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- asessuale

Forma più comune:

* scissione binaria — la cellula si divide in due

* scissione multipla (schizogonia) — il nucleo si divide più volte prima della divisione del citoplasma

* gemmazione — si forma una gemma che si stacca e diventa un nuovo individuo

- sessuale

Sebbene nei protozoi non esiste una vera e propria riproduzione sessuale, vi sono fenomeni sessuali che

comportano meiosi (divisione del patrimonio genetico) e fecondazione a formare nuovamente uno zigote

diploide.

La meiosi può essere:

* gametica — da una cellula genitore 2n si formano due gameti aploidi n.

Il ciclo di questi organismi come negli animali è diplonte, cioè si svolge principalmente allo stato diploide.

* zigotica — dopo la fecondazione, lo zigote si divide subito per meiosi, producendo quindi individui

aploidi che rimarranno tali fino alla formazione di un nuovo zigote. In questo caso, il ciclo si dice

aplonte, cioè che si svolge principalmente allo stato aploide. L’unica fase diploide è lo zigote.

INCISTAMENTO

Quando le condizioni ambientali diventano sfavorevoli molti protozoi, formano cisti, forme di resistenza

con involucro protettivo prodotto dall’apparato di Golgi e metabolismo ridotto al minimo.

Le cisti sono tipiche di quegli organismi eucarioti unicellulari che vivono in ambienti soggetti a forti stress

ambientali o ricchi di parassiti.

Quando le condizioni migliorano avviene il disincistamento, cioè il ritorno alla vita attiva.

CENNI DI SISTEMATICA

All’interno del dominio degli Eucaria ci sono le piante, i funghi, e i protozoi caratterizzati da tanti regni.

Il termine protozoi infatti non è monofiletico ma polifiletico perché caratterizzato da tantissime

sottospecie.

Il libro di testo parla di 18 gruppi di protozoi, alcuni monofiletici, altri polifiletici.

Noi affrontiamo solo alcuni gruppi rilevanti.

Quindi potremmo definire Eucaria come dominio, tra i super gruppi principali abbiamo Alveolati (ciliati,

apicomplessi, dinoflagellati), Rhizaria (foraminiferi…), Opistoconti (animali, funghi), Excavata

(cinetoplastidi…), Amebe

PRINCIPALI GRUPPI DI PROTOZOI

a) ALVEOLATI

Comprende tre phyla principali:

1) ciliati

Sono eucarioti, unicellulari tra i più complessi e possiedono ciglia per muoversi e nutrirsi.

Hanno due tipi di nucleo: il macro nucleo (poliploide) che regola il metabolismo e il micro nucleo

(diploide) che interviene nella riproduzione.

Il micro nucleo durante la scissione binaria si divide per mitosi.

Il macro nucleo si divide per amitosi (si divide in due senza fare mitosi, non va incontro a duplicazione del

materiale genetico).

Presentano tricocisti e toxocisti per difesa o predazione.

Si riproducono asessualmente per scissione binaria e sessualmente per coniugazione.

Con la coniugazione si incontrano due individui di polarità diversa.

Questi si appaiano temporaneamente attraverso la superficie orale (dove c’è il citostoma).

I micro nuclei di ciascun individuo si dividono per meiosi in 4 nuclei.

Tre quarti di questi degenerano mentre uno sopravvive e va in contro a meiosi formando due pronuclei.

Accade poi che gli individui si scambiano un pronucleo.

A questo punto i due pronuclei di polarità opposta si fondono per formare lo stato di diploidia.

Parliamo quindi di mating type controllati geneticamente, che possono essere due o più.

Ogni mating type segnala la sua identità con una proteina segnale (feromone).

2) apicomplessi

Rappresentano tutti parassiti intracellulari obbligati.

Hanno un complesso apicale per penetrare nelle cellule dell’ospite.

Un esempio classico è la malaria.

Esempio: il ciclo del Plasmodium

Le femmine di zanzara hanno bisogno di sangue di animali a sangue caldo per deporre le uova.

La zanzara emette nell’uomo una sostanza che non fa coagulare il sangue.

La zanzara Anopheles punge un uomo e inietta sporozoiti.

Gli sporozoiti raggiungono il fegato dove si moltiplicano (schizogonia) e formano merozoiti.

La schizogonia è un tipo di riproduzione asessuale.

I merozoiti invadono i globuli rossi diventando trofozoiti, si nutrono e li fanno esplodere (crisi febbrili).

Alcuni diventano gametociti (forme sessuali).

Quando un’altra zanzara punge, ingerisce i gametociti e avviene la fecondazione nello stomaco

dell’insetto.

Si forma quindi un oocinete, poi una oocisti e questo porta a una nuova produzione di sporozoiti.

Questi sporozoiti migrano nelle ghiandole salivari della zanzara e sono quindi pronti per infettare un

nuovo ospite.

3) dinoflagellati

b) CLADO AMOEBOIDEA (AMEBE)

Si muovono con pseudopodi.

Possono essere nude o presentare un guscio e alcune vivono libere mentre altre sono commensali o

parassite.

c) RHIZARIA

CLADO FORAMINIFERA

Si tratta di amebe marine con reticulopodi e guscio di carbonato di calcio.

Alla morte formano sedimenti calcarei (rocce e fondali marini).

Costituiscono il gruppo tassonomico più abbondante sulla Terra.

d) CLADO OPISTOCONTI

É un gruppo monofiletico molto ampio che comprende animali e funghi, e alcuni eucarioti unicellulari tra

cui i coanoflagellati.

I coanoflagellati sono il sister group degli animali, quindi sono molto simili agli animali stessi.

Essi sono flagellati e dotati di un collaretto fatto da microvilli.

Queste cellule ricordano da vicino delle cellule dei coanociti che troveremo nei poriferi (spugne).

d) EXCAVATA

CINETOPLASTIDI

Il genere che affrontiamo è quello di Trypanosoma (che fa parte dei cinetoplastidi), parassiti che vivono

nel sangue di vertebrati.

Questi sono parassiti e non possono muoversi da soli ma devono utilizzare degli ospiti intermedi.

Nel caso della malattia del sonno l’ospite intermedio è una mosca particolare, la tse-tse.

Un altro protozoo estremamente comune è la Leishmania, che causa la leismagnosi che causa enormi

patologie nei cani.

ARCHITETTURA DEGLI ANIMALI

Sono le caratteristiche condivise dai vari gruppi di animali.

Il bauplan è lo schema strutturale del corpo dei vari animali da un punto di vista anatomico.

Riconoscendo la struttura dei vari gruppi abbiamo degli indizi dei rapporti filogenetici tra i gruppi stessi.

Quando il rapporto strutturale evolve in un gruppo tutti gli animali appartenenti a quel gruppo avranno

lo stesso piano strutturale.

Nel bauplan ci sono almeno 5 elementi da tenere presenti:

- organizzazione gerarchica delle cellule

- simmetria

- modelli di sviluppo embrionale

- numero di foglietti embrionali

- forma e numero delle cavità del corpo

ORGANIZZAZIONE GERARCHICA DELLE CELLULE

Gli animali hanno una precisa organizzazione delle loro cellule.

Essa è costituita da 5 livelli gerarchici perché ciascun livello è più complesso di quello che lo precede:

- organizzazione a livello protoplasmatico

- organizzazione a livello cellulare tipica di organismi coloniali

- organizzazione a livello cellula - tessuto tipica dei poriferi, che comparve anche nel gruppo degli cnidari

(meduse, anemoni di mare…)

Gli animali che hanno questa organizzazione o una superiore sono detti eumetazoi.

- organizzazione a livello tessuto - organo tipica di platelminti

In un organo parliamo di cellule parenchimatiche che svolgono la funzione propria di un organo e stroma

(cellule di supporto)

- organizzazione organo - sistema ad oggi tipica di tutti i vertebrati ma anche organismi molto semplici

noti come nemertini

A mano a mano che si prosegue nella storia evolutiva si può dire che ci siano forme più complesse e nella

storia della vita le dimensioni medie degli animali sono aumentate.

Approssimando un animale a una sfera è evidente che la superficie del suo corpo cresca più lentamente

del suo volume perché la superficie aumenta al quadrato mentre il volume al cubo.

Un animale grande avrà quindi più problemi di scambio con l’ambiente per quelle cellule all’interno del

corpo, perché più lontano dalla superficie.

In alcuni animali più semplici per ovviare a questo problema l’evoluzione ha prodotto dei ripiegamenti.

Invece, quasi tutti gli organismi più complessi hanno evoluto sistemi e organi di spostamenti di gas.

SIMMETRIA

É una ripetizione nella forma geometrica degli oggetti.

Tutti gli animali sono altamente simmetrici e l’evoluzione ha prodotto tre principali simmetrie: sferica,

radiale e bilaterale.

La simmetria sferica indica che possiamo immaginare qualsiasi piano che passa in un oggetto e lo divide in

due parti perfettamente speculari.

La simmetria sferica è anche adatta a rotolare.

La simmetria radiale raggruppa gli animali che possono essere divisi in metà uguali separati da due o più

piani.

Questi animali sono generalmente animali sessili, che vivono ancorati al substrato.

Questi animali se sono fermi in un punto devono ricevere impulsi da tutte le direzioni.

Un caso particolare di simmetria radiale è quella biradiale (due soli piani che dividono l’animale): questo

tipo di simmetria è tipica del phylum degli ctenofori.

La maggior parte degli animali è invece dotata di simmetria bilaterale che prevede la divisione in due parti

uguali tramite un piano sagittale.

Questo tipo di simmetria degli animali compare in animali che si possono muovere secondo una direzione.

Questi animali dotati di simmetria bilaterale sono detti bilateri.

La gran parte di animali che ci sono sulla Terra possiedono questo tipo di simmetria e occupano il clado

dei bilateria.

Un animale bilatero si descrive attraverso un piano sagittale di simmetria; possiamo pensare anche poi a

un piano trasversale e a un piano frontale.

Questo ultimi due non sono piani di simmetria però.

Questi piani ci permettono di identificare una parte anteriore dell’animale, una posteriore, una dorsale e

una ventrale.

Un’altra cosa utile quando si descrive un animale è che se noi vogliamo parlare di una parte dell’animale

vicina alla parte centrale parliamo di parte prossimale, se lontana distale.

MODELLI DI SVILUPPO EMBRIONALE, FOGLIETTI EMBRIONALI E

CAVITÀ CORPOREE

Indica lo sviluppo dallo zigote ai processi che avvengono in seguito.

Questa sequenza non è uguale in tutti gli animali.

Animali che hanno una stessa sequenza di sviluppo è più probabile che siano imparentati tra loro.

Lo zigote è un’unica grande cellula che a un certo punto va incontro a segmentazione per la produzione di

blastomeri.

Lo zigote è la prima fase dell’embriogenesi.

La segmentazione prosegue fino a una fase in cui tutti i blastomeri si dispongono a cerchio a formare una

cavità detta blastocele che contiene un liquido: siamo nella fase di blastula.

La blastula è una omologia di tutto il regno animale.

Superata la fase di blastu

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Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher user103001 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Assandri Giacomo.
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