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Estratto del documento

X.

ottimale i robot dovrebbero essere distribuiti uniformemente in Per fare questo l’idea è quella di

X

dividere in partizioni di Voronoi, definite come:

{p ∈ ||p − || ≤ ||p − || ∀j ̸

C X x x i}

(t) = | (t) (t) =

i i j

C

In generale (t) si ottiene come intersezione di semipiani.

i X.

L’insieme di tutte le celle di Voronoi definisce una partizione di Voronoi di Possiamo quindi

definire un algoritmo di controllo della copertura come:

t i

Per ogni tempo e per ogni robot

C

1. calcola la cella di Voronoi (t)

i

b C

2. calcola il centroide (t) della cella (t)

i i

b

3. muoviti verso (t) usando ad esempio il metodo APF

i

3.6 Mapping

Il mapping è quel processo che consente di creare o aggiornare una mappa sulla base di una sequenza di

misure ottenute dai sensori. 9

3.6 Mapping

3 Sistemi multi-robot

Occupancy Grid

L’ambiente è rappresentato come una griglia e ognuna di queste può essere libera o occupata.

m P

Per ogni cella la mappa occupancy grid specifica la probabilità (O ) che indica la probabilità

k t k

m t.

che la cella sia occupata date le osservazioni fino al tempo

k P

Data la probabilità (O ) ogni cella è classificata come:

t k  P < ε

libera se (O )

t k

 −

m

cella = P > ε

occupata se (O ) 1

k t k

 incerta altrimenti

P

Nella pratica tutte le probabilità (O ) vengono inizializzate in base ad una conoscenza a priori e se

k

0

P P

questa non c’è viene posta (O ) = 0.5 per ogni cella. Successivamente (O ) viene aggiornata sulla

k t k

0

t.

base delle osservazioni fino a

Per quanto riguarda l’aggiornamento della mappa è necessario distinguere tra:

sensori ideali: per ogni cella nel campo visivo del robot viene impostata la sua probabilità di essere

• occupata a 0 se risulta libera, a 1 se risulta occupata

sensori reali: per modellare l’incertezza è necessario introdurre un modello probabilistico:

• |O

P Z m

(Z (t) ) : probabilità di osservare (t) dato che è occupata

k k

|F

P Z m

(Z (t) ) : probabilità di osservare (t) dato che è libera

k k

L’aggiornamento avviene nel seguente modo: |O

P P

(O ) (Z (t + 1) )

t k k

P (O ) =

t+1 k P (Z (t + 1)) |O

P P

(O ) (Z (t + 1) )

t k k

= |O |F

P P P P

(Z (t + 1) ) (O ) + (Z (t + 1) ) (F )

k t k k t k

P (O )

t k

= P (Z(t+1)|F )

k

P P

(O ) + (F )

t k t k P (Z(t+1)|O )

k

P (Z(t+1)|F )

k

L

Indicando = si ha che:

k P (Z(t+1)|O )

k

– L P P

se = 1 allora (O ) = (O )

k t+1 k t k

– L > P < P

se 1 allora (O ) (O )

k t+1 k t k

– L < P > P

se 1 allora (O ) (O )

k t+1 k t k

Vantaggi:

1. Semplice ed efficiente

2. Adatto ad applicazioni real time

Svantaggi:

Elevate richieste di memoria soprattutto per griglie ad alta risoluzione

• Natura discreta può portare a problemi nel rappresentare ambienti continui

• Richiede strategie specifiche per gestire i cambiamenti nell’ambiente

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Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
42 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Braddolo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Multiagent systems e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Battistelli Giorgio.