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GAS
Nello stato gassoso le molecole possono essere considerate indipendenti le une dalle altre e di conseguenza
la loro natura non ha una grande importanza sul comportamento globale della massa.
Pressione: forza per unità di area
Barometro: misura la pressione atmosferica
1 atm: pressione esercitata da una colonna di mercurio alta 760mm
Frazione molare(x1): frazione di tutte le molecole di una certa specie che si trovano in una miscela
Volume molare: volume occupato da una mole di gas a STP(temperatura e pressione standard):
1atm
● 22,4L
● 1 mol
● 298,15K=25°C
●
273,15K=0°C R=0,082(L*atm/mol*K) PV=nRT
Per una data quantità di gas a temperatura costante, il volume varia in modo inversamente proporzionale alla
pressione. Il volume di una data quantità di gas a pressione costante è direttamente proporzionale alla
temperatura assoluta. A temperatura e pressione costanti, il volume di un gas è direttamente
proporzionale alla quantità di gas in moli o al numero di molecole di gas.
La pressione totale di una miscela di gas è uguale alla somma delle pressioni parziali dei singoli gas.
Equazione di Van der Waals La pressione che un gas esercita sulle pareti di un recipiente è dovuta agli urti delle
molecole contro le pareti, ad alte pressioni aumentano quindi la legge dei gas di
Boyle diventa troppo approssimativa. La frequenza degli incontri tra due
molecole è proporzionale alla concentrazione dei due partner.
EQUILIBRI DI FASE
Ogni cambiamento di stato è accompagnato da una variazione dell'energia del sistema. La rottura dei
legami porta ad un sistema meno ordinato.
Principio di minima energia: le trasformazioni avvengono perché diminuisce l'energia interna U del sistema
Entropia S: tendenza delle molecole al disordine, contrasta il principio di minima energia, aumenta con
l'aumentare della temperatura
Entalpia H: indica la capacità di un sistema di compiere un lavoro
Tensione di vapore: pressione parziale esercitata dal vapore quando è in equilibrio dinamico con il suo liquido a T
costante(all'aumentare della T aumenta la tensione di vapore).
Ebollizione: avviene quando la tensione di vapore raggiunge 1atm, in questo caso la pressione esterna non riesce più a
schiacciare le molecole dentro il liquido. Vaporizzazione che avviene in ogni punto del liquido.
Punto di ebollizione: temperatura alla quale la tensione di vapore corrisponde a 1 atm
Maggiore è la temperatura, maggiore è l'energia cinetica, maggiore è il numero di molecole in grado di
abbandonare la superficie del liquido nell'unità di tempo.
Punto di fusione: temperatura a cui la sostanza passa dallo stato solido a quello liquido
Se il liquido è più denso del solido allora il punto di fusione diminuisce al crescere della pressione
● Se il liquido è meno denso del solido allora il punto di fusione aumenta al crescere della pressione
●
Equilibrio:
1. è dinamico
2. un sistema tende spontaneamente verso uno stato di equilibrio
3. la natura di uno stato di equilibrio non dipende da come è stato raggiunto
4. l'equilibrio è un compromesso tra il principio di minima energia e la tendenza a raggiungere la
massima entropia
Energia libera di Gibbs: G=H-TS
Processo spontaneo ΔG<0
●
Processo non spontaneo ΔG>0
● Equilibrio ΔG=0
●
Esotermica ΔH<0 Entropia in aumento ΔS>0 Spontaneo
Esotermica ΔH<0 Entropia in diminuzione ΔS<0 Forse
Endotermica ΔH>0 Entropia in aumento ΔS>0 Forse
Endotermica ΔH>0 Entropia in diminuzione ΔS<0 Non spontaneo
SOLUZIONI
Soluzione: miscela omogenea→la sua composizione e le sue proprietà sono uguali in ogni parte del campione
Soluzioni gassose
● 14
Soluzioni liquide
● Soluzioni solide: leghe
●
Solvente: componente presente in quantità maggiore
Soluto: componente presente in quantità minore
Se le interazioni tra le molecole di solvente e di soluto sono simili a quelle tra le molecole del solvente allora non ci
saranno variazioni del volume e la soluzione si definisce ideale, altrimenti si può assistere ad
un'espansione/contrazione del volume.
Sospensioni: miscela eterogenea costituita da particelle grandi in grado di essere visibili ad occhio nudo
Dispersioni colloidali: particelle con dimensioni maggiori delle molecole e degli ioni, ma che non sedimentano e sono
quindi in grado di rimanere distribuite nel solvente
Concentrazione delle soluzioni:
Molarità: n°soluto(mol)/Vsoluzione(L)
● Percentuale in massa:
● msoluto(g)/msoluzione(g)*100
Percentuale in volume: Vsoluto(ml)/Vsoluzione(ml)*100
● Molalità: n°soluto(mol)/msolvente(Kg)
● Frazione molare(xa): n°A(mol)/n°soluzione(mol)
● Concentrazione in massa di soluto: msoluto(g)/Vsoluzione(L)
●
Diluizione: CfVf=CiVi
Proprietà colligative: dipendono dalla concentrazione delle molecole di soluto, ma non dalla loro natura
Abbassamento della tensione di vapore: aggiungendo del soluto non volatile ad una soluzione di liquido
● volatile, la pressione di vapore diminuisce
Legge di Raoult: Pa(tensione di vapore parziale del solvente)=xaP°a(tensione di vapore del solvente puro)
○ se il soluto non è volatile Pa è la pressione di vapore totale della soluzione
■
Innalzamento ebullioscopico: ΔTb=Tbsoluzione-Tbsolvente=Kb(°C/m)*m
● Abbassamento crioscopico: ΔTf=Tfsolvente-Tfsoluzione=Kf*(°C/m)m
● Pressione osmotica: pressione necessaria per arrestare il flusso del solvente
● =dgΔh=CRT
Osmosi
flusso di molecole di solvente dal solvente puro alla soluzione tramite una membrana semipermeabile
●
Legge di Henry: se un gas è poco solubile, la solubilità di un gas aumenta all'aumentare della pressione del gas stesso
sopra la soluzione Cgas(mol/L)=Kh*Pgas La solubilità diminuisce all'aumentare della temperatura
perché globalmente la dissoluzione di un gas è un processo esotermico
Coefficiente di Van't Hoff
a=x(numero di moli del composto che si dissociano)/no(numero iniziale di moli)
n°tot=no-x+U(numero di specie che si generano per dissociazione)x=no-ano+Uano=no(1+a(U-1))
ΔTeb=Keb*m*(1+a(U-1))
● ΔTcr=Kcr*m*(1+a(U-1))
●
● =CRT(1+a(U-1))
Δ P=xsoluto*P°solvente(1+a(U-1))
●
I PRINCIPI DELL'EQUILIBRIO CHIMICO
Le reazioni possono essere di:
Completamento: i reagenti scompaiono completamente
● Equilibrio
● reversibili
○ terminano all'equilibrio dinamico(la velocità della reazione inversa e di quella della reazione diretta sono
○ uguali)
in ogni caso le masse dei prodotti e dei reagenti mantengono valida la
○ legge dell'azione di massa(la massa totale non varia)
Costante di equilibrio Kc: concentrazioni delle specie all'equilibrio
● K>10^3 l'equilibrio favorisce i prodotti
○
10^-3<K<10^3 l'equilibrio non favorisce né i prodotti né i reagenti
○ K<10^-3 l’equilibrio favorisce i reagenti
○
Quando si inverte un'equazione bisogna elevare Kc alla meno uno
○ Quando si dividono/moltiplicano i coefficienti per un fattore comune, bisogna elevare
○ Kc per quel numero se divido per 2 elevo alla 1/2 ma se moltiplico per 2 elevo
alla seconda
Quoziente di reazione Qc:concentrazioni delle specie in qualsiasi momento
● Q=0 reagenti puri
○
Qc<Kc verso i prodotti
○
Qc=Kc equilibrio dinamico
○
Qc>Kc verso i reagenti
○
Qc=infinito prodotti puri
○
La costante di equilibrio dei gas Kp:
● Kp=Kc(RT)^Δn
○ 15
Δn=g-a-b
○ se delta n=0→Kc=Kp
○
La costante di equilibrio delle frazioni molari Kx
● Quozienti di reazione Qp e Qx
● se ho un misto tra gas solidi/liquidi→Equilibri eterogenei
● vengono omesse le concentrazioni dei solidi e dei liquidi puri poiché a T costante non varia
○
Equilibri di dissociazione: un determinato composto reagisce da solo dando luogo alla formazione di altre
● specie chimiche
Il principio di Le Chatelier: quando un sistema all'equilibrio viene perturbato mediante una variazione
delle condizioni di reazione, esso modifica la propria composizione all'equilibrio in modo da opporsi a
tale variazione, può essere alterato da:
1. Variazione di concentrazione
2. Variazione di pressione
3. Variazione di volume
4. Variazione di temperatura
5. Presenza di un catalizzatore
ACIDI E BASI
Acidi e basi secondo Arrhenius
Acido: sostanza che aumenta la concentrazione di H+ quando viene dissolta in acqua
● Base: sostanza che aumenta la concentrazione di OH- quando viene dissolta in acqua
● Applicabile solo se il solvente è l'acqua
● H+ viene anche chiamato protone, ma di fatto non esiste libero da solo in soluzione→non vi sono
● protoni liberi in soluzioni
Definizione acido-base di Bronsted-Lowry
Acido: sostanza in grado di donare protoni
● Base: sostanza in grado di accettare protoni
● Trasferimento protonico del carattere acido→contemporanea presenza di un donatore e di un
● accettore di protoni
Effetto livellante: essendo per esempio l'acqua(solvente livellante) in grado di accettare tanti protoni, non si
● può in base ad essa definire se un acido è più o meno forte di un altro
La forza dell'acido/base è inversamente proporzionale a quella della sua base/acido coniugata/o
● H2O è una sostanza anfotera(si comporta sia da acido che da base)(può reagire anche con se
● stessa)→autoprotolisi
Kw(costante di autoprotolisi dell'H2O)=[H3O+][OH-] KaKb=Kw
●
[H3O+]=[OH-]=Kw^½=10^7M soluzione neutra
○
[H3O+]>Kw^½=10^-7M [OH-]<Kw^½=10^-7M soluzione acida
○ [H3O+]<Kw^½=10^-7M [OH-]>Kw^½=10^-7M soluzione basica
○
Il valore di Kw aumenta all'aumentare della temperatura poiché cambia la [] del solvente puro
● Equilibri in soluzione acquosa:
● K viene segnata come Ka poiché essendo l'acqua il solvente puro la sua concentrazione viene inglobata
○ Ka>1 acido forte e completamente dissociato
○
Ka<1 acido debole e non completamente dissociato
○
Carenze della teoria di Bronsted e Lowry: vi sono a