vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
VERTEBRATI
I vertebrati fanno parte del phylum dei cordati: possiedono una corda ovvero la colonna
vertebrale. I dischi intervertebrali sono i pezzi rimanenti della corda primordiale.
I vertebrati sono animali bilaterali, cioè le loro strutture si ripetono in modo simmetrico rispetto a
un piano, rispetto al quale il corpo presenta due metà uguali specularmente. La simmetria
bilaterale è legata alla cefalizzazione e a un andamento in avanti.
Un vertebrato è divisibile secondo tre piani:
▪ Frontale: va da muso a coda e divide l'animale in dorso e ventre
▪ Sagittale: va da dorso a ventre e divide l'animale in destra e sinistra
▪ Trasversale: va da dorso a ventre e divide l'animale in zona cefalica e zona caudale (anteriore
e posteriore)
Questi 3 piani che dividono l'animale nello spazio sono posizionati diversamente in quadrupedi,
bipedi e pesci. Cambiano le inclinazioni.
I vertebrati sono deuterostomi.
PASSAGGIO DA PROTOSTOMI A DEUTEROSTOMI
Nella storia evolutiva dagli Anellidi policheti si dipartono due rami: da una parte gli insetti e
dall'altra i cordati. Quindi i Policheti sono i nostri antenati. Noi abbiamo in comune il modello di
sviluppo con gli altri vertebrati, cioè lo stesso sistema di pianificazione dei geni che controllano lo
sviluppo (geni omeotici). Tutti i vertebrati hanno gli stessi geni iniziali dello sviluppo (omeobox).
Gli anellidi oligocheti (lombrichi) e policheti (vermi marini) sono protostomi.
Tra i Policheti vi sono i cosiddetti tubicoli, vermi sessili che vivono racchiusi all'interno di un tubo.
Nei Policheti tubucoli inizia una divisione tra la parte anteriore e la parte posteriore del corpo.
L'unica parte a contatto con l'esterno è la testa. È proprio per questa ragione che a partire dai
policheti inizia a comparire una cefalizzazione dell'animale: la testa si sviluppa e diventa il centro
di rielaborazione delle informazioni, con la formazione di gangli cefalici e più tardi dell'encefalo.
→
Evoluzione da protostomi a deuterostomi: Policheti tubicoli Echinodermi tubicoli
FOGLIETTI EMBRIONALI E CELOMA
Già nei metazoi (Poriferi) vi è una certa distinzione tra fuori e dentro: le cellule all'interno servono
per il nutrimento e la riproduzione, mentre le cellule all'esterno servono per la protezione e il
contatto con l'esterno.
Nei celenterati la distinzione dentro/fuori si stabilizza: ad esempio la medusa ha un ectoderma e
un endoderma, separate da uno strato simile al tessuto connettivo detto mesoglea.
Le cellule dell'ectoderma si specializzano nella protezione e nella percezione degli stimoli esterni
(per noi epidermide e sistema nervoso). Le cellule dell'endoderma si specializzano
nell'assimilazione di sostanze e nella riproduzione (per noi sistema digerente, sistema
respiratorio, sistema riproduttore...).
Il mesoderma compare a partire dai platelminti, i quali hanno un mesoderma che non forma
sacche all'interno.
Il mesoderma si cavita per formare il celoma.
Il primo celoma vero e proprio si sviluppa nei nematodi. Il celoma è un mesoderma che si allarga
e si riempie di liquido celomatico (fondamentalmente acqua isosmotica, cioè con la stessa
concentrazione di soluti dell'ambiente in cui vive l'animale). Per gli Anellidi il celoma diventa
l'idroscheletro, a cui si agganciano i muscoli grazie al tessuto connettivo.
[La matrice connettivale serve per lo scambio di nutrienti e gas tra fuori e dentro. Il tessuto
connettivo ha la funzione di connettere i vari tessuti e permettere gli scambi]
PROTOSTOMI
❖ I protostomi hanno una segmentazione a spirale. Durante la segmentazione, l'ovocita si
suddivide in blastomeri. Il citoplasma dell'ovocita contiene gli mRNA materni fissati nel
citoscheletro (filamenti intermedi). Ogni blastomero riceve una porzione di citoplasma con un
Benedetti Desideria 2021/22
proprio pattern di mRNA, unico e esclusivo. Prelevando uno dei blastomeri l'embrione muore:
se i blastomeri non cooperano tra loro, l'embrione non può sopravvivere perché carente di
mRNA necessari per lo sviluppo di ogni parte dell'organismo. Le uova sono a mosaico: nel
citoplasma i mRNA sono divisi in gruppetti distinti. Per poter sopravvivere, i protostomi
producono una grande quantità di embrioni, la maggior parte dei quali muoiono.
[Gli mRNA specificano fattori di trascrizione contribuendo all'espressione dei geni.]
❖ →
Protostoma = "dove entra per primo si forma l'apertura" durante la gastrulazione, nel punto
in cui avviene l'entrata dell'endoderma si formerà la bocca. La gastrulazione porta l'endoderma
verso l'interno. Il punto di entrata si chiama stomodeo o blastoporo e diventerà la bocca
dell'animale.
❖ nei protostomi prima si formano ectoderma ed endoderma, poi si forma un mesoderma
acelomatico per migrazione di cellule (gemmazione), che si aggregano in un ammasso che
successivamente si cavita per formare il celoma.
❖ I protostomi comprendono 6 phyla: cnidari, platelminti, nematodi, anellidi, molluschi, crostacei.
[Gli insetti invece hanno adottato una segmentazione centrolecitica: nel citoplasma proliferano i
nuclei, duplicando più volte il materiale genetico; successivamente i nuclei migrano, si chiudono e
formano i blastomeri]
DEUTEROSTOMI
❖ La segmentazione è regolativa, quindi le uova sono dette regolative. In questo caso,
prelevando uno o più dei blastomeri l'embrione sopravvive ed è in grado di rigenerarsi. Ciò
accade perché nel citoplasma i pattern di mRNA sono mischiati, quindi ogni blastomero riceve
le stesse informazioni (stessi mRNA), i determinanti morfogenetici sono distribuiti equamente
nel citoplasma. Ogni blastomero ha tutte le info sufficienti per fare un organismo fino alle prime
4 segmentazioni. Separando 4 blastomeri, possono nascere 4 organismi gemelli.
❖ Nei deuterostomi ("due aperture") si forma prima l'ano e solo successivamente la bocca.
Durante la gastrulazione, il punto di entrata si chiama proctodeo e diventerà e l'ano. La bocca
si forma successivamente quando l'endoderma ha finito di entrare dentro.
❖ In gastrulazione, l'endoderma si porta con sè anche cellule del mesoderma già presenti.
Quindi endoderma e mesoderma migrano insieme, poi il mesoderma si distacca formando
vescicole ("si anella").
❖ I deuterostomi sono caratterizzati dalla cefalizzazione. A parte gli Echinodermi, sono bilaterali.
I deuterostomi comprendono:
Echinodermi: derivano dai Crinoidei (gigli di mare, tubicoli, hanno strutture calcaree),
comprendono stelle marine e ricci di mare
Emicordati: comprendono pterobranchi e enteropneusti
Cordati: comprendono Tunicati, Cefalocordati e Craniati
❖ Tutti i deuterostomi hanno la capacità di regolare la produzione di calcio e di rivestimenti
calcarei, ad esempio:
Crinoidei: tubo
Echinodermi: spine e scheletro
Cefalocordati: corda
Metasprigina: placche Benedetti Desideria 2021/22
EVOLUZIONE DEI VERTEBRATI
ANELLIDI POLICHETI
Essendo un Anellide, è metamerico. Possiedono pedipalpi o ectopodi, cioè piedini che
fuoriescono da ogni metamero. Rispetto agli altri anellidi, hanno i pedipalpi e 2 estremità: i
Policheti hanno già nel genoma le informazioni per sviluppare zampe. Hanno già una simmetria
bilaterale da adulti nonostante siano protostomi. Come tutti i protostomi, hanno i sistemi invertiti
rispetto ai deuterostomi: il sistema circolatorio è dorsale, il sistema nervoso è ventrale.
L'endoderma rimane sempre uguale. Hanno vasi pulsanti (cuori), collegati a vasi dorsale e
ventrale. I vasi irrorano un cestello respiratorio. Aumentano i neuroni all'interno della testa: sta
iniziando la cefalizzazione. A differenza degli oligocheti che sono ermafroditi, i policheti sono a
sessi separati. Rilasciano i gameti nelle notti di luna piena, che poi si incontrano. La larva dei
policheti è la trocofora, ha forma a campanella con ciglia per muoversi nell'acqua. La trocofora è
simile alle larve degli echinodermi (pluteo) e dei cefalocordati. I policheti hanno l'emoglobina come
pigmento respiratorio.
ECHINODERMI CRINOIDEI
Possiede un tubetto calcareo. La testa ha porzioni espansive dove avviene respirazione e presa
dell'alimento. Un crinoide assomiglia a un polichete serpula (tubicolo).
La forma di passaggio tra Polichete e Crinoide aveva probabilmente una proboscide, al di sotto
della quale vi era una porzione respiratoria, che poteva estrarre sia per respirare che per
prendere l'alimento. Le larve dei Crinoidei sono simili a quelle dei Policheti e a quelle degli
Echinodermi. → → →
Evoluzione: Policheti tubicoli Echinodermi tubicoli Cefalocordati tubicoli Cefalocordati
→
liberi Urocordati CORDATI
Il phylum Chordata include 3 subphyla:
Urocordati (o Tunicati)
1. Cefalocordati
2. →
Cranioti Vertebrati
3.
Tutti i Cordati possiedono:
Notocorda (struttura di sostegno dell'asse del corpo, su cui si ancorano i muscoli)
Tubo neurale (cordone nervoso dorsale cavo)
Faringe fessurata (per la respirazione e il nutrimento)
Endostilo (ghiandole che secerne muco per catturare il cibo)
Coda postanale
CEFALOCORDATI
I cefalocordati o anfiossi hanno una corda che si estende dalla testa alla coda. La corda è
composta da dischi muscolari metamerici inguainati da guaina connettivale. Probabilmente la
corda origina dal mesoderma perché i muscoli derivano dal mesoderma. Questi dischi muscolari
hanno una paramiosina (miosina diversa). La corda ha componente matriciale e componente
muscolare. È una struttura semirigida. Sulla corda si ancorano i muscoli dorsali permettendo il
movimento. I cefalocordati si muovono come serpentelli. Hanno un corpo allungato, sono appiattiti
latero-lateralmente e sul piano frontale sono così sottili che sono chiamati pesci a lancetta. Vivono
infossati nella sabbia lasciando fuori la testa per alimentarsi: la loro bocca è provvista di cirri che
filtrano e convogliano le particelle di cibo. La loro testa è lunga fino al punto in cui finisce il cestello
branchiale (circa metà corpo). Ventralmente hanno un cestello branchiale, irrorato da vasi
Benedetti Desideria 2021/22
sanguigni e sostenuto da archi branchiali. Il cestello serve per lo scambio di gas e di nutrienti
(funge da polmone acquatico), grazie al flusso d'acqua che entra dalla bocca ed esce da un foro
posto alla fine del cestello. Alla base del cestello vi è l'endostilo (ghiandola che diventerà la
tiroide), che produce muco, utile per addensare il particolato da digerire nell'intestino. Non hanno
un vero cuore, ma hanno dei cuori pulsanti ventrali. Hanno un sistema circolatorio semplice
unidirezionale e una cir