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LA STORIA FINO AD ORA

 H. erectus: ominine presente in Africa ed Eurasia per circa 1M (a partire 1.9Ma);

 carne (caccia/spazzino);

 resti animali processati in aree definite;

 bipede (IMI < 100);

 cervello: massimo 1.200cc (600-1200; EQ sopra 3);

 primo (?) “Out of Africa”;

 modalità di strumenti litici 1 e 2.

 CAMBIAMENTI CLIMATICI

 900ka inizia un periodo di frequenti variazioni climatiche,

rapide e con fasi molto fredde,

 non i primi ominini a dover rispondere a pressioni

selettive legate a modificazioni climatiche;

 picchi di freddo con glaciazioni che coprono di ghiaccio il

Nord America e buona parte del continente Europeo;

 intervalli brevi con scioglimento dei ghiacci ed espansione

delle foreste.

 Homo heidelbergensis – pleistocene medio (1-circa 0.3 Mya)

 0.9/08 Ma, Africa: Eritrea, Buia; Zambia; Kabwe, aka

Broken Hill;

 0.8Ma (forse 0.5?), Europa (Grecia, Petralona) /più

recente in Asia;

 relazione con H. ergaster(?);

 cervello più largo (in maniera consistente: maggiore di

circa 1200cc); EQ sopra 4;

 arcata sopraciliare più pronunciata:

o rispetto a sapiens ed erectus;

o doppio arco rispetto a quella più lineare di

erectus;

 scheletro più rotondo e più alto;

 no mento;

 prognatismo facciale meno di erectus, ma più di

sapiens.

95

DIMENSIONI DEL CERVELLO: OMININI

Homo erectus ---> Brain mass: 943.3 g / EQ: 3.69;

Homo heidelbergensis ---> Brain mass: 1217.7g / EQ: 4.24;

Homo neanderthalensis ---> Brain mass: 1432.3 g / EQ: 4.94;

Homo sapiens ---> Brain massa: 1358g / EQ: 5.12

PLEISTOCENE MEDIO: 1 – circa 0.3 Mya

 cervelli di grandi dimensioni (non sempre);

 alti valori di EQ (sopra 4);

 a partire da 0.8 Mya, le dimensioni del cranio/cervello aumentano in maniera sproporzionata

rispetto a quelle del corpo;

 HOMO HEIDELBERGENSIS: STRUMENTI, CIBO, SOCIALITA’

 innovazioni cognitive e culturali;

 approcci nuovi e culturalmente differenti per gli strumenti, ad esempio lance composite

(legno/roccia/resina) (Africa, Europe & Asia), datate a 500.000 anni fa in Sud Africa;

 nelle fasi iniziali stessi strumenti litici di H. erectus (Mode 2), poi tecnologia “Levallois”(Modalità 3)

(300ka), tecnica utilizzata per la preparazione del core.

 caccia di grandi prede:

 lance (>400ka);

 ossa di animali processate;

 variabilità nelle risorse alimentari: piante/animali/pesci;

 nuove strategie per il processamento del cibo (cottura); siti con focolari (controllo del fuoco);

 evidenza per la costruzione di ripari risalenti a 400.000 anni fa in Francia;

 aumento delle interazioni sociali e condivisione del cibo.

 HOMO HEIDELBERGENSIS: EUROPA

 Sima de los Huesos (Spagna, 500ka);

 dimensioni del cervello si sovrappongono alla variabilità umana moderna;

 arcata sopraciliare a doppio arco molto pronunciata;

 serie di caratteri simili a quelli neanderthaliani, ma non completamente;

 accumulo di caratteristiche uniche: drift/isolamento;

 antenati di Neanderthals?

 Homo heidelbergensis si è spostato in Africa, Asia ed Europa ===> diversi ambienti, diverse

pressioni selettive;

 probabile co-esistenza con Homo erectus in Cina?

96

La distribuzione geografia delle tecnologie litiche nel tempo suggerisce che l'Eurasia fu soggetta a ripetute

invasioni di ominini dall'Africa.

Tra 1 Ma e 500 ka, le tecnologie Mode 2 erano limitate all'Africa e gli ominini in Eurasia erano limitati agli

strumenti Mode 1.

A partire da circa 500 ka, le tecnologie Mode 2 sono apparse in Eurasia. L'introduzione della Modalità 2

coincise con un periodo relativamente caldo e umido, che avrebbe potuto facilitare il movimento degli

ominini dall'Africa all'Eurasia.

Circa 300 ka, elementi della tecnologia Mode 3 sono apparsi in Africa orientale; da circa 250 ka, la

tecnologia Mode 3 si diffonde in tutta l'Africa e nell'Europa meridionale. Ancora una volta, questa

diffusione ha coinciso con un periodo di clima più caldo.

 Homo neanderthalensis: 300-29 Ka

 resti fossili forse più noti, sicuramente i più numerosi dopo H. sapiens;

 il nome deriva dalla scoperta del fossile di riferimento per la specie nella valle di Neander (Neander

Tal) nel 1856, in una caverna all’interno di una cava;

 altri già scoperti in Belgio e Gibilterra (1830/1848);

 presentati nel 1857 indicandone la struttura robusta del cranio e delle ossa, suggerita una nuova

specie;

 resti del 1856 inizialmente considerati come:

o uomo con diverse patologie;

o resti di un soldato russo della campagna anti-Napoleonica del 1814;

 la caverna e la cava originale distrutte, ma nel 2002 attraverso un’ indagine storica la loro posizione

è stata ritrovata ed altri resti legati all’originale ritrovamento del 1856 sono stati recuperati.

 IL MONDO DEI NEANDERTHAL

 ambiente variabile;

 trend di raffreddamento;

 range geografico dei Neanderthal: Eurasia:

o prateria gelida;

o molti mammiferi di grandi dimensioni (megafauna).

 ANATOMIA NEANDERTALIANA: CRANIO

 cervello grande, più di Homo sapiens;

 cranio allungato e basso:

o protrusione occipitale;

o toro sopraorbitale;

o visi larghi, che sporgono;

o larghe cavità nasali;

 denti unici:

o denti Taurodonti (cavità della polpa allargata);

o incisivi fortemente consumati. Uso particolare

97  ANATOMIA NEANDERTALIANA: POSTCRANIALE

 robusta, muscolatura forte:

o più bassi e robusti (ossa);

o gabbia toracica ampia;

o braccia e gambe più corte.

 DIMENSIONI E CONTROLLO DELLA TEMPERATURA

PRODUZIONE DI CALORE

 mammiferi più grandi consumano più ossigeno (BMR: tasso metabolico basale);

 tuttavia il tasso metabolico (BMR per kilogrammo) è inversamente proporzionale alla massa del

corpo (BMR/mass) ===> più piccolo è il mammifero più ossigeno/energia vengono consumati per

unità di peso.

PERDITA DI CALORE

 la superficie di un corpo cresce in maniera quadratica;

 la massa di un corpo cresce in maniera cubica.

Legge di Bergmann:

 il rapporto tra superficie e massa è:

o alto per corpi piccoli;

o basso per corpi grandi;

===> il rapporto decresce rapidamente con il crescere della

massa;

 animali grandi hanno meno superficie per unità di

massa

===> in sintesi:

 più piccoli si è, più energia per unità di peso viene richiesta;

 più piccoli si è, maggiore è il rapporto tra superficie e peso.

Animali piccoli richiedono più energia per unità di peso per mantenere la propria temperatura costante

perché hanno un metabolismo più alto e perdono più calore.

Animali in climi freddi sono più pesanti ed hanno proporzioni del corpo diverse rispetto ad animali

evolutivamente vicini ma presenti in climi caldi.

---> I Neanderthal hanno gambe più lunghe ===> superficie maggiore per disperdere calore (alto rapporto

superficie/volume).

98  NEANDERTHAL: ABILITA’ COGNITIVE

 SVILUPPO DI STRUMENTI

 industria Mousteriana (modalità 3);

 cacciatori di grandi prede: bisonti, cervi, uri (aurochs, bovini selvatici) ===> riscontrati traumi alla

testa ed al collo, maggiormente nei maschi che nelle femmine (organizzazione sociale);

 comportamenti da predatore primario;

 LINGUAGGIO

 il linguaggio è il sistema di comunicazione utilizzato dall’uomo;

 linguaggio parlato: basato su suoni;

 linguaggio semantico: utilizzo di parole per riferirsi ad oggetti, azioni, eventi;

 linguaggio fonemico: le parole sono date dalla combinazione di suoni:

o numero illimitato;

o no associazione diretta tra parole e oggetti/azioni/eventi a cui si riferiscono;

 linguaggio grammaticale: insieme di regole che definiscono come utilizzare le parole pleto dei suoni

delle vocali.

Il linguaggio parlato richiede e comporta:

 preciso coordinamento lingua/bocca/corde vocali e muscoli del diaframma/torace (respirazione).

Per tale motivo la zona toracica è più ampia nell’uomo che nello scimpanzé, ed è presente una

maggiore innervazione del diaframma e della cassa toracica;

 sacche d’aria rendono difficile differenziare le vocali ===> osso ioide con espansione anteriore nelle

grandi scimmie, per la presenza di sacche d’aria;

 l’aria passando dalla trachea alla laringe fa vibrare le corde vocali, producendo i suoni.

Anatomia del linguaggio:

laringe ---> al di sopra della trachea, con corde vocali (lembi di tessuto che vengono fatti vibrare),

collocata nella parte posteriore della bocca nei primati. Nell’uomo con lo sviluppo dei neonati si

sposta nella parte bassa della bocca, rendendo possibile il range completo dei suoni delle vocali;

faringe (“scatola vocale”): spazio al di sopra della laringe, definito dalla parte posteriore della

lingua, dal palato soffice, e dall’epiglottide; struttura efficace nel produrre e modulare suoni diversi

 differenze uomo e scimpanzé. Nell’uomo:

o laringe più bassa, faringe più grande (corta e alta vs lunga e bassa);

o faringe definita anteriormente dalla lingua (più corta ed arrotondata nell’uomo: più efficace

nel modificare il flusso d’aria/suoni);

o aumento rischio di soffocamento (maggiore spazio tra epiglottide e palato per la forma

della lingua);

o la laringe si sposta verso il basso solo dopo 1 anno, per facilitare l’allattamento;

osso Ioide:

o di fronte alla laringe, associato a mandibola, laringe ed altre strutture;

o nei Neanderthal è simile a quello umano (Australopithecus simile a quello di Scimpanzé).

99  ABILITA’ COGNITIVE CULTURALI E SOCIALI

 siti Neandertaliani preservati in caverne;

 riti e sepolture:

o cerimoniali?;

o per tenere gli “spazzini” lontani?;

 ornamenti personali (self identity?):

o collane;

o colorazione del corpo;

 struttura sociale cooperativa con possibile supporto per gli anziani, i disabili ed i bambini;

 trasmissione culturale.

 VIVERE COME UN NEANDERTHAL

 breve durata di vita;

 vite difficili:

o artrite;

o infezioni gengivali;

o traumi;

o deformità;

 cura dei membri del gruppo che sono in difficoltà?

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 TARDO PLEISTOCENE (circa 300-0.1 Ka) – VARIABILITA’ NEL GENERE HOMO

Sostanziale diversit&ag

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
152 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/08 Antropologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher TeoBio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elementi di bioantropologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Cappelli Christian.