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COS'È IL SENSO DEL LUOGO?
Il senso del luogo dipende dalla mia condizione, se sono un uomo, una donna, la mia età, il mio orientamento sessuale, quindi ogni luogo ha un proprio senso e sono le nostre esperienze di vita a modificarlo. Per esempio quando io passo davanti al mio vecchio liceo ho dei ricordi legati a quel luogo, oppure possono essere sensazioni legate al mio piacere/timore rispetto a quel luogo (per esempio una donna che ha paura di camminare in una strada di notte).
LO SPAZIO
Può essere un'estensione non definita della superficie terrestre. Esistono:
- SPAZIO ASSOLUTO, un'entità geometrica che rimane immobile (distanza Roma Milano);
- SPAZIO RELATIVO, cioè mutevole in base alle nostre stesse percezioni (se sono disabile, la distanza tra palazzo giusto e duomo non è la stessa di una persona che sta bene);
- SPAZIO RELAZIONALE definito dalle interazioni umane, mutevole, e secondo Foucault è correlato al potere.
perché vi è un’organizzazionedello spazio che è indice delle scelte a livello governativo (es. Le fermatedelle metro), vi è una gerarchizzazione dello spazio.
TERRITORIO
La parola deriva dal latino territorium che rimanda sia al concetto di arare, maanche a “terrorizzare” quindi escludere gli altri. Il territorio infatti è la porzionedi spazio in cui abbiamo degli scambi e gli attori si distinguono da altri, è laporzione di spazio in cui ci sono delle interazioni che sono ben distinte dalleazioni dell’esterno. Qualsiasi tipo di relazione ha un legame con il territorio, maquella relazione è esplicitamente legata alla materialità o immaterialità dellaproduzione di quel territorio (es. Produzione DOC DOP).
LA SCALA
Ogni fenomeno ha una sua estensione a livello territoriale. Distinguiamo unascala locale, una regionale, una globale. Sappiamo anche però che quelloche possiamo analizzare a scala
è influenzato dalle altre scale, cioè il concetto di interscalarità: quei fenomeni che in qualche modo sono influenzati da scale più ampie o fenomeni che sono rilegati a fenomeni di scala inferiore, e quindi è questa perenne articolazione di scale che dà origine a diversificati fenomeni. Tutto ciò è legato sia alla situazione di crisi di uno stato, che alla necessità di tenere in considerazione le esigenze dei cittadini. Quindi non si può scindere la scala locale dalla scala globale (pensare globalmente e agire localmente). In effetti la globalizzazione ha esercitato una sorta di compressione spazio-temporale, David Harvey ritiene che la crescente interazione tra attori e luoghi sia stata così tanto accelerata dalla rivoluzione industriale ad oggi che sembra che le distanze relative si siano accorciate, proprio come se il mondo si fosse rimpicciolito. TRANSCALARITÀ La transculturalità è legataalla necessità di fare delle analisi che riguardano in qualche modo sia la scala locale sia le scale globali. Si tratta di un concetto chiave nella globalizzazione perché ci permette di comprendere sia i fenomeni che alla grande scala si riverberano sulla scala locale, sia tutto quello che avviene alla scala globale e che può avere una ripercussione sulla scala locale. L'esempio classico è quello legato ai processi economici: se pensiamo all'e-commerce possiamo identificare tutto quello che avviene alla micro-scala, cioè il fatto che noi siamo interessati ad un determinato prodotto e lo acquistiamo nel nostro singolo luogo e in qualche modo questo può avere un impatto. Quindi è estremamente importante perché ci rendiamo conto quanto una scelta, alla scala locale, può avere un impatto sulla scala globale e viceversa. Questo chiaramente lo possiamo vedere nella transcalarità dal basso verso l'alto ma possiamoAnche vederlo al contrario. Al contrario perché ci possiamo rendere conto di quanto, ad esempio, la guerra in Ucraina, può avere un impatto sulle nostre vite. Sul fatto che magari il nostro gas costerà di più. Oppure sulla disponibilità di mezzi, di beni e di servizi anche durante la pandemia. Quindi è assolutamente importante guardare in che modo la nostra vita è strettamente correlata a quelli che sono i processi di globalizzazione.
CARTOGRAFIA
Gli elementi di cartografia sono parte fondamentale della geografia. La geografia è il discorso legato alla Terra, un discorso che proprio nella sua essenza linguistica non è un statico ma si articola nelle diverse accezioni storiche, nei diversi luoghi.
La Terra è un ellissoide di rotazione, un ellissoide schiacciato ai poli a causa della velocità di rotazione. Tra l'altro l'emisfero meridionale, quindi l'emisfero australe, è estremamente più pesante.
perché vi è una concentrazione d'acqua maggiore. In passato non si sapeva quali fossero le terre oltre un determinato luogo, pensate agli Europei che non conoscevano nulla al di là delle colonne d'Ercole, così come probabilmente le popolazioni che vivevano nell'Africa sud-sahariana conoscevano solo il loro entroterra. Quindi la Terra come la vediamo noi e come la conosciamo oggi giorno è una realtà oggettiva ma chiaramente la relazione tra l'uomo e la Terra di tanti anni fa era veicolata da una conoscenza che era molto più limitata. Quindi diversa era la conoscenza del mondo di una persona che viveva nella corte di Lorenzo il Magnifico, di una persona che viveva nella Preistoria e così via. Ad ogni modo quando parliamo della realtà oggettiva della Terra, noi possiamo dire che al di là del fatto che la Terra sia un ellissoide schiacciato ai poli, la vera realtà oggettiva della Terra (la vera forma)È quella che viene definita geoide. Geoide perché è una forma unica a sé stessa, presenta degli avvallamenti e delle pressioni molto diverse. L'orientamento nello spazio è qualcosa di innato nell'essere umano, posseduto anche dalle specie vegetali e animali, ma necessario e fondamentale nell'uomo che lo affina in base all'ambiente in cui vive e tramite la pratica cognitiva e pratica diretta. L'orientamento nello spazio è stato da sempre fondamentale, era infatti questione di sopravvivenza per gli uomini preistorici che si orientavano, seppur senza bussola, grazie al sorgere e al tramontare del Sole. La parola 'orientarsi' deriva proprio dall'idea che noi sappiamo distinguere dove sorge il Sole che è l'Oriente, il che fa riflettere su come nel corso dei secoli quest'ultimo si sia affinato con tecniche più specifiche. Le nuove tecnologie cercano di rendere in qualche modo la realtà
Oggettiva della Terra. Però noi sappiamo che la carta geografica è la rappresentazione di quel discorso intorno alla Terra e quindi come tutte le rappresentazioni in qualche modo si dice che mente sapendo di mentire. È importante specificare che ogni carta geografica vuole rappresentare il territorio ma non lo può fare in maniera fedele, non potremmo mai andare a rappresentare nel dettaglio tutto ma ne fa una sorta di fotografia che può adattarsi sia a chi la fa, quindi al committente di quella stessa fotografia, sia al destinatario. Proprio come accade quando si scatta una fotografia, ci sono diversi elementi da tenere in considerazione: lo zoom, i dettagli da evidenziare e così via. Quindi, proprio come una fotografia, la carta geografica non è una visione univoca dello spazio ma deriva dal modo in cui è stata fatta, da chi è stata fatta, per chi è stata fatta, quando è stata fatta. Nel corso della storia, molto spesso
sono stati coloro i quali detenevano il potere a far produrre carte geografiche perché il controllo dello spazio, sapere dove ci si muove, sapere quali sono i punti più vulnerabili del territorio, dove inserire alcuni elementi strategici è legato appunto al potere.LA CARTA GEOGRAFICA
La carta geografica è una rappresentazione della superficie terrestre ridotta, simbolica e approssimata.
Google Earth Pro è un'applicazione che ci permette di muoverci all'interno della Terra, di giocare un po' su quelli che sono gli aspetti del nostro territorio, di guardare come è il mondo che ci circonda e cercare dei luoghi che ci possono interessare maggiormente. È un visualizzatore di immagine, basato sui dati georeferenziati e ci permette di avere una visione satellitare della Terra. Attraverso la funzione con l'orologio si hanno anche delle foto aeree che ci mostrano come si è evoluto il territorio, questo è interessante.
se vogliamo analizzare l'evoluzione di un territorio, chiaramente le foto aeree sono quelle dopo la guerra fino a oggi, quindi abbiamo un tempo molto limitato non si può andare più indietro, però già questo lasso di tempo ci può far vedere come si sia evoluta la struttura urbana. Quello che è interessante è il fatto che si possono vedere e aggiungere altri layer (livelli) che ci permettono di andare a dettagliare il nostro territorio. Per esempio i confini possono essere tolti o aumentati oppure si può fare un tour panoramico per diversi luoghi su quello che vogliamo, es. Tour Eiffel. Ci si può recare in questi luoghi e in qualche modo visitarli proprio come se fossimo in un viaggio. Ad esempio andare a New York ed effettuare diversi tour, guardare com'è strutturato, è abbastanza interattivo perché ci permette di avere una visione del nostro mondo. La carta geografica appare essere come una riduzione.una rappresentazione della superficie terrestre che appunto è ridotta, simbolica e approssimata. Le carte geografiche da non confondere con le cartine che sono altro, sono carte a tutti gli effetti: Ridotte perché abbiamo una riduzione in scala, Simbolica perché vi è la legenda, Approssimata perché dobbiamo incorrere a determinate tecniche per far sì che vi sia una lettura efficace della carta geografica. Il simbolismo si trova nella legenda e rappresenta le cose da leggere. La legenda può essere di diverso tipo, a seconda dei simboli convenzionali che noi utilizziamo possiamo indicare delle diverse leggende. Per esempio possiamo avere i colori che si chiamano tinte altimetriche che ci indicano l'altitudine o il livello del mare dove è più profondo, blu scuro o meno profondo, blu chiaro; le colline sono di un marrone chiaro; le pianure verde chiaro e le montagne marroni. La toponomastica