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PDE: EQ. DIFFERENZIALI ALLE DERIVATE PARZIALI

Per ora abbiamo studiato:

  • ODE_IV
    • \( \frac{dy}{dt} = - \alpha y, \quad y(0) = y_0 \)
    • \( m \frac{d^2x_m}{dt^2} + \mu \frac{dx_m}{dt} + kx_m = f \quad \left\{\begin{array}{l} x_m(0) = x_0 \\ v_m(0) = v_0 \end{array}\right. \)
  • Metodo di Eulero e Heun
  • ODE_BV
    • \( \frac{d^2T}{dx^2} + h'(T_\infty - T) = 0, \quad T(x)?, \quad \left\{\begin{array}{l} T(0) = T_a \\ T(L) = T_b \end{array}\right. \)

Fino ad ora le incognite del problema dipendevano da una sola variabile indipendente: \( y(t), x_m(t), v_m(t), T(x) \).

Nell'ingegneria civile si incontrano problemi che possono essere descritti da grandezze che variano tridimensionalmente in 4 direzioni, ovvero:

\[ \varphi(x, y, z, t) \]

\( \varphi \) può essere:

  • Scalare (es. temperatura)
  • Vettoriale (es. velocità dell'aria)
    • In questo caso ci riconduciamo ad un problema scalare analizzando le componenti del vettore \( \varphi^{(1)}, \varphi^{(2)}, \varphi^{(2)} \)

Da ora in poi \( \varphi \) è scalare!

Per \( \varphi \) abbiamo una derivata lungo ogni direzione di derivabilità, cioè:

  • \( \frac{\partial \varphi}{\partial x}, \frac{\partial \varphi}{\partial y}, \frac{\partial \varphi}{\partial z}, \frac{\partial \varphi}{\partial t} \)

Supposto di derivazione parziale rispetto al variabile spazio di x

Queste derivate si possono scrivere in modo compatto nel seguente modo:

ϕx, ϕy, ϕz, ϕt

Posso avere delle derivate seconde (con la relativa notazione compatta), cioè:

∂2ϕ/∂x2, ∂2ϕ/∂y2, ∂2ϕ/∂z2, ∂2ϕ/∂t2

ϕxx, ϕyy, ϕzz, ϕtt

Posso avere anche derivate miste, posso ad esempio derivare la funzione prima rispetto a x e poi rispetto a y, avrò:

∂2ϕ/∂x∂y, ∂2ϕ/∂x∂z, ∂2ϕ/∂x∂t, ∂2ϕ/∂y∂x, ∂2ϕ/∂y∂z, ∂2ϕ/∂y∂t

ϕxy, ϕxz, ϕxt, ϕyx, ϕyz, ϕyt

∂2ϕ/∂z∂x, ∂2ϕ/∂z∂y, ∂2ϕ/∂z∂t, ∂2ϕ/∂t∂x, ∂2ϕ/∂t∂y, ∂2ϕ/∂t∂z

ϕzx, ϕzy, ϕzt, ϕtx, ϕty, ϕtz

A volte troviamo :

ż → derivata di ϕ rispetto a t : ∂ϕ/∂t

żż → ∂2ϕ/∂t2

L’idea è quella di ricondurre ad un problema con una sola variabile nello spazio e una nel tempo.

Provo a scrivere l’eq. differenziale generica per quest’

esempio, cioè:

msεtt+dεt+aε=qs=c(εxx)+β

condizioni

del contorno

DIRICHLET

condizioni

iniziali

CONDIZIONI INIZIALI

Ha senso specificarle se ci sono problemi che evolvono nel tempo.

CONDIZIONI AL CONTORNO

Esistono se c'è un’evoluzione del problema nello spazio.

Le frecce stanno a significare (↓↑) che a partire dalla

condizione iniziale seguiamo l’evoluzione della soluzione nel

tempo arrivando così alla soluzione al tempo tf che è

un risultato (cioè qui noi dobbiamo recuperare delle condizioni)

!

Questo ragionamento se l’eq. differenziale è una PDE ai

valori iniziali. Perché se invece ms=0 e d=0 allora

l’eq. sarebbe aφ=c(φxxyy)+β la quale è un problema che

evolve nel tempo.

definire una condizione stazionaria.

Iperb.: IV

parab: IV

IPERb. ELLITTICHE: BV

definire una condizione stazionaria.

volevo rappresentare le condizioni al contorno

→ confini del dominio di calcolo.

X =

⇒ M𝜆 + D𝜅 + kX = {}

M =                        D =

k =                       {ξ} =

Ribassare il problema in una forma risolvibile:

M𝜆 + D𝜅 + kX = {ξ}

Ci sono 2 casi particolari:

1) M ≠ 0    ⇒     Y =     ⇒   m

Risolvibile con il Metodo di Eulero.

2) M = 0    ⇒     D𝜅 + kX = {ξ}

⇒ 𝜆 = D-1    (-kX + {ξ})

   

      

      

Crea la seguente matrice:

T = 2eros(Nx, Nt);

T(2, Nx-1, 1) = 0; -> condizioni iniziali (inoltre perché utile)

T(1, 1) = Ta;

T(Nx, 1) = Tb

Integrazione nel tempo:

for it = 1:Nt+1

T(:, it+1) = T(:, it) + Δt * μv(0) * (-k * T(:, it));

and Taut = T(:, eud);

oppure T(:, Nt)

Riepilogo:

PDE_01

JT / Tt = k 32 / dx2

T|x=0 = Ta, T|x=L = Tb

Dirichlet

L'eq. generale era:

mxft + dxφ + sφ - cφxx + f

1 ------- Nx

1/12/2022

ESERCIZIO: PDE_03

(La differenza è che prima avevamo

Quindi:

i = Nx :

d2nnx+ + nnx-1(α) + nnx(-2α) + nnx+1(α) = sei(ωt) e±iω(nnx L/2)

∂n / ∂x |x=L = 0 → nnx+1 + nnx-1 = 0 → nnx+1 = nnx-1

Λ = Nx :

d2nnx+ + ηnx-1(α) + ηnx(-2α) + ηnx+1(-α) = sei(ωt)

Λ = Nx :

d2nnx + ηnx-1(2α) + ηnx(-2α) = sei(ωt) e±iω(nnx-L/2)2

Eo del II ordine e lo convertiamo al I ordine

Y = → mdy/dt + K Y = F

METODO FTCS ...

MATLAB

PDE_04

function [t, etc] = PDE_04(l, d, x, t, β, dt)

x=0:dx:l, x=x', Nx=length(x);

t=0:dt:tf; t=t', Nt=length(t);

c = 1; omega = 2*pi/10,

alf = -c2/dx2;

HI = eye(Nx); D=zeros(Nx); K=zeros(Nx);

K(1,1) = -2*alf; k(1,2) = 2*alf;

k(Nx,Nx-1) = 2*alf; k(Nx,Nx) = -2*alf;

for ix = 2:Nx-1

k(ix, ix-1) = alf;

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
30 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/06 Probabilità e statistica matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vale.ma98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodi numerici e statistici per l'ingegneria civile e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Bellotti Giorgio.