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GAS IDEALI
giovedì 29 giugno 2023 09:47
Proprietà di un gas:
Può essere compresso facilmente
• Esercita una pressione sul recipiente
• Occupa tutto il volume disponibile
• Non ha forma propria né volume proprio
• Due gas diffondono facilmente l'uno nell'altro
• Tutti i gas hanno basse densità
•
Le leggi dei gas
Gli esperimenti mostrano che il comportamento fisico dipende da 4 variabili ( di cui solo 3 indipendenti )
Pressione (P)
• Volume (V) V=f(n, P, T)
• Temperatura (T)
• Numero di particelle (n)
•
Pressione
Componente normale di una forza agente sull'unità di superficie:
P=F/A
La pressione esercitata da solidi e liquidi è una grandezza unidirezionale
La pressione esercitata dai gas non è unidirezionale
Unità di misura della pressione
Strumenti di misura della pressione atmosferica: il barometro di torricelli
5
A 0° e a livello del mare P = 1 atm = 1.013 10 Pa
atm
La pressione atmosferica viene bilanciata dalla pressione idrostatica esercitata da una colonna di mercurio di altezza 760 mm
P = 1 atm = 760 mmHg (torr)
atm
Temperatura
Grandezza fisica misurabile sfruttando una proprietà sensibile alle sue variazioni.
Le scale termometriche
T(K)=T(°C)+273.16
La legge di Boyle
Nel 1662, Robert Boyle scopre che il volume di un gas è inversamente proporzionale alla pressione
V (T,n costanti)
T alta
P non troppo alta
A temperatura costante
PV= costante
P V = P V = k (n, T)
1 1 2 2 1
Legge di Charles-Gay Lussac
A pressione costante V varia linearmente con la temperatura
V=V (1+ t )
α
0
A T alta e P non troppo alta la pendenza delle rette non dipende dalla natura chimica del gas
Tutti i grafici predicono un volume nullo per T= - 273.15 °C
Usando -273.15 come zero "naturale" delle temperature, la legge diventa
V/T= costante = k (n, P)
2
-273.15 = zero assoluto
Legge di Amontons- Charles Gay-Lussac
A volume costante P varia linearmente con la temperatura
A T alta e P non troppo alta la pendenza delle rette non dipende dalla natura chimica del gas
P T (n, V costanti )
P/T= k (n, V)
3
Legge di Gay-Lussac
Il volume di un gas, a temperatura e pressione costanti, è direttamente proporzionale al numero di moli del gas
V n (T,P costanti )
Principio di Avogrado
Uguali volumi di gas differenti alla stessa temperatura e pressione, contengono un egual numero di molecole. Il volume molare è lo stesso
CHIMICA Pagina 36
Il volume di una mole di gas è chiamato volume molare Vm e a 0°C ed 1 atm di pressione vale 22,414 L/mol (dipende quindi da T e P ma non dalla
natura del gas)
Equazione di stato dei gas ideali
V nT/P => PV = nRT
Condizioni standard
Temperatura : 0°C = 273.16 K
Pressione : 1 atm
Il volume molare di un gas è 22.414 L
Interpretazione molecolare : costruzione del modello
Interpretazione microscopica della pressione
Le particelle nel loro movimento urtano qualunque oggetto materiale che incontrano nel loro percorso
Non si manifesta nessun effetto macroscopico sul corpo ( es. sollecitazione meccanica, spostamento ) se non quando questo è in moto relativo
rispetto all'aeriforme
Il moto delle particelle è caotico
Nel loro movimento caotico le particelle urtano tra di loro e contro le pareti del recipiente
• Durante l'urto trasferiscono una forza alla parete
• Le particelle sono puntiformi
• Le interazioni interparticellari sono nulle
• Gli urti tra le particelle sono elastici
• CHIMICA Pagina 37
TEORIA CINETICA DEI GAS
sabato 1 luglio 2023 15:29
Boltzmann e Maxwell, nel XIX secolo, spiegano le proprietà fisiche dei gas a partire dal moto molecolare
La teoria cinetica dei gas fu sviluppata da James Clerk Maxwell e da Ludwig Boltzmann
Nel 1859 Maxwell deriva la funzione di distribuzione delle velocità molecolari in equilibrio termico
Per la prima volta un concetto termodinamico macroscopico, quale la temperatura, viene collegato quantitativamente alla dinamica microscopica
delle molecole
Assunzioni della teoria cinetica dei gas:
Il volume occupato dalle particelle è trascurabile rispetto al volume occupato dal gas
• Le particelle si muovono velocemente in linea retta
• Le particelle non si attraggono o respingono
• Le particelle sono in costante moto casuale. Urtano elasticamente ( l'energia meccanica del sistema si conserva , in particolare l'energia cinetica)
• le pareti del recipiente o le altre particelle
La pressione è dovuta agli urti delle particelle sulle pareti del contenitore
•
Energia cinetica media
Le particelle di un sistema gassoso sono in movimento caotico
Non si muovono tutte con la stessa velocità, non hanno una direzione preferenziale di movimento
Vogliamo calcolare la pressione:
P =
Ci serve la variazione del momento (quantità di moto) perché:
F=
Efficacia urto
Ogni collisione elastica esercita un impulso sulla parete
• In un urto elastico si ha solo una variazione del verso della velocità, ma non del modulo
• Solo componente x cambia
•
La variazione del momento della parete in un urto è:
CHIMICA Pagina 38
Frequenza degli urti
Dobbiamo calcolare il numero totale di urti nell'intervallo di tempo
• Una molecola con velocità lungo l'asse x viaggia per una distanza nell'intervallo di tempo
• Una molecola colpisce la parete, nell'intervallo solo se è ad una distanza minore di dalla parete
•
Il recipiente di volume A contiene tutte le particelle che nell'intervallo di tempo collidono contro la parete A
Vi sono N/V molecole per unità di volume
• Il numero totale di molecole nel volume A è A N/V
• Solo la metà urta la parete nell'intervallo (l'altra metà viaggia nella direzione opposta)
•
Variazione totale del momento
La variazione totale del momento nell'unità di tempo è :
Possiamo ora calcolare la pressione esercitata sulla parete
Equazione di stato
Sapendo che pV=nRT (gas ideale)
CHIMICA Pagina 39
Possiamo quindi giustificare la legge di Boyle pV=costante
Velocità quadratica media
La velocità aumenta con T
• La velocità diminuisce con M
•
Velocità quadratica media dipende dalla radice quadrata della temperatura
Consideriamo una miscela di due gas. L'energia cinetica media delle molecole dei due gas è la stessa
Quindi :
Effusione e Diffusione
Effusione
Fuoriuscita di un gas da un recipiente nel vuoto, attraverso un foro di dimensioni dello stesso ordine di grandezza del libero cammino medio
Velcità di effusione proporzionale alla velocità molecolare caratteristica del gas
Libero cammino medio
Distanza che una particella in fase gas percorre tra due urti consecutivi ( m)
Diffusione
Movimento delle particelle di un gas in un altro gas a pressione costante che determina il mescolamento dei gas
Legge di Graham
Rapporto tra le velocità o di diffusione o di effusione dei gas 1 e 2
Peso molecolare dei gas 1 e 2
Distribuzione delle velocità
Consideriamo un gas di N particelle
Vogliamo conoscere la distribuzione delle velocità molecolare F(v)
La funzione F(v) fornisce la frazione di particelle con velocità v
F(v)dv rappresenta la frazione di particelle che ha velocità compresa nell'intervallo [v, v+dv]
F(v)=
Aumentando la temperatura, il massimo si sposta verso destra
Frequenza urti > -> si uniforma la velocità
CHIMICA Pagina 40
Frequenza urti > -> si uniforma la velocità
Aumentando la massa, il massimo si sposta verso sinistra
Energia dei processi attivati
La curva di distribuzione delle velocità molecolari può essere convertita facilmente in curva di distribuzione delle energie cinetiche molecolari
Fissato un generico valore di energia cinetica soglia (E*) dalla distribuzione di energie cinetiche molecolari, la frazione di molecole con E E* sarà:
≥
c
Graficamente tale frazione è rappresentata dall'area sottesa alla curva di distribuzione tra E* e +∞
k= N* particelle con energia cinetica > di E*
CHIMICA Pagina 41
DALTON
domenica 2 luglio 2023 10:17
La densità di un gas ideale
Si consideri un gas a comportamento ideale costituito da una sostanza
Densità di un gas ideale:
Si considerino due gas ideali costituiti rispettivamente dalle sostanze A e B , a parità di pressione e temperatura
Il rapporto delle densità di due gas diversi, aventi massa molare MM e MM e valutate nelle stesse condizioni di temperatura e pressione, è uguale al
A B
rapporto tra le loro masse molari
La densità è direttamente proporzionale alla pressione ed inversamente proporzionale alla temperatura
Legge di Dalton delle pressioni parziali
Si definisce pressione parziale di un gas in una miscela gassosa la pressione che questo eserciterebbe se occupasse da solo tutto il volume in cui si
trova la miscela alla stessa temperatura
Se si ha una miscela di più gas, ciascuno di essi eserciterà una pressione parziale P proporzionale al suo numero di moli n
i i
Si consideri una miscela binaria dei gas A e B
Legge di Dalton: la pressione totale esercitata dalla miscela gassosa è pari alla somma delle pressioni parziali
Frazione molare: CHIMICA Pagina 42
CHIMICA Pagina 43
GAS REALI
domenica 2 luglio 2023 10:59
I gas non sempre si comportano idealmente, specialmente a basse temperature e alte pressioni
I motivi di questa deviazione sono determinati:
Dalle forze di interazione tra le particelle
• Dalle reali dimensioni fisiche occupate dalle particelle
•
Una manifestazione macroscopica della presenza di forze di interazione tra le particelle è la liquefazione del gas (passaggio di fas gas-liquido)
Interazione molecolare
Ad alte pressioni, il numero di particelle per unità di volume è elevato, quindi le molecole sono abbastanza vicine da:
Non poter trascurare il loro ingombro;
• Risentire delle interazioni;
•
A basse temperature E bassa -> le molecole si muovono lentamente e possono risentire anche di deboli interazioni
c
Equazione di Van der Waals
È utile avere una equazione di stato approssimata che mi descriva i gas reali
Varie equazioni , più o meno empiriche, sono state sviluppate
La più nota è stata ideata da Van der Waals
Aumentare la pressione comporta una riduzione della distanza media tra le particelle
Il volume proprio delle molecole non risulta più trascurabile
Il v