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Biochimica Lezione 24 del 18/04/2024
Noi rispondiamo a degli stimoli esterni
adattando il nostro organismo in termini
metabolici, come ad esempio quando
rispondiamo alla mancanza di cibo. Ci sono
varie vie di biosegnalazione anche intrecciate fra
loro. La biosegnalazione si basa su un
meccanismo di crosstalk che avviene fra i vari
tessuti. Molecole veicolate nel nostro sangue
possono arrivare nei tessuti bersaglio ed
innescare una risposta specifica. Ci possono
essere segnali autocrini, cioè cellule che liberano
molecole segnale endocrine che vengono
recepiti dalla cellula bersaglio grazie a specifici
recettori. Se il recettore è presente sulla
membrana vuol dire che la molecola segnale
non può attraversare la membrana. L’altra via di
segnalazione è quella paracrina, nella quale il
dialogo fra cellule avviene nelle strette vicinanze, e può avvenire anche su cellule diverse. C’è poi il segnale
autocrino nel quale è la cellula che produce la molecola segnale ad esprimere i recettori e quindi ad
autostimolarsi. Il legame del ligando al recettore stimola nella cellula il processo chiamato trasduzione del
segnale nella quale la cellula fa variare l’interazione ligando-recettore, innescando una serie di reazioni cellulari.
Ad esempio il NO prodotto dalle ossido nitrico sintasi (NOS) delle cellule endoteliali, produce il rilassamento
della cellula muscolare liscia. Nel momento in cui NO passa alla cellula bersaglio, non avrà un proprio
recettore ma esso si legherà alla guanilato ciclasi che ha un eme a cui si lega NO e che fa variare la
concentrazione di GMP ciclico, causando tutte le trasformazioni della cellula muscolare che portano al
rilassamento della stessa. La segnalazione sinaptica è d fatto una biosegnalazione molto particolare, infatti
quello che accade è che viene coinvolta una cellula nervosa ed una cellula bersaglio. La cellula nervosa
produce un segnale che è un neurotrasmettitore che agisce sulla cellula bersaglio che può essere un altro
neurone oppure una cellula di diverso tipo come ad esempio l’innesco della contrazione muscolare volontaria
a partire dalle sinapsi neuromuscolari. In questo caso il neurotrasmettitore è l’acetilcolina che si lega ai
recettori della fibrocellula muscolare scheletrica, poi innesca la contrazione. Per poter parlare di trasduzione
del segnale deve essere coinvolta una altra molecola rispetto al ligando chiamata secondo messaggero. Il
contatto diretto è il modo con cui una cellula comunica con l’altra cellula mediante le giunzioni serrate,
soluzioni di continuità per quanto riguarda le membrane di cellule adiacenti che possono formare “gap
junction” che permettono il passaggio di ioni o piccole molecole direttamente da una cellula ad un'altra
trasmettendo il materiale in maniera diretta. Per quanto riguarda il cuore ad esempio, esso presenta dei sincizi
muscolari, che permettono un passaggio immediato di calcio in tutto il tessuto cardiaco e quindi una
contrazione sincrona.
P
Dettagli
SSD
Scienze biologiche
BIO/10 Biochimica
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Firedragon25880 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biochimica clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Villani Gaetano.