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Argomento 12 Tecnologia dei cicli produttivi Pag. 1
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TRASFORMAZIONE

La formatura è un’operazione che conferisce la forma al prodotto. Successivamente avviene la confezione.

MATERIALE PLASTICHE

Le materie plastiche sono sostanze organiche di sintesi. I loro componenti principali sono composti ad alto peso

molecolare (polimeri) e le cui molecole fondamentali (monomeri), sono unite da legami chimici diversi.

Sono composte da atomi di carbonio ed idrogeno in alcuni casi anche ossigeno, cloro, silicio e zolfo.

Le materie plastiche sono costituite da polimeri che si presentano perlopiù solidi a temperatura ambiente,

facilmente trasformabili a temperatura poco elevate in composti pastosi o liquidi per essere modellati nella forma

voluta.

MICROSTRUTTURA POLIMERI

Unità molecolare del materiale polimerico è detta comunemente catena polimerica.

MONOMERI: composti reattivi, con pochi atomi di carbonio. Solitamente gas o liquidi composti relativamente

basso valore aggiunto, poco utili così come sono.

POLIMERI: composti non reattivi, con molti atomi di carbonio in una catena. Solidi e molto utili dopo la

lavorazione.

PROPRIETA’ DEI POLIMERI

1. Grado di polimerizzazione da cui dipendono varie caratteristiche come resistenza, durezza...

2. Peso molecolare che dipende dai pesi molecolari delle varie macromolecole costituenti

LA MICROMOLECOLA

È costituita da una lunga sequenza di legami covalenti (forti). Lo stato liquido è garantito dalla possibilità di

scorrimento tra le macromolecole che va a diminuire al crescere della lunghezza della catena.

I POLIMERI POSSONO ESSERE

• Lineari;

• Non lineari o ramificati;

• Reticolati (con ramificazione così estese da dar luogo alla formazione di maglie o reticoli)

STRUTTURA DEI POLIMERI

Polimeri amorfi: la disposizione delle catene nello spazio è casuale, senza un oridne.

Polimeri semicristallini: oltre a zone disordinate vi sono zone in cui vi è un ordine nella disposizione delle catene

nello spazio, ovvero strutture planari, dette anche lamelle.

LDPE ED HDPPE

Se un atomo di carbonio ha un’altra catena di polietilene al posto di uno o due atomi di idrogeno si ha il polietilene

ramificato o low density polyethylene (LDPE).

Se non ci sono ramificazioni è detto polietilene lineare o high density polythilene (HDPE), esso è più resistente

ma più costoso.

I polimeri si distinguono i:

1. Origine:

• naturali, come: l’amido;

• sintetici, come: il polietilene;

• naturali modificati o artificiali, come: il rayon viscosa 3

2. Caratteristiche tecnologiche:

• Plastomeri, se subiscono uno sforzo subiscono una deformazione permanente;

• Elastomeri che riprendono la forma iniziale e le fibre che resistono allo sforzo;

• Fibre, resistono alla trazione.

3. Composizione:

• Omopolimeri, costituiti da uguali unità monomeriche;

• Copolimeri, costituiti da 2 o più unità monomeriche differenti;

• Composti costituiti da 2 componenti diverse come i tecnopolimeri.

4. Tipologia costitutiva:

• Lineari, non ci sono catene laterali;

• Ramificati, esistono catene laterali con legami deboli;

• Reticolati presenza di legami covalenti fra le diverse catene polimeriche.

5. Proprietà fisiche caratteristiche:

• Peso molecolare

• Grado di polimerizzazione

• Grado di cristallizzazione

• Densità

• Temperatura di transizione vetrosa.

In base al comportamento alla luce ed ai microorganismi si dividono in:

• Fotodegradabili: se vengono decomposte dalle radiazioni luminosa

• Biodegradabili: se vengono attaccate e decomposte dai microorganismi

• Stabili: se nei confronti di luce e microorganismi resistono

Le materie plastiche si classificano in base al comportamento al calore:

• TERMOPLASTICHE: mantengono la loro plasticità a caldo, induriscono per raffreddamento e possono

essere riportate al loro stadio di plasticità iniziale.

• TERMOINDURENTI: diventano dure per azione del calore, non riprendono più la plasticità iniziale.

POLIETILINE

POLIETILENE: è un polimero con cui si fanno: le bottiglie degli shampoo, i giochi per bambini, i giubbotti anti-

proiettili. La molecola di polietilene non è altro che una lunga catena di atomi di carbonio ciascuno legato a due

idrogeni e un carbonio.

USI DELLE PE

I principali manufatti in polietilene sono: sacchetti per la spesa e spazzatura, flaconi, detersivo, teloni, tappi per

spray, secchi. È estremamente riciclabile ed ha un buon valore di mercato.

PP

Il polipropilene è nato per produrre prodotti per la casa, le sue caratteristiche sono: resistenza all’urto, robustezza,

flessibilità, trasparenza, morbidezza, processabilità. Si utilizza per produrre stoviglie, sacchi, confezioni di gelati e

yogurt, siringhe, secchi...

Esso viene utilizzato anche nel settore automobilistico per la sua resistenza all’urto e al graffio, brillantezza,

leggerezza, atossicità, verniciabilità.

USI DEL PET

È la plastica usata per le bottiglie d’acqua e bevande gassate. È molto leggero e riciclabile al 100%.

USI DEL PVC

È un materiale plastico più pericoloso perché la sua combustione libera composti cancerogeni. Viene utilizzato per

produrre bottiglie di bevande lisce, flaconi di detersivo, confezioni delle uova… 4

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
5 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/13 Scienze merceologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Kiara.02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologia dei cicli produttivi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Massari Stefania.