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Step 3: Risistemazione della logistica esterna
Obiettivo: ridurre lo stock sia dei grezzi che dei componenti BUY a magazzino ricevendo trasporti misti, con qualità garantita e standardizzando e ottimizzando il packaging.
Attività:
- Milk Run
- External Kanban
- 7 step per migliorare la logistica esterna
KPI:
- Inventory [h]
- Livello di servizio [%]
KAI:
- Numero dei progetti Kaizen
- Numero di lavoratori utilizzati nello sviluppo Kaizen
NOTE: riducendo il quantitativo di materiale stoccato a magazzino, occorrerà aumentare le frequenze di consegna e ottimizzare il flusso informativo verso i fornitori. Le richieste devono giungere mediante la metodologia del KANBAN.
(Spedizioni separate:
- Saturare il mezzo di trasporto indipendentemente dalla richiesta cliente o ricevere mezzi non saturi
- Elevato valore dell'inventory a magazzino a causa di quantitativi merce ricevuti ma non subito
- Identificazione dei fornitori: identificare i fornitori da trattare;
- Standardizzazione contenitori e calcolo volumi: stabilire il tipo di contenitore da utilizzare per singolo componente con le necessità di WO;
- Definizione delle rotte: stabilire le rotte che i mezzi di trasporto dovranno seguire;
- Definizione delle modalità di trasporto: stabilire la proprietà dei mezzi di trasporto e le varie modalità contrattuali con cui far avvenire il trasporto;
- Definizione delle frequenze: stabilire le frequenze di consegna e pianificare le procedure da attuare in caso di perturbazioni del sistema;
- Ipotesi di realizzare trasporti condivisi: verifica e attuazione di strategie Milk Run;
- Standardizzazione ed espansione orizzontale: standardizzare le soluzioni ed espanderle su tutto il plant.
- Obiettivo: reagire alle
- Attività:
- Classificazione delle scorte;
- Gestione delle scorte (gestione a lotti, fluttuazioni della domanda, problemi interni);
- KPI: non presenti;
- KAI: Numero dei progetti Kaizen;
- Numero di lavoratori utilizzati nello sviluppo Kaizen.
- Gestione delle scorte:
La riduzione del Lead Time di produzione permette di fronteggiare le variazioni della domanda e di ridurre i picchi di scorte (effetto frusta).
03/03/2022
Principali steps della progettazione di un sistema produttivo:
- Analisi del mix di vendita e individuazione del mix produttivo;
- Studio dei cicli di produzione:
- Calcolo statico del numero di risorse necessarie (macchine/operatori):
- Impegno annuo per ogni risorsa-macchina:
- Impegno annuo per ogni risorsa-operatore:
- Tempo di servizio-risorsa [min/anno]:
- Tempo di set-up
- [min/anno]:§ Tempo per attrezzamento FMS [min/anno]:§(N.B.=> occorre prestare attenzione alla differenza tra il calcolo del numero di macchine edel numero di operatori:• RISORSA MACCHINA: il tempo disponibile deve conteggiare il numero complessivodei turni di lavoro di quel tipo di macchina (il valore ottenuto viene arrotondatoall’intero superiore);• RISORSA OPERATORE: il tempo disponibile si considera su un solo turno e il numeroottenuto (arrotondato all’intero superiore) viene suddiviso per il numero di turni,anche in modo non omogeneo e in base alla necessità di servire o meno la macchina(lavoro in tempo mascherato oppure no))
- Applicazione di tecniche di clustering sulle risorse;
- Determinazione del layout di stabilimento;
- Analisi dei flussi di materiale e ottimizzazione dei parametri di trasporto;
- Ottimizzazione del comportamento dinamico mediante simulazione;
- Dimensionamento del sistema di cogenerazione energetica aziendale;
Cenni sulla procedura autorizzatoria e sulla sicurezza;
- Valutazione (draft) del costo di lavorazione.
Principali steps della riorganizzazione della gestione delle scorte:
- Analisi e definizione dei lotti economici di fornitura e di distribuzione;
- Studio delle modalità di allocazione della merce a magazzino mediante order picking;
- Analisi e definizione del sistema di distribuzione dei prodotti finiti.