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INGEGNERE COME RUP- RESPONSABILE UNICO del PROCEDIMENTO

L’ingegnere può diventare anche un responsabile unico del procedimento e in tal caso si

occuperà degli appalti di opere pubbliche. Per diventare RUP, deve essere un dipende

dell’Ente pubblico, avere le qualifiche necessarie per sostenere la sua mansione e non avere

dei reati precedenti di corruzione o conflitti con la pubblica amministrazione.

Le sue FUNZIONI sono di gestire le fasi di programmazione, progettazione, affidamento,

esecuzione dell’opera garantendo la pubblicità, la trasparenza, l’imparzialità e l’efficacia che

devono essere alla base del suo ruolo di pubblico ufficiale.

Il RUP, nominato dalla stazione appaltante decide se nominare un tecnico interno all’Ente o

esterno. In questo egli si occupa di redigere un concorso di progettazione o di idee.

(artt.152/156) Nominato il progettista che diventa quindi dipendente della stazione

appaltante, una volta redatto il progetto, lo verifica e lo sottoscrive garantendone la validità.

Una volta pronto il progetto indice un bando pubblico nazionale o europeo (art35) n base al

tipo di gara d’appalto (artt59/65) e si occupa della pubblicità e della propaganda della

notizia. Le ditte appaltatrici, controllati i requisiti necessari da avere (qualifica, mezzi, soldi e

assenza di collegamento a società mafiose o a reati di corruzione art.416 bis) inviano la loro

partecipazione e una stima del costo del lavoro totale. La commissione giudicatrice può

quindi scegliere la ditta più adatta e redigere il contratto tra le parti.

Segue poi la fase di esecuzione dell’opera dove il RUP, affiancato dal Direttore dei Lavori

(DL) sovraintende l’esecuzione dell’opera nel rispetto del contratto, della sicurezza e delle

leggi, verificando gli stati d’avanzamento dell’opera e il corrispettivo compenso da

consegnare alla ditta appaltatrice. Il RUP e il DL hanno un rapporto di stretta collaborazione

anche con il Coordinatore per la Sicurezza e il Collaudatore, alla quale alla fine il DL

consegnerà il rapporto contenente i documenti del cantiere e una recensione

dell’appaltatore per lavori futuri, permettendogli di compilare e redigere il collaudo di fine

lavori, che permette all’azienda di ricevere il compenso finale.

RUP nel COMUNE PER IL PERMESSO DI COSTRUIRE

Poniamo la situazione in cui un soggetto si presenti allo Sportello Unico per l’Edilizia del

Comune per chiedere il permesso di costruire. Il RUP, nominato dal sindaco e dipendente

del Comune stesso in seguito a concorso pubblico, con i suoi obblighi di fedeltà, diligenza e

obbedienza, diventa un pubblico ufficiale (da certificazioni e autorizzazioni per mezzo della

pubblica amministrazione). (art10/12 T.U.E.)

Esso si occuperà quindi delle pratiche relative all’ambito legislativo e comunale dell’opera

da portare a termine, sovraintendendo, per mezzo del Comune, la situazione in cantiere e

non.

Diventando pubblico ufficiale può incorrere in gravi reati come:

-l’abuso d’ufficio, la corruzione, la concussione, l’istigazione alla corruzione. (VEDI PAG

REATI)

INGEGNERE APPALTATORE

L’ingegnere diventa appaltatore nel momento in cui, proprietario di un’impresa, si aggiudica

la vittoria di una gara d’appalto e l’appalto stesso. (legge n°50 del 2016, art 2082 C.C)

Se l’appalto è di un’opera pubblica, per parteciparvi l’impresa deve avere dei requisiti

specifici:

Avere la qualificazione per partecipare alla gara d’appalto, e non avere avuto relazioni o

collegamenti a reati di corruzione (318/19) o società mafiose (controllo dell’ANAC-416 bis),

pagare una cauzione che garantista la non fuoriuscita dalla gara prima del termine delle

domande (gara deserta altrimenti), e presentare le situazioni di avvalimento o subappalto.

Partecipazione alla gara: Durante la gara deve presentare un’offerta segreta che contenga il

costo approssimativo del lavoro complessivo che non discosti dalle richieste del bando e che

non sia troppo basso (contro legge per mancanza sicuramente di legalità es. Salari bassi)

entro 15 giorni dalla richiesta.

Aggiudicazione: una volta vinta la gara, si obbliga a firmare il contratto di lavoro autonomo

(appalto) con la società appaltante, accetta il contratto e dimostra di avere i mezzi, le

qualifiche e il denaro necessario per affrontare la prima fase di lavorazione pagando una

quota che verrà restituita solamente dopo la sottoscrizione del collaudo positivo. Con la

firma del contratto si obbliga a realizzare il lavoro con i propri mezzi a regola d’arte e nel

rispetto dell’accordo ottenendo così il diritto al compenso diviso in tre parti: anticipo, stati

d’avanzamento, fine lavori.

L’appaltatore è un imprenditore, motivo per cui ha alla sua dipendenza dei lavoratori alla

quale deve fornire il diritto di lavorare in un ambiente salubre e sicuro. Per questo ha

l’obbligo di emanare un piano di sicurezza e coordinamento (legge 81 del 2008) che sarà

controllato e approvato dal RUP, dal DL e dal coordinatore per la sicurezza.

Esecuzione: Controllate le condizioni del cantiere e la regolarità di tutte le pratiche, il RUP e

il DL danno il via alla lavorazione. Inizia così il rapporto di stretta collaborazione tra

l’appaltatore e il DL che per mezzo del RUP sarà presente in varie occasioni sul cantiere per

controllare gli stati d’avanzamento per il compenso e per scrivere una corretta recensione

sul lavoro dell’appaltatore per appalti futuri. Oltre a lui altra figura importante sul cantiere è

il CS che controlla i vari piani di sicurezza e le possibili interferenze tra le varie ditte operanti

sul cantiere.

Fine lavori: L’appaltatore deve fare in modo che la sua azienda termini i lavori nei tempi

previsti dal contratto. Per ogni giorno in più egli deve pagare, a sue spese, una somma in

denaro per il ritardo. Terminati i lavori redige una dichiarazione di fine lavori che è seguita

dal certificato firmato dal RUP e dal DL.

Collaudo: inizia quindi l’ultima fase della lavorazione, quella della redazione da parte del

collaudatore del collaudo, con il supporto del lavoro eseguito durante il periodo di

costruzione della documentazione del DL. Se tutto è a posto il collaudo è positivo, l’azienda

viene ripagata con la cifra finale e viene iscritta tra le aziende idonee a appalti futuri (ANAC).

Se il collaudo è negativo, l’appaltatore a sue spese deve modificare i vizi visibili per ottenere

l’approvazione. Per i vizi nascosti permane la responsabilità verso terzi dell’appaltatore per

10 anni.

INGEGNERE COME DIRETTORE DEI LAVORI

L’ingegnere diventa direttore dei lavori, e quindi collaboratore del committente e del RUP,

nel momento in cui viene assunto a spese dello stesso per vigilare sul lavoro dell’azienda

appaltatrice. (lavoro a regola d’arte e lige al contratto)

La presenza sul cantiere del DL non deve essere continua, ma giusta rispetto all’importanza

dell’opera da costruire. Il suo lavoro inizia nel momento della consegna del luogo di

edificazione alla ditta appaltatrice che vi eseguirà i lavori. Il DL può essere anche il RUP per

piccole opere. Il suo compito qui è di controllare i documenti di cantiere, la sicurezza, i

materiali e le fasi d’avanzamento dei lavori per permettere all’impresa di ricevere nei giusti

tempi il compenso. Egli lavora anche per conto del collaudatore in quanto controllando il

lavoro dell’appaltatore e i doc. di cantiere, è l’unico in grado di scrivere una relazione del

lavoro svolto che il collaudatore userà per fare il collaudo finale. Se l’appalto è pubblico nel

rilasciare queste certificazioni degli stati d’avanzamento e autorizzando il pagamento egli

diventa pubblico ufficiale, perciò punibile per i reati di corruzione, concussione, istigazione

alla corruzione e appartenenza a società mafiose e inoltre deve possedere i criteri di

trasparenza (tutto scritto nei documenti), affidabilità (lige al suo dovere nel rispetto del

bene del committente per cui lavora), economicità (diretto contatto con l’ispettore di

cantiere), obiettività (estraneo alla ditta, non favoritismi), moralità (no altri incarichi durante

il lavoro), efficacia (pubblico ufficiale, rilascia autorizzazione e certificati). Egli a fine lavori

firma il certificato di fine lavori con il RUP, garantendo la regolarità di tutto il materiale e la

documentazione presente.

INGEGNERE COME COLLAUDATORE

Già spiegato sopra, fa la verifica finale della corretta esecuzione dell’opera. Collaboratore

del committente, è un controllore dell’appaltatore, grazie al lavoro del DL. Redige a fine

lavori il collaudo, senza il quale l’azienda non riceve la quota finale. Relazione ANAC per

futuro dell’azienda appaltatrice. Se opera pubblica, egli è un pubblico ufficiale. (reati legati)

SICUREZZA (rete di responsabilità) - decreto Legge n°81 del 2008

In un’azienda, quando si parla di responsabilità relative all’ambito della sicurezza, ogni

membro di un’azienda svolge il suo compito. La scala gerarchica nell’azienda è: Datore di

lavoro-Imprenditore (art 2086 C.C- da lui dipendono collaboratori) / dirigenti / preposti /

lavoratori / rappresentanti dei lavoratori / ditte esterne.

Il datore di lavoro ha l’obbligo di redigere per i suoi dipendenti un piano di coordinamento e

sicurezza. Per assicurarsi che sia messo in atto si affida all’aiuto dei suoi dipendenti che, in

ordine gerarchico hanno obblighi e responsabilità nei confronti di sé stessi e degli altri.

Egli ha l’obbligo di nominare il Servizio di Protezione e Prevenzione, e di verificare insieme a

loro i rischi a cui i dipendenti potrebbero essere sottoposti, ha l’obbligo di nominare un

medico aziendali che svolga periodicamente le visite ai lavoratori, e di mettere in atto la

programmazione e esecuzione delle norme di sicurezza, verificando l’elaborato dei

dipendenti, ha l’obbligo di formare e informare i sottoposti e di fare riunioni annuali in

ambito di aggiornamenti sulla sicurezza, oltre che fare un documento di valutazione dei

rischi, posto a disposizione di qualunque ispettore e fornire i mezzi e i DPI necessari ad

ognuno.

Il dirigente, dipendente dell’imprenditore, si obbliga a seguire le direttive nel campo della

sicurezza e a dirigere un ramo dell’azienda nel campo ad esso stabilito. Egli affida i compiti ai

preposti e lavoratori, provvede a formazione e informazione, all’addestramento, fornisce i

DPI e organizza il controllo, affidati ai preposti. Dispone il piano di emergenza e antincendio,

indice la riunione annuale a cui partecipano anche i rappresentanti dei l

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
9 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Bfra96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Legislazione urbanistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Morroni Donatella.