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DNA
Il DNA è formato da:
- Lo zucchero desossiribosio;
- Un gruppo fosfato;
- 4 basi azotate: adenina, mina, guanina, citosina.
Le basi sporgono dal filamento e si legano alle basi complementari dell'altro filamento. L'unità fondamentale è il gene per la formazione di una proteina o di un acido nucleico.
All'interno del nucleo, i filamenti di DNA si ripiegano su se stessi in uno spazio molto ridotto ma con un ordine estremamente specifico a cui contribuiscono le proteine, che permette nel momento della mitosi di separarlo in maniera ordinata nelle 2 cellule figlie dopo averlo raddoppiato.
Dentro a un nucleo di una cellula che si sta producendo, la cromatina è già ripiegata: il ripiegamento/compattamento maggiore, ordinato, che può raggiungere si chiama cromosoma. I cromosomi dei mammiferi, uomo compreso, presenta delle bandeggiature, ovvero si è raggiunto il massimo grado di compattamento in maniera ordinata.
Nel caso in cui non fosse
ordinatocorre amente, c'è il rischio che il materialegene co non sia diviso equamente e, diconseguenza, c'è il rischio di un'anomaliagene ca.
Giunzioni intercellulari
Nelle cellule in cui la matrice è scarsa, esse sono vicine tra loro e sviluppano delle giunzioni o specializzazionilaterali, ovvero sistemi di ancoraggio e comunicazioni tra cellule (comunican e aderen ):
- Gap: giunzioni comunican . Tra le cellule vicine si forma un canale con cui si scambiano, ad esempio, ioni;
- Desmosomi/giunzioni serrate : giunzioni serrate che tengono unite le cellule.
Ciclo cellulare
Mitosi
Replicazione di cellule soma che (non sessuali), l'intervallo tra una mitosi e l'altra si chiama interfase.
La mitosi si vede al microscopio o co.
Fasi:
- Periodo G : interfase, cellula svolge le sue funzioni. Successivamente le cellule iniziano a invecchiare;
- Periodo S (sintesi): viene sinte zzato il DNA e i centrioli, i quali vengono raddoppia ; tu gli altri
A questo punto la cellula ha le stesse dimensioni di prima, ma ha doppio materiale genetico e quindi avviene la formazione di cromosomi, sempre in maniera compatta e organizzata.
I cromosomi andranno distribuiti e separati, nella stessa quantità, nelle cellule figlie.
Cromosoma:
- Cromatidi fratelli: contengono la stessa quantità di materiale genetico;
- Centromero: zona centrale in cui vengono uniti i cromatidi.
L'apparato mitotico che si forma è formato da microtubuli che serviranno per muovere i cromosomi all'interno della cellula e farla allungare per poi successivamente separarla in 2.
Fasi mitosi:
- Profase e prometafase: cromosomi uniti e centrioli dai quali si irradiano una serie di microtubuli.
Il movimento, scompare l'involucro nucleare, disgregato in vescicole. I cromosomi si accano ai microtubuli dei centrioli che si sono posizionati ai poli opposti (la cellula si allunga). Metafase: fase cruciale per la corretta separazione del materiale genetico, i cromosomi si allineano per formare la piastra metafasica e i microtubuli si sono allungati per posizionarli al centro della cellula. Anafase: i microtubuli al centro si sono accorciati e hanno tirato i cromatidi verso i poli opposti, allungando ancora di più la cellula. Telofase: le vescicole iniziano a riformarsi per creare il nucleo, i cromosomi iniziano a ridiventare cromatina compatta. Citocinesi/citodieresi: i nuclei si sono riformati, al centro della cellula rimangono dei microtubuli e si forma un corpo intermedio con un anello contrattile di actina e miosina, che si contrae fino alla separazione delle due cellule figlie, identiche alla madre.
Meiosi: Processo di riproduzione delle cellule sessuali, si divide in due
fasi: Meiosi I: scambio di materiale genetico tra i cromosomi, il crossing-over, tra quello del padre e della madre. In questa divisione si ha 2 cellule figlie con metà del patrimonio genetico, che prendono soltanto un cromosoma meiotico;
Meiosi II: i cromosomi si separano e diventano 4, venendo distribuiti in 4 cellule figlie con singolo patrimonio genetico.
Tessuti: I tessuti sono aggregati di cellule immerse in una matrice con un insieme di funzioni specifiche. Dal punto di vista mitotico possono essere:
Tessuti ad elementi labili: es. tessuto epiteliale;
Tessuti ad elementi stabili: es. tessuto connettivo;
Tessuti ad elementi perenni: es. tessuto nervoso, muscolare striato, la fase G1 è eterna, sono uscite dalla fase mitotica e sono nella fase G0.
Tessuti: Epiteliale;
Connettivo;
Muscolare;
Nervoso.
1. Tessuto epiteliale: Tessuto altamente ricco di cellule con scarsa matrice, molte giunzioni laterali, hanno polarità e poggiano su una lamina basale fatta da tessuto connettivo.
Perché il tessuto epiteliale non è né nervato né vascolarizzato e ha bisogno che qualcuno gli fornisca il nutrimento attraverso un meccanismo di diffusione semplice. L'epidermide (epitelio) poggia sul derma (connettivo). La forma delle cellule è varia:
- Semplice: 1 strato;
- Stratificato: più strati;
- Pseudostratificato: sembrano stratificate ma tutte le cellule poggiano sulla lamina basale di connettivo.
Funzioni:
- Protezione dei tessuti sottostanti;
- Trasporto transcellulare di molecole attraverso i vari strati epiteliali;
- Secrezione (muco);
- Assorbimento di sostanze;
- Ricezione della sensibilità (gusto, tatto, udito, vista).
Classificazione del tessuto epiteliale:
- Epiteli di rivestimento: funzione di protezione;
- Epiteli ghiandolari: costituiti da cellule secernenti;
- Epiteli sensoriali: percezione di sostanze di diversa natura, particolarmente specializzati;
- Cellule gustative: bocca, lingua, interno delle guance. Nell'uomo si sa perfe
amente la distribuzione di queste cellule - dolce, amaro, acido e salato; negli animali non si sa dipreciso;
Cellule capellute: nell'interno dell'orecchio. Cellule deputate al mantenimento dell'equilibrio (coordinazione movimen ), al cervello arrivano messaggi da queste cellule;
Cellule acus che: nella porzione interna dell'orecchio;
Cellule olfa ve: cavità nasale in stre o conta o coi neuroni olfa vi e servono per la ricezione degli odori. Negli animali è più sviluppato che negli umani.
Gli epiteli di rives mento rivestono:
- La superficie esterna del corpo (epidermide);
- Le pare esterne delle cavità splancniche;
- La superficie esterna degli organi in esse contenu (epitelio delle membrane sierose);
- La superficie interna degli organi cavi (membrane mucose), delle cavità cardiache (endocardio) e dei vasi sanguigni e linfa ci (endotelio).
I vasi sono fondamentali e all'interno troviamo del tessuto epiteliale
pia o, de o endotelio, fa o da cellulepavimentose semplici.All'interno di un do o escretore si può trovare un epitelio cubico. L'epitelio può essere anche cilindrico con lespecializzazioni apicali (ciglia), si trova nell'apparato respiratorio esclusi i polmoni.
Epidermide: epitelio pavimentoso stra ficato pia o.Gli epiteli stra fica esistono in due modi: con o senza chera na. La chera na è un prodo o di sfaldamentodelle cellule che muoiono, perdono il nucleo e diventano uno strato prote vo; ad esempio la nostraepidermide risulta fa a da epitelio pavimentoso stra ficato chera nizzato. Nel tallone è presente moltachera na rispe o alla fronte che ne ha meno bisogno perché meno sogge a a sollecitazioni meccaniche.
Epiteli stra fica possono essere:
- Cubici: quasi mai più di 2;
- Cilindrici: quasi mai più di 2.
GhiandoleDerivano dal tessuto epiteliale. In un mammifero:
- Ghiandole esocrine: producono secreto che viene eliminato
Con un dotto escretore, rivestito da tessuto epiteliale cubico o cilindrico;
Si trovano in vari organi;
Può essere considerata ghiandola anche una sola cellula: es. cellule caliciformi mucipare (muco) con funzione di difesa;
Gruppi di cellule che rimangono all'interno dell'epitelio che le ha prodotte (raro);
Si classificano a seconda della forma dell'adenomero e ai rapporti dell'adenomero e del dotto escretore: es. pancreas è chiamata ghiandola tubulo-acinosa composta con tanti dotti escretori che convogliano in un solo dotto che porta il secreto dal pancreas all'intestino;
Ghiandole endocrine: perdono il rapporto con l'epitelio, non hanno dotto escretore e riversano ciò che producono all'interno dei capillari sanguigni con cui sono in rapporto (al 99%). Si parla di ormoni, ovvero molecole biologicamente attive che vengono riversate nel torrente circolatorio sanguigno e possono svolgere la loro funzione anche lontano dalla ghiandola.
che li ha prodotto. Ghiandole salivari:- Ghiandole parotide
- Ghiandole sottomandibolari
- Ghiandole sottolinguali
- Ghiandole interstiziali: ad esempio, dentro al testicolo è presente un gruppo di cellule ad attività endocrina che producono l'ormone
testosterone (direttamente nel sangue);
Ghiandole cordonali: le cellule si organizzano in cordoni vicini l'uno all'altro che possono avere varie direzioni nello spazio;
Ghiandole follicolari: nella tiroide forma follicoli, ovvero strutture rotonde con una grande cavità centrale; nella parte intermedia dell'ipofisi, ghiandola che controlla tutte le altre ghiandole endocrine.
La tiroide produce ormoni tiroidei solo se ce n'è necessità nell'organismo, ad esempio per produrre energia per produrre calore, accelerando il metabolismo. I suoi follicoli non sono tutti nella stessa fase di produzione: alcune