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Appunti sulla Chimica nucleare Pag. 1
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Non si parla solo di radioattività naturale, ma anche di radioattività artificiale: gli isotopi instabili

possono, infatti, essere utilizzati per produrre energia; i processi che vengono utilizzati/studiati

sono due: la fissione nucleare e la fusione nucleare.

Tutte le volte che convertiamo un nucleo in un altro, andiamo a modificare la quantità di energia

necessaria per mantenere il nucleo stabile; le variazioni di energia vengono rilasciate nella forma di

radiazioni a qualsiasi processo nucleare è associata l’emissione di grandi quantità di energia.

Difetto di massa

Se prendiamo nei nucleoni separati e li uniamo a formare un nucleo, pesandoli prima e dopo,

scopriamo che nella formazione del nucleo si è persa un po’ di massa: questa massa che perdiamo

viene convertita in energia (E = (Δm)c^2) è l’energia di legame nucleare, cioè l’energia che tiene

uniti i nucleoni. Esempio:

Ogni nucleo ha una sua energia di legame, che possiamo confrontare andando a dividere per il

numero di nucleoni: otteniamo l’energia di legame nucleare media per nucleone.

Fissione nucleare

Se andiamo da un nucleo più instabile a un nucleo più stabile, cioè frammentiamo i nuclei di grandi

dimensioni, abbiamo la fissione nucleare.

È quella che si utilizza per produrre energia nucleare e in questo tipo di processo si parte da un

combustibile, un isotopo instabile quello che ha maggiore efficienza è l'Uranio 235, il secondo

isotopo più stabile dell’Uranio (il primo è il 238).

Si prendono i minerali di Uranio e si effettua quello che prende il nome di arricchimento

(aumentare la percentuale dell’isotopo); dopo di che abbiamo bisogno di una sorgente di neutroni

accelerati, che vanno a bombardare il combustibile si ha la rottura del nucleo, la formazione di

due nuclei più piccoli e, soprattutto, la formazione di altri neutroni accelerati, che sono in grado di

colpire altri nuclei e così via.

Queste reazioni si dicono “a catena” e sono reazioni caratterizzate dalla capacità di auto propagarsi

di conseguenza abbiamo bisogno di una certa quantità di combustibile, detta massa critica,

affinché la reazione continui.

Se, in queste condizioni, la reazione viene lasciata andare d a sola, avremo un’esplosione: è quello

che avviene negli ordigni nucleari; nelle centrali, invece, l’eccesso di neutroni viene assorbito da

sostanze quali l’acqua o la grafite e in questo modo si controlla l’azione, (si assorbe l’eccesso di

neutroni lasciando quello che serve per continuare la reazione).

Durante queste reazioni si ha la formazione di due prodotti: l’energia, rilasciata sotto forma di

calore, e un sottoprodotto, cioè tutti quegli isotopi che si formano e che sono quindi prodotti

Dettagli
A.A. 2023-2024
5 pagine
SSD Scienze chimiche CHIM/03 Chimica generale e inorganica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher anita.maglio2004 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chimica generale e inorganica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Fenoglio Ivana.