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Estratto del documento

Epiderma (ectoderma)

● cnidociti → una capsula racchiude un filamento urticante cavo avvolto a

gomitolo che viene estroflesso se il cnidocilio (terminazione sensitiva) viene

stimolato, e rilascia l’ipnotossina (o neurotossina), un liquido tossico che

esercita un’azione irritante o paralizzante. Queste cellule sono abbondanti sui

tentacoli, dove si raggruppano

● cellule mio-epiteliali → protezione e contrazione muscolare

● cellule interstiziali (situate alla base di quelle mio-epiteliali)

● cellule mucigene → producono muco

● cellule sensitive → terminano con un ciglio, percepiscono che sta vicino e la

temperatura (anche cellule sensoriali)

Gastroderma (endoderma)

- cellule mio-epiteliali → dilatazione dell’organismo

- cellule interstiziali

- cellule zimogene → flagellate, producono enzimi digestivi che spezzettano le

prede in piccole particelle

Embriogenesi → si realizza il secondo foglietto embrionale per proliferazione di

cellule entro il blastocele → gastruloide

I tentacoli servono per la cattura del cibo e per la reptazione (modo di locomozione,

strisciamento sul suolo provocato da movimenti di tutto il corpo, come in Hydra)

Subphylum o classi

● Scyphozoi → solo tipo strutturale medusa

● Anthozoi → solo tipo strutturale polipo

● Hydrozoi → entrambi tipi strutturali

Scyphozoi

Struttura medusa

- le meduse fossilizzano molto raramente.

- simmetria tetramera

(simmetria tetramera: due piani di simmetria perpendicolari tra di loro dividono

il polipo in quattro quadranti uguali)

Anthozoi

Struttura polipo

Man mano che cresce deposita materiale

scheletrico aggiuntivo verso l’alto e lateralmente

● disco basale = superficie di adesione

● muraglia/teca/calice = struttura scheletrica

di supporto, carbonatica o cornea, cresce

cilindrica o conica

● setti = elementi radiali che suddividono

la teca in tanti spicchi, dal basso verso l’alto

● tabule/dissepimenti = elementi

orizzontali → quando i coralli crescono e

tappano le cavità più vecchie

● corallite = parti scheletriche, mineralizzate

● zooide = corallite + polipo

Nelle forme coloniali

● corallite = scheletro di un singolo corallo

● corallum = coralliti fusi assieme, scheletro condiviso

● coenosarca = parti molli che uniscono gli zooidi

● coenosteum = parti scheletriche che uniscono gli zooidi, insieme di coralliti

Polipi vicini mettono in comune l’ectoderma e la mesoglea

Sottoclassi degli Antozoi

tetracoralli → 4 setti per ciclo

❖ esacoralli → 6 setti per ciclo

❖ ottocoralli → 8 setti per ciclo

Si forma la teca con n setti del primo ciclo (del primo ordine), dopodiché si formano n

nuovi setti del secondo ciclo (n = 4, 6, 8).

Es.: 12 setti = 12 spicchi

Tetracoralli (Rugosa) [O-P]

● un individuo presentava un setto cardinale che, con il setto opposto

(controsetto), formava il piano di simmetria e due setti laterali, detti anche

metasetti

● simmetria bilaterale

● la teca è rugosa esternamente

● ci sono dissepimenti (nella parte marginale del calice) e tabula (nella parte

centrale)

○ insieme di dissepimenti = dissepimentarium

○ insieme di tabula = tabularium

● Zaphrentis [D] → non opercolato

● Caninia [D-C] → non opercolato

● Goniophyllum [Si-Sm] → opercolato

● Calceola sandalina [Di-Dm] → opercolato

Zaphrentis Caninia

Goniophyllum

Calceola sandalina

Vantaggi dell'opercolo

- permette l’apertura e la chiusura dei tentacoli

- evita l’insolazione e il disseccamento durante la bassa marea

- protezione dalle maree e dalle correnti trattive, non si riempiono di sedimento

Esacoralli [dall’Anisico]

● solitamente hanno una simmetria raggiata

● senza faringe

● presentano il maggior numero di setti

● coloniali:

○ Acropora → genere più comune, comprende 4000 specie

○ Meandrina → aspetto cerebriforme/meandriforme, le teche sono

deformate a nastro, si fondono insieme

● solitari:

○ Fungia → hanno più setti di ogni altra famiglia

○ Cyclolites → base piatta, rilievo circolare con una depressione sopra

centrale allungata

○ Flabellum → teca compressa Meandrina

Acropora

Fungia Flabellum

Cyclolites

Ottocoralli

● la maggior parte fossilizza malissimo

● tra questi ci sono 3 principali gruppi viventi (ordini):

○ Alcyonacei → corallo rosso e gorgonie

○ Helioporacei → corallo blu

○ Pennatulacei → penna di mare

● In molti ottocoralli, le cellule della mesoglea

(scleroblasti) secernono scleriti (spicole) calcarei

di dimensioni, forma e colore differenti, che sono

saldati tra loro da manicotti cornei (es. Keratoisis)

○ nel Tubipora musica (corallo rosso nello

Oceano Indo-Pacifico), gli scleriti fusi

assieme formano le pareti a tubo dei

singoli polipi, a loro volta uniti tra loro da

elementi orizzontali Tubipora musica

Ordine

Tabulata [O-P]

● numerose tabula e dissepimenti, che tengono insieme molti individui

● mancano di setti mineralizzati (quasi sempre)

● sono esclusivamente coloniali

● Halysites catenularia [O-S] → colonia faceloide , formata da file (“catenelle”)

di coralliti, disposti a creare celle irregolari

● Favosites [Os-Dm] → come un favo d’api

● Heliolites → principali costruttori di scogliere nel Paleozoico, calici con 12 setti

formati da spine

Halysites catenularia Favosites

Heliolites

Conulata - Conulariida [£-Tr]

(non è certo il loro posto nella sistematica)

● scheletro di chitina-fosfato di Ca, sottile e flessibile

● forma piramidale allungata a sezione quadrata o rombica

● 4 pareti scanalate con ornamentazione superficiale formata da coste

trasversali

● ogni fianco mostra una linea mediana

● simmetria tetramera o bilaterale

● 4 flaps triangolari o arrotondati avrebbero chiuso la teca

Hydrozoi

L’ Hydra è un’eccezione:

- è di acqua dolce

- è libera → si muove: usa i tentacoli attorno alla bocca come piedi

- è solitaria

Molti Idrozoi hanno colonie polimorfe, ovvero con individui all’interno (polipi) differenti

l’uno dall’altro, connessi da canali. Gli individui si passano il cibo e si trasmettono

impulsi nervosi.

Millepora [K-att]

- sono i primi celenterati nel gradiente geotermico dopo le alghe rosse

- formano colonie calcificate, ovvero con scheletro calcitico

● gastrozooidi → nutrizione

● dattilozooidi → difesa: ricchi di cnidoblasti

● gonozooidi → riproduzione: produttori di cellule germinali

Costruttori di scogliere

Dall’ Ordoviciano ad oggi

Le scogliere formano un rilievo topografico rispetto al fondale che deve

necessariamente essere un substrato duro

Quelli coloniali formano nella zona fotica un framework (impalcatura organogena)

Framework

= costruzione fatta da organismi, in cui i costruttori si cementano uno accanto

all’altro e sopra l’altro, rilevati rispetto al substrato;

- è il luogo dove si produce più CaCO3 per unità di superficie → 2-2,5 Kg ogni m3 (in

una scogliera sana)

- le scogliere che presentano framework sono dette scogliere ecologiche

Achantaster → stella marina che vive nell’Oceano Indopacifico, estremamente

aggressiva contro le scogliere coralline: mangia i polipi (“Crown thornes”)

Aggradazione: avanzamento verso l’alto

Progradazione: avanzamento verso la spiaggia (le scogliere progradano di 2-3 cm

all’anno)

La progradazione e la distruzione si bilanciano → i datteri di mare, i pesci

pappagallo, alghe e batteri mangiano (distruggono) le barriere coralline

bindstone → organismi incrostanti, che fanno da legame, organismi coloniali

❖ (alghe rosse, briozoi)

bafflestone → organismi ramificati, sedimento intrappolato in un bivalvo

❖ floatstone → sedimento fino (matrice) con all’interno macroforaminiferi

❖ (sembra che "galleggiano")

Tipi di sedimentazione carbonatica

● precipitazione di CaCO3 a causa di batteri

● scheletri e gusci producono sedimento fine

● presenza di fanerogame marine accanto alla scogliera sulle cui fronde e

rizomi ci sono foraminiferi porcellanacei

Biostroma: scogliera con sviluppo prevalentemente orizzontale → di rudiste o alghe,

nella parte alta della scogliera dove formano una crosta

Bioerma: scogliera con sviluppo prevalentemente verticale

Barriere: parallele alla costa ma separate da queste da un canale largo parecchi km

Atolli: di forma anulare o poligonale irregolare, con una laguna centrale, spesso

interrotti da varchi; la loro origine è tipicamente legata a coni vulcanici subsidenti

Fringing reefs: parallele alla costa, può crescere direttamente da questa o a

qualche centinaio di metri ed essere separata da una laguna profonda pochi metri

(“frange coralline”)

Patch reef: costruzioni di pochi metri isolate (“scogliera a macchie”)

Pinnacle reef: corpi colonnari alti fino a 5 metri, si trovano in laguna

Mesa reef: superficie piana della scogliera

Scogliera di keep up: una scogliera sana tiene il passo con la risalita del livello di

base del mare (5 mm - 2 cm ogni 10 anni)

Scogliera di give up: una scogliera non riesce a mantenere il ritmo:

- per un’acqua troppo ricca di nutrienti

- epidemia di stelle marine

- tempesta

- molti bioerosori

- es. “scogliere annegate” nel registro fossile

Scogliera di catch up: tasso di aggradazione basso, risponde positivamente alla

risalita ma con ritardo

Caratteristiche delle scogliere

● elevata biodiversità → alto n° di specie, molte zone diverse, tipi di substrati

differenti (le scogliere e la foresta amazzonica sono gli ambienti con più alta

biodiversità al mondo)

● simbiosi → di tanti tipi, come i simbionti algali o simbiosi degli esacoralli con

vari crostacei (tipo gamberetti specie specifico)

(la simbiosi è una relazione a lungo termine tra due organismi di specie

diverse, in cui entrambi traggono beneficio reciproco dalla convivenza.)

● coevoluzione

(La coevoluzione è il processo di evoluzione congiunto di due o più specie

appartenenti alla stessa comunità che interagiscono tra loro tanto

strettamente al punto da costituire ciascuna un forte fattore selettivo per

l'altra, col risultato di influenzarsi vicendevolmente.)

processo ripetuto di eliminazione o riduzione della

● distruzione iterativa →

scogliera

● in ambienti oligotrofici → pochi nutrienti

Categorie funzionali

● binders → organismi leganti

● bafflers → intrappolano sedim

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
14 pagine
SSD Scienze della terra GEO/01 Paleontologia e paleoecologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ladyinabook di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Paleontologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Pignatti Johannes.