA

VASI SANGUIGNI (per distinguerli dai dotti: non sono cavi e bianchi, ma internamente

colorazione rosa)

L'endotelio è costituito come un epitelio pavimentoso monostratificato.

semplice sangure circondati da tessuto connettivo (2), che

Il dotto è costituito da epitelio cubico

circonda anche tutti gli elementi secretori.

CONNETTIVI

l’epitelio

1Sotto non cherratinizzato si trova sempre un connettivo lasso

2TESSUTO CONNETTIVO DENSO (SCALPO)

cheratinizzato si trova il connettivo denso (derma sotto l’epidermide)

Mentre sotto un epitelio

Non sono vasi, si tratta di bulbi piliferi i cerchioli ci troviamo nell’epidermide, ghiandole sebacee

parte bianca

Tessuto adiposo

I fasci sono di maggior calibro rispetto al tessuto connettivo lasso

Nell’ immagine si tratta di connettivo denso a fasci intrecciati che è tipico del derma.

questo materiale proviene da un’autopsia. Generalmente al di sotto di un epitelio troviamo

connettivo lasso, ma l’epidermide è un'

2 bulbo pilifero Tubulare a gomitolo adenomeri varia forma ghiandola sudoripara

VENA TESSUTO CONNETTIVO DENSO

RETICOLARE

TESSUTO CONNETTIVO ELASTICO

TESSUTO ADIPOSO UNILOCULARE(In Azan?)

CARTILAGINE IALINA Gruppi isogeni nelle

lacune cartilagine,

immersi nella matrice

ARTERIA

TESSUTO OSSEO NON LAMELLARE

4 TESSUTO OSSEO COMPATTO LAMELLARE

Osteociti tra le lamelle

Osteone bianco centrale canale di Havers.Bianco grande trasversale canale di Volkmann

5 CARTILAGINE ELASTICA CON RESORCINA Parti bianca adipose

Filamenti rosa fibre

Si colora la matrice con i condrociti

intrappolati

Maggior componente fibrillare, non ha

vasi.

CARTILAGINE FIBROSA reticolare (DISCO)

La cartilagine reticolare non ha il pericondrio, quindi è innervata e vascolarizzata.

CARTILAGINE METAFISARIA

5 dente

Si osservano nello smalto le strie di Retzius, depositate sulla dentina prolungamenti Tomes

SANGUE

Basofilo nucleo viola citoplasma bluastro

Linfocita tutto viola non c’è citoplasma tanto tondeggiante

OVAIO

Ghiandola endocrina con cellule endocrine(granulosa+teca)

Cellule epitelio semplice cubico.

Follicoli primari con oocita primario, questo completerà meiosi

fino a metafase II nel follicolo di Graaf al momento

dell’ovulazione in seguito al picco di LH

Cellule della teca vascolarizzate Momento ovulazione:

per le grandi

dimensioni del Graaf

vede l’oocita

non si

che sta fuoriuscire

dallo stigma per essere

.

fecondato

molto simili ai follicoli di Graaf, infatti per verificare se l’ovaio sia policistico bisogna fare una visita

Cisti:

ginecologica in seguito alle mestruazioni, quindi in assenza di follicoli di Graaf

MIDOLLO OSSEO

Viola tessuto osseo lamellare

Rosso midollo stroma reticolare

Bianche adipose si invecchia e diventa midollo giallo

Cellula grossa megacariocita TIMO

Timo suddiviso in lobi

Corpuscoli di Hassell cellule

epiteliali: perle cornee

Riconoscere corpuscolo dal

vaso: le cellule più grosse sono

epiteliali, il vaso ingrandendo

si vedono cellule appiattite con

eritrociti

Parenchima di linfociti T

Ha uno stroma epiteliale:

infatti la maturazione dei T

avviene grazie al contatto delle

cellule epiteliali.

FEGATO

epiteliali ghiandolari, tessuto ghiandolare esocrino, cellule secernenti epatociti che riversano la bile

nei dotti biliari.

Fibre rosa: dividono i

lobuli

Aspetto granuloso dei

linfociti

MILZA

Funzione emocateretica, sola circolazione sanguigna

Polpa bianca: linfociti sono rappresentati dai nodi linfatici che sono più scuri da linfociti t e b

Intorno tutta polpa rossa con macrofagi, eritrociti, piastrine, granulociti

Rosso vivace: fasci di muscolatura, pompare sangue alla muscolatura per la contrazione

LINFONODO

Zona Corticale: area B dipendente

• Follicolo Primario più scuro e piccolo con B vergini

• Nel secondario ci sono cellule memoria

Zona Paracortex T

Zona Midollare: è in cordoni area B dip

Setti connettivali, rosa, si inseriscono per separare

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
46 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/17 Istologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher maricafo4 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Brescia o del prof Parolini Silvia.