Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
CICLO C
Viene emesso come CO2, dovuto al processo di combustione ed eliminazione delle foreste. Una parte di CO2 viene disciolto come acido carbonico ed un suo aumento può portare pH acidi negli oceani. Il 30% di CO2 va in mare; il 50% in atm; il 20% va alle piante.
NPP: Produttività Primaria Netta
Misura la velocità di consumo di CO2 in atm.
CICLO S
Lo S è presente il lito-atm. L'atm continentale ha meno S dell'atm marina perché sotto forma di dimetilsolfuro, dato dalla decomposizione del DIMETILSOLFONIO. 36SO2, si trasforma, per ox a solfato e H2SO4 e poi viene rimosso per via umida o secca, formando SO4--. Molte specie hanno S e alcune sono poco reattive. S è legato all'attività dell'uomo. Le forme sono: SO2 e SO4-
SOLFURO DI CARBONILE
Più abbondante e poco reattivo. Raggiunge la stratosfera dove per ox si trasforma in SO2.
CIRCOLAZIONE ATM (19/11/2019)
È dovuto allo spostamento delle masse di aria.
in zone dove è assorbita </> quantità di luce. L'assorbimento è verticale o orizzontale, dai tropici ai poli. Le masse di aria meno dense si sollevano, perché vanno incontro ad un gradiente negativo di P. Quando la differenza di P e T si annullano le masse si fermano. Le masse si raffreddano e raggiungono il punto in cui il vapore acqueo raggiunge il punto di saturazione, condensandosi e lasciando il calore latente. Il moto dell'aria è continuo. Le condizioni meteorologiche influenzano la qualità dell'aria e la circolazione atmosferica. La massa di aria ha P, T, V. L'espansione e la contrazione sono processi adiabatici (non avvengono scambi di calore). La T potenziale permette di lavorare con la temperatura e la velocità.
CIRCOLAZIONE GENERALE DELL'ATM.
La circolazione atmosferica è il 60%, mentre il 40% è dato dalla circolazione oceanica.
MODELLO DI HADLEY descrive un modello per la circolazione atmosferica. Se la terra non
hamoto rotazione, l'atm è contenuta in un area rettangolare, dove agli estremi ci sono zone più fredde. L'aria ai tropici sale (depressione) e ai poli scende (compressione). Quindi si crea una cella di circolazione: ci sono 2 circolazioni e il modello dice che ci sono 2 celle che avvolgono gli emisferi e circola dal polo all'equatore. C'è una differenza tra energia emessa ed assorbita. Il modello non considera la rotazione della terra intorno all'asse. La superficie terrestre e l'atm sono dati da 2 sistemi di riferimento.
FORZA DI CORIOLIS forza apparente che si osserva quando si segue un corpo dal sistema di rifermento, che deve essere di rotazione. Servono 3 celle:
- Cella Hadley: fascia tropicale.
- Cella polare: fascia polare.
- Cella Ferrel : fascia temperata.
La cella 1 si interrompe in corrispondenza e si forma la cella 3 e poi la 2.
1) Emisfero nord; circolazione masse d'aria all'equatore fino al nord
(tropopausa), quindi convergenza e discesa a 30° N. Emisfero sud; accade lo stesso fino al 30°S. L'aria ha elevata T e il gradiente orizzontale è assente. C'è un eccesso di assorbimento radiativo e l'aria è instabile, perché si condensa subito. L'aria ad una certa h diventa stabile ed inizia il moto verso N o S. quindi, va a comprimersi, e genera una zona semi permanente di alta P subtropicale (grandi deserti). Parte dell'aria va verso l'equatore e parte diventa la cella successiva. Le forze di C, causano la deflessione dell'aria verso sx sia a N che a S e crea una ZONA DEI VENTI DI LAVORO, con movimenti dei venti est→ovest. 3) Una parte di cella di H forma questa cella. Una parte di questa cella va verso N e l'aria discendente è deflessa verso dx a N e S, e i venti vanno da ovest→est, per le forze di C, creando i FLUSSI WESTERLIES. Più sono forti le W, più è instabile lacella.CONDIZIONI STABILI | si hanno quando la differenza di energia tra poli etropici sono contenute. Si hanno le correnti a getto dove ci sono molti gradientitermici. |
Estremo cella F | è dato dall’aria che va in troposfera e in parte va al polo econverte e sprofonda, creando l’alta P polare. L’aria dei poli va al S ed èdeflessa verso ovest e forma le CORRENTI ESTERLIES AL 60° lat. Le W e le E siincontrano (aria calda e fredda) , creando il FRONTE POLARE, dato dalla risalitadi aria e zona di bassa P, detta MINIMO POLARE. |
FORZA CORIOLIS | velocità tangenziale che ha la rotazione della terra. È eproporzionale alla V angolare. La differenza della V da luogo alle forze di C. |
CONSERVAZIONE MOMENTO ANGOLARE | L è conservato se il sistema è isolato ed haun vettore a r, che cambia con la latitudine. 38Se il sistema è isolato, il momento angolare si conserva nel tempo (rimane costante).Se la distanza dell’asse di |
rotazione diminuisce, la velocità aumenta fino alla costanza del momento angolare. Se la massa di aria si muove verso N, C sposta verso dx. (Ccresce al crescere della lat). STRATO GEOSTROFICO il moto delle masse sono trascurabili ad altitudine di 500m; gli spostamenti sono dati dai gradienti di P verticale e forze di C. Lo strato atm, dove avviene il movimento è detto STRATO GEOSTROFICO. Nello strato geostrofico si può raggiungere un equilibrio tra gradiente di P e forze di C. La forza di C è bilanciata dal gradiente di P e la direzione del flusso è al gradiente di P.
LEGGE DI BALLOT spalle al vento, emisfero N: sx : bassa P (il contrario al S) Dx: alta P In un'area di bassa P, le isobare sono cerchi concentrici con il minimo al centro; ma la forza di C spinge verso dx, quindi al N (dx); un minimo di P è dato da un moto antiorario a spirale verso il centro, con moto ascendente. Il contrario vale per una massa di aria di alta P, circondata da bassa.
P.8) INTRODUZIONE ALLE TECNICHE ICP-OES E ICP-MS (20/11/2019).
ICP-OES–> decomporre il campione, riducendolo allo stato atomico per misurare l'emissione successiva.
ICP-MS–> “ “ “ “ “ il rapporto tramassa e carica.
La spettrometria ad emissione atomica accoppiata induttivamente al plasma d'Argon (Inductively Coupled Plasma) con rivelatore ottico (ICP-OES), oppure la spettrometria di massa, sempre accoppiata ad ICP, sono tecniche utilizzate per la determinazione di elementi presenti in tracce. Sono attualmente tra le metodologie analitiche più frequentemente utilizzate nella determinazione dei metalli pesanti.
ICP-OES. Ci sono diverse sorgenti: fiamma, elettrotermica, arco e plasma. Il campione viene iniettato all'interno di una sorgente, nebulizzando prima la soluzione e per effetto del plasma si hanno gli atomi liberi, a cui viene misurata l'emissione. Il PLASMA contiene particelle ionizzate ed incamera energia con T= 10.000K.
Questa
T è dovuta agli e- liberi, che con il movimento danno en cinetica.Il plasma ad Ar è realizzato con TURCE, un apparecchio con flusso di Ar ionizzato discarica elettrica, e con l’energia data da un campo magnetico. Il campomagnetico, si ottiene da una bobina dove si ha la corrente oscillante ed entra inrisonanza con il plasma.Il campione viene trasportato tramite un secondo flusso di Ar direttamenteall’interno del plasma dove subisce una primaria decomposizione. Glielementi presenti vengono eccitati con conseguente emissione degli spettricaratteristici. fornisce corrente ad alta frequenzaGENERATORE DI RADIOFREQUENZA alla torcia, atomizzando.Ilcampione viene introdotto nel plasma sotto forma di NEBULIZZATORE aerosol; i sistemi di nebulizzazione più utilizzati sono quelli pneumatici ead ultrasuoni.La frazione di particelle ionizzate è > 1%. Questo tipo di analisi porta alla rottura deilegami, quindi all’atomizzazione.All' eccitazione e alla raccolta dello spettro. SPETTROMETRIA DI MASSA. Il campione atomizzato il rapporto massa/carica. La particella carica che si muove incampo elettrico/ magnetico (vettore), dipende dalla carica e dalla V (vettore) in cuiviaggia. La forza deve rispettare la legge di Newton. 40Il rapporto è simile alla massa della specie ionizzata. Viene usata una SORGENTE DI IONI: Il campo magnetico crea deflessione e si può vedere continuo, se non ci sono collisioni, quindi si abbassa la P. Il flusso degli ioni della sorgente, deve essere particolare e deve seguire il campo magnetico. Quindi, si crea un FASCIO DI IONI, in modo che vanno in una direzione precisa che li porti al SELETTORE. Si perdono tanti ioni e quindi la sorgente deve averne tanti, sennò si ha poco segnale. NB. Il segnale dipende dall' intensità degli ioni della sorgente. Queste tecniche, permettono di avere una > precisione nel rilevare concentrazioni basse nei campioni. TIPI DI
RILEVATORI.
-
A TEMPO DI VOLO
È basato sul campo elettrico; una particella carica subisce un'accelerazione e dipende dalla carica e dalla massa. Si conta l'arrivo della particella e in quanto tempo arrivano. Il problema è che i tempi si confrontano se si hanno le V iniziali tutte uguali. Ma generalmente non sono tutti uguali e i picchi risulteranno allargati.
I tempi formano una distribuzione gaussiana, dove si hanno i valori medi. La media corrisponde al valore giusto. Se le righe sono larghe possono essere viste come 1. Per minimizzare tali effetti si può modificare la lunghezza del percorso.
-
FILTRO AL QUADRUPLO (4 poli)
La particella carica passa nel quadruplo, detto filtro, perché in base al campo magnetico generato si fa passare solo un certo intervallo di massa carica. Il potenziale copre un grande intervallo.
FASI:
- Preparazione del campione: portare allo stato fluido la sostanza iniziale.
- Nebulizzare: trasformazione del liquido in aerosol.
trascinato nel flusso.
3) Atomizzazione
4) Eccitazione/emissione
5) Separazione/rivelazione
41NEBULIZZATORE:
N. PNEUMATICO il campione è trascinato in un tubo capillare mediante un flusso di gas. Le gocce piccole sono portate al plasma e le grandi sono scartate.
N. ULTRASUONI cristallo di quarzo che produce ultrasuoni, che rompono il campione in gocce piccole.
PER CAMPIONI SOLIDI: si forma una dispersione di particelle solide e si sceglie il mezzo disperdente (SISTEMA SLURRY); oppure si usa un laser pulsato che vaporizza il campione (SISTEMA ABLAZIONE).
PRINCIPIO EMISSIONE ATOMICA Un fotone assorbito da un atomo, porta un e- allo stato eccitato e si può avere la riemissione del fotone. Le v emesse sono considerate di ogni atomo. L'intensità di emissione è proporzionale alla concentrazione.
SISTEMI