Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
(USA)
- l’URSS non scambiava > tuttavia era l’attore che avrebbe potuto
sconvolgere gli equilibri
- avrebbero sconvolto i meccanismi di prezzo
- organizzazione di produttori particolarmente attiva negli anni ‘70 che interagiva
con il mondo occidentale
- l’URSS era tagliata fuori > le sue risorse non entravano in partita
- nel bilancio della distribuzione delle risorse, quelle sovietiche erano
vincolate
- partita energetica alterata > parte delle risorse non libere
- OPEC plus > inizia negli anni ‘90, coinvolgendo la Russia
- inizialmente come osservatore, ma agisce
- trovano dei meccanismi di aggiustamento rispetto alla produzione
- avere la possibilità di negoziare all’interno di un contesto istituzionalizzato fa si
che le problematiche non diventino un conflitto
- si evita la fase di conflittualità, lavorando in ambito politico
- la Russia non ha interesse a spingere sul lato della conflittualità >
danneggerebbe gli asset dei vari Paesi
- gestione accomodativa dei vari interessi
- 1991 > avviene quindi la vera rivoluzione
- collassa l’URSS > cosa si fa di queste risorse?
- non solo olio e gas
- entrano in una fase interlocutoria
- rischio o opportunità?
- opportunità potenziale > queste risorse non erano più vincolate (quanto
meno politicamente)
- rischio > nei Paesi che avevano le risorse (es. Arzebaijan) c’erano le
risorse, ma mancava la gestione che prima veniva data dall’apparato
sovietico
- es. c’erano solo operai, non tecnici
- si passa da un mercato diviso, a un mondo dove le risorse si liberano ma
possono rimanere inutili perché non estraibili
- mancavano soldi, gestione, norme, infrastrutture, logistica
- la logistica era orientata all’interno dell’URSS, per niente all’esterno
- mancava in sostanza il giusto contesto normativo e regolatorio che
permettesse di regolare il settore in maniera tale di lavorare
- es. concessioni sulle miniere
- c’è un problema di gestione e ripristino della sovranità
- il problema ovviamente riguardava anche altri elementi (es. asset
nucleare)
- il sistema politico dell’URSS è venuto a mancare
- potere > dimensione simbolica, coercitiva, economica
- si era passati da una situazione regolata (non al livello dell’occidente, ma
regolata) a una di caos totale
- primi contratti internazionale sono avvenuti nelle periferie dell’impero > nei
territori più poveri che avevano bisogno del sostegno dell’occidente
- cominciano a collassare i confini > poi la dimensione statuale
- i confini diventano fluidi > chi aveva soldi, idee e chi sapeva veicolare
queste idee aveva il controllo
- Russia > tentativo di proteggere e bloccare queste risorse
- altra problematica > quando un settore è normato non si può più tornare indietro
- le risorse, inoltre, erano solo nelle mani dei ricchi
Russia > Paese con più uranio al mondo
Russia anni ‘90 > considerata dagli USA un partner speciale (come quella della GB)
- per gestire il tema della minaccia nucleare > era necessario riconoscersi a vicenda
- potenziali capacità di sviluppo oppure catastrofe
- fino al ‘91 l’URSS era, nel bene o nel male, un interlocutore, magari antipatico ma
rispettabile
- dopo la caduta l’USA si è trovata di fronte tutti i vari leader dei Paesi ex sovietici i
cui obiettivi potevano essere facilmente contro quelle occidentali
- venuta meno la sovranità, il tema del nucleare è diventato estremamente pericoloso
- era necessario che la Russia fosse considerata un amico
- gli asset nucleari, civili dovevano essere gestiti per evitare che potessero
diventare un pericolo per il resto del mondo
- asset nucleari senza controllo politico e con l’apparato economico collassato >
bomba ad orologeria
- problema generale di gestione > no controllo politico ed economico
- e problema di proliferazione
- necessità di catalogare, strutturare un sistema di fiducia, gestire, comprendere e
finanziare
- controllo > soprattutto legato all’utilizzo concreto dei finanziamenti
- che non vengano deviati per l’utilizzo per altri scopi
- il livello di efficienza di un finanziamento pubblico è basso
- un obiettivo politico non ha come posta in gioco i soldi (sono il mezzo, non il fine)
> in un contesto del genere il finanziatore publico cerca di avere la sicurezza di
avere una percentuale di fallimento bassa puntando alla conoscenza
dell’interlocutore
- quando però la conoscenza è troppo alta si passa a un atteggiamento
familirstico > atteggiamento nascosto, tenuto in segreto
- la conoscenza dell’ambiente è fondamentale > e nei Paesi ex sovietici era pari a
zero
- la mancanza di trasparenza non permette di capire chi si ha di fronte
- logica dell’inclusione > tentativo di legare a se la Russia secondo un principio di
controllo, ma non in un ottica di compiacenza ma per evitare l’esplosione
- non si voleva influenzare il nuovo Paese per allinearlo ai propri interessi, ma
evitare che questo potesse andare fuori controllo includendo gli elementi
potenzialmente esplosivi
- il meccanismo si è però inceppato nelle logiche relazionali
- gli USA tendono a costruire meccanismi estremamente personalizzati
- questo meccanismo però era l’opposto di quello che serviva alla Russia
- in sostanza gli USA hanno personalizzato ciò che era già estremamente
personalizzato > Eltsin
- situazione altamente fuori controllo > tema delle risorse troppo e malamente
mescolato al tema politico
- bisognava cercare di creare nuovamente una separazione tra questi due
elementi
- l’operato di Putin se valutato deve includere anche il punto da cui si è partiti
- si è iniziato a pretendere degli standard che fino a quel momento non erano mai
stati richiesti
risorse > controllo > grande ricchezza, grandi responsabilità
- costi per gestire i problemi
- leader migliore? > quello che amministrativamente sa tirar su uno stato
- risorse energetiche
- incastro tra geografia, risorse e asset industriale
- asset industriale > richiede > risorse, fonderie, personale qualificato, sistemi di
comunicazione software, meccanica…
- geografia > elemento più neutro
- man mano che scendiamo il legame con la politica diventa più forte e
influenzante
- bisogna sempre mettere uno stato in una prospettiva storica
LEZIONE 7, 22/04/2024
meccanismo di dare e avere > se si inceppa:
- rivoluzione > la rivoluzione supera la soglia delle istituzioni, con il tentativo di
distruggerlo dal centro
- mi prendo l’autorità, mi sostituisco a quella precedente
- un rivoluzionario deve avere un’ideologia > deve avere idee, valori nuovi
da offrire
- richiede un cambiamento profondo, che implica un passaggio di legittimità
- ribellione > non intende distruggere la struttura dello stato, la indebolisce e
magari la deforma, ma non la distrugge
- lavoro per piegare i ruoli al mio volere
- non c’è una componente strutturale
- magari un semplice passaggio di testimone al potere, ma senza alcun
cambiamento delle fondamenta
Hamid Karzai > primi presidente dell'Afghanistan libero
- fu imposto dagli USA alla popolazione afghana
- non aveva alcuna prese istituzionale
- preso dall’esterno > percepito come debole
come entrano in gioco le risorse e l'industria, nello specifico quella militare (collegata alle
caratteristiche strutturali della Russia)
Dimensione energetica
blocco dei commerci di gas > la Russia, da un certo punto di vista, con la grande capacità di
soddisfare risulta poco sensibile a questi cambiamenti
- Europa > la Germania, essendo lo stato maggiormente utilizzatore di energia, ne ha
risentito
- il vantaggio stava nel basso costo del gas russo (rispetto a quello raffinato
commerciato da altri Paesi)
- idrocarburi (geologicamente) con caratteristiche differenti > meno raffinati
- idrocarburi a basso costo
- il gas costa meno del petrolio > sia per rendimento che per applicazione
- differenza tra gas e petrolio > stato (gassoso e liquido)
- se io non vendo devo stoccare il petrolio > serbatoi
- il gas estratto deve essere utilizzato > non si può stoccare
- o lo si trasforma > GNL > da gassoso a liquido e lo stocco
- se però poi lo voglio rimettere in rete, devo per forza ritrasformarlo >
perdita di tempo e di costi
- risorsa economica, veloce con costi indesiderati
- per stabilizzare la risorsa utilizzo accordi stabili > servono accordi con
Paesi stabili e con relazioni diplomatiche continuative
- servirà una struttura importante
- non posso perdere risorse trasformandolo
- la Russia aveva tutto, ma ha preso una scelta politica > lavorare con la risorsa più
veloce (gas) e più strategica stabilizzando i rapporti politici, rifornendo l’economia più
forte e trainante > Germania
- USA > Paese che più avrebbe tratto vantaggio dalla rottura dei commerci tra
questi due Paesi
- far saltare il legame energetico tra DE e RU ottengo:
- RU > interrotto un flusso di cassa > gli rendo complesso costruire armi
influenzando l’economia
- EU > Germania unico Paese in grado di competere con l’USA
- mettendo in crisi la Germania, l’Europa tenderà a indebolirsi e ad
agire autonomamente
- es. ITA che fa accordi con altri Paesi, separandosi dalla Germania
- isolare la Russia e tagliare fuori la Germania
- ora l’EU prende il gas dagli USA
- avevano iniziato in Asia, ma i rapporti erano complessi > Cina commercia con la
Russia
- bisogna creare un bisogno per avere una partnership
- l’EU ha bisogno di moltissima energia
- quando ragioniamo sulla Russia parliamo sempre di un gigante > ogni cambiamento
quindi provoca una modifica non regionale, ma quasi internazionale
- quel poco che si muove lì dentro, in realtà sposta i continenti > porta a fenomeni
di entità differente, con un impatto enorme
internazionalità > serve un gas che entra (a buon prezzo), ma anche uno che esce
- quello che entra viene sommato a quello nazionale e rimesso in rete
- prima del RAF l’Italia aveva un minimo flusso dal Nord Africa > ma andava potenziato
- SNAM > azienda di distribuzione
- controllava la rete di energia estera e la rimetteva in circolo in Italia
- azienda energetica con profilo quantomeno nazionale
- con il cambiamento legato alla globalizzazione
- lo compriamo dalla Turchia, che lo compra dalla Russia e ce lo vende a prezzo
maggiorato
Nordstream > bombard